Emilia-Romagna: 241 milioni e 370mila euro a disposizione degli operatori per portare la banda ultralarga in 450.000 indirizzi

La misura prevista nell’ambito del bando nazionale “Italia a 1 giga”, col quale si punta a un investimento complessivo di 3,7 miliardi di euro per la cablatura veloce di 7 milioni di numeri civici

3,7 miliardi di euro saranno messi a disposizione degli operatori di telecomunicazioni per portare la connessione veloce a Internet - pari ad almeno 1 Gbit/s in download e 200 Mbit in upload -  in 7 milioni di indirizzi civici distribuiti sull’intero territorio nazionale.

Questo l’obiettivo che ci si propone di conseguire con il primo bando della serie “Italia a 1 Giga”, pubblicato di recente su iniziativa del Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, per incentivare il mercato a intervenire nelle cosiddette aree grigie, termine tecnico col quale si fa riferimento alle zone nelle quali si prevede l’investimento da parte di un solo operatore.

Il bando sarà finanziato con fondi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e si configura come il primo intervento della Strategia nazionale per la Banda Ultra Larga, che porterà nei prossimi tre mesi mesi alla definizione di ulteriori misure di incentivazione per la connessione delle scuole e delle strutture sanitarie e per promuovere lo sviluppo delle reti 5G.

All’Emilia-Romagna fino a un massimo di 241 milioni per cablare 450.000 civici

I civici che saranno interessati dal primo bando sono suddivisi in 15 aree geografiche, definite lotti, nelle quali interverranno gli operatori che si aggiudicheranno i finanziamenti, con l’impegno di ultimare i lavori entro i primi sei mesi del 2026.

Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, sono previsti investimenti fino a un massimo di 241 milioni e 370.000 euro per la cablatura veloce di 450.000 civici.

Le condizioni del bando

Il contributo pubblico coprirà fino al 70% delle spese sostenute, mentre una quota non inferiore al 30% rimarrà a carico dei beneficiari.

Registrandosi alla piattaforma  ingate.invitalia.it, gli operatori interessati a partecipare potranno presentare le proprie offerte entro il 16 marzo 2022

Sarà possibile candidarsi per realizzare interventi in uno, alcuni o tutti i lotti posti a gara, e in sede di assegnazione dei lavori ad ogni operatore sarà assegnato fino a un massimo di 8 lotti. I vincitori dovranno garantire che tutti gli operatori di mercato possano accedere all’ingrosso - in gergo tecnico wholesale - a tutti le infrastrutture oggetto di finanziamento.

Per maggiori informazioni: innovazione.gov.it

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ultima modifica 2022-01-18T10:55:58+02:00
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