La Data Valley dell’Emilia-Romagna cresce grazie a un a accordo tra Regione ed Enea Tech
Tecnologie per l’energia pulita, sicura e accessibile, economia circolare ed economia blu, in relazione a tutela e conservazione dell’ambiente marino. Ma anche innovazione nei materiali, digitalizzazione, intelligenza artificiale, big data. E ancora, manifattura 4.0, connettività di sistemi a terra e nello spazio, automotive, mobilità sostenibile e innovativa, compreso lo sviluppo di motori non inquinanti. Infine, città intelligenti, cultura, benessere e salute.
La Data Valley dell’Emilia-Romagna fa un altro passo in avanti sul terreno della crescita e del consolidamento con l’avvio di una nuova importante collaborazione tra la Fondazione ENEA Tech e la Regione Emilia-Romagna, con il coinvolgimento della società Art-ER. La sinergia, prima di questo genere ad essere promossa in Italia con il coinvolgimento di una Regione, è stata formalizzata con un Accordo quadro tra la Regione ed ENEA Tech, Fondazione di diritto privato vigilata dal Ministero dello Sviluppo economico, la cui missione è investire in tecnologie innovative di interesse strategico nazionale e di scala globale.
L’Accordo punta a sostenere iniziative in materia di ricerca e sviluppo dedicate a imprese che operano nel territorio regionale, in particolare start-up e Pmi innovative, con il coinvolgimento delle Università - con le quali sono previsti specifici accordi - degli enti di ricerca e degli incubatori e acceleratori già presenti.
E farlo attraverso le attività di ENEA Tech e del Fondo per il trasferimento tecnologico istituito presso il Ministero, gestito dalla Fondazione con una dotazione finanziaria di 500 milioni di euro. Sui progetti si opererà congiuntamente, nelle forme e nei modi che verranno via via stabiliti con convenzioni operative o accordi attuativi.
Nel dettaglio, gli strumenti di investimento di ENEA Tech su iniziative specifiche saranno integrati da misure e strumenti di finanziamento regionali dedicati alla ricerca, al trasferimento tecnologico, alla nascita e sviluppo di nuova impresa innovativa, inclusi quelli finanziati nell’ambito dei Fondi europei per lo sviluppo delle politiche di coesione, sia con riferimento alla fase di chiusura della presente programmazione sia della nuova, 2021-2027, coerentemente con la Strategia regionale di specializzazione intelligente per la ricerca e l’innovazione. Per valorizzare le competenze presenti sul territorio regionale, sono previsti infine anche investimenti congiunti.