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After Festival e i suoi ecosistemi digitali tornano a Bologna il 2 e il 3 ottobre

“After Festival”, la manifestazione dedicata alla diffusione della cultura digitale torna a Bologna al Tecnopolo il 2 e il 3 ottobre per fare il punto sui risultati della strategia della Regione ‘Data Valley Bene Comune’.

Regione Emilia-Romagna alla Digital Twin Conference 2024 di Tallinn per presentare VERA, la “Gemella Digitale dell’Emilia-Romagna”

È stato presentato a Tallinn, alla Conferenza internazionale in corso nella Capitale estone dedicata ai gemelli digitali, il progetto VERA, la “Gemella Digitale dell’Emilia-Romagna”, in previsione del "Tallinn Digital Summit 2024", il vertice digitale che si terrà in novembre, e che prevede la partecipazione dei Paesi più innovativi in ambito digitale

Aperte le candidature per sfide di Innovazione dell’ European Digital Innovations Hub

Sono aperte le candidature per le Sfide di innovazione di EROI dell’European Digital Innovation Hub della regione Emilia-Romagna, dedicate alla Pubblica Amministrazione

ER2Digit, European Digital Innovation Hub della regione Emilia-Romagna propone una nuova edizione del servizio gratuito dedicato alle Pubbliche Amministrazioni in cerca di soluzioni innovative.

Le Sfide di innovazione di EROI - Emilia-Romagna Open Innovation permettono alle Pubbliche Amministrazioni che hanno obiettivi di innovazione, di entrare in contatto con potenziali soggetti come persone fisiche, organizzazioni o altre imprese in grado di contribuire al raggiungimento di quegli stessi obiettivi.

EROI ha quindi il compito di mettere in connessione innovatori in un modo semplice, flessibile, riservato, non vincolante e assistito per sviluppare progetti in una logica di open innovation.  

La Sfida di EROI è aperta a tutte le tematiche tecnico-scientifiche e di business, compresa l’innovazione sociale, su cui costruire un network qualificato finalizzato a confronti, partnership, consulenze, collaborazioni. Coloro che  hanno lanciato la Sfida e risposto potranno gestire il matching che EROI ha permesso  in piena autonomia.

Come partecipare

I requisiti per partecipare al nuovo servizio EROI sono semplici:

  • essere una Pubblica Amministrazione dell'Emilia-Romagna
  • identificare brevemente una Sfida di innovazione
  • non aver mai beneficiato di servizi ER2Digit


Come si effettua la candidatura?

È possibile inviare la candidatura via web fino alle ore 13:00 del 15 ottobre 2024.

È possibile trovare un esempio di Sfide lanciate da altre PA su EROI qui.

Torna After Festival per raccontare il presente e il futuro digitale del territorio

After Festival, la manifestazione dedicata alla diffusione della cultura digitale, che porta in scena le trasformazioni della società contemporanea, torna a Bologna il 2 e il 3 ottobre

Un’edizione speciale a Bologna, organizzata dall’Agenda Digitale di Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Lepida, per la conclusione delle attività della strategia “Data Valley Bene Comune”. Due giorni per dialogare e riflettere insieme sul presente e sul futuro digitale della nostra Regione, sul percorso tracciato sino ad oggi e sulle sfide verso cui punta questo cammino. “After - Ecosistemi Digitali. Costruire il presente guardando al futuro”, questo il titolo della due giorni bolognese.

Tanti gli eventi e gli appuntamenti dedicati alla cultura e alla trasformazione digitale, in cui sarà possibile incontrare gli attori che rendono possibile ogni giorno la transizione digitale, dalla pubblica amministrazione alle aziende, alle istituzioni culturali, ma anche a tutta la cittadinanza.

La due giorni si svolgerà all’interno del Tecnopolo Manifattura di Bologna, nello spazio della Botte B 4.

2 ottobre: innovazione, nuove proposte e possibilità del digitale 

Durante la giornata del 2 ottobre, scopriremo i progetti e le possibilità che sono state offerte dal digitale negli ultimi anni, con un approfondimento dedicato alle prospettive future.

Tra i temi che verranno trattati: il ruolo dei Digital Twin, o Gemelli Digitali, al servizio della pianificazione e dei territori,  e l’analisi dei risultati degli ultimi 5 anni della strategia Data Valley Bene Comune, dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER).

La giornata sarà inoltre arricchita dalla presenza della Commissione Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome di cui saranno presenti oltre 10 Assessori regionali da tutta Italia.

Un gemello digitale per ogni cosa?

Dalle ore 9:30 alle ore 12:00 si terrà l’evento “Un gemello digitale per ogni cosa?”: un appuntamento per approfondire le esperienze progettuali di Gemelli Digitali (Digital Twin) in attivazione o attive nella nostra regione. Dopo un anno dall’incontro “VERA: la Gemella Digitale dell’Emilia-Romagna. Esperienze Internazionali a confronto”, verranno presentati i risultati e gli sviluppi dei percorsi intrapresi non solo da istituzioni ed Enti Locali, ma anche da imprese e altri soggetti attivi in questo ambito.

Un’occasione di dialogo e informazione su uno dei temi che maggiormente caratterizzerà lo sviluppo digitale nei prossimi anni: i dati al servizio della pianificazione e della progettazione di spazi, città e territori consapevoli.

A conclusione della mattinata sarà possibile prendere parte a un light lunch di networking.

Info e iscrizioni qui.

Presente e futuro: quanto è stato fatto e cosa bisogna fare

Il pomeriggio, a partire dalle 14:30, si terrà l'evento “Presente e futuro: quanto è stato fatto e cosa bisogna fare” che si concluderà  con un collegamento speciale con il prof. Luciano Floridi, che interverrà sul tema “FUTURO: le sfide per un sistema territoriale”.

L’evento vuole essere un’occasione per raccontare i risultati, gli attuali ambiti di lavoro e le sfide del futuro, delle strategia Data Valley Bene Comune dopo 5 anni e in vista della nuova Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER) che dovrà essere definita per il mandato 2025-2030. 

A conclusione del pomeriggio i partecipanti sono invitati  a un open coffee di networking.

Info e iscrizioni qui.

3 ottobre: la trasformazione digitale nella pubblica amministrazione

La giornata del 3 ottobre sarà un’occasione per approfondire le buone pratiche e le possibilità della trasformazione digitali nell’ambito della pubblica amministrazione.

Sarà possibile conoscere  le migliori esperienze in ambito digitale di Comuni e Unioni grazie alle misurazioni di DESIER nell’ambito del Premio Agenda Digitale 2024, e approfondire i temi legati alla trasformazione digitale nell’ambito delle Comunità Tematiche della Regione Emilia-Romagna.

Incontro annuale aperto delle Comunità Tematiche della Regione Emilia-Romagna

Giovedì 3 ottobre a partire dalle 9:30 si terrà l’Incontro annuale aperto delle Comunità Tematiche della Regione Emilia-Romagna,  uno strumento fondamentale per la realizzazione di un’amministrazione digitale e aperta, vicina alle esigenze del territorio e del cittadino. Durante l’incontro è previsto un intervento di Ivana Bartoletti, esperta di privacy, etica e governance nel campo dell'Intelligenza Artificiale e delle nuove tecnologie, sui temi dell’Intelligenza Collettiva, dei dati e dei loro risvolti sulla vita delle amministrazioni e dei territori.

L’incontro è aperto, ed è possibile partecipare iscrivendosi all’evento.

Premio Agenda Digitale 2024

Il pomeriggio, a partire dalle 14:30 si terrà il Premio Agenda Digitale 2024, un’iniziativa dedicata alla presentazione e alla valorizzazione delle buone pratiche digitali dei Comuni e delle Unioni della Regione Emilia-Romagna.

La Regione Emilia-Romagna individua le migliori esperienze in ambito digitale di Comuni e Unioni grazie alle misurazioni di DESIER, il Digital Economy and Society Index Emilia-Romagna, le valorizza e le promuove affinché possano essere esempi virtuosi per altri.

Verrà assegnato un premio di riconoscimento agli enti locali per i risultati ottenuti su Connettività, Capitale Umano, Integrazione delle Tecnologie Digitali e Servizi Pubblici Online.

Al termine dell’evento sarà possibile partecipare a un open coffee di networking.

Info e iscrizioni qui.

Dalla Società dell’Informazione all’Intelligenza Collettiva

“Dalla Società dell’Informazione all’Intelligenza Collettiva - 20 anni della Legge Regionale 11/2004”, l’ultimo evento in programma il giorno 3 ottobre, sarà un appuntamento speciale dedicato ai 20 anni della Legge regionale 11/2004, che ha permesso l’istituzione dell’Agenda Digitale e lo Sviluppo Regionale della Società dell’Informazione. Attraverso un’attività di facilitazione grafica, sarà possibile ripercorrere i momenti più importanti e significativi per coloro che hanno partecipato allo sviluppo della Società dell’informazione e della transizione digitale in questi anni.

Appuntamenti innovativi e incontri di networking

Durante le due giornate saranno organizzati appuntamenti e incontri di networking aperti a tutti, per approfondire i temi emersi durante l’evento e condividere da vicino i propri dubbi, proposte e curiosità.

Presentato il nuovo Piano di Attività annuale del Sistema COMTem

Proseguono i lavori delle Comunità Tematiche della Regione Emilia-Romagna che, dopo il lancio del nuovo modello del  Sistema COMTem della scorsa primavera, hanno realizzato il Piano di Attività annuale (PdA), ora disponibile in formato digitale

La definizione del Piano di Attività

Il Piano di Attività annuale è stato realizzato grazie alla collaborazione di tutte le COMTem, a partire dagli incontri di avvio e costituzione che si sono svolti nei mesi di marzo e aprile a Bologna. 

Durante questi appuntamenti, che hanno visto una diffusa partecipazione a livello territoriale, ognuno dei partecipanti ha espresso le principali esigenze e proposte, frutto dell'esperienza all’interno del proprio Ente, e indicato possibili attività da svolgere all’interno del nuovo percorso delle COMTem.

A partire dall’analisi dei contributi raccolti nel corso del mese di maggio, i Co-coordinatori di ogni Comunità Tematica, insieme ai Referenti di Regione e Lepida hanno identificato attività ed obiettivi specifici.

Nei mesi di giugno e luglio sono state condivise con i partecipanti alle COMTem le proposte di attività, ed è partita la raccolta di adesione ai gruppi di lavoro che, proprio in questi giorni, si stanno costituendo e riunendo, dando così il via allo sviluppo degli obiettivi previsti.

I contenuti del Piano di Attività

Il piano è composto da 27 azioni-obiettivo, progettate e inserite in un cronoprogramma che si sviluppa da giugno 2024 ad aprile 2025, 21 delle quali prevedono la creazione di Gruppi di Lavoro dedicati.

Il Piano di Attività, oltre che uno strumento e di sviluppo armonico e inclusivo della trasformazione digitale nella nostra regione, è un primo straordinario risultato che racconta una storia di collaborazione e partecipazione attiva e che raccoglie le conoscenze, le competenze, la visione di futuro e la capacità di fare squadra in una dimensione collettiva e realizzando soluzioni comuni “per un processo continuo e inclusivo di innovazione organizzativa, tecnologica e culturale condotta a sistema che permette di legare la trasformazione digitale ai processi di sviluppo e coesione sociale specifici del territorio e di mettere a valore e a sistema le risorse presenti e potenziali nella dimensione regionale”.

Per visualizzare il PdA è possibile cliccare su questo link.  (pdf2.46 MB)

Le Comunità Tematiche della Regione Emilia-Romagna

Il Sistema delle Comunità Tematiche è uno strumento dell’Agenda Digitale dell’Emilia Romagna 2020-2025: Data Valley Bene Comune per favorire la trasformazione digitale regionale.

Le COMTem sono cantieri della trasformazione digitale operanti in modo strutturato nella dimensione istituzionale attraverso una declinazione particolare dei modelli di communities of practice (co-apprendimento, co-costruzione).

È sempre possibile aderire alle 10 Comunità Tematiche (Amministratori Digitali, Digital Gender Gap, Integrazioni Digitali, Dati, Documenti, Cittadini, Imprese, Facilitazione Digitale, Cybersecurity e Cloud, Internet of Things), tutte le informazioni, e la descrizione delle attività sono disponibili nalla pagina dedicata sul sito dell’Agenda Digitale di Regione Emilia-Romagna.

Digitale Facile: i punti dell’Emilia-Romagna di supporto e formazione digitale per i cittadini

Il progetto Digitale Facile, permette di ottenere supporto e assistenza gratuiti nell'uso delle tecnologie digitali, per facilitare l'accesso e l’utilizzo da parte di tutti i cittadini ai servizi online e ai dispositivi elettronici

Il progetto Digitale Facile è un servizio di facilitazione digitale, che nasce per supportare chi ha difficoltà a utilizzare le nuove tecnologie o approfondire l'uso consapevole e sicuro dei dispositivi, della rete internet, delle piattaforme social e delle app.

Tanti i temi che si potranno affrontare: dalla navigazione in rete, all’uso di Spid e Cie, ma anche l'utilizzo dei servizi online o la ricerca del lavoro o consigli relativi all’utilizzo dello smartphone o alla configurazione di dispositivo elettronici domestici.

Le competenze digitali sono infatti fondamentali sia nel campo privato sia nella sfera professionale per garantire una piena partecipazione e favorire lo sviluppo del tessuto sociale ed economico del territorio.

A quali servizi è possibile accedere nei Punti Digitale Facile?

Il Punto di facilitazione è un luogo provvisto di computer e con la presenza fisica di un “facilitatore”, ovvero di un esperto che sarà in grado di fornire assistenza personalizzata a chiunque ne faccia richiesta.

Si potranno chiedere consigli e porre quesiti su tematiche attinenti all’utilizzo delle nuove tecnologie, come per esempio:

  • registrarsi per avere SPID
  • prenotare una visita specialistica tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico
  • installare l’APP IO e altre app utili sul tuo smartphone
  • effettuare un pagamento tramite PagoPA
  • stampare un certificato tramite ANPR
  • attivare una casella di posta elettronica o una PEC
  • iscriversi all’Indice Nazionale dei Domicili digitali INAD

...e tante altre possibilità

Formazione Digitale

Oltre all’attivazione dei Punti di facilitazione digitale, il progetto prevede un percorso formativo con incontri a tema aperti al pubblico e gratuiti su vari argomenti: dall’uso di computer e smartphone per chi non li ha mai utilizzati, a corsi di approfondimento per migliorare la conoscenza e per scoprire le altre opportunità che offre il mondo digitale. Frequentando i corsi sarà possibile diventare autonomo nell’uso del digitale e sfruttare tutte le opportunità che la tecnologia e la rete offrono.

Come accedere al servizio

Al servizio possono accedere tutti i cittadini italiani e stranieri, purché maggiorenni. È possibile prenotare un appuntamento o iscriversi ad un corso, chiamando il numero verde 800141147 o contattando il Punto Digitale Facile più vicino.

Digitale Facile in Emilia-Romagna

L’iniziativa “Digitale Facile in Emilia-Romagna”, promossa dalla Regione e finanziata con fondi PNRR/Next Generation EU ha come obiettivo la riduzione del cosiddetto digital divide, ovvero il divario tra chi ha accesso al web e alle tecnologie digitali e chi invece non ce l’ha con tutto ciò che ne consegue in termini di ripercussioni socio-economiche e culturali.

In Italia il digital divide ha ancora un impatto particolarmente negativo rispetto ad altri Paesi europei e la Regione Emilia-Romagna, con questo progetto, si pone l’obiettivo di raggiungere in un anno e mezzo almeno 160 mila cittadini unici tramite 199 Punti di facilitazione digitale sparsi su tutto il territorio emiliano-romagnolo.

Questa diffusione di competenze sul digitale, finanziata anche attraverso i fondi strutturali, è un prerequisito per la costituzione di vere e proprie Comunità Digitali per accompagnare la crescita sociale, economico-professionale e culturale dei cittadini e consentire di cogliere tutte le opportunità che stanno via via emergendo, dalle reti sociali a quelle professionali, dai servizi tradizionali all’Intelligenza Artificiale.

Incontro sui nuovi bandi per le  Pari Opportunità aperto alla  COMTem Digital Gender Gap e agli interessati

Mercoledì 24 luglio è previsto un incontro da remoto, aperto ai partecipanti della COMTem Digital Gender Gap e a tutti gli interessati, per capire meglio gli ambiti di azione possibili e finanziabili

I Bandi dedicati alle Pari Opportunità

Sono stati pubblicati da Regione Emilia-Romagna due bandi su tematiche relative alle Pari Opportunità che ci piacerebbe farvi conoscere nel dettaglio. 

Il primo bando, dedicato a  sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica regionale, vuole favorire l'accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone. Domande 

Il secondo invece, è dedicato a contrastare discriminazioni e violenza di genere, attraverso progetti rivolti in particolare alle giovani generazioni, per promuovere una cultura della parità tra uomo e donna e contrastare ogni forma di discriminazione e violenza basata sull’identità di genere

Gli Enti locali sono tra i possibili beneficiari e la scadenza in entrambi i casi è ottobre 2024.

La riunione informativa 

Mercoledì 24 luglio, dalle ore 17:30 alle ore 18:30 da remoto, sarà possibile assistere a una presentazione, a cura dei colleghi del Settore Pari Opportunità di Regione, per capire meglio gli ambiti di azione possibili e finanziabili. 

Sarà possibile partecipare alla riunione via ZOOM

È richiesta la registrazione all’incontro compilando questo breve form entro le ore 17:00 di lunedì 22/07.

 

Per ogni ulteriore informazione di carattere logistico  è possibile contattare lo Staff di Coordinamento Operativo.

R2B: la 19ª edizione di Research to Business torna a Bologna

La 19ª edizione di R2B- Research to Business, il salone internazionale della ricerca e delle competenze per l’innovazione, torna a Bologna il 26 e il 27 giugno. Due giorni di convegni, workshop e laboratori sul tema del talento e delle competenze

Saranno oltre 100 appuntamenti dedicati all’innovazione, divisi in 12 piazze tematiche tra convegni, workshop e laboratori sul tema del talento e delle competenze a cui parteciperanno  esperti, imprese, istituzioni, università nazionali e centri internazionali su nuove tecnologie e sulle ultime frontiere della ricerca, le sfide e le opportunità.

Quest’anno si parlerà di politiche e strategie per l’innovazione e per la valorizzazione dei talenti e competenze, del ruolo dei grandi partenariati europei nella collaborazione tra territori per garantire crescita e benessere.

Il Salone Internazionale della Ricerca e delle Alte Competenze per l’Innovazione, il cui tema quest’anno riguarda la  Policy People Partnership, con riferimento specifico alle sfide poste dalla transizione ecologica e digitale, insieme alle competenze e ai talenti necessari ad affrontarle, rappresenta da 19 anni un punto di incontro annuale per la comunità dell’innovazione a livello internazionale. 

R2B è promosso dalla Regione Emilia-Romagna, organizzato da ART-ER – Attrattività Ricerca Territorio e BolognaFiere, con il cofinanziamento dei Fondi Europei della Regione Emilia-Romagna.

L’evento si terrà il 26 e il 27 giugno 2024 presso il Padiglione 21 di Bologna Fiera.

Per informazioni e iscrizioni è possibile visitare il sito https://www.rdueb.it/

Gli appuntamenti di Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna

Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna parteciperà a tre eventi:

Gli eventi ER2Digit per la trasformazione digitale

A R2B sarà presente anche ER2Digit, l’European Digital Innovation Hub della regione Emilia-Romagna, con una serie di workshop dedicati a transizione digitale di Pubbliche Amministrazioni e Imprese, opportunità di accesso a finanziamenti europei e azioni di open innovation. 

Tra i temi principali ci saranno transizione digitale di Pubbliche Amministrazioni e Imprese, opportunità di accesso a finanziamenti europei e azioni di open innovation, il Servizio Sfide di EROI e il Laboratorio di Innovazione Aperta di ER2Digit

Tutti gli appuntamenti di ER2Digit all’interno di Research to Business sono ad accesso libero (tranne dove indicato diversamente). Per iscrizione e scoprire tutti gli appuntamenti puoi visitare il sito https://er2digit.it/eventi/research-business-2024-tutti-gli-appuntamenti-di-er2digit

Uso consapevole dei social media e dell’intelligenza artificiale

Online il  nuovo bando di Regione Emilia-Romagna per azioni di coinvolgimento dei giovani sull’uso consapevole dei social media e dell’Intelligenza artificiale

Coinvolgere i giovani all'uso consapevole dei social media e dell’intelligenza artificiale creando una comunità digitale che sappia accompagnarli in questo progetto di crescita e sviluppo professionale e personale: è questo lo scopo del nuovo bando di Regione Emilia-Romagna.

Il bando

Il nuovo bando di Regione Emilia-Romagna, Sostegno ad azioni di coinvolgimento dei giovani sull’uso consapevole dei social media e dell’Intelligenza artificiale è finanziato con Fondi europei, Programma regionale Fesr 2021-2027Le risorse disponibili per finanziare i progetti che verranno presentati sono pari a € 1.100.000,00.

Con questo bando la Regione Emilia-Romagna intende stimolare la definizione e la realizzazione sul territorio di progetti/ sportelli che si propongono di contribuire alla costruzione di una comunità digitale regionale, attivando singole comunità locali attraverso incontri, eventi, iniziative, contest e laboratori che trattino i temi dell’intelligenza artificiale e dei social media in una chiave di opportunità positive per la crescita personale, professionale e culturale. 

A chi è destinato il bando

La domanda potrà essere presentata esclusivamente da soggetti pubblici, Comuni e Unioni di Comuni in possesso di almeno una delle due condizioni indicate al paragrafo 2 del bando.

Presentazione della domanda

Le domande di contributo potranno essere presentate tramite applicativo Sfinge 2020 a partire dalle ore 13.00 del giorno 7 giugno 2024 fino alle ore 13.00 del giorno 31 luglio 2024.

Visto il grande interesse è stata prorogata la scadenza del bando "Uso consapevole dei social media e dell’intelligenza artificiale"al 10 settembre.


Webinar informativo

La Regione Emilia-Romagna ha organizzato un webinar dedicato, che si terrà mercoledì 5 giugno 2024, dalle 14:30 alle 16:30. Per partecipare al webinar è necessario iscriversi a questo link.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito:

https://fesr.regione.emilia-romagna.it/opportunita/2024/azioni-di-coinvolgimento-dei-giovani-sull2019uso-consapevole-dei-social-media-e-dell2019intelligenza-artificiale

Agenda Digitale Locale: al via la progettazione per i 4 enti supportati da Regione Emilia-Romagna

Sono quattro gli enti locali selezionati da Regione Emilia-Romagna e Lepida scpa  in questa prima fase di realizzazione delle Agende Digitali locali sul territorio regionale

Sono appena partiti, nel mese di maggio, i lavori dei 4 enti che saranno supportati nel processo di realizzazione dell’Agenda Digitale Locale da parte di Regione Emilia-Romagna e Lepida Scpa:

  • Unione dei Comuni montani Alta val d’Arda
  • Comune e Provincia di RImini
  • Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese 
  • Unione dei Comuni delle Terre del Delta 

Il percorso richiesto per gli enti che riceveranno supporto per la realizzazione della loro Agenda Digitale Locale prevede: 

  • un incontro di avvio della progettazione dell’Agenda Digitale Locale, condotto anche con la presenza degli amministratori locali;
  • la definizione dei progetti da realizzare tramite un percorso di approfondimento e analisi della digitalizzazione dell’ente mediante l’utilizzo degli indicatori DesiER, con lo scopo di individuare almeno 2 progetti da inserire nella ADL;
  • l’approvazione tramite atto formale dell’Agenda Digitale Locale e contestuale firma di un accordo attuativo tra l’ente e la Regione Emilia-Romagna, dove verranno dettagliati obiettivi, compiti ed attività di ciascun soggetto;
  • realizzazione, entro 23 mesi, dei 2 progetti individuati;
  • organizzazione, entro 24 mesi, di un evento pubblico per condividere con cittadini e portatori di interesse del territorio i progetti realizzati dalla data di inizio progetto.

per maggiori informazioni leggi il documento completo della manifestazione di interesse pubblicata a Gennaio 2024.

I primi Incontri

Sono partiti gli incontri di avvio progettazione e definizione puntuale dei progetti da realizzare tramite un percorso di approfondimento e analisi della digitalizzazione dell’ente mediante l’utilizzo della piattaforma DESIER.

Il percorso di approvazione dell’Agenda Digitale Locale prevede, entro i primi due mesi, un primo incontro con gli amministratori locali dell’ente e i responsabili della digitalizzazione per la definizione puntuale dei progetti da realizzare tramite un percorso di approfondimento e analisi della digitalizzazione dell’ente mediante l’analisi degli indicatori DesiER.

Gli incontri si sono svolti  il 7  e l’8 maggio, con i rappresentanti dell’Unione dei Comuni Montani Alta Val D’Arda e a Rimini, e il 14 e 15 maggio, con i rappresentanti dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese e Unione dei Comuni delle Terre del Delta

Nel corso degli incontri di kick-off sono stati individuati due progetti che hanno un legame con indicatori DesiER in cui gli Enti hanno delle criticità.  La realizzazione dei due progetti scelti sarà supportata da Regione Emilia-Romagna e Lepida Scpa nell'ambito dell'Agenda Digitale Locale.

Cos’è l’Agenda Digitale Locale

L’Agenda Digitale Locale (ADL) rappresenta uno strumento politico-programmatico volto a guidare il territorio verso una completa digitalizzazione. L'obiettivo di questo strumento è trasformare il luogo in cui le persone risiedono, apprendono, si intrattengono e lavorano in un ambiente in cui l'uso delle tecnologie, di internet e del digitale diventa la norma anziché l'eccezione. Ciò si traduce nell'eliminare disparità tra luoghi, individui, imprese e città, assicurando a tutti un adeguato ecosistema digitale.

Attraverso le Agende Digitali Locali (ADL), gli enti locali dell'Emilia-Romagna delineano la loro strategia e i progetti operativi volti a promuovere l'innovazione digitale e tecnologica all'interno del proprio contesto territoriale. In particolare, tali strategie e iniziative mirano a superare le sfide legate alla digitalizzazione, che vanno dalla mancanza di alfabetizzazione e competenze digitali, ai problemi infrastrutturali, fino alle difficoltà nell'accesso a dati, contenuti e servizi.

Il modello di riferimento di tutte le Agende Digitali Locali è Data Valley Bene Comune, l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna 2020 - 2025 (ADER) che propone otto sfide per favorire l’innovazione digitale e tecnologica e lo sviluppo della società dell'informazione nei territori.

Per permettere agli enti di comprendere meglio il loro grado di digitalizzazione la Regione ha realizzato il cruscotto Desier (https://emiliaromagnainnodata.art-er.it/on-line-il-cruscotto-desier/), strumento che tramite 60 indicatori ricondotti alle dimensioni di analisi del DESI europeo e del DESI del Politecnico di Milano consente ai referenti politici e tecnici del territorio di individuare le buone pratiche da diffondere e disseminare, i divari da colmare e gli ambiti prioritari su cui intervenire per vincere le sfide di Data Valley Bene Comune e realizzare comunità digitali al 100%

I 60 indicatori che compongono DESIER sono suddivisi in quattro dimensioni (capitale umano, connettività, integrazione tecnologie digitali, servizi pubblici digitali) e quattordici sottodimensioni, per meglio comprendere la maturità digitale di un territorio, i suoi punti di forza e di debolezza e le priorità da affrontare.

Conclusi con successo gli incontri sull’avvio del nuovo modello delle Comunità Tematiche (COMTem)

Lunedì 15 aprile si sono conclusi gli incontri di costituzione delle 10 Comunità Tematiche nell’ambito del Nuovo Modello presentato a febbraio, a cui hanno partecipato 628 persone

Gli incontri si sono svolti per presentare il nuovo Modello del Sistema delle Comunità Tematiche (COMTem), co-progettato con gli Enti dall’Agenda Digitale e Lepida ScpA, e partecipare così alla definizione delle attività delle COMTem dei prossimi mesi e che hanno affrontato tematiche come l’Internet Of Things, Dati, Digital Gender Gap, Amministratori Digitali, Integrazioni Digitali, Imprese, Facilitazione Digitale, Documenti, Cybersecurity e Cloud e Integrazioni Digitali
Obiettivo del nuovo modello, e dei lavori futuri delle COMTem, resta l’attuazione di una trasformazione digitale intesa come un processo che si avvale della collaborazione di tutti, in cui nessuno rimanga escluso o indietro. Un’evoluzione che consenta di legare l’innovazione digitale ai processi di sviluppo e coesione sociale specifici del territorio e di mettere a valore e a sistema le risorse presenti e potenziali nella dimensione regionale.


I numeri COMTEm: più di mille iscrizioni per partecipare alle Comunità Tematiche dell’Emilia-Romagna


Il successo degli incontri e l'esigenza di una trasformazione digitale sempre più attuale e inclusiva, ha fatto sì che, al 6 di maggio, le iscrizioni al sistema delle Comunità Tematiche fossero 1.216 in rappresentanza di 522 enti della regione Emilia-Romagna.
La maggior parte delle persone iscritte proviene dagli enti della provincia di Bologna, Ravenna, Modena e Forlì-Cesena.
Le Comunità Tematiche che raccolgono il maggior numero di iscritti sono COMTem Documenti (176 iscritti), Cybersecurity e Cloud (162 iscritti) e Cittadini (154 iscritti).
Sono inoltre iscritte 83 persone provenienti da altri enti tra cui ASP, Consorzi di Bonifica, Ausl e Aziende Ospedaliere, Enti di Gestione dei Parchi.

 I prossimi passi


Nelle scorse settimane i Coordinatori e Referenti delle COMTem si sono incontrati per la prima redazione dei Piani di Attività annuali, che nei prossimi giorni saranno condivisi con gli iscritti e che saranno approvati entro la metà di giugno.
Il 14 maggio la Community dei Coordinatori e Referenti COMTem si incontrerà per una lettura trasversale dei 10 piani di attività ed individuare sinergie e azioni integrate sulla base degli obiettivi che ciascuna COMTem avrà individuato.
Entro il 24 maggio ci sarà la rilettura finale e la produzione del documento generale del Piano di Attività, che sarà condiviso e presentato, entro il 7 giugno, per la validazione finale dal tavolo CNER e dalla Cabina di Regia Digitale Emilia-Romagna.

In allegato: alcune foto degli incontri

ALLEGATO

L’Intelligenza Artificiale al servizio della Pubblica Amministrazione - Impatto e Opportunità

Il convegno “AI Act: L’Intelligenza Artificiale al servizio della Pubblica Amministrazione - Impatto e Opportunità” si terrà il 23 aprile presso la sede della Regione Emilia-Romagna

L'Intelligenza Artificiale (AI), grazie alla diffusione di grandi modelli generativi, ha guadagnato molta visibilità e ha suscitato aspettative e investimenti globali. I governi di tutto il mondo stanno elaborando strategie per sfruttare il potenziale dell'AI anche nel settore pubblico, con l'obiettivo di migliorare i servizi per le cittadine e i cittadini e per sostenere le decisioni pubbliche. Tuttavia, l'adozione dell'AI nella PA presenta sfide etiche, giuridiche e organizzative. In questo contesto, il Parlamento Europeo ha approvato il regolamento sull'AI (AI Act) il 13 marzo 2024 proprio per garantire la sicurezza e il rispetto dei diritti fondamentali nello sviluppo e nell'uso in Europa di queste tecnologie.

Il convegno “AI Act: L’Intelligenza Artificiale al servizio della Pubblica Amministrazione - Impatto e Opportunità”, promosso dalla Fondazione ICSC, da Alma AI e SPISA (Università di Bologna) in collaborazione con le fondazioni FAIR e iFAB, sarà un momento di confronto sull'impatto e le opportunità derivanti dall'applicazione del nuovo AI Act europeo nella PA. L’appuntamento sarà anche l’occasione per presentare, nel contesto del nuovo regolamento, “L'intelligenza Artificiale al servizio della Pubblica Amministrazione: linee guida scientifiche per un uso responsabile ed etico”, un documento che porta a sintesi ricerche a livello nazionale e internazionale con un focus sui principi etici, il rispetto dei diritti fondamentali, i metodi di analisi del rischio giuridico, le competenze e l’impatto sui modelli organizzativi.

L’evento si terrà anche in modalità online. Per ulteriori info:

https://www.supercomputing-icsc.it/evento/ai-act-lintelligenza-artificiale-al-servizio-della-pa/

https://indico.italynorth.cloudapp.azure.com/event/1

In allegato il programma dell'evento.

Allegato

European Digital Skills Awards, due candidature dall’Emilia-Romagna

Per l’edizione 2024, sono due i progetti che arrivano dalla nostra regione, candidati da Ifoa e Fondazione Fitstic

Il premio, organizzato dalla Commissione Europea, prevede cinque categorie di partecipazione: Cybersecurity Skills, Inclusion in the Digital World, Digital Skills for Education, Women in ICT careers, Digital upskilling @ work.

Per l’edizione 2024, sono due i progetti che arrivano dalla nostra Regione, candidati da Ifoa e Fondazione Fitstic:

Full Stack Developer Java: 8 giovani assunti da 2 aziende all’avanguardia nell’ambito dell’ICT, al termine di un anno di apprendistato in cui hanno potuto lavorare e formarsi acquisendo un certificato di specializzazione tecnica superiore. Il progetto è stato realizzato in stretta connessione tra le imprese Quix Iungo, l’ente di formazione Ifoa, l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e l’Istituto di istruzione superiore Fermo Corni di Modena.

Let’s Cyber Game: un gioco educativo rivolto agli adolescenti, nello specifico una WebApp che permette l’apprendimento delle principali buone pratiche per la sicurezza di dispositivi e account. Il progetto nasce dalla collaborazione tra studenti e studentesse di due percorsi ITS della Fondazione Fitstic, Tecnico superiore esperto nella sicurezza per applicazioni e infrastrutture informatiche nella PA e Tecnico superiore per la progettazione e realizzazione di sistemi di realtà aumentata, virtuale e mixed reality.

Per maggiori informazioni è possibile visitare:

https://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/notizie/2024/european-digital-skills-awards-due-candidature-dall-emilia-romagna

World Plone Day 2024 Digital Experience: una giornata dedicata al CMS

Mercoledì 17 aprile Torna il World Plone Day, questa volta in presenza: una giornata di incontri dedicata a conoscere e approfondire le esperienze e le possibilità del CMS

Digital transformation, progettazione di servizi digitali, portali, comunicazione digitale e molto altro sono alcuni dei temi che verranno approfonditi durante gli incontri dell’edizione italiana organizzata da RedTurtle e ospitata dalla Regione Emilia-Romagna.

I temi del World Plone Day 2024

Nell’edizione italiana, RedTurtle, con il coordinamento della community internazionale, ospiterà una serie di incontri in cui verranno approfondite e condivise diverse esperienze e le possibilità offerte dal CMS Plone . 

Verrà spiegato come il CMS Plone sia un importante strumento nel processo italiano di digitalizzazione per Pubbliche Amministrazioni e Privati.

Tra i topic principali degli incontri troveremo:

  • PNRR - un anno dopo: i progressi e le sfide del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dopo un anno
  • Il modello delle ASL: il modello delle Aziende Sanitarie Locali proposto dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale
  • Adozione di standard per gli Enti Pubblici: i vantaggi dell'adozione di standard da parte della pubblica amministrazione
  • Upgrade di Plone: i cambiamenti nella comunicazione digital grazie a Voltoe 

Il World Plone Day: un luogo di incontro tra Enti e organizzazioni pubbliche

Lo scopo del World Plone Day è favorire l’incontro tra Enti e organizzazioni pubbliche, ma anche imprese private, con l’obiettivo di condividere le soluzioni tecnologiche e le esperienze su vari scenari.

La Regione Emilia-Romagna parteciperà con un intervento di Tiziana Flamminj dal titolo “Il nuovo Volto dei siti della Regione Emilia-Romagna”, durante il quale verrà esposto il progetto, avviato quest’anno, che prevede l’aggiornamento del CMS Plone alla nuova versione con interfaccia Volto e l’adozione di un nuovo layout che comporta anche una revisione dell’architettura informativa e una riorganizzazione dei contenuti. 

L’evento si svolgerà il 17 Aprile 2023 dalle ore 9:30 alle 13:00, presso la sede della Regione Emilia-Romagna, Terza Torre, viale della Fiera 8, 40127, Bologna, Sale B e C - 1° piano.

Per partecipare, sarà necessario iscriversi a questo link.

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-world-plone-day-2024-861373389997?aff=rer


Tutte le info sono sul sito di PloneGov: https://www.plonegov.it/notizie-ed-eventi/world-plone-day-2024

After e Terra Incognita: la trasformazione digitale e le sue opportunità in scena a Fidenza

After Festival 2024 continua il suo viaggio tra gli Ecosistemi Digitali del territorio: dopo la tappa di Formigine il 21 marzo e quella di Cesena il 6 aprile, il 19 aprile è la volta di Fidenza all’interno del festival Terra Incognita.

La tappa di After Festival Fidenza, che si terrà il 19 aprile dalle 10:00 alle 20:30 in diverse location della città, si svolgerà all’interno del festival Terra incognita, organizzato dal Comune di Fidenza. L’evento  si occuperà di diversi temi: competenze digitali, citizen science, intelligenza artificiale e facilitazione digitale saranno alcuni dei focus degli eventi e dei laboratori che interesseranno studenti e cittadini.

L’incontro tra i due festival After e Terra Incognita, in particolare, sarà un'occasione per informare e sensibilizzare il pubblico sull'importanza della sostenibilità sociale, economica e ambientale della trasformazione digitale, e per promuovere la partecipazione dei cittadini a questo processo.

Questa terza tappa è organizzata dall’Agenda Digitale e Lepida Scpa, in collaborazione con il Comune di Fidenza e ART-ER S.cons.p.a.

I laboratori per studenti dedicati alla Citizen Science e alle competenze digitali

I laboratori della mattinata saranno rivolti agli studenti di alcune scuole del territorio e in particolare due saranno dedicati alla Citizen science,  ai temi dell’ambiente e della biodiversità, mentre il terzo sarà dedicato alle professioni digitali.

Il primo laboratorio “Citizer science in action. Citizen Science e Gaming per la biodiversità”, vedrà il coinvolgimento di studentesse e studenti di tre scuole superiori di Fidenza (ISISS Magnaghi Solari; ITIS Berenini; IISS Paciolo D’Annunzio), e avrà lo scopo di introdurre, in modo interattivo e partecipativo, concetti quali quelli della Scienza dei Cittadini e del Game Thinking, con l’obiettivo di coinvolgere i giovani cittadini in attività scientifiche relative alla biodiversità.

Il secondo laboratorio, School of Ants: a scuola con le formiche, sarà un laboratorio di Citizen Science dedicato alla biodiversità urbana, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Naturali dell’Università degli studi di Parma, che vedrà il coinvolgimento di due classi di studenti della Scuola Media Zani di Fidenza.

Il laboratorio, che debutta per la prima volta in questa tappa di After Fidenza, rientra appunto all’interno della School of Ants, un progetto di ricerca scientifica che vuole valutare gli effetti delle attività umane sulla biodiversità urbana. Per il progetto, le formiche sono state scelte come indicatori di biodiversità perché sono un gruppo diversificato, diffuso e sensibile al disturbo antropico. Per raccogliere dati su scala nazionale c’è bisogno dell'aiuto di appassionate/i di scienza che registrino la presenza e distribuzione delle formiche della propria città. Questa collaborazione è alla base del progetto di Citizen Science “School of Ants”, in cui i partecipanti accedono direttamente alle conoscenze scientifiche, aumentando la consapevolezza sul patrimonio naturale che ci circonda e sviluppando una nuova sensibilità verso la sua tutela.

Entrambi i progetti rientrano all’interno del progetto regionale Citizer Science, finalizzato a diffondere la Scienza dei Cittadini sul territorio dell’Emilia-Romagna.

Anche il terzo laboratorio, “WANTER”, è una novità dell'edizione 2024 del Festival After e sarà dedicato all'orientamento professionale e formativo e vedrà la partecipazione di una classe 4B  del Tecnico economico indirizzo Sistemi informativi aziendali - IISS Paciolo d’Annunzio

Il laboratorio orientativo, organizzato in collaborazione con Valore D, sarà condotto da una professionista che opera in ambito Digital e ICT e si articolerà in due momenti, un talk ispirazionale e un'attività laboratoriale, per aiutare ragazze e ragazzi a mettere in chiaro il loro valore e riflettere su come indirizzarlo al meglio.

Il pomeriggio di After Festival: tra digitale, intelligenza artificiale e connettività

Il pomeriggio di After Festival Fidenza inizierà alle 16:00 presso la Sala del Consiglio Comunale, con la tavola rotonda dal titolo “Digital Farm. Il digitale come patrimonio trasversale di imprese, formazione e territorio per il lavoro del futuro”.

La tavola rotonda parlerà delle competenze digitali, di come esse siano un'abilità essenziale per il successo nel mondo del lavoro moderno e di come sia importante favorire la formazione e il loro sviluppo, partendo dall’esperienza DIGITAL FARM Fidenza, nell’ambito della rete delle FARM (Innovation Farm Fornovo, Food Farm Parma) della Provincia. Sarà possibile assistere all’evento solo tramite invito.

Alle 18:00, presso la Sala del Ridotto del Teatro Magnani,  sarà possibile partecipare all'imperdibile presentazione del libro “Compagni di Viaggio”, insieme agli autori Giuseppe Anerdi e Paolo Dario, un viaggio, basato su esperienze e riflessioni del loro percorso di ricerca, sulla scoperta dell’Intelligenza Artificiale, dei suoi impatti e delle trasformazioni che sta producendo sulla società contemporanea.

Per info e iscrizioni è possibile visitare questo link.

Al termine dell’evento sarà possibile partecipare a un aperitivo di networking, presso il Foyer del Teatro, che consentirà ai partecipanti di riflettere e interagire insieme sui contenuti degli incontri del festival.

Naturalmente connessi

Per l’edizione 2024 di After è stato elaborato un nuovo concept comunicativo, che arricchisce l’evento non solo con un allestimento grafico rinnovato, ma anche con nuovi pensieri e riflessioni legati al digitale e alle reti comunicative.

Questo nuovo concept comunicativo verrà presentato in un video, che ci porterà a scoprire il parallelismo tra la comunicazione vegetale e quella digitale: naturalmente connessi.

Info e iscrizioni su https://www.afterfestival.it/

Risultati manifestazione d’Interesse per la realizzazione di un’Agenda Digitale Locale

Sono 11 gli enti locali che si sono candidati a realizzare un’Agenda Digitale Locale con il supporto della Regione Emilia-Romagna e di Lepida Scpa sulla base di quanto previsto dalla manifestazione di interesse pubblicata a Gennaio 2024

A Gennaio 2024 Il Coordinamento dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna ha avviato una manifestazione di interesse invitando le Unioni di Comuni e i Comuni della regione a segnalare la volontà di realizzare le proprie Agende Digitali Locali con il supporto della Regione Emilia-Romagna e di Lepida Scpa.

Attraverso le Agende Digitali Locali (ADL), gli enti locali dell'Emilia-Romagna delineano la loro strategia e i progetti operativi volti a promuovere l'innovazione digitale e tecnologica all'interno del proprio contesto territoriale. In particolare, tali strategie e iniziative mirano a superare le sfide legate alla digitalizzazione, che vanno dalla mancanza di alfabetizzazione e competenze digitali, ai problemi infrastrutturali, fino alle difficoltà nell'accesso a dati, contenuti e servizi.

Il modello di riferimento di tutte le Agende Digitali Locali è Data Valley Bene Comune, l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna 2020 - 2025 (ADER) che propone otto sfide per favorire l’innovazione digitale e tecnologica e lo sviluppo della società dell'informazione nei territori.

La Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Lepida Scpa, si era impegnata a supportare nel biennio 2024-2025 4 enti del territorio nella progettazione e realizzazione delle loro Agende Digitali Locali e nello specifico per la realizzazione di due progetti scelti con il supporto delle analisi e dei dati che emergono dal cruscotto DESIER.

Sono 11 in totale gli enti locali che si sono candidati a realizzare un’Agenda Digitale Locale con il supporto della Regione Emilia-Romagna e di Lepida Scpa.

Visto l’interesse del territorio e vista l’importanza del tema, il Coordinamento dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna ha deciso di accogliere tutte le candidature presentate e di procedere secondo un cronoprogramma, definito in fase di istruttoria tecnica, che rispecchia i criteri di priorità indicati nella manifestazione stessa:

  • indice DESIER dell’ente locale inferiore alla media regionale.
  • enti che si presentano in forma aggregata (Unione di Comuni, Province, Città metropolitana)
  • enti che, nel corso degli anni, non hanno adottato un’Agenda Digitale Locale

Gli enti rispondenti sono il Comune di Piacenza, la Provincia e il Comune di Rimini, Unione Comuni Modenesi Area Nord, Unione Comuni Montani Alta Val D'Arda, Unione dei comuni del Sorbara, Unione dei comuni dell'Appennino Bolognese, Unione dei Comuni delle Terre del Delta, Unione della Romagna Faentina, Unione Pedemontana Parmense, Unione Pianura reggiana, Unione Terre di castelli.

Nelle prossime settimane avranno avvio le attività di progetto con gli enti a partire da un coinvolgimento del governo dell’ente e i successivi  percorsi di approfondimento e analisi della digitalizzazione dell’ente mediante la piattaforma DESIER, che, come indicato nella manifestazione, è lo strumento a supporto della definizione delle progettualità da mettere in campo con l’Agenda Digitale Locale.

Prolungato l’avviso per MarghERita, il supercomputer a disposizione della Pubblica Amministrazione

È prolungato fino al 31/12/2024 l’avviso per la richiesta di utilizzo di Margherita, il supercomputer a disposizione della Pubblica Amministrazione che permette l’elaborazione di una grande quantità di dati attraverso una partecipazione collaborativa

MarghERita è un’infrastruttura informatica all’avanguardia in grado di elaborare grandi quantità di dati e che è realizzata grazie al progetto Big Data Platform. I possibili ambiti di utilizzo del supercomputer sono, per esempio, la gestione del rischio ambientale, la sorveglianza epidemiologica, la prevenzione degli incidenti stradali e la riduzione dell’inquinamento. 

Perchè è necessario un Supercomputer nella Pubblica Amministrazione?

L’elaborazione di grandi quantità di informazioni prevede l’utilizzo di importanti risorse informatiche per raccogliere, integrare e leggere i dati, ma non tutti gli enti pubblici sono nelle condizioni per affrontare gli investimenti necessari per predisporre infrastrutture all’avanguardia.

Per questo la Regione Emilia-Romagna ha deciso di farsi carico dello strumento, un supercomputer -MarghERita- dotato di 150 microprocessori, pensato per consentire a tutte le amministrazioni locali di sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie.

Inoltre MarghERita è pensato per essere a disposizione di tutte le amministrazioni pubbliche dell’Emilia-Romagna per integrare e gestire grandi quantità di informazioni provenienti da fonti diverse e per far lavorare le Pubbliche Amministrazioni assieme: Comuni, Unioni di Comuni, Province, Aziende Sanitarie, Università, Agenzie, Società di servizi pubblici e altre istituzioni nazionali.

Il progetto è, infatti,  finanziato con le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC). La scelta non è casuale, visto che si tratta di finanziamenti pensati per contrastare le disparità territoriali, e il progetto metterà a disposizione un computer, altamente performante, per supportare al meglio i territori, soprattutto le aree interne, le zone rurali e montane.

Come partecipare?

L’avviso, pubblicato a marzo scorso marzo, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024. Durante questo periodo i candidati potranno presentare le loro proposte progettuali.

È possibile iscriversi a questo link.


Cosa può fare MarghERita

La Regione suggerisce anche i quattro ambiti di intervento – prioritari, ma non esclusivi – in cui la  potenza di MarghERita può fare la differenza: gestione del rischio ambientale, sorveglianza epidemiologica, prevenzione degli incidenti stradali, riduzione dell’inquinamento.

Ambiti che richiedono grosse quantità di informazioni da raccogliere e classificare per giungere poi a scelte di governo efficaci, per sviluppare nuovi servizi e migliorare gli esistenti. Si pensi, per fare qualche esempio, al monitoraggio delle polveri sottili, alle misure per prevenire il dissesto idrogeologico, agli indicatori del traffico, alla mappatura del territorio o alla previsione dei flussi turistici sulla costa romagnola.

Gli enti potranno contare sul supporto della Regione per raccogliere e gestire le enormi quantità di dati necessarie. Le applicazioni che richiedono grosse capacità di calcolo sono praticamente infinite, se si tiene presente che la peculiarità di questi sistemi è quella di integrare diverse fonti per suggerire correlazioni (quelle, per esempio, tra determinate patologie e le condizioni ambientali di un quartiere) proporre soluzioni (individuando per esempio le strade e i percorsi più trafficati in determinate  circostanze) modificare tempestivamente i modelli e le simulazioni (aggiornando in tempo reale i costi delle materie prime e dell’energia previsti per un progetto).

Utilizzo dei servizi online: al via la rilevazione annuale

Ad un anno esatto dalla precedente rilevazione, gli RTD di Comuni, Unioni e altri enti sono invitati a fornire indicazioni sui livelli di fruizione dei servizi interattivi digitali da parte di cittadini e imprese

Nel mese di aprile 2024 partirà la rilevazione annuale sull'utilizzo dei servizi online da parte di cittadini e imprese della regione, promossa dall’Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna con la collaborazione operativa di Art-ER s.cons.p.a.

Si tratta di un'indagine che l'Agenda Digitale Emilia-Romagna conduce ormai da molti anni e con la quale vengono consultati Comuni, Unioni e altri enti, per capire quanto i cittadini e le imprese hanno utilizzato alcuni servizi di e-government.  

L'obiettivo è misurare "sul campo" e con approccio censuario se e quanto l'uso dei servizi online stia aumentando nel territorio regionale, con riferimento ad un campione di servizi pienamente interattivi, dei quali cittadini e imprese possono usufruire interamente tramite canali digitali, tra cui anche quelli di pagamento elettronico. Così come lo scorso anno, la scelta di Agenda Digitale Emilia-Romagna è quella di coinvolgere nella rilevazione primariamente gli RTD (Responsabile Transizione Digitale), per valorizzarne anche il ruolo di raccordo interistituzionale per l'attuazione delle politiche di sviluppo digitale del territorio.

Gli RTD delle Unioni, dei Comuni, delle Province o i referenti delle principali società di gestione del trasporto pubblico locale (o altri referenti locali in caso in RTD non nominato) riceveranno una comunicazione dettagliata circa i dati numerici da fornire per l'annualità 2023 (ad esempio: il numero di richieste o pagamenti ricevuti tramite piattaforma on line, il numero di richieste o pagamenti ricevuti on line con canali diversi da piattaforma dedicata come mail o PEC, e restanti canali non interattivi), da compilare in un file excel allegato alla mail inviata dall'indirizzo mail usoservizionlineADER@regione.emilia-romagna.it. Ove possibile, i dati saranno precompilati con quelli già  disponibili e dovranno solo essere verificati.

Le risposte sono fondamentali per la realizzazione di una serie di prodotti che vengono poi consegnati al territorio, tra cui DESIER ed il cruscotto di navigazione relativo, i profili digitali degli enti che avviano i percorsi delle Agende Digitali Locali  e le pubblicazioni reperibili alla pagina dedicata di questo sito, nella quale è possibile vedere, fra gli altri, il report sull'uso dei servizi interattivi, che Coordinamento ADER pubblica come feedback di restituzione dei dati forniti dagli enti.

In allegato la bozza di mail per la richiesta dati.

Allegato

Nuova tappa After a Cesena: le competenze digitali come motore dell’innovazione

Dopo la tappa di Formigine, il 21 marzo, After 2024 continua con una nuova data dedicata alle competenze digitali, presso i territori dell’Unione Valle Savio

Sabato 6 aprile, a partire dalle 9:00, vi aspettiamo a Cesena, in diverse locations della città, per parlare di competenze digitali, citizen science, intelligenza artificiale, facilitazione digitale e molto altro attraverso laboratori e appuntamenti per studenti e ragazzi, incontri aperti alla cittadinanza, proiezioni e stand dimostrativi.

Questa seconda tappa è organizzata dall’Agenda Digitale e Lepida Scpa, in collaborazione con il Comune di Cesena, l’Unione Valle Savio e ART-ER S.cons.p.a.

Le competenze digitali come motore dell’innovazione

La mattina di sabato 6 aprile inizierà con un appuntamento, dedicato a tutti i cittadini, per approfondire la tematica delle competenze digitali, nelle loro molteplici sfaccettature, e delle realtà e delle connessioni esistenti nel territorio dell’Unione Valle del Savio in questo campo.

Cesena e le città limitrofe, infatti, sono ricche di realtà molto attive in ambito digitale, a partire dal Campus universitario, dalle associazioni quali il Distretto Informatico Romagnolo, Ser.In.Ar e tanti progetti di associazioni e aziende che, collaborando con le scuole e con l’Università, contribuiscono a fare permeare la cultura digitale tra i giovani.

L’evento dal titolo “Cesena Città delle Competenze Digitali”, che si svolgerà in Sala Sozzi al Palazzo del Ridotto, vuole essere un punto di incontro tra tutte queste realtà e promuovere l’inizio della creazione di una interessante comunità digitale.

Nel corso dell’evento verranno inoltre presentati il progetto e i centri di facilitazione digitale dell’Unione Valle del Savio, finanziati all’interno del progetto Digitale Facile, Missione 1.7.2 del PNRR.

Per informazioni e per partecipare all’evento è possibile iscriversi a questo link.

I laboratori per studenti dedicati alla Citizen Science

I laboratori della mattinata saranno rivolti agli studenti di alcune scuole del territorio, e saranno dedicati alla Citizen science e ai temi dell’ambiente e della sostenibilità.

Il primo laboratorio “Citizer science in action. Citizen Science e Gaming per il digital wellbeing”, che vedrà il coinvolgimento di studentesse e studenti di due scuole superiori del Comune di Cesena (Istituto Superiore Pascal Comandini e Istituto Tecnico Garibaldi-Davinci), avrà lo scopo di introdurre, in modo interattivo e partecipativo, concetti quali quelli della Scienza dei Cittadini e del Game Thinking, con l’obiettivo di coinvolgere i giovani cittadini in attività scientifiche relative al benessere digitale. 

Il secondo, “Uno scatto per l’ambiente”, è un laboratorio di Citizen Science proposto da  Hera e che vedrà la partecipazione di due classi di studenti del secondo anno della Scuola media Viale della Resistenza. Il laboratorio ha lo scopo di potenziare le funzionalità dell’App Il Rifiutologo, per favorire lo sviluppo di un framework di AI che possa far riconoscere un rifiuto a partire da una foto.

Entrambi i progetti rientrano all’interno del progetto regionale Citizer Science, finalizzato a diffondere la Scienza dei Cittadini sul territorio dell’Emilia-Romagna.

I nuovi modelli sociali proposti dall’Intelligenza artificiale

Il pomeriggio di After Cesena si apre alle ore 16 con la tavola rotonda “Intelligenza artificiale e nuovi modelli sociali”, che si terrà nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana, nasce con l’idea di approfondire i nuovi paradigmi sociali, i  risvolti economici, le possibilità e gli inconvenienti di tale strumento, con un focus specifico anche sulle categorie sociali più fragili.

In particolare si cercherà di analizzare come il rapido sviluppo tecnologico abbia reso concreti alcuni scenari che sino a qualche decennio fa apparivano impensabili: nella vita quotidiana, infatti i metodi e gli strumenti dell’intelligenza artificiale (IA) sono sempre più a supporto di azioni e decisioni che fino a qualche tempo fa costituivano prerogativa dell’essere umano. Gli attuali metodi e strumenti dell’IA, come ad esempio l’apprendimento automatico, l’elaborazione del linguaggio naturale, il riconoscimento automatico di oggetti, i sistemi esperti o il ragionamento automatico, fanno ormai parte di un percorso obbligato che occorre conoscere e saper interpretare per orientarsi nella società di oggi.

L’incontro è aperto a tutti i cittadini, per partecipare è necessario iscriversi inviando una mail a info@casabufalini.it

Il territorio e il digitale

Durante tutta la giornata e fino a domenica 7 aprile, presso Piazza Fabbri, saranno aperti stand dimostrativi in cui verranno spiegate e promosse le politiche attive sul territorio dell’ Unione volte a combattere il digital divide e a promuovere la cittadinanza digitale. Si potranno non solo conoscere i progetti messi in campo dall’Amministrazione, ma sperimentare direttamente l’impatto delle nuove tecnologie nel loro rapporto con la PA, con le imprese e con la scuola, realizzando laboratori digitali e distribuendo alla cittadinanza il domicilio digitale gratuito.

Un ruolo fondamentale sarà svolto dalla presentazione del percorso che ha portato all’attivazione sul territorio dell’Unione dei Punti Digitale Facile e delle figure degli “Angeli digitali”, tutor volontari che avranno il compito di digitalizzare e alfabetizzare i cittadini.

Infine, durante tutta la prima settimana di aprile, presso la Mediateca della Biblioteca Malatestiana sarà possibile accedere a una selezione di titoli dedicati al tema dell’innovazione e del digitale. Mentre  nel corso della giornata del 6 aprile, verranno organizzate delle proiezioni aperte al pubblico e gratuite di alcuni di questi titoli nella Sala Proiezioni della Biblioteca.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito https://www.afterfestival.it/

Senseable City Lab: al Tecnopolo di Bologna si progettano le città del futuro insieme ai ricercatori del MIT di Boston

L'incontro voluto dalla Regione, e che si è svolto presso l’Opificio Golinelli, è stata un'occasione per per condividere le potenzialità del progetto insieme a Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab del Massachusetts Institute of Technology (MIT), e Francesco Ubertini, presidente del Cineca

Bologna – Progettare le città del futuro e guidarne lo sviluppo verso comunità urbane avanzate, capaci di adattarsi alle esigenze dei cittadini e dell’ambiente, in nome della piena sostenibilità. E utilizzare le nuove tecnologie, dall’elaborazione dei big data all’intelligenza artificiale, per migliorare l’interazione tra città stesse, persone e digitale.

Sono queste, in sintesi, le finalità del Senseable City Lab, il laboratorio che fa parte del Dipartimento di urban studies and planning del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, che, in seguito all’intesa siglata con la Regione lo scorso novembre, ha avviato uno studio di fattibilità in vista del suo insediamento al Tecnopolo di Bologna dal 2025.

Se ne è parlato oggi all’Opificio Golinelli, a Bologna, al convegno “Emilia-Romagna Senseable Lab, verso le città del futuro” con l’obiettivo di rafforzare il dialogo e coinvolgere gli interlocutori locali, a partire da istituzioni ed enti di ricerca fino ai cittadini, intorno alle potenzialità di ricerca e innovazione del progetto.

Un appuntamento voluto dalla Regione e a cui hanno partecipato il presidente Stefano Bonaccini, l’assessora a Ricerca e Agenda digitale, Paola Salomoni, il direttore del MIT Senseable City Lab, Carlo Ratti, e il presidente del Cineca, Francesco Ubertini.

Una prima tappa della collaborazione tra il Senseable City Lab e l’Emilia-Romagna, un’opportunità di confronto tra esperti, ricercatori, amministratori, imprenditori e cittadini, oltre che l’occasione di far conoscere agli scienziati del MIT la rete di ricerca dell’Emilia-Romagna e il contesto territoriale in cui si inserirà il laboratorio.

“Un’altra esperienza innovativa di grande spessore internazionale arriva in Emilia-Romagna, al Tecnopolo di Bologna- affermano Bonaccini e Salomoni-. Il grande investimento infrastrutturale che abbiamo sostenuto per realizzare qui la Data Valley è stato strategico e ha permesso di creare un ecosistema digitale competitivo e capace di attrarre attori di enorme prestigio da tutto il mondo, così come dimostra l’accordo che abbiamo siglato l’anno scorso con il MIT. Il progetto del Senseable City Lab, attraverso l’uso di sensori e dell’intelligenza artificiale mette in dialogo ambiente urbano e ambiente digitale per analizzare questioni locali, concrete, e risolverle con l’aiuto dei big data e delle nuove tecnologie- proseguono presidente e assessore-. Un approccio che ben si concilia con l’Agenda Digitale regionale che ha messo al centro della propria programmazione l’integrazione tra transizione digitale ed ecologica, con la finalità di cercare soluzioni inedite per obiettivi utili e necessari alla crescita e allo sviluppo delle comunità. Decarbonizzazione, mobilità sostenibile, miglioramento della qualità dell’aria e contrasto al cambiamento climatico, sono temi su cui dovremo misurarci sempre più nel futuro. E attraverso la ricerca, l’innovazione e i talenti saremo in grado di dare risposte positive per vincere le sfide che ci attendono”.

“In questo momento storico, in cui le sfide ambientali si intrecciano strettamente con quelle tecnologiche- aggiunge Ratti-, la collaborazione tra il MIT Senseable City Lab e la Regione Emilia-Romagna apre un nuovo capitolo nell’esplorare le sinergie tra digitale e sostenibilità ambientale, verso la reinterpretazione del tessuto urbano. Insieme, ci impegniamo ad analizzare le città come organismi viventi, intelligenti e reattivi, capaci di essere sostenibili e migliorare la qualità della vita dei propri cittadini”.

“I gemelli digitali offrono una rappresentazione accurata e dinamica di sistemi complessi: dai processi produttivi, alle città, all’essere umano, all’intero pianeta- sottolinea Ubertini-. I supercalcolatori come Leonardo sono il motore che alimenta la nostra capacità di modellare e simulare scenari complessi, rendendo possibile la progettazione e l'ottimizzazione di soluzioni sostenibili per le sfide del futuro. In questo contesto, l'accordo recentemente siglato tra la Regione Emilia-Romagna e il Senseable City Lab del MIT di Boston per la creazione di un laboratorio sulle città del futuro presso il Tecnopolo Manifattura a Bologna rappresenta un ulteriore passo avanti nella ricerca e nell'implementazione di soluzioni innovative per le sfide urbane del XXI secolo. Con le proprie risorse, abbinate alle competenze nell’utilizzo delle nuove tecnologie, CINECA è a disposizione per la trasformazione verso una società più equa e sostenibile, in cui la tecnologia è veramente al servizio dell'uomo”.

I workshop tematici

I lavori sono proseguiti nel pomeriggio con tre workshop tematici condotti da esperti del Senseable City Lab sui Gemelli digitali, le nuove opportunità per il protagonismo delle persone che nascono dall’interazione tra tecnologia e cittadinanza e le nuove frontiere aperte dalle città sensibili, tra utilizzo dei sensori ed elaborazione dei dati. Tema trasversale a tutti i tavoli di lavoro il contributo che la transizione digitale può portare per ridurre l’impronta climatica dei grandi centri urbani e come può favorire l’adattamento e la resilienza al cambiamento climatico.

In allegato:

  • una scheda di presentazione del Senseable City Lab e dei temi al centro dei workshop svolti

Allegato

In partenza le attività di Rilevazione sull’utilizzo dei servizi digitali

Come ogni anno, anche quest'anno, sono in partenza le consuete attività di rilevazione sull'utilizzo dei servizi digitali nella Pubblica Amministrazione

Nelle prossime settimane partiranno le consuete attività annuali di rilevazione che il Coordinamento Agenda Digitale e Art-er Scpa conducono ormai da molti anni e con le quali vengono consultati, tramite ricerche sui siti istituzionali, sui profili social e tramite questionari, Comuni, Unioni e altri enti, per individuare quali servizi digitali sono offerti dalle pubbliche amministrazioni del territorio regionale, quanto i cittadini e le imprese hanno utilizzato alcuni servizi di e-government, per rilevare la presenza di app locali, di spazi e servizi dell’innovazione, di open data, di servizi digitali offerti dalle biblioteche, per rilevare infine l’uso dei social da parte degli enti del territorio.

Solo in un caso verranno richiesti dati direttamente agli enti (per quanto riguarda l’uso dei servizi online), per il resto tutte le informazioni vengono raccolte tramite l’analisi dei siti istituzionali e dei profili social degli enti.

I dati raccolti come patrimonio informativo

Tutte queste rilevazioni concorrono a costruire il patrimonio informativo che viene messo a disposizione degli enti, degli amministratori e delle amministratrici locali grazie al cruscotto DESIER, alle pubblicazioni online dei risultati delle rilevazioni e alla loro condivisione nell’ambito delle Comunità Tematiche e infine tramite i profili digitali prodotti su richiesta dagli enti stessi.

Calendario delle rilevazioni

Il calendario provvisorio dell'avvio delle rilevazioni è il seguente:

  • febbraio 2024: avviata la RILEVAZIONE OFFERTA SERVIZI ON LINE (ricerca desk su siti comunali)
  • marzo 2024: avviata RILEVAZIONE PRESENZA APP LOCALI (ricerca desk su siti comunali e app store)
  • marzo 2024: avvio RILEVAZIONE DI SPAZI E SERVIZI DELL'INNOVAZIONE (ricerca desk su web)
  • marzo 2024: avvio RILEVAZIONE USO SERVIZI ON LINE (2024 sul 2023) (questionario inviato ai comuni)
  • giugno 2024: avvio RILEVAZIONE su OPEN DATA DEI COMUNI, SERVIZI DIGITALI DELLE BIBLIOTECHE (ricerca desk su siti comunali e app store)
  • giugno 2024: avvio RILEVAZIONE USO DEI SOCIAL DA PARTE DELLE PA (ricerca desk sui social: presenza, numero fan, indice social, cultura e turismo)

Women in Digital Strategy

Lo speech di Michela de Biasio, Coordinamento Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna, a Bruxelles sulle donne e il digitale.

All'interno della Conferenza "Building inclusive pathways for better digital services" che si è tenuta a Bruxelles il 13 e 14 marzo, Michela de Biasio, Coordinamento Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna ha tenuto uno speech all'interno del panel "THE BELGIAN “WOMEN IN DIGITAL STRATEGY” : EXCHANGE OF BEST PRACTICES".

Scopri di più a questo link! (pagina 14 del programma)

I dettagli dell'intervento a pagina 14 del programma.

In allegato alcune foto e la presentazione dell'intervento.

Allegato

Imprese culturali e creative: 107 i progetti finanziati dal bando regionale dedicato all’innovazione

"Sostegno all’innovazione e agli investimenti delle imprese culturali e creative" è il bando regionale che ha finanziato 107 progetti nell'ambito delle imprese culturali e creative, con risorse europee del Programma Fesr 2021-2027, e che si è chiuso lo scorso anno

Progetti che utilizzano la realtà aumentata per stimolare la partecipazione e la fruizione culturale. Tecnologie avanzate e materiali sostenibili per creazioni di moda d’alta gamma. Interventi innovativi di divulgazione culturale immersiva, per creare esperienze coinvolgenti e interattive. E ancora creazione e sviluppo di un polo dedicato alla raccolta, la conservazione, la valorizzazione e la ricerca degli archivi di artista e dello spettacolo dal vivo.

Sono solo alcuni dei 107 progetti finanziati dalla Regione attraverso il bando Sostegno all’innovazione e agli investimenti delle imprese culturali e creative, con risorse europee del Programma Fesr 2021-2027.

Tante le domande presentate, con la candidatura di 350 soggetti. Per sostenerne il maggior numero, la Giunta regionale ha stanziato maggiori risorse rispetto a quelle preventivate al momento del varo del bando, passando dai previsti 7 milioni a 10 milioni di euro.

“Per la prima volta le risorse da fondi europei Fesr sono state dedicate anche ai soggetti della cultura- affermano gli assessori regionali alla Cultura, Mauro Felicori, e allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. Realtà impegnate in musica, spettacoli dal vivo, festival, moda, architettura e design, arti visive, editoria e letteratura: 90 imprese e 17 soggetti che rappresentano un’importante filiera di sviluppo e imprenditorialità dinamica, e che con questo bando hanno una spinta anche a qualificare l’occupazione”.

Tra i progetti premiati realtà teatrali (come Instabili vaganti aps, il Teatro Verdi di Cesena, Teatro Villa di San Clemente, Theatricon per la riqualificazione del teatro Celebrazioni di Bologna, La Baracca con il Teatro Testoni Ragazzi, solo per citarne alcune) e musicali (tra cui Fonoprint, Kilowatt Soc Coop, Fondazione Prometeo), dello spettacolo (come, per esempio, il Centro teatrale Mamimò con la riqualificazione dell’ex-mangimificio Caffarri, situato presso le Ex-Officine Reggiane di Reggio Emilia) ma anche dell’artigianato artistico(tra cui due botteghe di mosaico a Ravenna), e poi realizzazioni di archivi digitali della moda, digitalizzazione di archivi, il mondo della fotografia e il restauro dei beni culturali (tra cui il laboratorio di Ottorino Nonfarmale).       

Tra i 107 soggetti finanziati 39 si trovano in provincia di Bologna, 2 nel ferrarese, 7 in provincia di Forlì-Cesena, 15 nel modenese, 5 a Parma, 4 a Piacenza, 17 nel ravennate, 6 a Reggio Emilia e 12 a Rimini.

Per saperne di più

Nuovi indicatori DESIER per una misurazione aggiornata della trasformazione digitale

DESIER e il suo cruscotto si arricchiscono  di viste, report e grafici e di 6 nuovi indicatori per essere sempre più vicino alle nuove sfide della trasformazione digitale

GLi aggiornamenti DESIER per rispondere alle nuove esigenze della trasformazione digitale

L’aggiornamento di marzo 2024 di DESIER, coinvolge sia i suoi indicatori che la parte di report e di vista del suo cruscotto.

DESIER, è  l’indice sintetico che ha l’obiettivo di misurare il livello di digitalizzazione dei 330 comuni della nostra Regione attraverso 60 indicatori, ciascuno dei quali  ricondotto alle dimensioni di analisi del DESI europeo. I suoi risultati vengono visualizzati sul Cruscotto DESIER, lo strumento che consente di accedere a una serie di rappresentazioni cartografiche e di grafici che offrono sia dati complessivi a livello generale che degli affondi specifici, in base alle caratteristiche territoriali ed istituzionali dei Comuni. 

I nuovi indicatori del DESIER, sono stati introdotti per sostituire indicatori non più funzionali, adeguati a rappresentare un progresso della digitalizzazione o con dati obsoleti, mentre il suo cruscotto si è arricchito di una nuova sezione “archivio”, da cui è possibile accedere alle varie versioni del cruscotto e del trend al momento dei premi agenda digitale 2022 e 2023. 

I nuovi indicatori DESIER

Nel corso del 2023, grazie agli incontri coi colleghi del territorio e al confronto con stakeholder di livello nazionale e regionale, sono stati individuati dei nuovi indicatori per rendere DESIER un sistema sempre più efficace per gli obiettivi di valutazione che si pone,garantendo la piena comparabilità con gli anni precedenti

I nuovi indicatori sono stati introdotti per sostituire indicatori non più funzionali adeguati a rappresentare un progresso della digitalizzazione o con dati obsoleti.

Le ragioni principali di tali modifiche riguardano la disponibilità dei dati, la loro utilità e l’“obsolescenza" dell'oggetto di misurazione.

Complessivamente sono stati introdotti i 6 indicatori di seguito elencati con anche l’indicazione di quelli eliminati.



Copertura dei civici in BUL (3 indicatori)

Questi indicatori riguardano la percentuale di numeri civici del territorio coperti dalla fibra ottica in relazione alla migliore tecnologia, che va a sostituire l’indicatore che teneva conto della larghezza di banda.

In particolare:

  • % civici coperti con tecnologie FTTH, FTTC o FWA sostituisce % civici coperti per larghezza di banda >2 mbps
  • % civici coperti con tecnologie FTTH o FTTC sostituisce % civici coperti per larghezza di banda ≥ 30 mbps
  • % civici coperti con tecnologia FTTH sostituisce % civici coperti per larghezza di banda ≥ 100 mbps

Esprimono la copertura percentuale dei numeri civici in relazione alla migliore tecnologia disponibile fra FTTH, FTTC e FWA, considerando una stima dei KO tecnici. Le tecnologie meno performanti (RAME e altro) unitamente all'assenza di informazioni e i KO tecnici stimati definiscono la quota di civici in digital divide. 

Il motivo della modifica

Le motivazioni della sostituzione riguardano sia esigenze di aggiornamento più frequente del dato, sia una maggiore precisione rispetto al concetto di migliore tecnologia disponibile.

In allegato è possibile trovare  il glossario della terminologia tecnica.

Wifi e utilizzo banda mobile (1 indicatore)

Questo nuovo indicatore tiene conto dei nuovi punti di accesso offerti dal progetto EmiliaRomagnaWIFI https://wifi.lepida.it/, che sostituisce la copertura in banda 4G.

  • Utenti rete emiliaromagnawifi ogni 1000 residenti sostituisce Popolazione coperta da servizi di telefonia mobile 4G

Come unità di misura verranno considerati gli Utenti collegati agli access point della rete regionale EmiliaRomagnaWIFI (servizio gratuito di connessione ad internet tramite tecnologia WIFI). Si considera l'entità ogni 1000 residenti in relazione al target previsto da Agenda Digitale Regionale 2015-2019 (target raggiunto). 

Il motivo della modifica

La motivazione deriva sia dall’obsolescenza del precedente indicatore, in termini di tecnologia che di temporalità dell’aggiornamento (risaliva al 2018), sia dall’attuale disponibilità dei dati da parte di Lepida. L’indicatore, correlato alla disponibilità degli access point della rete emilia-romagna wifi definisce e chiude la misurazione di aspetti specifici relativi alla banda mobile (wifi).

Utilizzo FSE (fascicolo sanitario elettronico) (2 indicatori)

Questi nuovi due indicatori prendono in considerazione i nuovi dati sul Fascicolo sanitario elettronico, che sostituirà sia la percentuale di gare svolte in via telematica che l'utilizzo più generale dell’indicatore legato ai servizi sanitari digitali. 

In particolare: 

  • Media accessi per utenti attivi su FSE  sostituisce % di gare svolte in via telematica sul totale delle gare
  • Media documenti scaricati per utenti attivi su FSE sostituisce Indice di utilizzo di servizi sanitari digitali (stimato su dato ASL e assistiti) - in migliaia

Questi indicatori si basano sul Numero medio di accessi per utenti attivi sul Fascicolo Sanitario Elettronico Emilia-Romagna e sul Numero medio di documenti scaricati da FSE per utenti attivi Il numero di accessi e dei documenti scaricati è calcolato considerando i soggetti in vita e residenti in Emilia-Romagna. Fonte: ART-ER per coordinamento ADER su fonti Regione Emilia-Romagna e Lepida (https://support.fascicolo-sanitario.it/)

Il motivo della modifica

Le motivazioni si devono, per il primo, al fatto che tutte le procedure di gara sono state digitalizzate dal 1° gennaio 2024 (pertanto l’indicatore % di gare svolte in via telematica sul totale delle gare ha perso la sua efficacia), per il secondo all’opportunità di utilizzare un indicatore granulare per Comune (grazie ai dati di Lepida) rispetto ad uno solo stimato.

Aggiornamento mensile dei nuovi indicatori

Da marzo 2023 il cruscotto DESIER, strumento fondamentale per il monitoraggio dello stato di digitalizzazione sul territorio dell'Emilia-Romagna, prevede un aggiornamento mensile per diversi indicatori.

Con l’introduzione di queste modifiche, diventano 20 gli indicatori di DESIER aggiornati con cadenza mensile (⅓ del totale). 



Eventuali segnalazioni relative agli indicatori e al cruscotto DESIER  possono essere inviate a agendadigitale@regione.emilia-romagna.it 



Allegato:

Ragazze digitali ER

Intervista di TRC BOLOGNA a Barbara Santi, Coordinamento Agenda Digitale Emilia-Romagna, sul Progetto Ragazze Digitali ER

Intervista di TRC BOLOGNA a Barbara Santi, Coordinamento Agenda Digitale Emilia-Romagna, sul Progetto Ragazze Digitali ER.

Guarda l'intervista completa!

Le COMTem, le Comunità tematiche dell'Emilia-Romagna crescono e si rinnovano, iscritti 250 Enti

Oltre mille le adesioni per partecipare alle dieci Comunità Tematiche dell'Emilia-Romagna, chiamate a ridefinire le strategie digitali del prossimo futuro. Servizi come SPID, PagoPA o l’Anagrafe Nazionale unica hanno avuto i loro predecessori in Emilia-Romagna proprio grazie a gruppi di lavoro che hanno coinvolto negli anni gli enti territoriali

Bologna - Incontrarsi, proporre soluzioni, discutere, innovare. Progettare l’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, e farlo insieme: le Comunità tematiche nascono con questo obiettivo, perseguendo una volontà di coinvolgimento degli enti che da sempre è il modello vincente di lavoro di questa Regione.

Le Comunità sono il soggetto con cui la Regione, in collaborazione con Lepida, co-progetta e sperimenta la propria strategia digitale, moltiplicando e diffondendone la conoscenza. A partire da una consapevolezza: non è possibile raggiungere i cittadini senza un attivo coinvolgimento della Pubblica Amministrazione locale. Partecipare è semplice: amministratori e funzionari pubblici vengono invitati dalla Regione a iscriversi a un gruppo di interesse, per prenderne parte attivamente con le proprie idee e proposte.

Per mantenere il modello ancorato ai temi più attuali, l’aggiornamento è costante: l’ultimo, recentemente illustrato in Regione alla presenza di quasi duecento persone, prevede dieci Comunità: Amministratori Digitali, Digital Gender Gap, Integrazioni Digitali, Dati, Documenti, Cittadini, Imprese, Facilitazione Digitale, Cybersecurity e Cloud, Internet of Things.

A rispondere all’invito sono stati Comuni e Unioni, Province e Città metropolitana, Università, Aziende sanitarie, Anci, Acer e altre Agenzie territoriali: 1.083 le iscrizioni complessive, a rappresentare 250 enti territoriali diversi. Le Comunità che hanno suscitato maggiore interesse sono quelle legate alla gestione documentale (162 iscritti), alla sicurezza (144 iscritti) e ai servizi online dedicati ai cittadini (137 iscritti), temi che evidentemente in questo momento stanno più a cuore di chi opera nella PA. 

“La scelta della Regione di coinvolgere i territori per condividere le strategie di promozione dei servizi digitali negli anni ha prodotto buoni risultati- commenta l’assessora all’Agenda digitale, Paola Salomoni-. Basti pensare a numerose soluzioni per le quali l’Emilia-Romagna ha anticipato scelte nazionali, dall’identificazione digitale dei cittadini ai pagamenti online verso la Pubblica Amministrazione, fino alla condivisione dei dati anagrafici. Vogliamo proseguire su questa strada, essere un territorio d’avanguardia e innovativo. La partecipazione da parte di tanti Enti a questo nuovo modello conferma l’attenzione che c’è su questi temi e la voglia di collaborare”.

Come funzionano le Comunità tematiche

Ogni Comunità definisce l’ambito di attività e i principali obiettivi per il successivo triennio. I partecipanti si incontrano almeno tre volte l’anno e ciascun gruppo definisce il piano di attività e le azioni da intraprendere per raggiungere gli obiettivi, che possono coinvolgere trasversalmente diverse Comunità. Ognuna ha un coordinamento composto da tre membri, referenti dell’Agenda digitale della Regione, delle rispettive direzioni regionali, di Lepida e di altre organizzazioni regionali che abbiano un ruolo e una competenza attivi sui temi trattati; tutte le Comunità si incontrano in plenaria una volta all’anno.

In allegato: la storia delle Comunità tematiche in breve

AftER, il festival promosso dalla Regione Emilia-Romagna per la diffusione della cultura digitale riparte il 21 marzo da Formigine (MO)

Confermata la formula itinerante anche per l'edizione 2024 del Festival AftER: quattro tappe per discutere del futuro del mondo digitale coinvolgendo esperti, ricercatori, studenti e cittadini. Primo appuntamento il 21 marzo a Formigine (MO) per continuare a Cesena (FC) il 6 aprile, a Fidenza (PR) il 19 aprile e a Parma il 16 ottobre

Bologna - Sono gli ecosistemi digitali il filo conduttore dell’edizione 2024 di AftER, il festival dedicato alla diffusione della cultura digitale e alla promozione della comunità di innovatori locali.

In particolare, la rassegna di questo anno si concentrerà sugli ecosistemi digitali, partendo da un parallelismo con gli ecosistemi vegetali, sia per ragionare del digitale in chiave evolutiva, sia per testimoniare come ormai sia parte “naturale” della nostra quotidianità.  Due sistemi che hanno in comune il ruolo fondamentalmente attribuito allo scambio di informazioni. Questa idea di connessione sarà presentata anche in un video racconto realizzato in collaborazione con Riccardo Rizzetto, dottore forestale e influencer, conosciuto come From Roots To Leaves, che sarà proiettato nel corso degli eventi in programma.

Quattro le tappe di AftER, che anche quest’anno conferma la formula itinerante ed è promosso dall’Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna e da Lepida, in collaborazione con Art-ER e i Comuni e le Unioni che hanno risposto alla manifestazione di interesse.

Primo appuntamento giovedì 21 marzo a Formigine (MO), poi il calendario proseguirà a Cesena (FC) il 6 aprile, a Fidenza (PR) il 19 aprile, per concludersi a Parma il 16 ottobre

Si rinnova il percorso di AftER festival con l’obiettivo di diffondere la cultura del digitale e approfondire l’impatto che la trasformazione tecnologica avrà sulle vite dei cittadini, partendo dalla presentazione delle esperienze positive locali- commenta l’assessora all’Agenda digitale, Paola Salomoni-. Un’occasione per raccontare il futuro che ci attende coinvolgendo esperti, ricercatori, studenti e cittadini e presentare i progetti su cui la Regione Emilia-Romagna continua ad investire”.

“L’edizione di quest’anno- aggiunge Salomoni- è costruita intorno al concetto di collaborazione che caratterizza le strategie evolutive delle reti vegetali, fitte di scambi e interconnessioni proprio come i network informatici, e che risulta decisivo anche per la prosperità e la crescita delle reti digitali. Incoraggiare e sostenere la collaborazione tra enti, cittadini e imprese è uno degli obiettivi dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna. Vogliamo sviluppare un ecosistema digitale regionale favorevole allo sviluppo delle competenze, per essere protagonisti del cambiamento che la diffusione delle nuove tecnologie, dai big data all’intelligenza artificiale, porterà con sé. Ringraziamo i Comuni e tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione di AftER- chiude l’assessora- che si conferma di anno in anno un’occasione costruttiva di confronto e sviluppo di nuove idee”. 

Uno sguardo complessivo sul festival

Il festival sarà un’opportunità per vivere e conoscere, sia a livello teorico che esperienziale, le possibilità offerte dalla trasformazione digitale, non solo all’interno della Pubblica Amministrazione, ma anche in ambiti diversi della quotidianità, passando per il mondo della formazione e per quello del lavoro.

Nei diversi appuntamenti saranno previsti sia laboratori per studenti, come quelli dedicati alla Scienza dei Cittadini (Citizen Science), alla robotica, al coding e all’intelligenza artificiale, sia laboratori per adulti, con al centro la facilitazione digitale e i servizi digitali e di connettività offerti dalle Pubbliche Amministrazioni sul territorio regionale.

Sono inoltre previsti workshop, seminari e incontri aperti con i cittadini per approfondire le tematiche del festival, tra cui competenze digitali, intelligenza artificiale, dati e Digital Twin, rapporto tra digitale e sostenibilità e il tema degli ecosistemi digitali.

Come partecipare

Tutte le attività del festival sono gratuite. Per gli incontri aperti al pubblico sarà necessario iscriversi ai link reperibili sul sito: https://www.afterfestival.it/

In allegato, programma dettagliato delle quattro tappe del festival e dichiarazioni dei sindaci delle città in cui si svolgerà

Allegato:

Commercio e turismo: nuovo bando per rigenerare la rete commerciale delle città e dei paesi dell’Emilia-Romagna attraverso la riqualificazione di negozi e pubblici esercizi

Il bando regionale, finanziato con risorse europee del Por Fesr 2021-2027, è rivolto alle imprese del commercio, di vicinato e ambulante, dell’intrattenimento e dei pubblici esercizi. Le richieste potranno essere inoltrate dal 16 aprile al 14 maggio

Bologna - Accrescere l’attrattività turistica e commerciale del territorio emiliano-romagnolo e rilanciare l’economia urbana attraverso l’innovazione gestionale e il miglioramento dei sistemi di vendita e dei servizi. anche introducendo avanzate tecnologie digitali e informatiche. Ma anche l’allestimento, la riqualificazione, la ristrutturazione e ampliamento dei locali dove sono svolte le attività.

Sono questi, in sintesi, gli obiettivi del bando della Regione che ha stanziato 10 milioni di euro, risorse europee del Por Fesr 2021-2027, per il sostegno all’innovazione e agli investimenti delle imprese del commercio, di vicinato e ambulante, dell’intrattenimento e dei pubblici esercizi, anche polifunzionali. La Regione, alla luce delle richieste, si riserva di prevedere ulteriori risorse aggiuntive.

“Puntiamo a favorire la rigenerazione degli spazi e la realizzazione di investimenti che introducano nuovi servizi, processi di cambiamento e di innovazione digitale e tecnologica, necessari ad affrontare la trasformazione dei mercati e le nuove tendenze nei comportamenti dei consumatori- ha detto l’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini-. Un sostegno importante e concreto agli investimenti ma anche una prima risposta forte al commercio regionale, contribuendo a rendere i centri storici delle nostre città e dei nostri paesi più vivi e capaci di offrire servizi sempre più utili a chi vi abiti e in grado di accogliere chi venga dall’esterno. Il tutto in ottica green e senza consumare un centimetro di nuovo suolo”.

Le domande di contributo dovranno essere inviate alla Regione tramite applicativo Sfinge 2020 dalle ore 10 del 16 aprile 2024 alle ore 13 del 14 maggio 2024.

La finestra di presentazione delle domande sarà chiusa anticipatamente al raggiungimento di un numero massimo di 400 domande presentate.

Previste, inoltre, premialità legate alla collocazione delle attività in aree montane, interne, alluvionate, in caso di rating di legalità, di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile nonché rilevanza di presenza femminile e giovanile. Maggiori risorse anche se gli interventi previsti nel progetto siano caratterizzati da una rilevante ricaduta rispetto ai temi della disabilità, dell’innovazione sociale e della qualità della vita, dello sviluppo sostenibile, e se si preveda il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti.

Il bando
I contributi sono destinati alle Pmi e ai soggetti iscritti al Rea (Repertorio delle notizie economiche e amministrative) negli elenchi delle Camere di commercio delle province dell’Emilia-Romagna che svolgono: attività di commercio al dettaglio in sede fissa avente i requisiti di esercizio di vicinato; commercio al dettaglio ambulante (a esclusione delle attività di commercio su aree pubbliche in forma itinerante); discoteche, sale da ballo e simili; somministrazione al pubblico di alimenti e bevande anche in forma artigianale; esercizi commerciali polifunzionali  limitatamente alle attività di commercio al dettaglio di vicinato e somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

I progetti potranno essere realizzati a partire dalla data di presentazione della domanda ed entro la data del 30 giugno 2025, salvo eventuali proroghe autorizzate nei casi previsti dal bando. Le relative spese, invece, dovranno essere sostenute con fatture emesse e pagate, sempre a partire dalla data di presentazione della domanda ed entro il 30 settembre 2025.

Gli interventi, non inferiori a 20 mila euro, dovranno riguardare l’allestimento, la riqualificazione, la ristrutturazione e l’ampliamento dei locali dove sono svolte le attività, purché non superino il 25% del volume complessivo; l’innovazione gestionale, il miglioramento e l’ampliamento, anche tramite l’introduzione delle più avanzate tecnologie digitali e informatiche, dei sistemi di vendita e dei servizi offerti.

I contributi regionali saranno concessi a fondo perduto, nella misura massima del 40%, e per un importo mai superiore a 70 mila euro, a parziale copertura delle spese ammissibili: per opere edili, murarie e impiantistiche connesse agli interventi di riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle unità locali nelle quali si svolge l’attività; per l’acquisto di macchinari, attrezzature e arredi funzionali all’esercizio dell’attività; per l’acquisto di hardware, software e servizi erogati nella soluzione cloud computing e Saas (Software as a service), di licenze; per l’acquisizione di consulenze specialistiche per la realizzazione del progetto (escluse le consulenze per la gestione della domanda).

Women In tech ER: un nuovo podcast per avvicinare le donne alla tecnologia

Un nuovo formato per il progetto Women in tech ER tutto da ascoltare: perché le parole “futuro” e “digitale” restino al maschile solo nel vocabolario.


Women in Tech ER, il podcast

Sono sei gli episodi del podcast Women in Tech ER, Un podcast per condividere idee, esperienze, pratiche e metodi per ridurre il divario di genere. Perché le parole “futuro” e “digitale” restino al maschile solo nel vocabolario.

Women in Tech ER è il podcast a cura dell’Assessorato all’Agenda Digitale di Regione Emilia-Romagna e Lepida Scpa, che affronta il tema del divario digitale di genere da punti di vista e in settori diversi. I contenuti derivano dall’omonimo ciclo di incontri, svoltosi dal 2021 al 2022, durante i quali, in compagnia di esperte, ricercatrici e amministratrici pubbliche, sono stati approfonditi i temi del Digital Gender Gap, anche attraverso casi e best practice di livello regionale, nazionale e internazionale.

Per maggiori informazioni sul percorso di Women in Tech ER https://digitale.regione.emilia-romagna.it/women-in-tech



Sei puntate per raccontare il mondo delle donne e del digitale

Sono tante le ospiti che abbiamo incontrato durante le sei puntate del Podcast Women in Tech ER e che ci hanno raccontato di competenze digitali, digital gender gap, innovazione e imprenditoria femminile e lavoro.

La prima puntata: Competenze digitali e divario di genere

Ospiti della puntata  Barbara Carfagna, Giornalista e divulgatrice esperta di politica ed economia digitale, Nicole Ticchi, scienziata e fondatrice dell’associazione “She is a Scientist” e Giulia Ferrari, ricercatrice dell’Università di Torino e matematica, che ci hanno parlato di competenze digitali e del divario di genere, analizzando in particolare la ridotta presenza femminile nelle materie STEM  e come  l’assenza delle donne dalla cultura digitale sia una perdita non solo per i soggetti singoli, ma per l’intera società.

La seconda puntata:Dati e gender data gap

Argomento della puntata:  come la raccolta dei dati sia diventata fondamentale per la pianificazione delle politiche, degli spazi e degli strumenti al servizio delle persone e di come tali dati debbano invertire la tendenza di basarsi solo sull’esperienza maschile come misura universale del vivere,  tenendo conto della prospettiva e dei bisogni delle donne.

Con  Ivana Bartoletti, Fondatrice del Women Leading in AI Network ed Esperta Internazionale di policy ed etica dei big data e dell’intelligenza artificiale, Florencia Andreola, storica dell’architettura, co-fondatrice dell'associazione Sex & the City e co-autrice di Milan Gender Atlas / Milano Atlante di genere  e Monica Costantini, responsabile ricerca e sviluppo IoT per T.net

La terza Puntata: Innovazione sociale: come il digitale può favorire l’innovazione sociale in ottica di genere 

 Il mondo del digitale e quello dell’innovazione sociale possono creare delle relazioni e delle dinamiche che hanno un impatto (positivo) anche sui divari di genere, anche nella partecipazione e nel coinvolgimento della pianificazione urbana e nella definizione dei servizi pubblici. Ne abbiamo parlatocon Claudia Zampella, Service e Learning Experience Designer, Enrica Cornaglia, Venture program manager per Ashoka Italia e Federica Meta,  giornalista, esperta di innovazione e digitale.

La quarta puntata: Il turismo delle donne e l'imprenditoria femminile nel settore

Nella quarta puntata abbiamo approfondito il tema dell’imprenditoria femminile legata soprattutto al settore del turismo: un campo in cui le donne sono la maggioranza della forza lavoro e in cui l’imprenditoria femminile è in crescita. Ne abbiamo parlato con Iaia Pedemonte, esperta di turismo responsabile, fondatrice dell’Associazione Gender Responsible Tourism, Giulia Eremita, professionista del marketing digitale nel turismo, docente e giornalista e Federica Govoni, grafica e assessora a turismo, attività produttive, innovazione e comunicazione del Comune di Valsamoggia

La quinta puntata: Videogames e gamification

I videogiochi non coinvolgono più solo la sfera dell’intrattenimento ma sono diventati uno strumento per interagire, comunicare e lavorare, di cui le donne sono parte integrante, tanto da far cadere lo stereotipo del gamer maschile e creandone uno nuovo ed evoluto più inclusivo. Ne abbiamo parlato con Valentina Paternoster, People Engagement and Caring Lead presso OpenKnowledge (Gruppo BIP) e Viola Nicolucci, Psicologa psicoterapeuta e ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa” dell’Università di Milano Bicocca.

La sesta puntata: Lavoro e digital gender Gap

Nell’ ultima puntata di questa seria di Podcast, abbiamo parlato con Azzurra Rinaldi, economista esperta di economia di genere e Annarosa Pesole, economista del lavoro e dell'innovazione, di come il gender gap a livello lavorativo esista ancora, nonostante qualcosa stia iniziando a cambiare e, proprio in ambito digitale.

Ascolta tutti i Podcast su https://www.regione.emilia-romagna.it/podcast/women-in-tech

Per approfondimenti sulle bibliografie delle puntate

https://digitale.regione.emilia-romagna.it/women-in-tech/approfondimenti-podcast

Donne e scienza: online lo speciale per l’Otto Marzo curato dall’Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta

Pregiudizi e stereotipi minano ancora il rapporto tra il mondo femminile e le discipline scientifiche. Interviste, dati e racconti

Bologna - Ancora oggi, a più di 1600 anni dalla sua uccisione per mano di fanatici religiosi, resta un simbolo della libertà di pensiero, e non solo. Ipazia, di Alessandria d’Egitto: fu matematica, astronoma e filosofa. La prima, forse, di una lunga serie di donne che hanno scelto percorsi e studi tradizionalmente riservati “all’altra metà del cielo”.

Donne e scienziate: è di loro che parliamo, è a loro che è dedicato, a pochi giorni dall’Otto Marzo, il nuovo speciale, a cura dall’Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta, online sul sito della Regione da oggi all’indirizzo https://regioneer.it/donne-scienza.

Alcune sono famosissime (Marie Curie, Rita Levi Montalcini, Margherita Hack), altre quasi sconosciute. Di altre ancora, non si saprà mai nulla. Alcune sono state premiate per i risultati raggiunti, altre ingiustamente “scavalcate” dai colleghi uomini. Sono tante, ma non quante potrebbero essere. Perché, e sono i dati a dirlo, un significativo e persistente divario di genere continua a caratterizzare la partecipazione femminile nelle cosiddette discipline Stem (Scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Come invertire la rotta? Come aiutare le scienziate a raggiungere la vetta? E, prima ancora, come stimolare, oggi, le ragazze a non avere paura di seguire le proprie passioni, anche quando si tratta di scienze “dure”, come matematica e fisica?

Ci racconta la propria esperienza una giovane donna che con i numeri lavora quotidianamente: Martina Cavallucci, classe 1996, laurea magistrale in Ingegneria e Scienze informatiche a Cesena (Unibo), da due anni è data scientist all’Istituto Tumori della Romagna Irst - Irccs di Meldola. Martina è vicepresidente di Minerva, associazione di divulgazione scientifica, e fa parte di She is a scientist, associazione di promozione sociale che si occupa di favorire cultura e cambiamento per una maggiore equità nella scienza.

Se per le donne che scelgono le discipline Stem il cammino è ancora lungo (lo ribadisce il recente focus del rapporto dell’Anvur, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), non mancano segnali di inversione di tendenza, alcuni proprio in Emilia-Romagna, di cui si parla nello speciale.

Infine, gli interventi di Eva Negri, epidemiologa (professore associato di Medicina del Lavoro presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche all’Università di Bologna), e Marcella Brusa, astrofisica, professore ordinario nello stesso ateneo: sono due delle cinque scienziate dell’Emilia-Romagna tra le prime 500 nel mondo nella classifica stilata dalla piattaforma accademica Research.com per le pubblicazioni scientifiche e le citazioni ricevute.

Women in Tech ER, il podcast

Nell’approfondimento, on line da oggi, anche il podcast ‘Women in Tech ER - Idee, esperienze, pratiche e metodi per ridurre il divario di genere. Perché le parole “futuro” e “digitale” restino al maschile solo nel vocabolario’. Sei puntate, a cura dell’assessorato all’Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna e Lepida Scpa, che affrontano il tema del divario digitale di genere da punti di vista e in settori diversi. I contenuti derivano dall’omonimo ciclo di incontri, svolti dal 2021 al 2022, e durante i quali sono stati approfonditi i temi del Digital Gender Gap, anche attraverso casi e best practice di livello regionale, nazionale e internazionale. Con le voci di esperte, ricercatrici e amministratrici pubbliche.

Link al podcast: https://regioneer.it/podcastwomenintech

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ultima modifica 2021-03-17T17:10:43+02:00
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