11 febbraio: Safer Internet Day
Martedì 11 febbraio, in tutta Europa si celebra l’edizione 2020 del Safer Internet Day, la giornata promossa su iniziativa della Commissione Europea per sensibilizzare sull’importanza di un uso sicuro e consapevole dei media digitali, al fine di sfruttarne a pieno le potenzialità e i vantaggi.
Parola d’ordine della manifestazione “Together for a better Internet”, formula con la quale le istituzioni europee invitano all’adozione di un approccio comune e il più possibile collaborativo per rendere massimamente sicuri i media digitali. “Internet non conosce frontiere, ma al tempo stesso ciò vale anche per i rischi e pericoli che si accompagnano al suo utilizzo - si legge sul sito della Commissione - per questo un approccio collettivo, che coinvolga molteplici stakeholder e trascenda le frontiere dei singoli Stati, è fondamentale per fare in modo che tutti possano vivere esperienze online nella massima sicurezza e responsabilità”.
“Internet è un luogo per tutti - aggiunge il Commissario per il Mercato Interno Thierry Breton - renderlo un posto sicuro è di conseguenza un lavoro che deve coinvolgere tutti noi. Compito della Commissione è lavorare con tutti i settori della società per fare qualsiasi cosa sia necessaria affinché il web divenga un luogo sicuro e l’Europea affronti nel modo più adatto le sfide dell’età digitale”.
Sposando in pieno questa filosofia, anche ADER, l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, è da anni al lavoro per fare di Internet e dei media digitali dei luoghi più sicuri, puntando su un approccio il più possibile sistemico e collaborativo.
A partire da questi principi di base, sono in particolare due i progetti e le linee di intervento nell’ambito dei quali si è costantemente al lavoro per applicarli concretamente.
Il primo è il progetto per la diffusione delle competenze digitali Pane e Internet, che prevede anche l’organizzazione di numerosi incontri di divulgazione sulle tematiche della cultura digitale, tra cui appunto l’utilizzo dei new media in materia sicura, critica e consapevole. Decine gli eventi e iniziative in programma in tutti i territori della regione, anche nei prossimi giorni, puntualmente segnalati sul sito di progetto.
La seconda iniziativa è il progetto Carovana STEM, acronimo che sta per Scienze, Tecnologie e Matematica. Gestito da ART-ER, Attrattività Ricerca Territorio Emilia-Romagna in collaborazione con il Servizio Marconi dell’Ufficio scolastico regionale, il progetto consiste nell’organizzazione di laboratori tecnologici nelle scuole, per favorire un uso consapevole di svariate tipologie di media e strumenti digitali, tra cui la robotica, la modellazione 3D, la realtà aumentata, la sensoristica, i droni, la finanza virtuale, gli open data e le arti digitali.
Ad oggi, più di mille studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado sono stati coinvolti nelle attività laboratoriali, che dedicano un’attenzione particolare alle ragazze, meno propense ad avvicinarsi alle materie scientifiche e tecnologiche a causa di retaggi culturali che persistono e continuano a penalizzarle.
Su queste tematiche specifiche, la Regione ha investito circa 4 milioni di euro provenienti dal Fondo Sociale Europeo, con l’obiettivo di organizzare iniziative in tutti in territori con una particolare attenzione alle aree periferiche della montagna e delle Aree Interne. Anche in virtù di questi sforzi, l’obiettivo è di coinvolgere circa 20.000 studentesse e studenti delle scuole regionali entro il prossimo biennio.