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Aperte fino al 31 gennaio le iscrizioni per il concorso di calcolo ad alte prestazioni per studenti dell'Emilia-Romagna

Intelligenza artificiale, Big data e supercalcolo: scade il 31 gennaio il concorso per studenti dell'Emilia-Romagna dedicato alla diffusione dell’importanza delle competenze digitali nell’accelerazione dell’innovazione.

Scade il 31 gennaio il termine per l’iscrizione al  concorso di calcolo ad alte prestazioni (high performance computing) rivolto agli studenti delle scuole secondarie di II grado della Regione Emilia-Romagna (iscritti al 3°,4°,5° anno), e che nasce con lo scopo di diffondere nel mondo della scuola la consapevolezza sull’importanza delle competenze digitali nell’accelerazione dell’innovazione in tutti i settori applicativi, pubblici e privati, con particolare riguardo a Intelligenza Artificiale, big data e supercalcolo.

L’iniziativa è promossa dall’Assemblea legislativa regionale in collaborazione con CINECA, e ha come obiettivo quello di sviluppare un codice da testare sul supercomputer Leonardo, il 4° calcolatore più potente al mondo che si trova al Tecnopolo di Bologna, utilizzando i linguaggi Python e Linux (di cui è richiesta una conoscenza basica).

Premio e location

Il concorso si svolgerà martedì 13 febbraio dalle 9 alle 17 nella sede dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, in Viale Aldo Moro 50 a Bologna, mentre il premio consisterà in un buono libri di importo pari a 500 euro per ogni membro della squadra vincitrice.

Come si svolge il concorso

Ogni istituto scolastico potrà partecipare con una o massimo due squadre composte da 2-3 studenti del triennio (classi terze, quarte e quinte). Verranno selezionate le prime otto squadre in ordine di presentazione della domanda. Gli studenti individuati per partecipare al concorso dovranno avere conoscenze di base del linguaggio di programmazione avanzata Python e dei comandi del sistema operativo Linux.

Alla mattina, per i ragazzi inseriti nella squadra è prevista una formazione di circa due ore su Linux e sulle basi del calcolo parallelo.

Al pomeriggio, le squadre saranno impegnate in una competizione per la realizzazione di un codice utilizzando nodi messi a disposizione sul supercomputer Leonardo. Le classi alle quali appartengono gli studenti inseriti nella squadra parteciperanno anch’esse all’iniziativa.

Al termine del concorso, la commissione giudicatrice stilerà una graduatoria di merito. A tutti gli studenti partecipanti al concorso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Ogni membro della squadra vincitrice verrà premiato con un buono libri di importo pari a 500 euro.

Per gli insegnanti e gli altri ragazzi delle classi partecipanti sarà possibile toccare con mano varie applicazioni del supercalcolo e dell’intelligenza artificiale visitando, durante la mattinata, la zona espositiva, nella quale giovani ricercatori e personale esperto proveniente da CINECA, CNR-ISAC (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima), INAF (istituto Nazionale di Astrofisica), INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) mostrerà a docenti e studenti casi di utilizzo di applicazioni di IA avvenuti negli ultimi anni per affrontare problemi reali di imprese e pubbliche amministrazioni.

Come partecipare

La domanda di partecipazione al concorso può essere presentata fino 31 gennaio, compilando questo form

Una volta terminata la compilazione, si riceverà un messaggio di conferma. Verranno selezionate le prime otto squadre in ordine di invio del form compilato. Le squadre selezionate verranno contattate (all’indirizzo e-mail indicato in domanda) una settimana prima dell’evento (6 febbraio) per confermare la partecipazione e trasmettere i dettagli di svolgimento dei lavori, sia per quanto riguarda la squadra partecipante sia per quanto concerne gli insegnanti accompagnatori e gli studenti delle classi coinvolte.

Per informazioni scrivere a luisa.monti@regione.emilia-romagna.it, cosimo.tommasi@regione.emilia-romagna.it, stefano.bianchini@regione.emilia-romagna.it

Per ulteriori informazioni è possibile visitare questi link:

Benchmarking dell’innovazione nella PA Locale - Uso dei servizi interattivi

È online il quarto approfondimento che forma parte del “Report Annuale sull’offerta di servizi online da parte della pubblica amministrazione locale del nostro territorio”  dedicato all’utilizzo dei servizi interattivi.

È disponibile online, nella sezione “Pubblicazioni” del nostro sito, un approfondimento tematico del Report Annuale sull’offerta di servizi online da parte della pubblica amministrazione locale del nostro territorio, che analizza quali e quanti servizi online per cittadini e imprese sono messi a disposizione dal territorio emiliano-romagnolo.

Il quarto approfondimento, realizzato dal Coordinamento dell’agenda digitale, tramite ART-ER scpa, è dedicato alla misurazione dell’utilizzo, online di  piattaforme e altri canali online, di 10 servizi interattivi: Richiesta di certificati anagrafici/stato civile, Iscrizione al nido, Pagamento rette del nido, Iscrizione alla mensa scolastica, Pagamento della retta della mensa scolastica/buoni pasto, SCIA edilizia residenziale, Presentazione delle domande SUAP, Pagamento delle contravvenzioni comunali per violazione Codice della Strada (CDS), Rinnovo dell’abbonamento dell’autobus (trasporto pubblico locale), Pagamento delle contravvenzioni provinciali per violazione Codice della Strada (CDS).

In base all’utilizzo dei servizi comunali viene calcolato anche l’Indice di utilizzo dei servizi interattivi Comunali. I dati sono disponibili in serie storica a partire dal 2017.

All’interno dell’analisi vengono rilevati anche dati di utilizzo dei servizi demografici disponibili su ANPR

L’utilizzo dei servizi online

Nel 2022 l’utilizzo online complessivo della richiesta di certificati anagrafici/stato civile si attesta a livello regionale al 48%, con incremento significativo soprattutto della piattaforma nazionale ANPR (+14 pp). Cresce anche l’uso di richieste via piattaforma autonoma (+ 5pp) a scapito delle richieste via mail o pec (solo 3% nel 2023).

Il valore maggiore di utilizzo si riscontra per Alfonsine (RA): 99%.

Nel 2022 l’utilizzo online complessivo dell’iscrizione all’asilo nido si attesta a livello regionale al 97% con incremento di 3 pp delle piattaforme. Il dato è molto alto grazie all’obbligatorietà dell’iscrizione online scelta da molti Comuni: 79 Comuni hanno infatti il 100% di utilizzo online.

Nel 2022 l’utilizzo online complessivo del pagamento delle rette dell’asilo nido si attesta a livello regionale al 44% con incremento di 2 pp, grazie soprattutto all’aumento dell’uso delle piattaforme autonome, mentre quello di Payer (piattaforma regionale) diminuisce. 

10 Comuni dichiarano il 100% di pagamento online: il dato è comunque sovrastimato perché considera spesso tutti i pagamenti con Pagopa, compresi quelli che avvengono con bollettino.

Nel 2022 l’utilizzo online complessivo dell’iscrizione alla mensa scolastica si attesta a livello regionale al 93% con una lieve flessione rispetto al 2021 delle domande via mail o PEC. Il dato è molto alto grazie all’obbligatorietà dell’iscrizione online scelta da molti Comuni: 75 Comuni hanno infatti il 100% di utilizzo online.

Nel 2022 l’utilizzo online complessivo del pagamento delle rette per la mensa scolastica / buoni pasto si attesta a livello regionale al 52% con incremento di 1 pp, grazie soprattutto all’aumento dell’uso delle piattaforme autonome, mentre quello di Payer (piattaforma regionale) diminuisce.

25 Comuni dichiarano il 100% di pagamento online: il dato è  comunque sovrastimato perché considera spesso tutti i pagamenti con Pagopa, compresi quelli che avvengono con bollettino.

Nel 2022 l’utilizzo online complessivo della presentazione di SCIA edilizia residenziale raggiunge il 100%, con 2 pp in più rispetto al 2020. Si rileva un aumento dell’uso della piattaforma regionale (accesso unitario) mentre l’uso con piattaforme autonome diminuisce, così come l’invio di PEC.

Nel 2022 l’utilizzo online complessivo della presentazione delle domande SUAP raggiunge il 98%, con 1 pp in più rispetto al 2020. Si rileva un aumento dell’uso della piattaforma regionale (accesso unitario) mentre l’uso con PEC diminuisce. L’uso di piattaforme nazionali rimane stabile.

Nel 2022 l’utilizzo online complessivo del pagamento delle contravvenzioni comunali (violazione CDS)  si attesta a livello regionale al 58% con un netto balzo in avanti, sia della piattaforma regionale Payer che di quelle autonome. 

8 Comuni dichiarano il 100% di pagamento online: il dato è  comunque sovrastimato perché considera spesso tutti i pagamenti con Pagopa, compresi quelli che avvengono con bollettino.

Nel 2022 l’utilizzo online complessivo del rinnovo dell’abbonamento dell’autobus si attesta a livello regionale al 16% con una diminuzione rispetto al 2021, ma in deciso aumento rispetto al 2020. La diminuzione si deve soprattutto alla politica regionale di riconoscimento dell’agevolazione per gli studenti “Salta su” che di fatto ha comportato una quota minore di abbonamenti rinnovati.

Nel 2022 l’utilizzo online complessivo del pagamento delle contravvenzioni provinciali si attesta a livello regionale al 48% con una diminuzione rispetto al 2021, ma in aumento rispetto al 2020. La diminuzione si deve soprattutto all’incremento importante delle contravvenzioni elevate (quasi 70.000 contravvenzioni pagate in più rispetto al 2020).

Indice di utilizzo dei servizi interattivi della PA locale in Emilia-Romagna

L’Indice di utilizzo dei servizi interattivi della pubblica amministrazione locale dell’Emilia-Romagna è calcolato come la media dei livelli di utilizzo dei servizi digitali di competenza comunale, tenendo conto dei servizi effettivamente attivati e con dati utili rispetto a quelli potenzialmente attivabili nei comuni e tenendo conto della eventuale mancanza del servizio fisico.

A livello regionale l'indice di utilizzo si assesta nel 2022 a 32 (su un massimo di 100), con +4.42 rispetto al 2021 e +7,53 rispetto al 2020.

Il Comune con l’indice maggiore è Alfonsine (RA): 98,2

L’indice di utilizzo dei servizi interattivi più elevato si riscontra soprattutto nei grandi centri di pianura mentre la montagna e le aree più periferiche tendono ad avere indici più bassi.

I dati in serie storica dal 2017 al 2022 evidenziano un trend di crescita dell'indice di utilizzo: nelle varie annualità, però, si hanno velocità di crescita differenti, con un picco fra 2019 e 2020, quasi sicuramente da attribuire alla situazione di pandemia e lockdown, un ritmo più lento nel 2021 ed una parziale rimonta nel 2022, simile peraltro all’aumento rilevato fra 2017 e 2018.

A livello territoriale, i dati mostrano i livelli più elevati dell’indice di utilizzo: nella provincia di Ravenna, tra i comuni di pianura e tra i comuni di maggiore dimensione demografica.

Il balzo in avanti della provincia di Ravenna si deve soprattutto alle iniziative delle due Unioni (Bassa Romagna e Romagna Faentina) e ai sistemi obbligatori di presentazione domande online (iscrizioni, SUAP, SCIA, ecc.).

ANPR

I cittadini, tramite ANPR, possono accedere a diversi servizi: la rettifica dei dati inesatti presenti sulla scheda anagrafica, il cambio di residenza o il rimpatrio in Italia, autocertificazioni sostitutive dei certificati, visure per consultare i dati anagrafici e richiesta autonoma e gratuita di certificati anagrafici.

Il Comune di Bologna ha registrato il valore in assoluto più elevato di servizi richiesti su ANPR: 62.296.

Il Comune di Reggio nell’Emilia ha registrato il valore più elevato di servizi digitali richiesti ogni 1000 residenti maggiorenni: 338,41.

Benchmarking dell'Innovazione Digitale: Piattaforme di erogazione dei servizi digitali SUAP, SUE, SISMICA 2023

È online il terzo approfondimento che forma parte del “Report Annuale sull’offerta di servizi online da parte della pubblica amministrazione locale del nostro territorio”  dedicato alla presenza di servizi online per SUAP, edilizia residenziale (SUE) e sismica

È disponibile online, nella sezione “Pubblicazioni” del nostro sito,un approfondimento tematico del Report Annuale sull’offerta di servizi online da parte della pubblica amministrazione locale del nostro territorio, che analizza quali e quanti servizi online per cittadini e imprese sono messi a disposizione dal territorio emiliano-romagnolo.

L’approfondimento è dedicato a misurare la presenza di servizi online per SUAP, edilizia residenziale (SUE) e sismica, tramite una rilevazione nei siti istituzionali dei comuni e delle Unioni della regione Emilia-Romagna svoltasi nel periodo  maggio - agosto 2023.

La rilevazione è effettuata da ART-ER Scpa nell’ambito del progetto “Benchmarking dell’innovazione della PA locale emiliano-romagnola” per il Coordinamento ADER della Regione Emilia-Romagna.

Per quanto riguarda la presentazione digitale delle pratiche SUAP: sono 312 i Comuni che hanno Accesso Unitario (95% dei comuni ER); di questi, 3 Comuni (dell’Unione Valli e Delizie) hanno anche una piattaforma autonoma per la presentazione di particolari tipologie di procedimenti di competenza del SUAP. 

15 Comuni (5%) hanno la piattaforma nazionale “Impresa in un giorno”; fra questi tutti i Comuni dell’Unione Valconca.

Per quanto riguarda i servizi digitali di edilizia residenziale (SUE), la piattaforma più diffusa, anche in questo caso, è Accesso Unitario: 316 Comuni la utilizzano, di cui 299 Comuni in maniera esclusiva (91% dei comuni ER), 17 Comuni (5%) invece hanno sia Accesso Unitario sia un’altra piattaforma, per erogare alle volte gli stessi servizi e infine i restanti 13 Comuni (4%) hanno una piattaforma autonoma.

La piattaforma autonoma per i servizi online di edilizia residenziale più utilizzata dalla pubblica amministrazione locale emiliano-romagnola, dopo Accesso Unitario, è CPORTAL.

Per quanto riguarda l’erogazione dei servizi digitali per la sismica, la piattaforma più diffusa è Accesso Unitario: 316 Comuni la utilizzano, di cui 308 (93% dei comuni) i Comuni che la utilizzano in maniera esclusiva e 8 i Comuni (2,4%) che hanno sia Accesso Unitario sia un’altra piattaforma autonoma.

8 Comuni (2,4%) hanno solo una piattaforma autonoma, diversa da Accesso Unitario . Infine 6 Comuni (2,2%) al momento della rilevazione non avevano alcuna piattaforma digitale per l’invio di domande per la sismica.

Riapertura del bando non competitivo per la facilitazione digitale (Punti Digitale Facile).

Riaperti fino al 31 gennaio 2024, alle ore 18:00, i termini per la presentazione delle domande per il bando non competitivo di Regione Emilia-Romagna rivolto a Comuni ed Unioni di Comuni per l’apertura di 199 centri per la facilitazione digitale (Punti Digitale Facile).

Sono stati riaperti fino al 31 gennaio 2024, alle ore 18:00, i termini per la presentazione delle domande per il bando non competitivo di Regione Emilia-Romagna che investe 8,7 milioni del PNRR (su una dotazione nazionale complessiva di 135 milioni), rivolto a Comuni ed Unioni di Comuni, per presentare progetti che coinvolgano le biblioteche, i laboratori aperti dove presenti, eventuali spazi comunali o del terzo settore per l’apertura di 199 centri per la facilitazione digitale (Punti Digitale Facile).

I Punti di Facilitazione offriranno laboratori, corsi online e sportelli, rivolti in particolare alle categorie più svantaggiate. Tra gli obiettivi dei Punti l’alfabetizzazione, ma anche inclusione e integrazione, fino alla nascita di vere comunità digitali.

I Punti previsti devono essere realizzati  e raggiungere 160mila cittadini online o in presenza, da soli o in gruppo entro il 2025

Come partecipare al bando

Per consultare il bando e la documentazione necessaria è possibile visitare il sito https://digitale.regione.emilia-romagna.it/digitale-facile.

Nella pagina è inoltre possibile consultare la graduatoria degli Enti selezionati che hanno partecipato alla prima edizione del bando, conclusasi a ottobre 2023.

La presentazione della domanda alla Regione dovrà avvenire esclusivamente per via telematica, tramite l’applicativo web “Sfinge 2020” (previa autenticazione con SPID).   

La presentazione delle domande è aperta fino al 31 gennaio 2024 alle ore 18.00 .

Le motivazioni del bando

Scopo della creazione dei Punti Digitale Facile è l’alfabetizzazione digitale dei cittadini, ma anche la loro inclusione e integrazione, fino alla nascita di vere comunità digitali, con un’attenzione particolare a soggetti che potenzialmente partono da condizioni svantaggiate: anziani, stranieri, donne, residenti in aree montane o periferiche.

Attraverso il bando verranno aperti sportelli presso i comuni, presso enti del terzo settore e anche recuperando analoghe iniziative già attivate nel corso degli anni, corsi online o laboratori di persona.

Il progetto, declinato in una serie di diverse iniziative con obiettivi e destinatari diversi, si prefigge di realizzare una rete di servizi e luoghi di supporto all’uso del digitale: un sistema regionale inclusivo che valorizzi strutture già esistenti quali biblioteche, case della comunità, associazioni, laboratori aperti, adeguate grazie al PNRR e destinate a proseguire la loro missione anche dopo la conclusione del piano. Un sistema che rientri perfettamente nella strategia Data Valley Bene Comune e che sappia integrare anche fondi europei diversi come il FSE e il FESR. I 199 punti di facilitazione previsti devono essere realizzati entro il 2025 e raggiungere 160mila cittadini online o in presenza, da soli o in gruppo, per arrivare a 250mila negli anni successivi: saranno idealmente attivati nelle biblioteche o in altri spazi pubblici.

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI AGENDE DIGITALI LOCALI

Al via una ricognizione per la realizzazione di Agende Digitali Locali. Il Coordinamento dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna invita le Unioni di Comuni e i Comuni della regione a segnalare la volontà di voler realizzare le proprie Agende Digitali Locali con il supporto della Regione Emilia-Romagna e di Lepida Scpa..

L’Agenda Digitale Locale (ADL) rappresenta uno strumento politico-programmatico volto a guidare il territorio verso una completa digitalizzazione. L'obiettivo di questo strumento è trasformare il luogo in cui le persone risiedono, apprendono, si intrattengono e lavorano in un ambiente in cui l'uso delle tecnologie, di internet e del digitale diventa la norma anziché l'eccezione. Ciò si traduce nell'eliminare disparità tra luoghi, individui, imprese e città, assicurando a tutti un adeguato ecosistema digitale.

Attraverso le Agende Digitali Locali (ADL), gli enti locali dell'Emilia-Romagna delineano la loro strategia e i progetti operativi volti a promuovere l'innovazione digitale e tecnologica all'interno del proprio contesto territoriale. In particolare, tali strategie e iniziative mirano a superare le sfide legate alla digitalizzazione, che vanno dalla mancanza di alfabetizzazione e competenze digitali, ai problemi infrastrutturali, fino alle difficoltà nell'accesso a dati, contenuti e servizi.

Il modello di riferimento di tutte le Agende Digitali Locali è Data Valley Bene Comune, l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna 2020 - 2025 (ADER) che propone otto sfide per favorire l’innovazione digitale e tecnologica e lo sviluppo della società dell'informazione nei territori.

Per permettere agli enti di comprendere meglio il loro grado di digitalizzazione la Regione ha realizzato il cruscotto Desier, strumento che tramite 60 indicatori ricondotti alle dimensioni di analisi del DESI europeo e del DESI del Politecnico di Milano consente ai referenti politici e tecnici del territorio di individuare le buone pratiche da diffondere e disseminare, i divari da colmare e gli ambiti prioritari su cui intervenire per vincere le sfide di Data Valley Bene Comune e realizzare comunità digitali al 100%

I 60 indicatori che compongono DESIER sono suddivisi in quattro dimensioni (capitale umano, connettività, integrazione tecnologie digitali, servizi pubblici digitali) e quattordici sottodimensioni, per meglio comprendere la maturità digitale di un territorio, i suoi punti di forza e di debolezza e le priorità da affrontare.

Percorso

La Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Lepida Scpa, intende supportare nel biennio 2024-2025 quattro enti del territorio nella progettazione e realizzazione delle loro Agende Digitali Locali. La Regione darà supporto a ciascuno dei quattro enti selezionati per la definizione della loro Agenda Digitale e per la realizzazione di due progetti tra quelli proposti e descritti di seguito. I progetti da realizzare per migliorare il grado di digitalizzazione dell’ente verranno scelti con il supporto delle analisi e dei dati che emergono dal cruscotto DESIER.

Il percorso richiesto per gli enti che riceveranno supporto per la realizzazione della loro Agenda Digitale Locale è il seguente: 

  • Incontro di avvio progettazione dell’Agenda Digitale Locale con amministratori locali dell’ente 
  • definizione puntuale dei progetti da realizzare tramite un percorso di approfondimento e analisi della digitalizzazione dell’ente mediante l’utilizzo della piattaforma DESIER entro due mesi;
  • approvazione tramite atto formale dell’Agenda Digitale Locale e contestuale firma di un accordo attuativo tra l’ente e la Regione Emilia-Romagna dove verranno dettagliati obiettivi, compiti ed attività di ciascun soggetto entro tre mesi;
  • realizzazione dei due progetti individuati entro 23 mesi;
  • organizzazione di un evento pubblico per condividere con cittadini e portatori di interesse del territorio i progetti realizzati entro 24 mesi dalla data di inizio progetto;

Il percorso di approvazione dell’Agenda Digitale Locale e la realizzazione dei progetti in collaborazione con la Regione e Lepida Scpa dovrà avvenire entro 24 mesi dalla data di inizio della .progettazione.

Progetti

Di seguito una breve descrizione dei progetti che possono essere inclusi nelle Agende Digitali Locali degli enti che intendono aderire alla presente manifestazione di interesse e per i quali la Regione Emilia-Romagna intende dare supporto.

Eventuali altri progetti potranno essere valutati assieme agli Enti rispondenti alla manifestazione di interesse,

Progetto

Supporto Regionale

Dimensione DESIER

Sfida Data Valley Bene Comune

Supporto alla transizione digitale

Supporto agli enti nella  programmazione degli obiettivi di digitalizzazione (PIAO, DUP, Piano Triennale per l’informatica,...), e  nella successiva progettazione, e realizzazione dei propri progetti di digitalizzazione

Capitale umano 

3 PA digitale

Supporto partecipazione bandi (ER2DIGIT etc)

Supporto agli enti nelle fasi di adesione, presentazione delle proposte progettuali e realizzazione  di bandi co-finanziati

Trasversale

3 PA digitale

Alfabetizzazione CNER - COMTem: incontri formativi periodici con gli enti per presentare le opportunità

Incontri con gli enti per presentare le opportunità messe a disposizione dalla Regione e dalle sue società in-house

Trasversale

3 PA digitale

Open data - pubblicazione dati sul portale regionale

Supporto agli enti per la pubblicazione sul portale regionale dei propri open data

Servizi pubblici digitali

1 Dati

Alfabetizzazione digitale per le fragilità e le marginalità 

Supporto alla progettazione di percorsi di alfabetizzazione digitale e formazione di tutor locali 

Capitale umano

2, Comp Digitali, 8 Donne e digitale

Attivazione di nuovi servizi online per cittadini e imprese: APP IO, GIUSTIZIA DIGITALE

Supporto agli enti per la realizzazione e l’attivazione di nuovi servizi digitali per cittadini e imprese

Servizi pubblici digitali

5  Servizi Pubbl,

IA per la pubblica amministrazione

Supporto agli enti per la progettazione e implementazione di progetti di Intelligenza Artificiale 

Servizi pubblici digitali

3 PA digitale

Crowdmapping

Supporto agli enti per la realizzazione di un progetto di crowdmapping con la partecipazione dei cittadini utilizzando la piattaforma messa a disposizione da Regione

Servizi pubblici digitali

5 Servizi Pubbl, 8 Donne e digitale

EmiliaRomagnaWifi

Supporto all’accensione di nuovi punti Wi-Fi della rete pubblica regionale EmiliaRomagnaWiFi

Connettività

6 Emilia-Romagna iper connessa

IOT per il sociale, territorio, consumi, mobilità

Supporto agli enti per la realizzazione di un progetto che utilizzi sensoristica IOT per raccogliere dati di ambito sociale, territoriale, relativo a consumi energetici o mobilità

Connettività

6 Emilia-Romagna iper connessa

Laboratori sulla connettività

Realizzazione di laboratori con i cittadini ed i portatori di interesse per verificare lo stato dell’arte relativo alla banda larga, le opportunità ed i progetti in corsi

Connettività

6 Emilia-Romagna iper connessa

Come partecipare 

Si richiede ai soggetti interessati all’iniziativa di mandare entro le ore 18.00 del giorno 29/2/2024  un’email all’indirizzo di posta elettronica agendadigitale@regione.emilia-romagna.it contenente i seguenti dettagli (eventualmente come documento allegato alla mail stessa: 

  • indice DESIER complessivo dell’ente, ricavabile dal report DESIER DIMENSIONI -  LOCALE del cruscotto DESIER disponibile a questo link, selezionando il proprio ente di interesse;
  • Una descrizione  (massimo 3.000 caratteri) che contenga le motivazioni che spingono l’Ente ad adottare l’Agenda Digitale Locale (obiettivi, priorità e criticità del territorio,...) , il territorio interessato all’adozione dell’Agenda Digitale Locale, specificando, nel caso delle Unioni, eventuali particolarità dei singoli comuni, l’indicazione di eventuali ADL adottate in passato e la partecipazione alle COMTem dell’ADER
  • Un referente da contattare

Il Coordinamento Agenda Digitale valuterà le candidature sulla base dei seguenti requisiti:

  • tematiche che si intendono affrontare nell’Agenda Digitale Locale
  • verrà data priorità agli enti che presentano un indice DESIER complessivo inferiore alla media regionale.
  • verrà data priorità agli enti che si presentano in forma aggregata (Unione di Comuni, Province, Città metropolitana)
  • verrà data priorità  ai territori che, nel corso degli anni, non hanno adottato un’Agenda Digitale Locale

Il Coordinamento dell’Agenda Digitale comunicherà sul sito, entro 15/03/2024 gli enti selezionati e procederà a contattarli per l’avvio delle attività.
La presente comunicazione non è una procedura di affidamento, non saranno stilate graduatorie né attribuiti punteggi di merito e non ci saranno vincoli per Regione Emilia-Romagna.
Il Coordinamento dell’Agenda Digitale si riserva di interrompere in qualsiasi momento, per ragioni di sua esclusiva competenza, questa ricognizione.

Gender data gap - Lo stereotipo di genere che si annida negli algoritmi dell'intelligenza artificiale

Intervista a Barbara Santi, Coordinamento Agenda Digitale Emilia-Romagna

Intervista a Barbara Santi: Gender data gap - Lo stereotipo di genere che si annida negli algoritmi dell'intelligenza artificiale.

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Benchmarking dell’innovazione nella PA Locale - Cultura Digitale

Online il Report sulla cultura digitale: biblioteche, musei, app, facilitazione.

E’ 𝐨𝐧𝐥𝐢𝐧𝐞 𝐢𝐥 𝐫𝐞𝐩𝐨𝐫𝐭 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐥𝐞𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐧𝐧𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐢𝐬𝐮𝐫𝐚 gli aspetti dell’innovazione della PA locale che contribuiscono a definire l’“innovazione allargata”, pur non riguardando strettamente l’erogazione e l’utilizzo di servizi online.

È possibile scaricare il report a questo link.

In particolare, ogni anno si rilevano:

  • alcuni servizi e caratteristiche delle biblioteche comunali che le connotano come punti di diffusione della conoscenza digitale: servizio di facilitazione digitale, copertura wifi, postazioni utilizzabili per navigare, catalogo on line, pagina facebook della biblioteca, prenotazione on line prestiti, iscrizione on line alla biblioteca;
  • la connotazione “digitale” dei musei, grazie alla rilevazione ed ai relativi microdati ISTAT: Indagine sui musei e le istituzioni similari: microdati ad uso pubblico (istat.it)
  • la presenza nel territorio comunale di servizi di assistenza e/o facilitazione digitale sia pubblici che privati (eventualmente erogati in convenzione / accordo con la PA locale) presso gli URP, biblioteche, patronati, spazi dell’innovazione, ecc.; il valore è rapportato a quello dei cosiddetti esclusi digitali, ossia la popolazione 45-74 anni che per vari motivi - scarse o nulle conoscenze in materia di utilizzo delle nuove tecnologie, ubicazione geografica, condizioni economiche, timore o scelte individuali, ecc. - non utilizza e/o non accede alle opportunità offerte dai servizi on line, dalla navigazione in internet, e più in generale dai dispositivi e servizi digitali.

I risultati principali del rapporto


Biblioteche per la diffusione della conoscenza digitale


Sono attive nel 2023 455 biblioteche comunali (fra centrali, decentrate e punti di lettura), 16 in più rispetto al 2022.
L’81% di queste ha postazioni per navigare su internet; il 79% mette a disposizione un accesso wifi ai suoi utenti, il 15% offre servizi di facilitazione digitale ai cittadini.
Il 75% ha un proprio profilo Facebook, l’85% ha il catalogo online, il 69% consente di fare il prestito online.
Complessivamente sono oltre 553 mila i follower che seguono i 401 canali “unici” di Facebook ed Instagram aperti dalle biblioteche comunali.

Facebook


La distribuzione territoriale dei canali social delle biblioteche comunali vede una presenza massiccia nella provincia bolognese per Facebook (con 82 pagine) ed anche per le pagine Instagram (con 39) è quella con maggiore presenza sul territorio.
Se però si guarda al “grado di copertura” delle biblioteche comunali, risulta essere Ravenna l’ambito provinciale con la più alta percentuale di presenza: il 92% delle sue biblioteche ha infatti una pagina Facebook ed il 63% ne ha una su Instagram.

Le biblioteche comunali hanno aperto le loro prime pagine social su Facebook (FB)a partire dal 2008 con la Biblioteca Sala Borsa di Bologna, la Biblioteca dell'Archiginnasio e la Biblioteca comunale di Novafeltria.

Tra le top ten delle pagine Facebook più seguite compaiono:

La pagina della biblioteca Sala Borsa di Bologna, che è la più popolare con circa 38 mila follower, seguono Biblioteca dell’Archiginnasio (Bologna), Biblioteca della Strega Teodora, terza in questa classifica per numerosità di follower FB, unica a non garantire alcuno dei servizi online analizzati: è uno spazio di lettura all'interno del Policlinico di Modena dedicato ai piccoli degenti e ai loro genitori, la cui pagina FB è attiva dal 29 maggio 2013.
Le pagine che rientrano in questa top ten, cubano il 25% dei 474.099 follower che complessivamente seguono le 277 pagine FB delle biblioteche comunali

Instagram


Tra le top ten delle pagine Instagram figurano:

la pagina della biblioteca Holden di Ravenna, quella maggiormente seguita, con 3.850 follower, attiva da agosto 2016; quattro biblioteche; la Holden, la Piccola Biblioteca Orologio, la Multiplo - Centro cultura Cavriago (la prima biblioteca ad aprire nel 2013 una pagina Instagram in Regione) e la Biblioteca civica Gambalunga di Rimini sono presenti in entrambe le top ten, per numerosità dei follower.
La Piccola Biblioteca Orologio di Reggio nell’Emilia è presente anche nella classifica per numerosità di post, la sua pagina IG è attiva da gennaio 2019
Le pagine che rientrano in questa top ten, cubano il 26% dei 78.963 follower che complessivamente seguono le 124 pagine IG delle biblioteche comunali.

Musei “digitali”


Grazie alla rilevazione ISTAT “INDAGINE SUI MUSEI E LE ISTITUZIONI SIMILARI” sono disponibili i microdati sui Musei presenti in Emilia-Romagna. La rilevazione è biennale, e consente quindi un confronto nel tempo. I dati più recenti sono relativi alle annualità 2019 e 2021.
Nel 2021 sono stati compresi nella rilevazione 424 musei (-33 rispetto al 2019) in 171 comuni emiliano-romagnoli (-2 rispetto a 2019): i musei sono variamente distribuiti nel territorio regionale, con prevalenza, come era lecito aspettarsi, nei comuni capoluogo.
La valutazione della digitalizzazione di un museo tiene conto della presenza dei seguenti elementi:

  • sito web attivo,
  • servizi on line (prenotazione visita, ecc.),
  • profilo nei social,
  • attività di digitalizzazione del patrimonio avviata/conclusa
  • accesso wifi per i visitatori

L’indice di museo digitale a livello medio regionale nel 2021 è del 57%, con + 8 punti percentuali rispetto allo stesso indice calcolato sui dati del 2019 (49%).

Pur se l’indice di museo digitale a livello medio regionale è cresciuto di +8 punti percentuali, per 46 Comuni si registra una diminuzione più o meno consistente.
Per 14 Comuni tale calo è dovuto alla riduzione del numero di musei contemplati nella rilevazione ISTAT, in particolare nel piacentino sono 5 i musei che non vi rientrano più.
Negli altri 32 Comuni, il calo è invece ascrivibile ad uno o più indicatori di digitalizzazione dei musei: l’indicatore che ha visto la diminuzione maggiore è quello relativo alla messa a disposizione di servizi on line agli utenti: diminuisce in 23 Comuni; segue la presenza di una pagina social con un calo in 13 Comuni.

APP locali e regionali


Nel 2023 sono state rilevate 350 APP informative e/o interattive afferenti ad attività, iniziative, luoghi e servizi legate al territorio emiliano-romagnolo. Le APP locali, ossia che riguardano un territorio “sub provinciale” - e quindi possono ritenersi connotate da una “peculiarità locale” - sono 281, di origine sia pubblica che privata, si riferiscono a vari oggetti, con prevalenza per trasporti e mobilità, turismo e cultura, luoghi e servizi locali.

Queste APP sono prevalentemente di tipo informativo, mentre quelle che consentono forme di interazione più avanzate (prenotazioni, pagamento, segnalazione) sono minori.
Tra le novità 2023 si segnalano:

  • App IO Prenoto, che nella sua fase sperimentale ha interessato inizialmente solo 9 musei è stata recentemente estesa, consentendo la prenotazione online in oltre 50 musei del Sistema museale regionale; l’app è finanziata dalla Regione Emilia-Romagna.
  • APP The Lovely Places è un progetto dedicato allo sviluppo del turismo sostenibile e alla valorizzazione delle eccellenze territoriali comprese tra la Repubblica di San Marino e i territori limitrofi. E’ espressione dell’attività del TTT, Tavolo Territoriale per il Turismo, un gruppo di lavoro qualificato che coinvolge lo Stato di San Marino, le regioni dell’Emilia Romagna e delle Marche e 121 Comuni, di cui circa 70 dell’Emilia Romagna.
  • APP Cittadino Solare è l’app della Comunità solare che è in crescita costante: nel momento in cui si scrive ne fanno parte 20 Comuni dell’Emilia-Romagna (al momento della rilevazione feb-mag erano solo 8 i Comuni). Classificata come app connessa alla mobilità elettrica per la ricarica delle auto è uno degli strumenti delle “città solari” che si definiscono come “città tecnologicamente avanzate che rispettano l’Ambiente e l'Uomo, utilizzando gli strumenti di una Smart City per vivere e costruire la tua città solare”.
  • Si moltiplicano le app per la gestione del servizio comunale di sharing di monopattini nei Comuni di Parma, Cervia, Reggio nell’Emilia e Modena. Oltre ad HELBIZ e TIER già presentI nel 2022, si segnalano le APP Voi, Dott – Unlock your city, Bolt: Richiedi una corsa,Yango Wind.
  • Tra le APP connesse alla mobilità si segnala TUO BUS relativa al bacino potenziale di Piacenza: è il servizio di trasporto pubblico urbano serale/notturno a chiamata di SETA SpA che offre la possibilità di muoversi nell’ambito dell’area urbana, programmando o richiedendo in tempo reale lo spostamento anche tramite APP.
  • APP connessa alla salute e al sociale è TELLIS del Comune di Cesenatico: è un innovativo servizio di interpretariato digitale che grazie alla mediazione di interpreti LIS (Lingua dei Segni Italiana) altamente qualificati e collegati da remoto, garantisce alle persone non udenti pari opportunità comunicative per richiedere. ad esempio, informazioni sui servizi Comunali, con possibilità di contattare il Comune di Cesenatico.

Servizi di assistenza e facilitazione digitale


Nel 2023 sono state rilevate 241 sedi di servizi di assistenza / facilitazione digitale per i cittadini in 88 Comuni.
242 Comuni, però, sono ancora privi di questo tipo di servizi che, dove presenti, sono collocati principalmente presso le biblioteche comunali, gli URP / altre sedi comunali distaccate (anche come evoluzione dei servizi offerti dallo sportello di riconoscimento SPID), gli spazi di innovazione come ad esempio i laboratori aperti, le sedi di patronati o sindacati soprattutto con servizi ai pensionati.
E’ evidente la presenza soprattutto in aree di pianura e attorno ai capoluoghi, pur non mancando casi anche in aree montane: in alcuni casi, l’iniziativa è dell’Unione dei Comuni, come ad esempio per la Romagna Faentina (Alfieri digitali) o Valle Savio (Digital Point)
In molti casi il servizio è garantito dai volontari del servizio civile e molti sono stati i progetti dedicati all’erogazione di questo tipo di servizio. Il numero è destinato ad aumentare grazie al bando PNRR del progetto regionale “Digitale Facile”.

Online il bando Ragazze digitali ER - Anno 2024

Aperte le candidature per organismi accreditati per l’ambito Formazione superiore e per la Formazione superiore e di livello equivalente  per il progetto regionale Ragazze Digitali ER

Anche per il 2024 è stato approvato l’avviso pubblico per la selezione di proposte formative all’interno del progetto regionale Ragazze Digitali ER. Per gli enti interessati, la data di scadenza per la presentazione delle proposte è il 25 gennaio, entro le ore 12.00.

Il bando è destinato agli organismi accreditati per l’ambito della Formazione superiore, e per la Formazione superiore e di livello equivalente, che vorranno proporre un progetto formativo rivolto a studentesse delle classi 3^ e 4^ delle scuole secondarie di secondo grado dei diversi indirizzi della Regione, per la partecipazione a summer camp sui temi delle discipline STEM e informatiche.

Per l’avviso è stato previsto uno stanziamento di 240.000 euro grazie ai fondi Fse+ 2021/2027, Priorità 1 - Obiettivo specifico c.

Attività finanziabili

Le operazioni candidate devono rendere disponibili summer camp da realizzare durante il periodo estivo di sospensione delle lezioni per sostenere le ragazze nella scelta di un percorso universitario nelle discipline STEM e informatiche, offrendo loro anche la conoscenza delle opportunità formative offerte dal territorio ospitante.

In particolare, i summer camp devono essere progettati in riferimento alle due azioni di seguito specificate:

  • Azione 1 - Summer camp nei luoghi universitari e della ricerca
    Le operazioni devono prevedere uno o più progetti che configurano ciascuno un summer camp che deve avere a riferimento una sede di realizzazione individuata in via preferenziale, nei luoghi, nelle aule e nei laboratori delle università che hanno corsi di laurea con connotati fortemente digitali e/o nei luoghi dell’alta formazione e della ricerca e pertanto devono prevedere tra i soggetti attuatori o promotori almeno un ateneo con sede in Emilia-Romagna. I summer camp nei luoghi universitari e della ricerca devono:
    • essere realizzati nei comuni di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini;
    • essere aperti alla partecipazione di almeno 20 ragazze;
    • avere una durata complessiva compresa tra le 40 e le 52 ore d’aula, compreso almeno un modulo dedicato alla realizzazione di una visita guidata nei luoghi di eccellenza dell’innovazione tecnologica dell’Emilia-Romagna.
  • Azione 2 - Summer camp diffusi
    Le operazioni devono prevedere uno o più progetti che configurano ciascuno un summer camp diffuso che deve avere a riferimento una sede di realizzazione individuata in altri territori regionali, e pertanto nei comuni non sede universitaria, e possono svolgersi valorizzando gli spazi resi disponibili dalle autonomie scolastiche e/o da altri enti e istituzioni. I summer camp diffusi devono:
    • essere realizzati in altri territori regionali (comuni non sede universitaria);
    • essere aperti alla partecipazione di almeno 15 ragazze;
    • avere una durata complessiva compresa tra le 40 e le 52 ore d’aula, compreso almeno un modulo dedicato alla realizzazione di una visita guidata nei luoghi di eccellenza dell’innovazione tecnologica dell’Emilia-Romagna.

SOGGETTI AMMESSI ALLA PRESENTAZIONE DELLE OPERAZIONI

Potranno candidare Operazioni a valere sul presente Avviso in qualità di soggetti gestori titolari: 

- organismi accreditati per l’ambito della “Formazione superiore” ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003 e ss.mm.ii. che entro la data del 31/10/2023 abbiano presentato domanda di accreditamento ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 201/2022 per l’ambito “Formazione superiore e di livello equivalente (FS)” nelle more della conclusione del procedimento di accreditamento; 

oppure 

- organismi accreditati ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 201/2022 per l’ambito “Formazione superiore e di livello equivalente (FS)”, o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito, entro la data di scadenza del presente Avviso.

Tutte le informazioni del bando su:

https://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/bandi-regionali/2023/ragazze-digitali-er-anno-2024



Competenze per l'Europa per la competitività sostenibile, l'equità sociale e la resilienza

Il progetto Ragazze Digitali rientra all’interno del percorso previsto da Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con enti locali, sindacati, imprese, scuola, atenei, associazioni ambientaliste, Terzo settore e volontariato, professioni, Camere di commercio e banche, per l’attuazione del Patto per il lavoro e il clima, che si pone l’obiettivo di fare dell’Emilia-Romagna una regione della conoscenza e dei saperi investendo in educazione, istruzione, formazione, ricerca e cultura: per non subire il cambiamento ma determinarlo, per generare lavoro di qualità e contrastare la precarietà e le disuguaglianze, per innovare la manifattura e i servizi, per accelerare la transizione ecologica e digitale.

 A livello Europeo, l'Agenda per le competenze per l'Europa per la competitività sostenibile, l'equità sociale e la resilienza” si pone, tra gli altri, l’obiettivo di aumentare i laureati, in particolare donne, in discipline STEM, aumentando l'attrattiva degli studi e delle carriere in questi settori.”.

L’Agenda digitale dell'Emilia-Romagna 2020-2025: Data Valley Bene Comune individua  le “sfide” di cambiamento per il territorio nel suo complesso associabili a diversi obiettivi di sviluppo inclusi nell’Agenda 2030 tra le quali “Donne e Digitale: una risorsa indispensabile”. Tra le azioni previste l’Agenda evidenzia l’impegno a “Coinvolgere le università in un’azione comune per la promozione delle materie STEM e digitali fra le ragazze mutuando le buone pratiche già in atto e promuovendo azioni per la parità di genere nelle carriere universitarie”.

Da questo progetto prende le file Ragazze DIgitali ER, un progetto di orientamento attivo che si pone come obiettivo principale l’avvicinamento delle ragazze al digitale, all’informatica e alle loro applicazioni pratiche, in modo divertente e creativo, contribuendo così a ridurre il divario digitale di genere.

Più info sulle edizioni passate di Ragazze Digitali ER: https://digitale.regione.emilia-romagna.it/ragazze-digitali

Benchmarking dell’innovazione nella PA Locale: i servizi online

È online il report della rilevazione annuale che misura l’offerta di servizi online da parte della pubblica amministrazione locale del nostro territorio: quali e quanti servizi online per cittadini e imprese, la natura delle piattaforme di erogazione, le forme di autenticazione attivate, quali e quanti servizi online hanno l’accesso con SPID, quali sono quelli conformi a PAGOPA, la presenza di servizi comunali su APPIO o su APP locali.

La rilevazione riguarda gli enti locali del territorio regionale: Regione, enti e agenzie regionali, società partecipate regionali, Province, ACER, ASL, Unioni di Comuni, Comuni, ASP (aziende pubbliche servizi alla persona), enti parco, gestori trasporto pubblico locale, istituzioni ed aziende partecipate dai comuni, ecc.

I dati sono stati raccolti da ART-ER mediante ricerche on line nei siti web istituzionali di oltre 430 enti locali emiliano-romagnoli da maggio ad agosto 2023, mediante dati forniti da Lepida Scpa e tramite il sito di APPIO.

La rilevazione ei suoi obiettivi

Annualmente il Coordinamento dell’Agenda Digitale realizza, tramite ART-ER Scpa, una rilevazione che misura l’offerta di servizi online da parte della pubblica amministrazione locale del nostro territorio: quali e quanti servizi online per cittadini e imprese, la natura delle piattaforme di erogazione, le forme di autenticazione attivate, quali e quanti servizi online hanno l’accesso con SPID, quali sono quelli conformi a PAGOPA, la presenza di servizi comunali su APPIO o su APP locali.

La rilevazione riguarda gli enti locali del territorio regionale: Regione, enti e agenzie regionali, società partecipate regionali, Province, ACER, ASL, Unioni di Comuni, Comuni, ASP (aziende pubbliche servizi alla persona), enti parco, gestori trasporto pubblico locale, istituzioni ed aziende partecipate dai comuni, ecc.

I dati sono stati raccolti da ART-ER mediante ricerche on line nei siti web istituzionali di oltre 430 enti locali emiliano-romagnoli da maggio ad agosto 2023, mediante dati forniti da Lepida Scpa e tramite il sito di APPIO.

I risultati principali

In sintesi i dati del 2023 ci raccontano che sono complessivamente 358 i servizi online rilevati sul territorio regionale, di cui 201 di competenza comunale, 18 in più rispetto al 2022.

Aumentano in particolare i servizi digitali per l’edilizia residenziale, grazie in modo particolare alla piattaforma regionale Lepida di accesso unitario, i servizi digitali di anagrafe e stato civile, grazie sia ad ANPR, sia all’attivazione di piattaforme autonome multiservizio; aumentano - seppur di poco, anche perché hanno una copertura già molto elevata - sia la quota di servizi online comunali con SPID, sia i servizi online comunali di pagamento con piattaforme conformi a Pagopa.

Diminuiscono i servizi digitali della sanità, per via della disattivazione di servizi attivati durante la pandemia ed ora non più necessari.

La distribuzione dei servizi sul territorio

Per quanto riguarda le differenze territoriali, per la prima volta, la crescita dei comuni di piccole dimensioni è maggiore di quella dei comuni grandi, che registrano comunque i valori medi più elevati; la montagna cresce più lentamente della pianura. 

Tutti i cittadini emiliano-romagnoli possono contare su almeno 133 servizi online (37% dei 358 servizi online unici rilevati): Ferrara, con 173 servizi di competenza comunale e 264 servizi complessivi è il comune con l’offerta più ampia.

Inumero medio di servizi online offerti dai comuni di pianura è 187 e 174 quelli di montagna.

Le piattaforme di servizi

Sono complessivamente 338 le piattaforme di erogazione di servizi online (+28 rispetto al 2022).

Le piattaforme regionali e nazionali crescono ma con valori meno significativi (rispettivamente +2 e +4) di quelli relativi alle piattaforme autonome, che invece aumentano significativamente.

Nei comuni più periferici la percentuale maggiore di servizi online comunali è erogato con piattaforme regionali (il Comune di Polinago (MO) arriva all’82,9%) e piattaforme nazionali ( il Comune di Berceto (PR) arriva al 34,1%).

Nei comuni di maggiore dimensione e prevalentemente di pianura, la percentuale maggiore di servizi online comunali è erogata con piattaforme autonome: Cesenatico (FC) arriva all’ 83,5%)

Le piattaforme regionali a maggiore diffusione sono Payer (pagamenti on line), Accesso Unitario (per presentazione pratiche SUAP e edilizia residenziale), FSE (per servizi sanitari digitali), Lavoro per te (per la gestione di servizi ed opportunità nel mondo del lavoro) e infine SATER e MERER per l’acquisto elettronico / gestione gare e contratti.

Le piattaforme autonome a maggiore diffusione sono Elixforms (multiservizio per la presentazione di domande on line), E-fil (pagamenti on line), Entranext (sia di pagamento che di presentazione domande on line), Sportello telematico Maggioli (multiservizio per la presentazione di domande on line, e in alcuni casi pagamenti), Jcity gov Maggioli (pagamenti on line)

L’indice di interattività comunale

L’indice di interattività comunale è un indicatore che misura l’attivazione di servizi online per le fasi di presentazione domanda e/o relativo pagamento applicabili a 140 procedimenti amministrativi di competenza comunale. I procedimenti sono articolati in aree tematiche, per identificare i settori più forti e quelli più deboli. L’indice massimo (100%) si raggiunge quando, per ogni fase attivabile online per tutti i procedimenti, il Comune ha attivato effettivamente il servizio interattivo corrispondente.

Ferrara raggiunge l’indice maggiore (72,6%) grazie allo Sportello telematico Maggioli (nel quale vengono offerti anche i servizi per edilizia residenziale ed è integrato coi pagamenti on line Pagopa). Ha anche il numero maggiore di procedimenti con tutte le fasi online (86).

SPID e APP IO

Si attesta all’85% la quota dei servizi online che prevedono l’ accesso con SPID (con un aumento di 2 punti percentuali rispetto al 2022).

Fiorenzuola d’Arda (PC) ha la percentualepiù elevata di servizi online comunali con accesso con SPID (98,6%)

I servizi online comunali di pagamento online erogati su piattaforme conformi a Pagopa sono nel 2023 il 90% del totale. Maranello (MO) ha la percentualepiù elevata (95%, 40 su 42 complessivi)

Su APP IO al giugno 2023 sono presenti 6.333 servizi di 321 Comuni emiliano-romagnoli.

Borgonovo Val Tidone (PC) ha il numero maggiore (78) seguito da Medesano (PR).

Il numero medio più elevato di servizi comunali su APP IO è dei Comuni medio-grandi, che evidenziano anche il miglior tasso di crescita rispetto al 2022.

APP locali e regionali

Nel 2023 sono state rilevate 350 APP informative e/o interattive afferenti ad attività, iniziative, luoghi e servizi legate al territorio emiliano-romagnolo.

Le APP locali, ossia che riguardano un territorio “sub provinciale” - e quindi possono ritenersi connotate da una “peculiarità locale” - sono 281, sia di natura pubblica che privata, si riferiscono a vari oggetti, con prevalenza per trasporti e mobilità, turismo e cultura, luoghi e servizi locali: sono prevalentemente di tipo informativo, mentre quelle che consentono forme di interazione più avanzate (prenotazioni, pagamento, segnalazione) sono in numero minore.

Tra le novità 2023 si segnalano: App IO Prenoto, APP The Lovely Places, APP Cittadino Solare

Si moltiplicano le app per la gestione del servizio comunale di sharing di monopattini nei Comuni di Parma, Cervia, Reggio nell’Emilia e Modena. Oltre ad HELBIZ e TIER, già presentI nel 2022, si segnalano le APP Voi, Dott – Unlock your city, Bolt: Richiedi una corsa, Yango Wind - e-scooter sharing.

Tra le APP connesse alla mobilità si segnala TUO BUS relativa al bacino potenziale di Piacenza.

APP connessa alla salute e al sociale è TELLIS del Comune di Cesenatico.


È possibile trovare il report completo qui

Agenda digitale e Ambiente. Al via il percorso per la realizzazione di VERA, la “Gemella Digitale dell’Emilia-Romagna”. Obiettivo: tutela del territorio e contrasto all’inquinamento e al cambiamento climatico. Oggi a Bologna la presentazione del progetto, Priolo e Salomoni: “Le enormi potenzialità del digitale a servizio del territorio per raggiungere insieme gli obiettivi del Piano Aria”

‘Virtualizing Emilia-Romagna Air quality’ sarà in grado di fornire simulazioni ad alta risoluzione sull’evoluzione del sistema territoriale e prevedere le risposte alle politiche ambientali della Regione

Bologna - Una vera a propria Gemella Digitale dell’Emilia-Romagna che sarà in grado di prevedere le risposte del sistema ambientale e territoriale alle politiche regionali di sostenibilità, tutela del territorio e contrasto all’inquinamento e al cambiamento climatico. E di mettere a punto, grazie al digitale, azioni sempre più efficaci per migliorare la qualità dell’aria e favorire uno sviluppo sostenibile.

Entra nel vivo la fase operativa del progetto VERA (Virtualizing Emilia-Romagna air quality), finanziato con 3 milioni del FESR 2021-27 e presentato oggi in Regione a Bologna durante il convegno ‘VERA. La Gemella Digitale dell’Emilia-Romagna: esperienze internazionali a confronto’. Prima in un workshop tecnico riservato agli esperti, poi in un incontro pubblico con la presentazione di esperienze simili regionali, nazionali e internazionali. Presenti, tra i numerosi relatori, la vicepresidente con delega alla Transizione ecologica e contrasto al cambiamento climatico, Irene Priolo, l’assessora all’Agenda digitale, Paola Salomoni, e il presidente di IFAB (International Foundation Big Data and Artificial Intelligence for Human Development), Francesco Ubertini.

VERA è uno strumento strategico concepito per supportare, facendo leva sulle enormi potenzialità e possibilità di impiego del digitale, le politiche regionali di sostenibilità, tutela del territorio, contrasto all’inquinamento e al cambiamento climatico. In coerenza con i piani di miglioramento della qualità dell’aria (PAIR 2030 – Piano aria integrato regionale), le azioni strategiche definite nel Patto per il Lavoro e Clima, l’Agenda regionale 2030 per lo sviluppo sostenibile e la Sfida 1 ‘Dati per il territorio’ dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER) 2020-25 ‘ Data Valley Bene Comune’.

Il suo compito sarà fornire simulazioni ad alta risoluzione delle possibili evoluzioni del sistema territoriale ed elaborare scenari ipotetici sulla risposta del territorio emiliano-romagnolo alle politiche regionali relative a qualità dell’aria, contrasto e adattamento ai cambiamenti climatici. Come?  Integrando diversi dati (fisiografici, meteorologici, climatici, di traffico, di emissioni, ecc.) con un sistema innovativo che potrà utilizzare la potenza di calcolo di MarghERita, il computer HPC (High Performance Computing) della Regione, in connessione con le nuove soluzioni ICT (Information and Communication Tecnology) e con i dati delle costellazioni satellitari.

“Il progetto VERA si innesta nelle politiche regionali di tutela del territorio, sostenibilità, contrasto all’inquinamento e al cambiamento climatico convergendo nella sfida di sostenere, proprio grazie alle enormi potenzialità del digitale, la misurazione e previsione degli impatti derivanti dalle attuali e future funzioni di gestione della qualità dell’aria della Regione e del Piano Aria Integrato Regionale 2030-affermano Priolo e Salomoni-. Proponiamo quindi uno strumento che possa offrire delle opportunità, a partire da quello dell’innovazione digitale, per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e che possa far passare la nostra Emilia-Romagna da ‘Data Valley polo di eccellenza’ a ‘Data Valley diffusa’, in cui infrastrutture, piattaforme, tecnologie, competenze, dati e applicazioni siano nella disponibilità di tutti, un bene comune elemento distintivo e caratterizzante del territorio. Un obiettivo che sarà realizzato anche con il contributo della Gemella digitale dell’Emilia-Romagna VERA”.

L’Emilia-Romagna rappresenta sempre più il cuore pulsante dello sviluppo tecnologico del Paese -commenta Ubertini-. Siamo orgogliosi nel supportare la Regione, con il nostro network internazionale, nel raccogliere esperienze concrete e casi d'uso come prezioso contributo per le Pubbliche Amministrazioni per progettare lo sviluppo sostenibile. Il progetto VERA rappresenta un esempio virtuoso della pratica del Digital Twin, destinata a diventare un modello per molte altre Regioni- aggiunge Ubertini-. Questa applicazione innovativa integra lo spazio fisico con quello digitale, creando modelli interattivi della realtà che consentono interventi sempre più efficaci per il miglioramento della qualità dell’aria a vantaggio della vita dei cittadini”.

Durante il convegno, al quale hanno partecipato esperti internazionali del settore, rappresentanti dell’Università di Bologna e amministratori locali emiliano-romagnoli, sono state presentate le potenzialità dei Gemelli Digitali e passate in rassegna esperienze nazionali e internazionali che coinvolgono le città di Bologna, Parma, Herrenberg e Tallinn.

Alluvione e digitale. Comune di Cesena, Unione della Romagna Faentina e Unione dei Comuni della Bassa Romagna ricevono dalla Regione il premio speciale Agenda Digitale 2023. Salomoni: “Nel momento dell'emergenza, questi Enti hanno usato il digitale per dare supporto alle comunità”

La cerimonia di consegna ieri pomeriggio al Teatro Masini di Faenza a conclusione del Festival After Off, l’evento speciale organizzato da viale Aldo Moro per ragionare sul digitale come risorsa anche per la gestione delle emergenze

Bologna - Attivare strumenti digitali per gestire le richieste di intervento, condividere informazioni con la popolazione, coordinare i volontari e le iniziative di solidarietà. Il tutto grazie a strumenti quali app per smartphone, mappe digitali aggiornate in tempo reale sulla posizione di frane e allagamenti, siti web per la stima dei danni e la rendicontazione degli interventi.

Durante l’alluvione che nel maggio scorso ha colpito la Romagna e diversi territori appenninici, ci sono stati enti che hanno fatto tesoro delle competenze e delle risorse informatiche a disposizione per gestire l’emergenza.

Sono il Comune di Cesena, l’Unione della Romagna Faentina e l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna: a loro l’assessora regionale all’Agenda digitale, Paola Salomoni, ha consegnato ieri pomeriggio la menzione speciale Premio Agenda Digitale 2023, durante una cerimonia al Ridotto del Teatro Masini di Faenza.

Il conferimento è avvenuto a conclusione del Festival After Off, l’evento speciale di due giorni organizzato dalla Regione in collaborazione con l'Unione della Romagna Faentina per ragionare su come le tecnologie digitali possano essere utilizzate per gestire le emergenze.

“Sono stati numerosi gli strumenti online e le soluzioni digitali attivate dagli enti locali durante i drammatici giorni dell’alluvione- sottolinea Salomoni-. Premiare oggi questi enti serve soprattutto a sottolineare la capacità di utilizzare soluzioni innovative per dare supporto alle proprie comunità. Ringraziamo gli Amministratori, le Amministratrici e tutti i tecnici perché ora queste soluzioni fanno parte di un patrimonio condiviso a disposizione di tutti”. 

In allegato: le motivazioni del premio e alcune foto dell’evento

Allegati

Digitale. Dai primi soccorsi alla solidarietà, la tecnologia protagonista anche durante l’alluvione in Emilia-Romagna. A Faenza (RA) il festival “After Off” dal 30 novembre al 1^ dicembre, per fare il punto sull’esperienza vissuta durante quella drammatica emergenza. Salomoni: “Due giorni di dialogo e riflessione sulle potenzialità del digitale nella gestione delle emergenze, dal monitoraggio degli eventi alle iniziative di solidarietà”

Menzione speciale “Migliori pratiche di Emergency Management” del Premio Agenda Digitale ai Comuni che durante l’alluvione si sono distinti per l’uso di strumenti digitali a supporto della gestione dell’emergenza

Bologna - Droni, sensori connessi a internet e immagini satellitari, interventi tempestivi di ripristino delle infrastrutture per la connettività. Un’applicazione nata per concerti rock che dopo l’alluvione in Emilia-Romagna arriva a coordinare 30mila volontari. Un portale per donare mobili o oggetti.

 

L’utilizzo delle nuove tecnologie per allertare, comunicare, governare l’emergenza si è dimostrato fondamentale nelle drammatiche ore dell’alluvione che nel maggio scorso ha colpito l’Emilia-Romagna. Dagli avvisi alla popolazione, al coordinamento degli aiuti tecnici, dal monitoraggio dell’evento al controllo del territorio, l’uso del digitale si è rilevato imprescindibile in ogni fase.

 

Come investire allora sul digitale per migliorare la gestione delle emergenze?

 

A questa e altre domande cercherà di rispondere il Festival After Off che si terrà a Faenza (RA) il 30 novembre e il 1^ dicembre. Si tratta di un evento “speciale”, legato all’attualità, che non rientra nella tradizionale programmazione di After, la manifestazione che Regione Emilia-Romagna dedica alla diffusione della cultura digitale: da qui la definizione “Off”. I due giorni di incontri sono organizzati in collaborazione con l'Unione della Romagna Faentina.

In particolare, nel corso dei lavori previsti per il pomeriggio del 1° dicembre, presso il Ridotto del Teatro Masini di Faenza, si mostrerà per esempio come droni e satelliti possano agevolare il monitoraggio del territorio durante un’emergenza, o come sensori collegati a Internet siano in grado di semplificare la gestione dei reticoli idraulici.

 

Altro tema rilevante è quello della solidarietà: si racconterà la storia di Volontari Sos, un’applicazione nata dall’adattamento dell’app di Rockin 1000, usata per la realizzazione di concerti rock, che opportunamente modificata è stata adottata da 18 amministrazioni romagnole per coordinare al meglio la disponibilità dei tanti che hanno voluto dare una mano e raccogliere segnalazioni di bisogno: oltre 30mila i volontari coinvolti.

Sarà poi presentato il portale setiserve.it, nato per mettere in contatto le persone o le attività colpite dall’alluvione con donatori che, tramite questa piattaforma online, hanno messo a disposizione gratuitamente mobili, oggetti o servizi di diversa natura.

Nel corso dell’incontro verranno inoltre presentati i racconti diretti di alcuni enti e territori della Regione, e interverrà anche il Dipartimento di Informatica dell’Università di Bologna

 

Al termine dell’evento verranno infine consegnati i riconoscimenti della categoria speciale “Migliori pratiche di Emergency Management”, del Premio Agenda Digitale, svoltosi lo scorso ottobre a Bologna. I premi verranno dati ad alcuni territori selezionati tra quelli che maggiormente si sono distinti per un uso consapevole e funzionale del digitale a supporto delle attività di gestione dell’emergenza e delle attività di ripristino e sostegno alle popolazioni colpite.

 

“Durante i terribili giorni dell’alluvione è stato quasi istintivo rivolgersi alle tecnologie digitali- commenta l’assessora all’Agenda digitale e scuola, Paola Salomoni-. Quando molte strade diventano impercorribili e diverse aree pubbliche inaccessibili, è attraverso uno spazio digitale che ci si muove per avvisare la popolazione o coordinare gli aiuti tecnici. È necessario fare tesoro di quell’esperienza e riflettere su come le tecnologie adottate per la gestione dell’ordinario e la prevenzione possano rivelarsi utili anche in situazioni straordinarie. After Off nasce con questo preciso obiettivo”.

 

"Dopo il successo dell’edizione 2022, per l’Unione della Romagna Faentina è un onore poter ospitare anche quest’anno After nella sua edizione Off- aggiunge Luca della Godenza, sindaco di Castelbolognese e vicepresidente della Romagna Faentina con delega a Servizi informativi, innovazione e Smart City-. É l’occasione perfetta per mostrare come il digitale ha contribuito a gestire in modo più efficace l’emergenza che ha colpito così intensamente il nostro territorio e tutta la Romagna nella primavera 2023".

 

Info e iscrizioni. https://regioneer.it/jl678n1h

 

 

In allegato, il programma della manifestazione (docx14.7 KB)

Dal 15 novembre, online la nuova offerta formativa per una piena cittadinanza digitale.

Cultura ed educazione digitale affiancano le più tradizionali attività di alfabetizzazione. Torna così ai blocchi di partenza Pane e Internet 2023-2024, il progetto formativo della Regione Emilia-Romagna per una piena cittadinanza digitale. I corsi ripartono dal 15 novembre e sono aperti a tutte le persone interessate.

La nuova offerta formativa propone corsi ed eventi su un ampio spettro tematico. Assieme ai grandi classici, come le attività di alfabetizzazione digitale base per pc e smartphone, questa edizione di Pane e internet propone temi di cultura digitale come l’uso dei social media, i dati e le tracce digitali, la sicurezza informatica e la creazione di contenuti digitali.

Il progetto apre anche a temi di educazione digitale, con una serie di webinar che trattano ambiti di grande attualità: l’odio in rete, la dipendenza da Internet, come riconoscere e prevenire questi fenomeni. Con i corsi, ripartono anche gli eventi in collaborazione con la Direzione dell’Emilia-Romagna dell'Agenzia delle Entrate sulla registrazione dei contratti d'affitto e sullo sportello digitale con la presenza degli esperti dell'agenzia.

Con i corsi ripartono anche gli eventi, i webinar e i laboratori pratici per creare nuovi momenti di condivisione e collaborazione all’interno della comunità digitale di Pane e Internet.

Pane e Internet

È un’iniziativa nata nella nostra regione nel 2009 per promuovere e diffondere la conoscenza del digitale e rendere la comunità più inclusiva e interconnessa. In questo senso si inserisce nel contesto dell’Anno Europeo per le Competenze, che sottolinea l’importanza degli investimenti sulla formazione con un’attenzione particolare all’inclusività e all’efficacia dei processi di apprendimento.

Come partecipare

I corsi sono aperti alla cittadinanza e a tutte le persone interessate. 
Partecipare è semplice. Se vuoi far parte di questo nuovo percorso di crescita digitale, consulta il calendario delle attività sul sito Pane e Internet. E iscriviti agli eventi formativi di tuo interesse. 

Occupazione. Competenze digitali per il mercato del lavoro, per oltre 14.600 donne e a persone non occupate: percorsi di formazione con un investimento della Regione di 8,1 milioni di euro. L’assessore Colla: “Un ulteriore tassello per vincere la sfida del lavoro”

Misure finanziate con risorse europee del Programma regionale Fse Plus, due i bandi in continuità con quanto già realizzato nella precedente programmazione

Bologna – Disponibili 46 Operazioni, articolate in progetti ed edizioni, di formazione permanente e diffusa, per acquisire competenze digitali rivolti a donne, indipendentemente dalla condizione occupazionale, e persone non occupate.
Si tratta di corsi che saranno realizzati dagli enti di formazione professionale emiliano-romagnoli accreditati, grazie a un investimento complessivo della Regione di 8,1 milioni di euro, finanziato con risorse europee del Programma regionale Fse Plus 2021-2027.

Il via libera all’approvazione dell’offerta formativa, esito ii due distinti bandi, in continuità con quanto già realizzato nella precedente programmazione Por Fse 2014/2020, è arrivato dalla Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta. Misura che si aggiunge a quanto già avviato nei mesi scorsi da viale Aldo Moro: in Emilia-Romagna nel corso del 2023 sono state quasi 11mila non occupati e donne che hanno potuto frequentare percorsi formativi, per acquisire nuove competenze da spendere sul mercato del lavoro.

Con le risorse stanziate, un investimento di 3,8 milioni di euro permetterà a oltre 6.800 donne di acquisire competenze digitali per rafforzare la propria posizione nel mercato del lavoro o per sostenerle nell’ingresso o nel reinserimento. Mentre saranno oltre 7.800 le persone non occupate, comprese le persone impegnate nei percorsi di inserimento previsti dal programma nazionale di occupabilità, Gol, che potranno, in esito ai percorsi approvati e finanziati, acquisire competenze ed essere sostenute nel proprio percorso di ricerca attiva del lavoro migliorando la propria occupabilità, grazie a un investimento di circa 4,3 milioni di euro.

“Prosegue l’impegno della Regione nella formazione professionale per vincere la sfida dell’occupazione-afferma l’assessore regionale al Lavoro e Formazione professionale, Vincenzo Colla-. Questo in coerenza con l’obiettivo indicato nel Patto per il lavoro e per il clima di rafforzare e incrementare le opportunità di formazione permanente, per permettere a tutte le persone di intraprendere percorsi individuali per accrescere i livelli di istruzione e delle competenze e rafforzare la propria occupabilità per tutto l'arco della vita. Misure volte a fornire competenze chiave per permettere a tutti di essere in grado di utilizzare le tecnologie digitali non solo sul lavoro, ma anche come ausilio per la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale, nel raggiungimento di obiettivi personali, sociali o commerciali”.

La formazione:
La Regione ha reso disponibile un’offerta formativa modulare, flessibile e personalizzabile che sarà attivata in tutto il territorio regionale, rivolta rispettivamente a persone non occupate e alle donne, residenti o domiciliati in Emilia-Romagna.
Le opportunità formative approvate in esito ai due distinti bandi sono articolate in progetti della durata di 20 o 40 ore e di livello base, intermedio o avanzato e fanno riferimento alle seguenti aree di competenza del  Digital Competence Framework for Citizens - DigComp 2.2: alfabetizzazione su informazioni e dati, comunicazione e collaborazione, creazione di contenuti digitali, sicurezza e risoluzione di problemi.

La Data Valley in Giappone: al lavoro su supercalcolo, digitale, intelligenza artificiale

Prosegue la missione istituzionale, la visita alla Città della Scienza di Tsukuba e all’Agenzia aerospaziale giapponese. Bonaccini: “Insieme per dare risposte alle grandi sfide di oggi"

 Intelligenza artificiale, supercalcolo, le nuove frontiere dell’aerospazio e quelle delle scienze della vita.

La Data Valley emiliano-romagnola incontra la Città della Scienza di Tsukuba, nella Prefettura di Ibaraki, e apre un canale di collaborazioni che guarda a possibili progetti comuni con una realtà di eccellenza a livello mondiale. Una struttura che riunisce 29 istituzioni di ricerca e formazione giapponesi, tra cui l’Università di Tsukuba, centro di riferimento internazionale per la ricerca sull’intelligenza artificiale, e la Japan Aerospace Exploration Agency (IAXA).

Una nuova tappa della missione istituzionale della Regione, in corso fino al 18 novembre tra Tokyo, Ibaraki e Osaka.

All’incontro erano presenti anche gli assessori regionali allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e all’Agricoltura, Alessio Mammi.  Le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma e Ferrara, i Cluster Mech, Agrifood, Health, Greentech. Con Cineca e Ifab - la Fondazione internazionale Big Data, intelligenza artificiale e sviluppo umano voluta dalla Regione -, l’Istituto romagnolo per lo studio dei tumori "Dino Amadori” di Meldola (FC) e l’Irccs Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

Big data e digitale, dunque, robotica, nuove tecnologie applicate a cura e salute e welfare - con un focus sull’invecchiamento attivo della popolazione – e aerospazio sono stati alcuni dei temi al centro del confronto con l’Università di Tsukuba, già meta di una missione della Regione nel 2019.  

Le possibilità di scambi e investimenti nella ricerca e nei settori ad alta tecnologia sono state affrontate anche nell’incontro che il presidente Bonaccini ha avuto con il governatore di Ibaraki, Kazuhico Oigawa. Una relazione, quella tra Regione Emilia-Romagna e Prefettura di Ibaraki, ormai consolidata, a partire da un “verbale di amicizia” sottoscritto nel 1986 e da numerosi scambi di visite e delegazioni. Bonaccini ha in particolare ringraziato Oigawa per la donazione a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione di maggio: “Un ulteriore segnale di vicinanza tra le nostre comunità, nel nome della collaborazione e della solidarietà”, ha detto il presidente.

Aerospazio: dopo Houston, l’Agenzia spaziale giapponese

Il settore aerospaziale con le sue importanti applicazioni in settori quali l’agricoltura, l’ambiente, il meteo, lo studio di nuovi materiali, la salute, l’alimentazione e la farmaceutica, è stato al centro della visita alla Japan Aerospace Exploration Agency, realtà di assoluta eccellenza a livello mondiale, con rapporti consolidati con la statunitense NASA e con l’Agenzia spaziale europea (ESA). A ricevere la delegazione regionale, il vicepresidente di Jaxa, Yasuo Ishii.

Un impegno da parte della Regione che si è tradotto anche in un bando da 5 milioni di euro a sostegno della filiera aerospaziale. Dopo la visita di una delegazione regionale a Houston in Texas nel marzo scorso, cui ha fatto seguito a settembre la lettera di intenti siglata tra Regione e Axiom Space.

L’incontro con Mitsubishi e la National Agricolture and Food Research Organization

Ricerca, innovazione, attrattività i temi affrontati nel corso dell’incontro che l’assessore Colla ha avuto a Tokyo con Yuko Nakahira, vicepresidente esecutivo di Mitsubishi Chemical Group, che ha recentemente acquisito il 100% della società CPC di Modena, con prospettive di investimento e di potenziamento delle linee produttive della fibra di carbonio e Centro di ricerca anche per il riciclo e riuso dei materiali. Una realtà di primo piano quella di CPC Modena, beneficiaria anche di un finanziamento della Regione di 1,5 milioni di euro tramite la legge per la promozione e l’attrazione di investimenti, per un progetto nel settore dell’automotive e dei nuovi materiali.

Ancora ricerca in primo piano, ma questa volta in campo agricolo, con la visita dell’assessore Mammi alla National Agricolture and Food Research Organization (Naro). Un confronto che si è focalizzato soprattutto sulle prospettive di collaborazione nei settori del benessere animale, dell’antibiotico resistenza, delle epizoozie (in veterinaria la diffusione di una malattia infettiva a un gran numero di animali della stessa specie o di specie diverse) e della fermentazione dei cereali.

Siamo fortemente impegnati a stringere alleanze di alto profilo con le aree più innovative, rafforzando la rete internazionale della Regione, e il Giappone è sicuramente un punto di riferimento mondiale. Le nuove tecnologie e il digitale, su cui abbiamo investito tanto negli ultimi anni, anticipando il bisogno di dare risposte efficaci ai nuovi bisogni e sfide che abbiamo davanti adesso, devono metterci nelle condizioni di migliorare la qualità della vita delle persone e costruire una piena sostenibilità sociale, economica e ambientale, creando occupazione di qualità. Riteniamo che l’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione, con università e centri di ricerca collegati alle imprese e alle filiere manifatturiere in cluster attivi in ogni comparto, in un clima di forte coesione e condivisione degli obiettivi con le parti sociali riunite nel Patto per il Lavoro e il Clima, renda l’Emilia-Romagna un interlocutore di primo livello, uno snodo internazionale del sistema della conoscenza, capace di attirare investimenti e talenti.

STEFANO BONACCINIPresidente

Siamo di fronte a un settore ad alto valore aggiunto e per noi strategico, con importanti ricadute in diversi settori dell’economia regionale- ha sottolineato l’assessore Colla-. L’Emilia-Romagna ha le carte in regola per candidarsi a essere una realtà di primo piano, forte di una filiera regionale che conta 180 aziende, ai grandi investimenti realizzati in questi anni sulla conoscenza e sulle competenze, ma anche alle importanti collaborazioni sul piano internazionale. A partire da quella stretta con Axiom Space, una delle aziende statunitensi leader del settore impegnato nella realizzazione della prima stazione orbitante privata".

VINCENZO COLLAAssessore allo Sviluppo economico

Azioni sul documento

Progetto VERA. A dicembre una rassegna delle esperienze nazionali e internazionali per dare avvio alla fase operativa

Workshop pubblico del progetto strategico a supporto del Patto per il Lavoro e Clima, dell’Agenda 2030, il 7 dicembre 2023 presso la sede della Regione Emilia-Romagna
La Regione Emilia-Romagna, con il progetto della Gemella digitale, vuole realizzare uno strumento in grado di simulare e prevedere le risposte del sistema territoriale e ambientale come supporto alle politiche regionali per raggiungere gli obiettivi di neutralità carbonica, per il contrasto e mitigazione dei cambiamenti climatici e per il miglioramento della qualità dell’aria.

Il progetto VERA vuole essere uno strumento strategico a supporto del Patto per il Lavoro e Clima, dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile della Regione, del PAIR 2030 e del Percorso per la neutralità carbonica, in coerenza con l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER) 2020-25 ‘Data Valley Bene Comune’.

L’evento di kick-off parte da una rassegna delle esperienze nazionali e internazionali per poi dare avvio alla fase operativa del progetto VERA, si svolgerà il 7 dicembre 2023  ore 14:30
presso Regione Emilia-Romagna, Viale della Fiera 8, Bologna, Sala 20 maggio 2012.

Iscrizioni

Per iscrizioni online consultare il link:

Programma

14.30 - Introduzione e saluti istituzionali
Irene Priolo, Vice presidente della Regione Emilia-Romagna
Francesco Ubertini, Presidente IFAB e Professore Università di Bologna

Modera l’incontro
Mirko degli Esposti, Professore ordinario Dipartimento di Fisica e astronomia Università di Bologna

Interventi

14.45 - Gemelli digitali urbani: nuove tecnologie a servizio delle città intelligenti
Orso Peruzzi, Data Scientist IFAB
Filippo Dalla, Dottorando DIFA Università di Bologna

15.00 - Le esperienze internazionali di Digital Twin

  • Herrenberg (Germania)
    Leyla Kern, Research assistant in visualization and digital twins at the High-performance Computing Center Stuttgart

  • Tallinn (Estonia)
    Viktorija Prilenska, PhD, research fellow and project manager in FinEst Centre for Smart Cities, Tallinn University of Technology
    Andres Maremae, Digital twin project manager in Tallinn Strategic Management Office

15.30 - I progetti delle città emiliano-romagnole

  • Gemello digitale di Bologna
  • Gemello digitale di Parma

15.50 - Il percorso verso la Gemella digitale dell’Emilia-Romagna: VERA

  • Paolo Ferrecchi, Direttore Generale DG Cura del territorio e dell’ambiente, Regione Emilia-Romagna

16.10 - Conclusioni e saluti finali

  • Paola Salomoni, Assessore alla scuola, università, ricerca, agenda digitale Regione Emilia-Romagna

Link utili:

After OFF a Faenza per parlare di digitale in situazione di Emergenza

Il Festival After si sposta a Faenza, nel suo formato “OFF”, per una nuova tappa il 30 novembre e il 1° dicembre, in collaborazione con l'Unione della Romagna Faentina, per raccontare come il digitale possa aiutare in situazioni di emergenza.


L’appuntamento After OFF a Faenza, dal 30 novembre al 1° dicembre, sarà un’occasione per riflettere su come il digitale possa aiutare durante le situazioni di emergenza, a partire dall'esperienza dell'alluvione che la scorsa primavera ha colpito i territori della Romagna.

Il Digitale a supporto della situazioni di emergenza

Gli incontri prendono le fila dall’emergenza che durante la primavera 2023 ha colpito la Romagna e che è stata caratterizzata anche dall’uso del digitale come supporto su più fronti: dalle modalità di avviso della popolazione, al coordinamento degli aiuti tecnici, così come per il monitoraggio e il controllo del territorio.

Sia durante i primi momenti dell’alluvione, che nei giorni e nelle settimane successive, si sono susseguite iniziative pubbliche e private di sperimentazione e applicazione concreta dell’uso del digitale nella gestione delle emergenze.

Quello che si apre ora sono prospettive e spunti di lavoro futuro, a partire da esperienze di gestione dell’ordinario e di prevenzione, applicabili anche in situazioni straordinarie.

In quest’ottica, Regione Emilia-Romagna, insieme all’Unione della Romagna Faentina, ha deciso di organizzare una speciale edizione After OFF: un momento di dialogo e riflessione per ragionare se il digitale possa essere o meno uno strumento da implementare per affiancare le procedure esistenti nella gestione delle emergenze. 

Il laboratorio Citizer Science per  promuovere tra i più giovani la tutela del territorio

After OFF inizierà il 30 novembre con il laboratorio per studenti Citizer Science in action: la scienza dei cittadini e il design thinking al servizio delle emergenze”. L’incontro vedrà il coinvolgimento di studentesse e studenti di due scuole superiori di Faenza, con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza dei partecipanti sull’importanza di collaborare ad attività di citizen science per promuovere la tutela dell’ambiente e del suo monitoraggio, al fine di agevolare la gestione dei territori in situazioni di emergenza. 

In particolare, l’edizione speciale di questo laboratorio è legata al percorso di creazione dei Laboratori Aperti della città, ed è centrata sui temi dell’emergenza ambientale e dell’importanza della raccolta dati in queste situazioni.

Il laboratorio è parte del  progetto Citizer Science, dell’Agenda Digitale, nato nel 2022, che ha tra i suoi obiettivi una maggiore diffusione della Scienza dei Cittadini sul territorio regionale, proprio per il contributo che questa può dare sia alla disponibilità di dati sul territorio, che all’aumento di consapevolezza e conoscenza dei cittadini su di esso.

Emergency management: il seminario per parlare di digitale ed emergenze

Il Festival proseguirà poi il 1° dicembre, al Ridotto del Teatro Masini, dalle 16.00 alle 18.00, con la conferenza “Emergency management: come il digitale può aiutare in situazione di emergenza”. Un evento in cui diversi relatori, provenienti dal mondo dell’impresa e della Pubblica Amministrazione, racconteranno la loro esperienza di uso del digitale per la prevenzione e la gestione delle situazioni di emergenze, e ragioneranno insieme su spunti di lavoro concreti e operativi per l’Emilia-Romagna in questo ambito.

Si parlerà di strumenti e soluzioni concreti, a partire da case history sia del territorio che in ambito internazionale.

L’incontro sarà anche una possibilità per discutere su come e cosa è possibile imparare da quanto successo, e per trovare, attraverso il confronto con i soggetti coinvolti, anche nuove possibilità di collaborazione non solo tra EELL, ma anche con soggetti privati.

A conclusione dell’evento verranno consegnate delle menzioni speciali del Premio Agenda Digitale, per i comuni che, nel corso dell’alluvione della scorsa primavera, si sono maggiormente distinti in riferimento all’uso di strumenti tecnologici e digitali a sostegno delle attività di raccolta e coordinamento di aiuti e soccorsi.

Info e iscrizioni. https://regioneer.it/jl678n1h

Il futuro digitale delle ragazze

Un articolo di Barbara Santi, Coordinamento Agenda Digitale Emilia-Romagna

"Le donne sono ancora ostacolate nel mercato digitale. Tutto parte dalla formazione: un progetto virtuoso in Emilia-Romagna mostra come abbattere i pregiudizi stimolando l'interesse delle ragazze per le materie tecniche e scientifiche."

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L’Emilia-Romagna punta su internazionalizzazione, big data e digitale. Presenta la legge per l'attrazione dei talenti, unica in Italia, e progetti condivisi per oltre 7 miliardi del PNRR.

Bonaccini in missione a Bruxelles incontra i commissari Nicolas Schmit, Helena Dalli, Paolo Gentiloni, Iliana Ivanova: “L’Europa è la nostra casa, oggi più che mai occorre costruire ponti e politiche comuni”. La legge regionale per trattenere e attrarre persone con alta specializzazione e la Data Valley, con il Tecnopolo di Bologna, al centro del confronto con i rappresentanti della Commissione europea.

Bologna - La Regione punta su Big Datadigitale e giovani talenti per spingere sulla crescita, sull’innovazione e aumentare la competitività e la sostenibilità del sistema Emilia-Romagna.

Lo fa attraverso una legge, unica nel suo genere, per attrarre ricercatori, studiosi, professionisti altamente qualificati, sia italiani che stranieri. Insieme a investimenti nella Data Valley e in un ecosistema regionale che vede in forte sinergia università e filiere produttive, con infrastrutture per l’alta formazione e il supercalcolo al servizio del Paese e dell’Europa.

Un contesto che il presidente Stefano Bonaccini ha presentato oggi a Bruxelles, nel corso di una missione istituzionale, durante la quale ha incontrato i Commissari europei all’Occupazione, affari sociali e integrazione, Nicolas Schmit; all’Uguaglianza Helena Dalli; all’Economia, Paolo Gentiloni; all’Innovazione, ricerca, cultura, istruzione e giovani, Iliana Ivanova.

L’occasione per un confronto a tutto campo con i rappresentanti della Commissione Ue, durante il quale Bonaccini ha fatto anche il punto sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per un utilizzo pieno ed efficace dei fondi europei.

“Ringrazio i Commissari per questa preziosa occasione- ha sottolineato Bonaccini-. Oggi ho potuto confrontarmi con loro su alcuni temi che considero tra i più importanti per l’Emilia-Romagna e non solo. E per parlare delle opportunità che l’Europa, la nostra casa comune, può offrire a una regione come l’Emilia-Romagna, leader nella ricerca e nell’innovazione, prima per export pro capite: dal Pnrr ai Fondi strutturali europei. Oltre alla necessità di attivare il fondo di solidarietà europeo per l’alluvione dello scorso maggio, un sostegno fondamentale per cittadini e imprese del nostro territorio che contribuiscono ogni giorno, con il loro lavoro, a testimoniare la qualità del tessuto economico regionale”.

“Rafforzare le collaborazioni, creare occasioni di scambio e di confronto: questo deve essere il nostro obiettivo- ha aggiunto il presidente-. Ora più che mai, in un contesto caratterizzato da crescenti, drammatiche tensioni a livello internazionale, dal conflitto in Medio Oriente alla guerra in Ucraina, e con le grandi sfide che abbiamo davanti, a partire dalla transizione ecologica e digitale, dobbiamo puntare su unità e coesione per individuare soluzioni concrete. Sono sfide che possiamo affrontare solo insieme, costruendo ponti e abbattendo muri, consapevoli di come sia necessario un ruolo sempre più forte dell’Unione europea nello scenario internazionale, nella ricerca della pace nelle aree di crisi e capace di lanciare un grande piano sociale per la ricucitura delle disuguaglianze, garantendo servizi di welfare e la creazione di buon lavoro”.

È necessario in primo luogo puntare sui giovani.

Lo ha ricordato lo stesso Bonaccini nei suoi incontri odierni. “A febbraio abbiamo approvato una legge per valorizzare le competenze dei giovani talenti, i nostri che vogliamo trattenere ma anche i tanti di ogni Paese che vogliamo portare in Emilia-Romagna, offrendo servizi di welfare familiare, sgravi alle imprese che assumono e opportunità che permettano loro di creare un progetto di vita. Solo investendo sulla conoscenza, sulla ricerca, sull’alta specializzazione possiamo costruire uno sviluppo di qualità, pienamente sostenibile e inclusivo”.

Il punto sul Pnrr, gli investimenti nel digitale

Progetti per 7,38 miliardi di euro, pari a 1.654 euro per ogni cittadino emiliano-romagnolo: a tanto ammontano le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza in Emilia-Romagna, grazie a una programmazione condivisa dalla Regione con enti locali e territori.

In primo piano quelli per la rivoluzione verde e la transizione ecologica con 2.890 milioni di euro, seguiti da quelli per l’istruzione e la ricerca pari a 1.667 milioni.

E poi le risorse per la coesione e l’inclusione - 1.060 milioni di euro – seguite da quelle per la salute con 782 milioni di euro. E ancora, la digitalizzazione, l’innovazione, la competitività, la cultura e il turismo con 743 milioni di euro e le infrastrutture per la mobilità sostenibile con 232 milioni di euro.

Il punto sullo stato di attuazione del Pnrr è stato fatto da Bonaccini con il Commissario Gentiloni, mentre con la Commissaria Dalli è stata sottolineata l’importanza di implementare le politiche sociali. L’incontro con la Commissaria Ivanova è stato l’occasione per illustrare l’ecosistema dell’innovazione emiliano-romagnolo e le sue Reti regionali dei Tecnopoli, dell’Alta Formazione e dell’Alta Tecnologia. Con al centro il Tecnopolo di Bologna, che già ospita il supercomputer europeo Leonardo e il Data Center del Centro meteo europeo dove avranno sede tutti i più importanti istituti scientifici nazionali, università e centri di ricerca. Oltre alla nuova Università dell’Onu su big data e intelligenza artificiale per la gestione del cambiamento climatico e dell'habitat umano.

Un incontro, quello di Bonaccini con i quattro Commissari europei, che avviene a pochi giorni dalla missione negli Stati Uniti, a Washington, in occasione del riconoscimento dell’Emilia-Romagna come Regione d’onore 2023 da parte della Niaf, la National Italian American Foundation, e a poche settimane dalla prossima missione istituzionale in Giappone.

Nel programma della giornata anche due incontri con una Delegazione del Parlamento Europeo e per il Trilogo sul Regolamento per le Indicazioni Geografiche.

Lavoro. Transizione digitale e innovazione tecnologica: Regione e manager insieme per favorire lo sviluppo e aumentare la competitività delle imprese dell’Emilia-Romagna

La settimana scorsa, la firma del Protocollo d’intesa con la Confederazione italiana dirigenti e alte professionalità. L’assessore Colla: “Investiamo sui talenti e le competenze per competere in un mondo che cambia velocemente”. La segretaria regionale Cida Mezzanotte: “Un progetto comune per sviluppare sinergie capaci di mettere al centro lo sviluppo delle piccole e medie imprese”

Bologna - Una sfida che vede insieme istituzioni, imprese e manager per rilanciare la crescita nel territorio emiliano-romagnolo. Con l’obiettivo di favorire e accompagnare la transizione digitale e l’innovazione tecnologica, oltre a promuovere percorsi per migliorare la competitività delle imprese stesse, soprattutto quelle piccole e medie, valorizzando le competenze e l’alta formazione del management.

Questi alcuni dei punti chiave del Protocollo d’intesa firmato il 21 ottobre in occasione dell’assemblea annuale di Manageritalia Emilia, presso gli spazi di Boom Knowledge Hub a Osteria Grande di Ozzano (Bologna).

A sottoscrivere il Protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna e la Confederazione italiana dirigenti e alte professionalità (Cida) Vincenzo Colla, assessore regionale allo Sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione, Cristina Mezzanotte, segretaria regionale Cida Emilia-Romagna.

Tra gli impegni assunti dalle parti, in particolare dalla Regione, quello di favorire gli investimenti, la crescita, la sostenibilità, la competitività e l’internazionalizzazione di tutto il sistema imprenditoriale regionale, con particolare attenzione alle Pmi, anche attraverso gli strumenti previsti dalle programmazioni regionali dei fondi europei Fesr e Fse Plus 2021-2027.

“La Regione sta investendo sulle competenze una quantità di risorse mai viste prima, perché sappiamo che prima di qualsiasi manufatto vengono le teste- spiega l’assessore Colla-. Il nostro ecosistema economico, fatto in larga parte di piccole e medie imprese capaci di realizzare prodotti di nicchia di alta qualità, necessita di adeguate professionalità a tutti i livelli, per competere in un mondo che sta affrontando grandi cambiamenti. La transizione digitale e quella ecosostenibile sono processi che richiedono un’accelerazione rispetto all’adeguamento delle conoscenze e alla capacità di interpretare le nuove linee di sviluppo”.

“L’intesa interviene sul segmento alto di professionalità- aggiunge Colla-, talenti ai quali offrire formazione all’altezza dei bisogni delle imprese e dei professionisti, per guidare la svolta del nostro tessuto produttivo garantendo sviluppo e buona occupazione. Un ulteriore tassello, dunque, in coerenza con la legge regionale per attrarre e trattenere talenti approvata quest’anno e che vuole rafforzare anche la capacità di relazione dei manager con le rappresentanze e il tessuto imprenditoriale”.

“Grazie alla firma - spiega Cristina Mezzanotte- registriamo da parte della Regione la volontà di condividere con la confederazione dei dirigenti e delle alte professionalità, un progetto comune al fine di sviluppare sinergie che possano mettere le competenze al centro dello sviluppo delle piccole e medie imprese del nostro territorio. Formazione continua e riqualificazione per i manager per dare nuovi impulsi al nostro tessuto economico. Attraverso questo protocollo- conclude- ora abbiamo un perimetro in cui sviluppare contenuti utili non solo ai nostri associati ma a tutte le realtà economiche”.

Il protocollo d’intesa
Il protocollo avrà una durata di 36 mesi e si pone diversi obiettivi, fra cui individuare i fabbisogni formativi e professionali, finalizzati a diffondere la cultura manageriale, richiesti dal mondo delle imprese e dei manager. Inoltre, si propone di promuovere l’inserimento, lo sviluppo delle competenze e della formazione connessa alle politiche attive del lavoro, in relazione alle esigenze organizzative e gestionali delle piccole medie imprese, nonché incrementare la competitività dell’ecosistema produttivo e del territorio regionale tramite l’attrazione di alte competenze e professionalità. Previste anche la realizzazione di convegni, incontri e occasioni di confronto con gli stakeholder per promuovere e trasferire buone pratiche di gestione del cambiamento.

Red

In allegato: immagini della firma del Protocollo

Esiti della manifestazione di Interesse per After Futuri Digitali

Di seguto i territori selezionati in risposta alla Manifestazione di interesse per la realizzazione 2024 del Festival After Futuri Digitali

Con la presente si comunicano i territori selezionati in risposta alla Manifestazione di interesse per la realizzazione 2024 del Festival After Futuri Digitali:

  • Comune di Fidenza (PI);
  • Comune di Formigine (MO)
  • Comune di Parma (PR);
  • Unione dei Comuni Valle del Savio (FC).

I territori selezionati verranno prossimamente ricontattati, al fine di procedere all’organizzazione delle rispettive edizioni del Festival.

After Futuri Digitali è una manifestazione che ha l’obiettivo di raccontare e far sperimentare alle cittadine e ai cittadini dell’Emilia-Romagna l’impatto delle nuove tecnologie sulla loro vita quotidiana: in ambito scolastico e produttivo, nella fruizione del patrimonio artistico-culturale, nell’esperienza turistica,.....

Il Festival esplora e racconta le nuove modalità di fruizione del digitale per far conoscere in modo diretto, concreto e coinvolgente cosa cambia nella vita e nelle città, con l’avvento delle tecnologie digitali.

Durante lo svolgimento del Festival si presentano obiettivi e risultati dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER), e le strategie dei territori coinvolti nella co-progettazione nel campo del digitale. Nel corso del Festival, inoltre, si coinvolgono gli stakeholders istituzionali e informali del territorio ospitante.


Le edizioni passate di After Futuri Digitali si sono svolte a Modena nel 2017, a Reggio Emilia nel 2018, a Bologna nel 2019, a Ravenna nel 2021.

A partire dal 2022, After Futuri Digitali è diventato una manifestazione itinerante, che ha visto coinvolti il Comune di Modena, l’Unione della Romagna Faentina,  il Comune di Castenaso, l’Unione Bassa Romagna e il Comune di Bologna.

All’indirizzo https://www.afterfestival.it/ è possibile approfondire i contenuti delle passate edizioni.

Agenda Digitale. After Festival arriva a Bologna: due giorni - 26 e 27 ottobre - di laboratori, visite guidate e seminari per mostrare come la formazione digitale può trasformare in meglio la nostra vita.

Salomoni: “Regione impegnata a contrastare la povertà digitale: le competenze sono fondamentali per far crescere economia e occupazione”. Si svolgerà in varie sedi cittadine (Palazzo d’Accursio, Biblioteca Salaborsa, Biblioteca Salaborsa Lab) ed extra cittadine (Futura a San Giovanni in Persiceto) l’ultima tappa dell’edizione 2022-2023 del Festival “After”, la manifestazione dedicata alla diffusione della cultura digitale che porta in scena la trasformazione della società contemporanea

Bologna - L’Emilia-Romagna è prima in Italia per innovazione digitale, come di recente attestato dall’edizione 2023 dell’Innovation Scoreboard della Commissione Europea, ma non basta. Per arrivare tra i primi in Europa occorre continuare a investire in trasformazione digitale.

A raccontare come questa sia una sfida decisiva che deve coinvolgere diversi ambiti della società ci pensa il Festival After che giovedì 26 e venerdì 27 ottobre fa tappa a Bologna. La due giorni è organizzata dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Comune di Bologna, il Settore Biblioteche e Welfare Culturale | Biblioteca Salaborsa e la Cooperativa Sociale Archilabò.

Si concluderà in questo modo un ciclo di eventi che da Modena a Faenza e Massa Lombarda (Ravenna), passando anche per Castenaso (Bologna) ha presentato in maniera innovativa e coinvolgente l’innovazione digitale, sottolineando il ruolo chiave della formazione per ottenere competenze e saperi digitali, ridurre le disuguaglianze e colmare i ritardi che il nostro Paese purtroppo sconta.

“L'Italia è indietro rispetto ad altri Paesi dell’Unione Europea per competenze digitali, anche se l’Emilia-Romagna rappresenta un’eccezione positiva in questo contesto- dichiara l’assessora all’Agenda digitale, Paola Salomoni-. Queste competenze sono cruciali per l’economia e l’occupazione con la consapevolezza che è necessario aiutare, attraverso proprio le competenze, i gruppi sociali più svantaggiati. After sarà l’occasione per capire come si sta muovendo la Regione Emilia-Romagna e quali sono le iniziative svolte e in programmazione, anche grazie ai finanziamenti europei e PNRR per sconfiggere la povertà digitale”.

“After Festival è un festival che ci permetterà di approfondire i vari aspetti della trasformazione e cultura digitale, le potenzialità dell’innovazione digitale e tecnologica, partendo dalle esperienze positive portate avanti nella nostra regione- sottolinea Elena Di Gioia, delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana-. Il processo di digitalizzazione vede coinvolte sia le istituzioni che le imprese del territorio, chiamate a predisporre i progetti necessari a colmare le diseguaglianze nel campo delle competenze digitali che danno luogo a esclusione sociale. Il polo bibliotecario di Bologna rappresenta un’importante risposta di politica culturale per diminuire il gap digitale esistente”.

Info e iscrizioni: https://www.afterfestival.it/

In allegato: il programma delle due giornate di appuntamenti (pdf60.18 KB)

Transizione digitale. Premio Agenda Digitale 2023, oggi a Bologna la consegna dei riconoscimenti a 30 Comuni e 4 Unioni dell’Emilia-Romagna.

L’assessora Salomoni: “La digitalizzazione è un’opportunità strategica per la crescita e lo sviluppo dei territori” Assegnati agli enti locali che hanno conseguito, secondo l’indice DESIER, i punteggi migliori nelle categorie connettività, capitale umano, integrazione delle tecnologie digitali e servizi pubblici online Lettura facilitata


Bologna - Sono 30 i Comuni e 4 le Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna che quest’anno hanno ricevuto il Premio Agenda Digitale 2023, istituito dalla Regione per valorizzare la digitalizzazione dei territori, misurata secondo i parametri dell’indice regionale DESIER (Digital economy and society index Emilia-Romagna). Uno strumento messo a disposizione degli amministratori locali per monitorare lo stato di avanzamento della transizione digitale, geograficamente e nel tempo, e, contemporaneamente, individuare settori prioritari di intervento, promuovendo le pratiche più virtuose affinché possano essere d’esempio per altri.

Sono 27 i Comuni emiliano-romagnoli, e 3 Unioni di Comuni, che hanno registrato la maggior crescita rispetto al 2022, mentre 3 Comuni e una Unione si sono aggiudicati il premio per aver conseguito i valori DESIER 2023 più alti.

A consegnare i premi, nella Sala 20 Maggio 2012 della Terza Torre della Regione Emilia-Romagna, questa mattina, l’assessora regionale all’Agenda digitale, Paola Salomoni.

“La digitalizzazione rappresenta un’opportunità strategica per lo sviluppo economico e sociale dei nostri territori, in linea con gli obiettivi dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, per costruire servizi pubblici che siano sempre più accessibili, inclusivi e di qualità, migliorare le performance della pubblica amministrazione e aprire la strada a un’innovazione sostenibile, con positive ricadute per cittadini e imprese - sottolinea Salomoni -. Con questo Premio valorizziamo gli esempi virtuosi di trasformazione digitale che fanno parte del nostro territorio, che hanno raggiunto i valori più elevati dell’indice DESIER 2023. Uno strumento- aggiunge - a disposizione degli amministratori locali, utile non solo a ‘fotografare’ lo sviluppo digitale dell’Emilia-Romagna, ma anche ad individuare le buone pratiche da promuovere e diffondere, gli ambiti nei quali intervenire, i divari da colmare per vincere la sfida 7 della ‘Data Valley Bene Comune’ e realizzare comunità digitali al 100%”.

Chi sono i vincitori dell’edizione 2023 in Emilia-Romagna

Ad aggiudicarsi il riconoscimento per aver registrato i valori più alti di DESIER 2023 - su connettività, capitale umano, integrazione delle tecnologie digitali e servizi pubblici online - sono i Comuni di Bologna, Reggio Emilia, Modena e l’Unione dei Comuni Valle del Reno, Lavino e Samoggia.

27, invece, i Comuni e le Unioni premiati per la maggiore ‘crescita’ digitale rispetto ai valori raggiunti nel 2022: Castel San Giovanni, Gazzola e Gossolengo nel piacentino; Bore, Solignano e Corniglio nel parmense; Bibbiano, Ventasso e Gattatico in provincia di Reggio Emilia. Poi Bastiglia, Mirandola e Cavezzo nel modenese; Baricella, Molinella e Gaggio Montano in provincia di Bologna; Vigarano Mainarda, Ferrara e Poggio Renatico nel ferrarese. Ancora, i premiati in provincia di Ravenna sono Bagnara di Romagna, Ravenna e Fusignano; Predappio, Forlì e Verghereto nel forlivese; Coriano, Casteldelci e Mondaino nel riminese. A questi Comuni si aggiungono l’Unione Comuni Terre Pianura (Bologna), l’Unione Montana dei comuni dell'Appennino Reggiano e l’Unione Montana Appennino Parma Est.

In allegato una scheda sul funzionamento dell’indice DESIER e alcune foto della premiazione di questa mattina: l'assessora Paola Salomoni, la cerimonia nella Sala 20 Maggio della Terza Torre e un'immagine dei vincitori per la categoria "migliore Indice DESIER 2023": Comune di Bologna, Comune di Reggio Emilia, Comune di Modena, Unione Dei Comuni delle Valli Del Reno, Lavino e Samoggia

Allegati

Transizione digitale. La Regione premia i Comuni più virtuosi secondo l’Indice DESIER: giovedì 12 ottobre la premiazione dei vincitori da parte dell’assessora Salomoni e del sottosegretario Baruffi

La cerimonia, che si svolgerà a Bologna in Regione (Terza Torre, Sala 20 Maggio) dalle 9,30 alle 13,30, sarà anche l’occasione per presentare tutte le novità dell’indice, lo strumento che misura i Comuni su connettività, capitale umano, integrazione delle tecnologie digitali e servizi pubblici online

Bologna - Integrazione delle tecnologie digitali e del capitale umano, formazione superiore in ambito tecnico e scientifico, connettività. Sono alcuni dei requisiti analizzati dall’indice DESIER (Digital Economy and Society Index Emilia-Romagna) - emanazione locale del DESI INDEX elaborato dalla Commissione europea - per misurare la digitalizzazione dei Comuni e delle Unioni dei Comuni dell’Emilia-Romagna. E sono anche alcuni dei parametri sulla base dei quali viene attribuito il Premio Agenda Digitale ER 2023promosso dalla Regione per valorizzare e diffondere le buone pratiche di digitalizzazione e innovazione nel settore pubblico.

A conseguire il riconoscimento quest’anno sono i Comuni e le Unioni che hanno registrato la maggiore ‘crescita’ tra il 2022 e il 2023, o che hanno raggiunto i valori più alti dell'indice. La cerimonia di consegna dei premi da parte dell’assessora regionale all’Agenda Digitale, Paola Salomoni, e del sottosegretario alla Presidenza, Davide Baruffi, si svolgerà giovedì 12 ottobre, dalle 9.30 alle 13.30, in Regione a Bologna (Terza Torre, Sala 20 Maggio 2012). Con l’occasione saranno presentate le novità e rese disponibili le nuove viste del cruscotto DESIER, dedicate al confronto annuale fra indice 2022 e 2023, e i relativi valori di andamento.

Il programma della giornata

Dopo i saluti istituzionali e la presentazione dell’iniziativa da parte di Andrea Orlando, capo di gabinetto della Presidenza della Giunta della Regione Emilia-Romagna, è previsto l’intervento di Roberto Righetti, direttore di ART-ER ScpA, e quello di Gianluca Mazzini, direttore generale di Lepida ScpA. Dimitri Tartari, dirigente dell’area di presidio delle politiche dell'Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna, e Barbara Santi, Agenda Digitale Emilia-Romagna, presenteranno quindi i risultati di DESIER 2023 raggiunti dal territorio emiliano-romagnolo e, successivamente, Daniela Tafani, docente di Etica e politica dell'intelligenza artificiale presso l’Università di Pisa, terrà un intervento sul tema “Etica dell’intelligenza artificiale nell’ambito delle politiche pubbliche”.

DESIER, cos’è e come funziona

L’indice DESIER rappresenta la declinazione locale del DESI - Digital Economy and Society Index, che dal 2014 viene prodotto annualmente dalla Commissione europea per monitorare i progressi compiuti dagli Stati membri nel settore digitale. Dal 2016, l’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano produce un indice DESI regionale che ha lo scopo di supportare i policy maker nell’assumere decisioni consapevoli in tema di agenda digitale, grazie alla conoscenza dell’effettivo stato di digitalizzazione delle diverse regioni. É un indice sintetico, composto da 4 dimensioni, ovvero connettività, capitale umano, integrazione delle tecnologie digitali e servizi pubblici online, e 60 indicatori a livello comunale. I dati impiegati, parte dei quali raccolti dal Coordinamento dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna e Art-ER Scpa, sono per la maggior parte pubblici e scaricabili da internet.

La sperimentazione Lordimas

E c’è un’altra sperimentazione di livello europeo a cui la Regione Emilia-Romagna partecipa, avviata da Living-in.eu, l’associazione promossa dalla Commissione europea e dal Comitato europeo delle Regioni che si occupa della trasformazione digitale degli enti e delle loro comunità: Lordimas, un nuovo strumento online interattivo per aiutare gli enti locali e regionali dell’Ue a capire a che punto si trovano nel percorso di trasformazione digitale e a confrontarsi con i propri pari. E’ articolato in sette sezioni - Governance, Service design, Data management, interoperabilità, tecnologia, fornitura di servizi e networking – e i dati vengono visualizzati su una dashboard interattiva che mostra le perfomance degli enti secondo queste categorie. Lo strumento inoltre consente agli utenti di monitorare i progressi della trasformazione nel tempo, di condividere le migliori pratiche e di ottenere raccomandazioni politiche personalizzate. La Regione Emilia-Romagna mette i propri dati e l’esperienza maturata tramite DESIER a servizio di Lordimas, in un’ottica di collaborazione europea.

Iscrizioni: https://forms.office.com/e/QbNm07dbQR

Save The Date! Emilia-Romagna Ecosistema Regionale di Innovazione Digitale

Giovedì 19 ottobre ER2Digit, European Digital Innovation Hub (EDIH) dell’Emilia-Romagna, incontrerà i rappresentanti di Pubbliche Amministrazioni e Imprese per presentare i propri servizi dedicati al territorio.


Partendo dalle sfide dell’Agenda Digitale 2020-2025, l’evento offrirà spunti di riflessione e soluzioni concrete per affrontare la transizione digitale e per rispondere ai fabbisogni di innovazione. Interverranno relatrici e relatori di Regione Emilia-Romagna, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ART-ER, LEPIDA e CINECA.


Verrà presentato il catalogo di servizi offerti dall'EDIH a enti pubblici e imprese dell’Emilia-Romagna come Test Before Invest, Formazione, Ricerca finanziamenti e Networking.

Cos’è ER2Digit

ER2Digit, Emilia-Romagna Ecosistema Regionale di Innovazione Digitale, è l’European Digital Innovation Hub della regione Emilia-Romagna nato dalla collaborazione di ART-ER, LEPIDA e CINECA per favorire il miglioramento dell’offerta di servizi pubblici e l’adozione di soluzioni digitali innovative nella Pubblica Amministrazione e nelle imprese.

ER2Digit supporta le potenzialità di digitalizzazione di piccole e medie imprese ed enti pubblici attraverso strumenti concreti, ossia fornendo conoscenza, competenze e risorse per migliorare la competitività in diversi ambiti: energia, costruzioni, turismo, sanità, trasporti e cultura.

ER2Digit fa parte della Rete degli European Digital Innovation Hub, i partenariati finanziati dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Digital Europe, con l’obiettivo di favorire la digitalizzazione del sistema produttivo e delle Pubbliche Amministrazioni.

Informazioni e iscrizioni:

Emilia-Romagna Ecosistema Regionale di Innovazione Digitale

Evento di presentazione | ER2Digit - European Digital Innovation Hub

Giovedì 19 ottobre 2023 - ore 9.00-13.00, Bologna

Registrazione obbligatoria: https://forms.gle/1fKoELmCsoR3ERnNA

Per informazioni: er2digit@art-er.it

Evento Linkedin

After Festival: trasformazione e cultura digitale in scena a Bologna

L’ultimo appuntamento dell’edizione 2023 di After Festival, il festival dedicato alla diffusione della cultura digitale e che porta in scena la trasformazione della società contemporanea, sarà a Bologna a ottobre.

Giovedì 26 e Venerdì 27 ottobre presso diverse locations della città di Bologna, il festival After ci racconterà ancora una volta come la trasformazione digitale possa essere un’opportunità e una sfida nei diversi ambiti della nostra società, a partire dalle competenze e dai saperi digitali, e da come questi possano colmare i diversi digital gap esistenti.

Questa edizione del festival chiude il ciclo di eventi, iniziato più di un anno fa, che ha visto protagonisti le città di Modena, Faenza, Castenaso e Massa Lombarda, e che ha raccontato diversi aspetti dell’innovazione digitale e tecnologica a partire da casi ed esperienze virtuose di queste  zone dell’Emilia-Romagna.

La quinta tappa, che si terrà da giovedì 26 a venerdì 27 Ottobre, è organizzata dall'Agenda Digitale di Regione Emilia-Romagna e da Lepida S.c.p.a in collaborazione con ART-ER, la Cooperativa Sociale Archilabò, la Biblioteca Salaborsa e il Comune di Bologna.

L’incontro di Bologna sarà un’occasione per scoprire, attraverso incontri e laboratori interattivi le potenzialità dell'uso del digitale per la formazione e per colmare i diversi divari digitali e sociali esistenti.

Verranno infatti presentate nel corso degli incontri analisi, progetti e proposte per rendere il digitale uno strumento al servizio della comunità, della formazione e delle possibilità legate all’integrazione sociale e lavorativa, per combattere le disuguaglianze derivanti dai divari digitali.

 26 ottobre, gli eventi della mattina: uno sguardo digitale sulla sostenibilità ambientale

La prima  giornata di After festival a Bologna  inizia con due laboratori per ragazzi sui temi della Citizen Science, che si svolgeranno presso Biblioteca Salaborsa Lab, in Vicolo Bolognetti 2.

Il primo laboratorio "Citizer Science in action: Citizen science e Gaming per la sostenibilità ambientale”, ormai un classico degli appuntamenti After, vedrà il coinvolgimento di studentesse e studenti di due classi del Liceo Ginnasio Luigi Galvani di Bologna, con l'obiettivo di aumentare la loro consapevolezza sull’importanza di collaborare ad attività di citizen science. Nell'ambito del progetto regionale Citizer Science, il laboratorio ha lo scopo di introdurre, in modo interattivo e partecipativo, concetti quali Citizen Science e Game Thinking, con l’obiettivo di coinvolgere i giovani cittadini in attività scientifiche relative allo sviluppo sostenibile.

In contemporanea, sempre presso Vicolo Bolognetti, si terrà “Uno scatto per l’ambiente” il laboratorio di Citizen Science di Hera - che si impegna a portare il tema Ambientale nelle scuole, per permettere la consapevolezza dei ragazzi su questo argomento. I ragazzi coinvolti (due classi seconde della scuola Secondaria di Scuola Guido Reni, IC 16) parteciperanno allo sviluppo di un framework di AI per far riconoscere i rifiuti a partire da una foto e poter utilizzare il modello per sviluppare una nuova funzionalità dell’ App Il Rifiutologo.

Il pomeriggio tra Laboratori e visite Guidate alla scoperta della trasformazione digitale

Il pomeriggio sarà dedicato alla scoperta della trasformazione digitale in ambito culturale e nei servizi bibliotecari.

I due laboratori organizzati presso Sala Borsa Lab, in Vicolo Bolognetti 2, a partire dalle 15:30, affronteranno il tema dei videogiochi e della fabbricazione digitale.

Il primo, Game Party,  sarà un’esperienza di gioco collettivo con videogiochi e giochi da tavolo guidata da educatori e bibliotecari, con l’obiettivo di promuovere un’esperienza positiva attraverso il gioco.

Il laboratorio Maker Space, invece, sarà un laboratorio per sperimentare gli strumenti tipici della fabbricazione digitale come stampanti e scanner 3D, vinyl cutter, schede per la prototipazione elettronica e kit per la robotica.

Sempre nel pomeriggio, presso la Biblioteca Sala Borsa, in Piazza del Nettuno 3, a partire dalle 16 si terranno due incontri.

Il primo, “Salaborsa, dalla biblioteca contemporanea alla città romana” è una visita guidata,  un viaggio attraverso due millenni di storia della città dalla Piazza coperta di Salaborsa alla basilica civile della Bononia romana e all’orto botanico del naturalista Ulisse Aldrovandi.

Il secondo incontro, “Il digitale in biblioteca, tra fruizione e divulgazione”, si rivolge a chiunque sia interessato agli strumenti digitali offerti dal polo bibliotecario di Bologna. Con l'ausilio delle volontarie del Servizio Civile Digitale verranno mostrata le opportunità offerte dalla biblioteca digitale Mlol, dal Catalogo bibliotecario online e dall'applicazione SBN UBO e verrà illustrata la piattaforma digitale di Biblioteca Salaborsa Bologna Online, dedicata alla documentazione della storia, della cultura, della società e delle istituzioni di Bologna e provincia con particolare attenzione.

È possibile partecipare ai due eventi previa iscrizione.

Salaborsa, dalla biblioteca contemporanea alla città romana

https://www.eventbrite.com/e/biglietti-salaborsa-dalla-biblioteca-contemporanea-alla-citta-romana-718449661277

Il digitale in biblioteca, tra fruizione e divulgazione

https://www.eventbrite.com/e/biglietti-il-digitale-in-biblioteca-tra-fruizione-e-divulgazione-718450935087


Competenze digitali e disuguaglianze: come colmare i divari digitali?

In contemporanea, si terrà presso la Sala Tassinari, a Palazzo d’Accursio, dalle 16 alle 18, l’evento “Competenze digitali e disuguaglianze. Passato, presente e futuri possibili per colmare i divari digitali”.

Un incontro per presentare una fotografia dello stato delle cose in Emilia-Romagna, e per capire quali scenari si aprono per il futuro del campo  dei divari digitali.

L'Italia è al momento fanalino di coda nell’Unione Europea per competenze digitali, eppure, queste sono cruciali per l'economia e l'occupazione e tra i gruppi sociali che oggi risultano ulteriormente svantaggiati dal gap digitale troviamo gli immigrati, i detenuti, persone con disabilità, persone con un livello di istruzione non elevato, gli anziani e le donne, soprattutto se disoccupate. L’evento sarà  un'occasione anche per capire come si sta muovendo la Regione Emilia-Romagna e quali sono le iniziative svolte e in programmazione, anche grazie ai finanziamenti FSE, per fornire a tutti gli strumenti per acquisire le competenze digitali necessarie e affrontare la povertà digitale.

Nel corso dell’evento verrà inoltre presentato il risultato della mappatura Skillady realizzata dall’Agenda Digitale, in collaborazione con ART-ER Scpa, che negli scorsi mesi ha raccolto e analizzato le esperienze degli enti di formazione e degli spazi di innovazione del territorio che hanno attivato e attivano progetti specifici in questo campo (con un focus specifico sul divario di genere).

Ad arricchire il quadro, la presentazione dei dati Almalaurea sulle differenze territoriali e di genere, sia nazionali che sulla dimensione regionale, nella scelta dei percorsi di studio universitari, con un focus sulle lauree STEM.

Chiuderanno l’appuntamento infine le testimonianze di alcuni enti del territorio che concretamente si impegnano sul territorio e realizzano attività formative sui temi delle competenze digitali per soggetti a rischio di divario sociale.

Info e iscrizioni: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-competenze-digitali-e-disuguaglianze-718445308257

Networking e aperitivo finale

La giornata si concluderà con un aperitivo di networking al bar “altro verso di sala borsa”, un’occasione per incontrarsi di persona e approfondire i temi e le possibilità emersi durante gli eventi.

Gaming e cultura: Nuove forme di espressione nella giornata del 27 ottobre

After festival continua anche la giornata del 27 ottobre con diversi eventi legati al mondo del gaming e dei videogiochi.

Durante la mattinata sarà possibile assistere a una conferenza dedicata al linguaggio videoludico, a cui saranno presenti esponenti istituzionali e del dipartimento di filosofia dell’Università di Bologna, mentre nel pomeriggio sarà possibile assistere a due laboratori presso Sala Borsa Lab in Vicolo Bolognetti,2.

Il primo laboratorio dal titolo “My game - ideare e creare videogiochi” e realizzato da ART-ER, è rivolto a soggetti fragili e/o a rischio marginalizzazione e mira la dispersione e la marginalizzazione attraverso le competenze digitali. L' incontro è il primo appuntamento di un percorso più ampio che si svilupperà nelle settimane successive.

L’evento rientra all’interno del Festival della Cultura Tecnica 2023, dedicato al tema dell’inclusione.

Il secondo laboratorio “Gaming inclusivo”, sempre realizzato da ART-ER, è rivolto a persone con disabilità accompagnate dagli educatori ed educatori degli enti e dei servizi che se ne occupano. Durante il lavoratorio, i partecipanti avranno la possibilità di dedicarsi a videogiochi adatti a tutti.

Per informazioni e iscrizioni laboratoriafter@art-er.it

After e Smart Life Festival si Incontrano a Modena per parlare di Innovazione e Digitale

Il festival After si unisce allo Smart Life Festival a Modena, da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre, per parlare di innovazione, digitale e raccontare la società contemporanea.

Smart Life Festival e After OFF insieme per raccontare la società contemporanea

After Festival è la manifestazione che Regione Emilia-Romagna dedica alla diffusione della cultura digitale, per portare in scena le trasformazioni della società contemporanea. 

Per l'edizione 2022/2023, l'Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna organizza il festival su tutto il territorio regionale, partecipando anche a manifestazioni e iniziative esistenti, dedicate all’innovazione, nelle sue diverse forme.

Per questo, After Off collabora alla realizzazione di alcuni eventi dell’edizione 2023 dello Smart Life Festival di Modena, che si svolge dal 28 settembre al 1°ottobre, ed è dedicato al tema “Generazioni”.

Smart Life Festival è un festival dedicato a innovazione, digitale e alla società contemporanea. L’edizione 2023 si concentra sul tema “Generazioni”: un’occasione di informazione, di confronto e di approfondimento delle trasformazioni in corso, generate dall’uomo e dalla tecnologia, attraverso un approccio multidisciplinare e il dialogo tra linguaggi diversi, vicini alla vita di ciascuno. 

Smart Tech, Smart Art, Smart School, Smart Design, Smart Music, Smart Fashion, Smart Food, Smart Generations sono i focus del festival, sviluppati attraverso talk, installazioni, performance, workshop e laboratori. 

In questa cornice si inseriscono quattro eventi realizzati in collaborazione con After Festival, dedicati ai temi della formazione e delle competenze digitali, dell’innovazione in settori come la moda, il design e le arti in generale, e su opportunità e nuove sfide nel settore del digitale.



Gli eventi in collaborazione con After OFF

Saranno quattro gli eventi After realizzati nella cornice dello Smart Life Festival in programma dal 28 settembre al 1 ottobre.

Due talk dedicati alla rivoluzione digitale nella formazione e nella moda, oltre che nella crescita personale dei ragazzi, un laboratorio per studenti dedicato al design e una performance dedicata alla smart fashion.

Scuola e Famiglie di fronte alla sfida del digitale

Si inizierà giovedì 28 settembre dalle 10 alle 12 presso Teatro Fondazione Collegio San Carlo con una conferenza dal titolo "Scuola e Famiglie di fronte alla sfida del digitale" sui temi legati alla formazione digitale e all'impatto del digitale sulla crescita personale, sulle relazioni familiari e sulle pratiche di cittadinanza, con la presenza di diverse personalità legate al mondo istituzionale e professionale, in collaborazione con Officina informatica Diritto Etica Tecnologie - CRID, Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità - Unimore

Partecipano:

  • Paola Salomoni (Assessore a scuola, università, ricerca, agenda digitale - Regione Emilia Romagna)
  • Giorgio De Rita (Segretario Generale Censis)
  • Andrea Rossetti (Professore di Filosofia del diritto - Università di Milano Bicocca)
  • Roberto Basso (Direttore Relazioni Esterne e Sostenibilità - Wind Tre)
  • Grazia Baracchi (Assessore a istruzione, formazione professionale, sport, pari opportunità - Comune di Modena)

Coordina: Thomas Casadei (Professore di Filosofia del diritto e di Didattica del diritto e media education - Unimore)

Il Design e il Futuro

Venerdì 29 settembre, dalle  10.00 alle  11.00, presso l’ Istituto d’Arte Superiore A. Venturi sarà il turno di “Il Design e il Futuro”: un laboratorio dedicato agli studenti con la presenza di Matthew Wizinsky, (Designer, professore di Urban Technology - Università del Michigan, che vuole affrontare i temi dello Smart Design.

Nel corso dell'ultimo secolo, le pratiche di progettazione hanno spostato progressivamente la propria attenzione dagli oggetti alle esperienze, nel tentativo di generare cambiamento sociale. Per illustrare questa evoluzione, il laboratorio ripercorrerà alcuni esempi e momenti rilevanti nella storia del design ed esaminerà come i designer nel XXI Secolo cerchino di promuovere scenari futuri più equi e sostenibili. Attraverso la presa in esame di specifici casi di studio legati alla sua attività di designer e di ricercatore, Wizinsky approfondirà con i partecipanti pratiche e stilemi propri dello speculative design, del participatory design e del transition design. "Il futuro" non esiste. “Il futuro” viene plasmato proprio in questo momento.

Smart Fashion: innovazione sociale e tecnologica nella moda

Il Festival  si chiuderà con due appuntamenti legati al mondo della moda e all’innovazione sociale e tecnologica in questo settore. 

Il primo appuntamento dal titolo “Fashion Revolution. La moda tra innovazione e inclusione sociale si svolgerà domenica 1 ottobre, dalle 18 alle 19, presso la Chiesa di San Carlo, per approfondire temi riguardanti lo smart fashion e la proposta di un nuovo paradigma, più attento alla sostenibilità, all'innovazione, alle nuove tecnologie e all’inclusione sociale, anche nel settore della moda.

Marina Spadafora, Fair Fashion Ambassador, in dialogo con Matteo Ward, ceo e co-founder di WRÅD, protagonista della docuserie Junk - Armadi pieni, coprodotta da Will Media e Sky Italia, ci mostrerà come l’industria tessile e dell’abbigliamento da un lato sia una delle industrie più inquinanti al mondo, dall'altro possa trasformarsi in un motore di innovazione e sostenibilità.


La giornata si concluderà con la performance "Fashion Tech”,  presso Piazza Roma dalle 20:30 alle 22,  realizzata dagli studenti dell’Istituto Superiore Cattaneo-Deledda e dell’Istituto Superiore F. Corni di Modena In collaborazione con Palestra Digitale MakeitModena e Scuola d’Arte Talentho

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Per informazioni sugli appuntamenti After all’interno dello Smart Life Festival https://www.afterfestival.it/

Manifestazione di Interesse per After Futuri Digitali

Al via una ricognizione per la Co-progettazione di After Futuri Digitali. Il Coordinamento dell’Agenda Digitale invita gli Enti Locali del territorio regionale a segnalare la loro volontà di organizzare congiuntamente con Regione Emilia-Romagna iniziative volte alla realizzazione di After Futuri Digitali.

After Futuri Digitali è una manifestazione che ha l’obiettivo di raccontare e far sperimentare alle cittadine e ai cittadini dell’Emilia-Romagna l’impatto delle nuove tecnologie sulla loro vita quotidiana: in ambito scolastico e produttivo, nella fruizione del patrimonio artistico-culturale, nell’esperienza turistica,.....

Il Festival esplora e racconta le nuove modalità di fruizione del digitale per far conoscere in modo diretto, concreto e coinvolgente cosa cambia nella vita e nelle città, con l’avvento delle tecnologie digitali.

Durante lo svolgimento del Festival si presentano obiettivi e risultati dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER), e le strategie dei territori coinvolti nella co-progettazione nel campo del digitale. Nel corso del Festival, inoltre, si coinvolgono gli stakeholders istituzionali e informali del territorio ospitante.


Le edizioni passate di After Futuri Digitali si sono svolte a Modena nel 2017, a Reggio Emilia nel 2018, a Bologna nel 2019, a Ravenna nel 2021.

A partire dal 2022, After Futuri Digitali è diventato una manifestazione itinerante, che ha visto coinvolti il Comune di Modena, l’Unione della Romagna Faentina,  il Comune di Castenaso, l’Unione Bassa Romagna e il Comune di Bologna.

All’indirizzo https://www.afterfestival.it/ è possibile approfondire i contenuti delle passate edizioni.


Obiettivo del presente avviso è quello di individuare partner territoriali con cui realizzare, in ognuno dei territori candidati, un’edizione di After Futuri Digitali, nel periodo 1 febbraio 2024 – 30 novembre 2024, per un massimo di 4 edizioni.
Ciascuna edizione si realizza nel corso di una giornata, eventualmente anche all’interno di manifestazioni già programmate dall’Ente locale candidato.

I soggetti interessati si impegnano a fornire:

  • una proposta di programma con eventi e iniziative legate a progetti, realtà e aziende del territorio connesse al digitale e all’innovazione, e relativa copertura finanziaria (anche tramite sponsorship locali);
  • gli spazi per lo svolgimento del festival;
  • le risorse umane che si occuperanno di allestire, disallestire la sede del festival, comunicare e promuovere tramite ufficio stampa gli eventi, organizzare sopralluoghi, .... ;
  • permessi e autorizzazioni necessari ad operare su suolo pubblico per l’organizzazione e l’allestimento e il disallestimento del festival (accesso alle sedi, procedure per la sicurezza, antincendio, piano di sicurezza, carico/scarico, occupazione suolo pubblico, affissioni, smaltimento rifiuti....).

Il Coordinamento Agenda Digitale, in collaborazione con Lepida Scpa, il soggetto attuatore del Festival, mette a disposizione:

  • l’ideazione, la progettazione, il coordinamento complessivo del concept dell’evento e la relativa copertura finanziaria;
  • il coordinamento complessivo dei contenuti e del programma del Festival;
  • il brand After Futuri Digitali, la grafica e la campagna di comunicazione;
  • l’allestimento (adesivi removibili, pannelli, grafica digitale,.....) e la regia tecnica audio e video delle sale che ospitano gli eventi della giornata;
  • l’organizzazione di un evento  che promuova un’azione o un progetto di livello regionale in ambito digitale;
  • almeno un laboratorio di Citizer Science;
  • almeno un laboratorio rivolto alla cittadinanza su temi legati al digitale;
  • l’organizzazione di un evento di networking.

La co-progettazione e la realizzazione dell’edizione di After si formalizzerà tramite l’approvazione e la sottoscrizione di un accordo attuativo tra le parti.

I soggetti interessati possono segnalare il proprio interesse, entro le ore 13.00 del 30 settembre 2023, mandando una email all’indirizzo agendadigitale@regione.emilia-romagna.it contenente almeno i seguenti elementi:

  • periodo proposto;
  • eventuale evento, manifestazione all’interno della quale potrebbe collocarsi l’edizione locale di After;
  • probabile location dell’evento;
  • descrizione max 2.000 caratteri dei temi e dei progetti che si vogliono candidare;
  • referente da ricontattare.

Il Coordinamento Agenda Digitale valuterà le candidature sulla base dei seguenti requisiti:

  • Coerenza dei contenuti proposti alle sfide della Data Valley Bene Comune;
  • Priorità ai territori che non hanno ancora ospitato edizioni di After Festival negli ultimi 2 anni;
  • Priorità  ai territori che, nel corso degli anni, hanno adottato un’Agenda Digitale Locale;
  • Priorità  ai territori che si presentano in forma aggregata (Unioni di Comuni, Province, Città metropolitana);
  • Priorità ai territori montani.

Il Coordinamento dell’Agenda Digitale comunicherà sul sito, entro il la fine di ottobre 2023, i territori selezionati e procederà a contattarli per l’avvio delle attività.
La presente comunicazione non è una procedura di affidamento, non saranno stilate graduatorie né attribuiti punteggi di merito e non ci saranno vincoli per Regione Emilia-Romagna.
Il Coordinamento dell’Agenda Digitale si riserva di interrompere in qualsiasi momento, per ragioni di sua esclusiva competenza, questa ricognizione.

Ragazze digitali ER, centinaia di partecipanti ai laboratori finanziati dalla Regione

Bioingegneria, programmazione, intelligenza artificiale e utilizzo dei Big Data: sono 18 i campi su tutto il territorio. Ancora posti per agosto e settembre

La tecnologia chiama, le ragazze rispondono. Ribaltando ogni stereotipo tante di loro, in questi giorni, hanno preso parte ai primi appuntamenti previsti dalla seconda edizione di “Ragazze Digitali ER”, il progetto della Regione Emilia-Romagna realizzato nell’ambito delle attività di Data Valley Bene Comune (l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna) per il quinquennio 2020-2025.

Si sono conclusi i primi tre campi estivi gratuiti, quelli di Mirandola, Imola e Piacenza, sui 18 complessivamente previsti e finanziati con 150mila euro dalla Regione grazie al Fondo Sociale Europeo Plus. Al bando, realizzato in collaborazione con ART-ER, si sono candidati 7 enti di formazione accreditati - Centoform S.r.l., Cisita Parma scarl, I.F.O.A, TUTOR, G-LAB S.r.l., Fondazione Aldini Valeriani, Ser.in.ar. Le progettazioni hanno poi coinvolto tutte le Università dell’Emilia-Romagna e la sede di Piacenza del Politecnico di Milano.

I campi sono organizzati in tutte le province e nella Città metropolitana di Bologna: con lo slogan “La tecnologia è un gioco da ragazze”, si propongono di essere laboratori di orientamento attivo per avvicinare le studentesse del terzo e quarto anno delle scuole secondarie di secondo grado al digitale, all’informatica e alle loro applicazioni pratiche, in modo divertente e creativo, contribuendo così a ridurre il divario digitale di genere. 

Alle ragazze vengono presentate le prospettive di carriera delle discipline informatiche e scientifiche, offerte visite didattiche ai luoghi di eccellenza dell’innovazione tecnologica dell’Emilia-Romagna e aziende del territorio, proposte attività laboratoriali di laboratorio di sviluppo app ed elementi di Intelligenza Artificiale.

Uno dei docenti spiega che per le donne di oggi le app sono il pane quotidiano: facendole progettare un’applicazione viene data loro l’occasione di comprendere quali siano tutti i passaggi necessari per arrivare alla realizzazione finale.

Il percorso le aiuta cambiare prospettiva, da consumatrici di prodotti digitali a creatrici, superando così alcuni ostacoli che limitano la partecipazione delle donne ai percorsi di studio in materia e alle relative opportunità professionali.

Per chi volesse iscriversi ai prossimi appuntamenti previsti tra la fine di agosto e settembre c’è ancora tempo, visto che i posti rispetto all’anno scorso sono quasi raddoppiati: sul sito di Ragazze Digitali ER ci sono programmi e moduli di iscrizione.

L’iniziativa rappresenta l’estensione di un’idea del 2014, Ragazze digitali, originariamente proposta dalle Università di Modena e Reggio Emilia e di Bologna (Campus di Cesena).

L’edizione 2023

L’edizione 2023 è stata ampliata: rispetto alle 6 sedi del 2022 quest’anno sono ben 16 i Comuni coinvolti, per un totale di oltre 400 posti disponibili.

I prossimi campi estivi si terranno a Parma (28 agosto - 15 settembre), Bologna e Imola (29 agosto - 8 settembre), San Lazzaro di Savena (dal 4 all’8 settembre), Ferrara e Cento (dal 4 al 12 settembre), a Cesena, Forlì, Modena, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini (dal 4 al 14 settembre) e a Lugo dal 4 al 15 settembre. Molteplici i temi affrontati, dall’ingegneria informatica alle scienze biomediche, dalla bioingegneria all’analisi degli impatti climatici tramite i Big Data, fino all’Intelligenza Artificiale: lo scopo è quello di affiancare alla teoria la progettazione e la sperimentazione.

C’è il laboratorio di “Informatica creativa e moderne applicazioni” per apprendere i concetti di base dei linguaggi della progettazione informatica, realizzando piccoli programmi; c’è il laboratorio di Bioingegneria, che consentirà alle partecipanti di utilizzare tecnologie ma anche di assemblare e programmare un termociclatore per l’analisi genetica, grazie anche all’ausilio di stampanti 3D e realtà virtuale. E ancora il campo che sfiderà le partecipanti a creare un accessorio intelligente attraverso tecnologie di Design Thinking, quello per realizzare un progetto incentrato sull’analisi dei dati e dei sentimenti attraverso le tecnologie di Digital Humanities, quelli in cui confrontarsi con la robotica e i fondamenti dell’Intelligenza Artificiale. 

Cybersecurity. Regione e Polizia Postale insieme contro i crimini informatici: sottoscritto un protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto.

Salomoni: “La Polizia di Stato è un alleato fondamentale per migliorare la sicurezza dei nostri sistemi e attraverso di noi dare supporto agli enti del territorio”

Il Protocollo, che ha validità triennale, è stato sottoscritto insieme a Lepida ScpA. Tra le numerose azioni previste anche eventi di sensibilizzazione rivolte agli studenti delle scuole primarie.

Bologna – Condividere e analizzare informazioni per prevenire e contrastare cyber attacchi, segnalare le emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti informatici, identificare l’origine degli attacchi che hanno come obiettivo gli asset tecnologici pubblici del territorio emiliano-romagnolo, sensibilizzare i più giovani.

Sono alcune delle azioni previste dal Protocollo d’intesa per la prevenzione e contrasto dei crimini informatici su sistemi informativi critici sottoscritto da Regione Emilia-Romagna, Lepida ScpA e il Centro operativo per la sicurezza cibernetica – C.O.S.C. Emilia-Romagna della Polizia di Stato.

I sistemi informatici e le reti telematiche di supporto alle funzioni istituzionali della Regione, di Lepida ScpA e delle altre Pubbliche Amministrazioni locali sul territorio sono da considerare infrastrutture sensibili la cui tutela riveste un interesse pubblico. Per questo è necessario prevenire e contrastare ogni forma di accesso illecito, anche tentato, che intenda interrompere i servizi, sottrarre indebitamente informazioni.

“La Polizia di Stato è un alleato fondamentale per migliorare la sicurezza dei nostri sistemi e attraverso di noi dare supporto agli enti del territorio- commenta l’assessora alla Scuola, università, ricerca, agenda digitale, Paola Salomoni. Oltre alla difesa in prima linea, insieme alla Polizia di Stato vogliamo anche pensare a come preparare le nuove generazioni per dare consapevolezza ai giovani e in questo modo lavorare sulla prevenzione.”

Il Questore della Provincia di Bologna a tal fine dichiara: “la strategia preventiva rappresenta la migliore arma per far fronte ad un progetto di sicurezza partecipata che consenta a tutte le forze in campo di fare la propria parte e raggiungere un elevato livello di collaborazione e sinergia istituzionale.

Il Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica dell’Emilia Romagna afferma:

“Lo scambio costante di informazioni fra questa Specialità e partners così importanti come la Regione e Lepida, azienda leader nel settore, trova oggi il suo formale riconoscimento e la sua naturale realizzazione in termini di protezione e creazione di best practices condivise.”

Cosa prevede il Protocollo

Nel dettaglio, il Protocollo, che ha validità triennale, prevede un piano di collaborazione per condividere e analizzare informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti in pregiudizio delle infrastrutture informatiche di Regione Emilia-Romagna, Lepida ScpA e delle altre Pubbliche Amministrazioni locali; segnalare emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti che possano danneggiare i servizi informatici e di telecomunicazione. E ancora identificare l’origine degli attacchi che abbiano come destinazione le infrastrutture tecnologiche di Regione Emilia-Romagna, di Lepida ScpA e delle altre Pubbliche Amministrazioni Locali sul territorio o che traggano origine dalle medesime.

Inoltre, sarà sviluppata una attività formativa rivolta ai dipendenti di Regione, Lepida e delle altre Pubbliche Amministrazioni sui sistemi e sulle tecnologie informatiche utilizzate, nonché sulle procedure di intervento per prevenire e contrastare gli accessi illeciti o i tentativi di accesso illecito ai danni di tali sistemi e tecnologie.

Particolare attenzione è rivolta anche ai più giovani per i quali saranno organizzati eventi di sensibilizzazione e formazione, anche attraverso l’uso della gamification.

Infine, sarà realizzata una campagna di comunicazione sui principali quotidiani e spot dedicati da trasmettere su network televisivi e piattaforme social.

In allegato il protocollo completo.

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ultima modifica 2021-03-17T17:10:43+02:00
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