Emilia-Romagna: 2,6 milioni di euro per completare la transizione al digitale dei Comuni

Entro fine anno tutti i pagamenti alle PA potranno essere effettuati online e tramite l’App IO si potrà accedere ai servizi digitali dei Comuni

La Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri hanno siglato un accordo per completare il processo di innovazione e digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni. 

Nei prossimi mesi poco più di 2,6 milioni di euro - per la precisione 2.161.700 euro provenienti da risorse nazionali, ai quali si aggiungeranno 550.000 euro di provenienza regionale - saranno investiti per raggiungere due importanti traguardi da qui alla fine del 2021: la possibilità di effettuare tutti i pagamenti alle pubbliche amministrazioni del territorio regionale online, tramite la piattaforma PagoPA. E in aggiunta quella di utilizzare l’App IO - attraverso l’identità digitale SPID già fornita gratuitamente a tutti gli emiliano-romagnoli da Lepida - per accedere ai servizi digitali del  Comuni.

Grazie a questi importanti investimenti, si punterà al progressivo miglioramento di uno scenario esistente che già oggi ha visto passare quasi il 70% delle amministrazioni regionali al sistema dei pagamenti digitali, con oltre 800mila operazioni eseguite su PayER nel 2020 (+32% sul 2019), per un totale di circa 60 milioni di euro (+34%).

Per passare all’operatività, il prossimo step consisterà nella sottoscrizione di un nuovo accordo nell’ambito della Community Network Emilia-Romagna, di modo da coinvolgere attivamente tutti i Comuni e le Unioni di Comuni del territorio nell’agenda di interventi da realizzarsi nel corso dei prossimi mesi.

Agenda che sarà contraddistinta da due importanti scadenze. La prima è il 28 febbraio 2021, data a partire dalla quale i cittadini potranno utilizzare solo ed esclusivamente gli strumenti di identità digitale, la carta d'identità elettronica e la carta nazionale dei servizi per accedere ai servizi online. Sempre a partire da questo giorno inoltre, le pubbliche amministrazioni non potranno più rilasciare o rinnovare credenziali diverse da quelle valide per gli strumenti appena elencati, per la fruizione dei servizi digitali. 

Infine, sempre il 28 febbraio diventerà obbligatorio rendere fruibili i servizi in rete tramite l’app IO per smartphone e tablet, e scatterà l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati, come ad esempio le banche e le poste, di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni.

La seconda scadenza chiave del processo di digitalizzazione è fissata al 31 dicembre 2021: per quella data, gli enti locali dovranno spostare almeno il 70% dei servizi di incasso su PagoPA, dal pagamento della Tari a quelli della refezione scolastica, attivare almeno 10 servizi digitali sull’app IO, come le operazioni di anagrafe o quelle degli sportelli edilizia, e infine completare il passaggio alla SPID come strumento unico per l’accesso alle funzioni online dei Comuni.

"La digitalizzazione dei servizi degli Enti locali è un atto di civiltà non più rimandabile - dichiarano Paola Salomoni e Paolo Calvano, assessori regionali all'Agenda Digitale e al Bilancio - per la comodità e la sicurezza dei cittadini, prima di tutto, che devono essere messi in condizione di evitare il più possibile file e attese negli uffici pubblici. Ma è anche una scelta che riguarda la sostenibilità - perché dematerializzando si riduce l'uso di carta e si limitano gli spostamenti - e che ci aiuta nel nostro percorso contro lo spopolamento delle montagne e di altre aree periferiche, dove spesso il dover adempiere agli obblighi della burocrazia si rivela un disagio maggiore che in città. L'impegno del Governo, che ringraziamo, è significativo e stringente perché fissa delle scadenze ben precise che ci impegniamo a rispettare anche grazie al prezioso aiuto tecnico di Lepida, che già fornisce la SpID gratis a tutti in Emilia-Romagna.

Siamo fiduciosi che nessuno sarà lasciato indietro in questa transizione digitale: a partire dal progetto Pane&internet, da anni in Emilia-Romagna investiamo sull'alfabetizzazione digitale di tutte le fasce di età della popolazione, concentrandoci proprio sugli anziani e su chi in generale ha meno dimestichezza con la tecnologia, e con gli ultimi investimenti che porteranno EmiliaRomagnaWifi in tutti i comuni della regione non abbiamo paura di nessun digital divide.

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ultima modifica 2021-03-16T11:39:27+02:00
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