Big Data e Intelligenza Artificiale: un nuovo modello pubblico-privato per favorire la formazione e lo sviluppo di competenze

Sottoscritto un protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro e Anpal Servizi Spa

Un nuovo modello di partenariato pubblico-privato per puntare alla diffusione di progetti di formazione e sviluppo di competenze in materia di Big Data e Intelligenza Artificiale. È questo lo scopo del protocollo d’intesa sottoscritto da Regione Emilia-Romagna, Anpal (l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) e Anpal Servizi Spa per definire - attraverso un apposito programma di lavoro - obiettivi, fasi di intervento, modalità e tempistiche di collaborazione per lo sviluppo dell’economia dei dati, uno dei driver di crescita e rafforzamento dell’ecosistema emiliano-romagnolo.

Lo scopo è supportare la transizione digitale, puntando sul nuovo modello di partenariato per valutare i fabbisogni di percorsi di formazione e progetti di sviluppo di competenze e professionalità di base, tecniche o specialistiche, che permettano di far evolvere e valorizzare le attività relative all’utilizzo dei Big Data e al ricorso a soluzioni e sistemi di Intelligenza Artificiale. 

Con questo programma, si punta alla crescita dei settori e delle filiere produttive, manifatturiere e del terziario presenti sul territorio regionale e, al contempo, di un serie di attività che si collocano nella cornice strategica individuata dal Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (Pnrr).

La formalizzazione dell’accordo dà il via al “Protocollo di Intesa per lo sviluppo delle competenze, dell’occupabilità e dei servizi per il lavoro negli ambiti regionali ad elevata specializzazione produttiva”, formalizzato lo scorso 7 giugno scorso tra Regione Emilia-Romagna e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Lo scopo è puntare su una stretta collaborazione istituzionale per favorire i processi di transizione digitale ed ecologica, attraverso una più efficace capacità di risposta ai nuovi fabbisogni di competenze, l'ampliamento dell’offerta di politiche attive per il lavoro e azioni volte a favorire l’occupabilità, di giovani e donne in particolare, all’interno del territorio regionale.

Tale percorso è stato già delineato dagli indirizzi contenuti nel Patto per il Lavoro e per il Clima regionale sottoscritto a dicembre 2020, nel Documento Strategico Regionale per la programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo 2021-27, nella Strategia di Specializzazione Intelligente S3 regionale, e nella strategia per l’innovazione digitale contenuta in Data Valley Bene Comune, l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna 2020-2025.

Con le azioni previste dal Protocollo si punta a rafforzare, in ambito europeo, lo sviluppo del Digital Innovation Hub, polo ‘made in Emilia-Romagna’ di eccellenza e riferimento, nazionale ed internazionale, negli ambiti del big data e dell’intelligenza artificiale, oltre che nel campo della transizione green.

Tutto ciò sarà promosso dalla Regione assieme all’Agenzia Regionale per il Lavoro e in collaborazione con Art-ER, Attrattività Ricerca e Territorio, per realizzare politiche, azioni e interventi formativi capaci di corrispondere ai fabbisogni di persone e imprese, contribuendo anche a integrare l’efficacia del programma nazionale Garanzia di occupabilità dei Lavoratori (Gol) e del Piano nazionale per le nuove competenze.

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