Atelier creativi, in Emilia-Romagna fondi a 120 scuole
Stampanti e scanner 3D, kit per la robotica, per il making e il tinkering, per combinare manuale e digitale, didattica formale e informale. Gli spazi delle scuole primarie e secondarie di primo grado diventano atelier creativi grazie ai 28 milioni di euro messi a disposizione del ministero dell’Istruzione, nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale, per un totale di 1.873 progetti vincitori.
Di questi, 120 afferiscono a scuole del I ciclo emiliano-romagnole e si aggiudicano complessivamente 1,8 milioni di euro. Fra i progetti che hanno passato il vaglio della commissione esaminatrice, finanziati con un contributo massimo di 15mila euro, si va dal laboratorio di astronomia dove saranno gli stessi studenti a creare artigianalmente gli strumenti astronomici, a quello per la creazione di format narrativi attraverso l'uso delle tecnologie digitali. Dall'atelier per lo studio della biomeccanica del corpo umano a quello sul riciclo di tessuti, il recupero di piccoli giocattoli e materiale plastico per la realizzazione di manufatti anche tramite l'utilizzo di stampanti 3D.
Sul podio delle province emiliano-romagnole per progetti finanziati troviamo Bologna, con 29 istituti scolastici, seguita da Modena (22), mentre la medaglia di bronzo va a Parma (13). Scorrendo la classifica, ex aequo al quarto e quinto posto rispettivamente per Ferrara e Reggio-Emilia, con 11 scuole vincitrici, e per Piacenza e Ravenna con 10 istituti premiati. Chiudono la classifica Rimini, con 8 progetti e Forlì, dove saranno realizzati 6 atelier e laboratori creativi.
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