Open data, la summer school sui dati territoriali

Si terrà dal 12 al 16 giugno a Ravenna Cul.T.A, la summer school dedicata ai dati per il territorio: cultura, turismo, ambiente, sanità.

Fornire strumenti tecnologici, giuridici, organizzativi per comprendere a pieno il fenomeno dell’open data e affrontare con maggior consapevolezza le strategie necessarie per rendere i dati aperti un pilastro fondamentale per realizzare trasparenza, accountability, partecipazione, senzo civico e crescita economica. Questi gli obiettivi di Cul.T.A (cultura, turismo, ambiente e sanità), open data per il territorio, la Summer School organizzata da Cirsfid (Centro Interdipartimentale di Ricerca in Storia del Diritto, Filosofia e Sociologia del Diritto e Informatica Giuridica dell'Università di Bologna), Fondazione Flaminia per l’Univeristà della Romagna, Fondazione Bruno Kessler, Università degli Studi Milano Bicocca, Institute of Cognitive Sciences and Technologies (ISTC), Univeristà degli Studi di Torino.

In particolare, la Summer School intende valorizzare i dati aperti legati al territorio, quali il turismo, i beni culturali, i dati geografici e ambientali. Il tema dei dati ambientali si collega infine al settore della salute e della sanità nel quale gli open data possono produrre cambi di politiche pubbliche di enorme rilievo per la qualità della vita dei cittadini.

La Summer School è rivolta a funzionari giuridici e tecnici di enti pubblici (regioni, comuni, enti pubblici, beni culturali, agenzie territoriali, etc.) che si trovano a dover affrontare la gestione dei dati e dei documenti in formato aperto alla luce delle nuove normative (Agenda Digitale Europea, Decreto Trasparenza, Codice dell’Amministrazione Digitale, Direttiva PSI, GDPR, Regolamento eIDAS) o perché sospinte dalle innovazioni tecnologiche introdotte dal Web 2.0 (trasparenza, comunicazione, partecipazione).

La figura professionale emergente è un responsabile dell’innovazione o ICT che comprenda a fondo le potenzialità del Semantic Web (Linked open data) e che intende impadronirsi delle modalità operative per poi creare progetti rivolti alla smaterializzazione dei documenti e alla creazione di portali open data.

Fra gli obiettivi di Cul.T.A anche quello di  fornire competenze e capacità operative a ricercatori, sviluppatori, imprese, enti, esperti di comunicazione, aggregatori di dati e in generale ogni attore che accompagna le pubbliche amministrazioni nel difficile compito di trasformarsi in accordo con le esigenze dell’era della conoscenza.

 

Maggiori informazioni sul sito di Cul.T.A

 

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ultima modifica 2017-09-04T17:33:08+01:00
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