A Jolanda di Savoia (FE) la connessione delle prima scuola italiana in rete Fiber To The Home a 1Gbps

Al via l'attuazione del Piano Scuole: in Emilia-Romagna saranno investiti 24 milioni di euro per completare la connessione in banda ultralarga di tutte le scuole primarie e secondarie del territorio regionale

L’istituto scolastico Alessandro Manzoni di di Jolanda di Savoia, in provincia di Ferrara, è il primo istituto italiano ad essere raggiunto dalla nuova rete in banda ultralarga di tipologia FTTH (Fiber To The Home) - capace di raggiungere una velocità di navigazione di 1 Gigabit per secondo - in via di diffusione nell’intero territorio nazionale con l’attuazione del cosiddetto Piano Scuole. Nell’ambito del programma, 24 milioni di euro messi a disposizione dal Comitato nazionale Banda Ultra Larga (COBUL) del Ministero dello Sviluppo Economico saranno destinati all'Emilia-Romagna per connettere ad alta velocità tutti i plessi scolastici delle scuole primarie, e delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

"Queste due nuove connessioni, a cui diamo il via, vanno ad inserirsi nella nostra rete regionale che vogliamo, e dobbiamo, sempre più allargare e completare. In questa fase la parola d’ordine è quindi "accelerare". Il digitale è diventato fondamentale per la vita di tutti i giorni, dalla facilitazione all’accesso a servizi pubblici sino a connettersi con i propri familiari e amici. Dobbiamo quindi velocizzare quanto più possibile i processi e i lavori per portare la Banda Ultra Larga a 1Gbps a tutte le persone e gli emiliano-romagnoli, agli edifici pubblici e in questo momento a più scuole possibile".
Paola Salomoni, Assessore regionale alla scuola, università, ricerca, e agenda digitale

La connessione dell’istituto di Jolanda di Savoia segna l’avvio dell’implementazione del Piano Scuole in Emilia-Romagna e, come già accennato, sull’intero territorio italiano. L’intervento è stato realizzato da Lepida, che ha connesso il plesso scolastico, e in aggiunta la Biblioteca comunale, alla rete in fibra ottica già realizzata in precedenza nel territorio dal fornitore Open Fiber per raggiungere abitazioni, imprese e le sedi della pubblica amministrazione.

Il nuovo Piano Scuole è stato lanciato alla fine del 2020, anche in considerazione delle nuove esigenze conseguenti all’emergenza Covid-19, con l’obiettivo di fornire connettività a banda ultralarga, reti di accesso e servizi di gestione agli edifici scolastici di tutto il territorio nazionale.

In Emilia-Romagna, grazie alla sua attuazione, si potranno connettere in banda ultralarga tutte le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della Regione non ancora raggiunte da servizi web di ultima generazione. Al momento sono quasi 1.300 gli istituti già connessi in banda ultralarga, più della metà di quelli presenti nel territorio regionale; entro breve, anche la restante parte dei plessi potrà beneficiare delle stesse opportunità di connessione ultraveloce.

Oltre alla connessione in banda ultralarga, in seguito all’attuazione del piano, Lepida garantirà anche le attività di assistenza e manutenzione gratuita dell’infrastruttura per dieci anni, i servizi di porta autenticata per l’accesso di studenti e docenti, e il filtraggio dei siti per navigare in sicurezza.

"È tecnicamente emozionante - dichiara Gianluca Mazzini, Direttore Generale di Lepida - accendere le prime scuole sulla rete pubblica realizzata dal concessionario Open Fiber, ampliando la rete sviluppata da Lepida nel corso del tempo per la Pubblica Amministrazione. Siamo i primi ad utilizzare questa nuova rete per le scuole a livello italiano e stiamo cercando di trovare sempre nuove soluzioni per essere innovativi e per estendere il servizio di connettività in tutto il territorio".

"Siamo orgogliosi che l'istituto di Jolanda di Savoia sia il primo istituto a livello nazionale che, nell’ambito del nuovo Piano Scuole, riesce a sfruttare la capillarità della rete FTTH di Open Fiber - afferma Paolo Pezzolato, Sindaco di Jolanda di Savoia - un grande passo avanti per il bene dei nostri ragazzi, che rappresentano il futuro del nostro Paese e su cui vanno mirati forti investimenti e politiche incisive".

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