5,5 milioni di euro per la trasformazione digitale delle imprese artigiane
5,5 milioni di euro per imboccare con decisione la strada dell’artigianato 4.0 e innescare la crescita digitale delle imprese manifatturiere di piccole dimensioni. La Regione Emilia-Romagna ha approvato un bando che punta a promuovere la digitalizzazione dei processi produttivi delle imprese artigiane emiliano-romagnole, con l’obiettivo di accrescere la competitività delle singole aziende, ma soprattutto delle filiere manifatturiere di riferimento.
Nell’ambito di tale intervento, che interessa un universo complessivo pari ad oltre 125mila realtà produttive, particolare attenzione sarà dedicata alle imprese femminili e giovanili e a quelle dei territori di montagna.
Gli interventi saranno finanziati con le risorse europee del Por Fesr, grazie alle novità normative introdotte a fine 2020 con la modifica della legge regionale in materia di tutela, promozione, sviluppo e valorizzazione dell'artigianato. Grazie a tali modifiche, la Regione può ora intervenire per favorire processi di digitalizzazione e riorganizzazione dei processi produttivi aziendali, nonché sostenere la produzione innovativa quale modalità di lavoro che nasce dalla fusione tra cultura digitale e produzione manifatturiera.
Innovative sono anche le modalità di esecuzione dei progetti che saranno finanziati, per assicurare un effettivo impatto. Le imprese che parteciperanno al bando sono infatti chiamate a coinvolgere i soggetti accreditati al network nazionale impresa 4.0 e in particolare i Punti impresa digitale (Pid), i Digital innovation hub (Dih) e i Competence center. Tale coinvolgimento dovrà avvenire fin dalla fase di preparazione della candidatura, per garantire la piena coerenza della proposta con gli obiettivi del bando.
Al bando potranno essere presentati progetti di trasformazione tecnologica e digitale, finalizzati all’ottimizzazione dei processi produttivi e organizzativi interni all’azienda e della gestione dei rapporti con tutti gli attori della filiera di appartenenza.
I progetti dovranno avere un budget minimo di 30mila euro e dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2021 (salvo proroghe). Per ogni intervento è previsto un contributo a fondo perduto pari al 40% della spesa ammessa, con un ulteriore 5% in aggiunta per le imprese femminili, giovanili e dei territori di montagna.
Tra gli investimenti ammessi figurano quelli per beni strumentali, software e relative licenze d’uso direttamente funzionali alla realizzazione dei progetti di trasformazione tecnologica e digitale; per l’acquisizione di consulenze utili alla definizione delle strategie di innovazione organizzativa, di processo e di direzione; per l’introduzione delle tecnologie abilitanti 4.0, o l’adattamento e la connettività degli impianti, delle attrezzature e dei sistemi esistenti alle tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0; per i costi legati alla necessità di incrementare le competenze e le professionalità del personale coinvolto nei processi di innovazione tecnologica e digitale previsti nei progetti presentati, compresi i costi del personale (massimo 10% delle spese).
Le domande dovranno essere presentate dal 13 al 20 aprile 2021, con apertura anticipata al giorno 8 aprile della piattaforma per l’avvio del caricamento.