L’Emilia-Romagna prima regione italiana per capacità di innovazione
L’Emilia-Romagna è la regione più innovativa d’Italia. È quanto emerge dalla pubblicazione dei due rapporti European Innovation Scoreboard 2021 e Regional Innovation Scoreboard, con i quali la Commissione Europea fa il punto sullo stato dell’arte dei processi di innovazione a livello comunitario e nei vari territori regionali.
Nel contesto del nostro Paese, appartenente al gruppo degli innovatori moderati, l’Emilia-Romagna si colloca come capofila delle 7 Regioni a innovazione forte (a fronte di 12 moderate e 2 emergenti), facendo registrare uno dei maggiori tassi di crescita in ambito continentale, con un balzo in avanti del 34% rispetto al 2014.
I punti di forza dell’Emilia-Romagna
Per quanto riguarda i punti di forza, la nostra regione si distingue nel Paese, e anche rispetto alle medie europee, sui seguenti versanti: design applications, occupazione nelle imprese innovative e in quelle ad alta intensità di conoscenza, vendita di prodotti innovativi, co-pubblicazioni scientifiche internazionali e co-pubblicazioni pubbliche-private, presenza di innovatori di prodotto e di processo, spese innovative per persona occupata, spesa in ricerca e sviluppo del settore privato e collaborazione tra piccole e medie imprese innovative.
Rispetto alle medie europee, per l’Emilia-Romagna rimangono invece ulteriori margini di crescita sui terreni dei livelli di istruzione terziaria, le competenze digitali dei cittadini, la spesa in ricerca e sviluppo del settore pubblico e la presenza di specialisti ICT. Quanto ai livelli di occupazione infine, quella nel settore manifatturiero dell’Emilia-Romagna è al di sopra della media nazionale ed europea, mentre quella del settore pubblico si colloca al di sotto di entrambe.
Le performance europee
Allargando il quadro, l’Emilia-Romagna si colloca alla 76esima posizione tra le regioni europee, nell’ambito di uno stato dell’arte dell’innovazione che, da entrambi i rapporti, conferma una crescita più rapida dei Paesi con performance inferiori, rispetto a quelli caratterizzati dai migliori risultati. Segno che i divari di innovazione sono in via di restringimento, come confermato anche dalla crescita del 12,5% del rendimento complessivo dell’innovazione continentale, registrata dal 2014 a oggi.
Anche in virtù di ciò, l’Unione Europea sta ottenendo risultati migliori rispetto ad alcuni competitor, tra cui Cina, Brasile, Sud Africa, Russia e India, mentre al cospetto di Corea del Sud, Canada, Australia, Stati Uniti e Giappone resta un deficit in termini di prestazioni.
Scoreboard europeo e scoreboard regionale: caratteristiche e differenze
Per la realizzazione dei due report di valutazione dello stato dell’arte dell’innovazione, in coerenza con le nuove priorità politiche e strategiche fissate in ambito europeo, a partire da quest’anno sono stati contemplati nuovi indicatori dedicati a specifici aspetti dei processi di digitalizzazione e alla sostenibilità ambientale.
Quanto alla differenze tra i due rapporti, lo scoreboard regionale (RIS) rappresenta un’estensione dello scoreboard complessivo europeo (EIS), fornendo una valutazione comparativa delle prestazioni dei sistemi di innovazione in 240 regioni di 22 Paesi dell'UE, ai quali si aggiungono Norvegia, Serbia, Svizzera e Regno Unito.
Rispetto allo scoreboard europeo, elaborato a partire dall’analisi dei dati ricavati da 31 indicatori, quello regionale fa ricorso a 21 indicatori (4 in più rispetto alla precedente edizione), raggruppati in 4 dimensioni: fattori di base, investimenti, attività innovative e impatti.
In base a questi parametri, lo scoreboard ha raggruppato le regioni europee in 4 gruppi: leader dell’innovazione (38 regioni), innovatori forti (67 regioni, tra cui l’Emilia-Romagna), innovatori moderati (68 regioni) e innovatori emergenti (67 regioni).
Dallo scoreboard regionale si evince che 225 regioni su 240 hanno incrementato il proprio livello di innovazione nel corso degli ultimi 6 anni. In testa al ranking, le regioni di punta dei Paesi a maggiore tasso di innovazione complessiva: Stoccolma in Svezia, Etelä-Suomi in Finlandia e Oberbayern in Germania.