Montagna e digitale. Grazie a un nuovo sito infrastrutturale finanziato dalla Regione, 700 abitanti dell’Appennino piacentino saranno raggiunti dai servizi di telefonia e connessione su dispositivi mobili

Installato nel Comune di Farini (PC) un nuovo traliccio che consentirà l’accesso ai servizi di telefonia e Internet mobile.

Una comunicazione necessaria, sempre più agevole e capace di travalicare
confini. Questo per la comunità, le imprese e in un’ottica di sicurezza e sviluppo
territoriale.

È quanto succede a circa 700 abitanti del comune di Farini (PC), grazie al progetto
per la copertura delle zone in cui non è garantito il servizio di telefonia mobile, attivato
dall’assessorato regionale alla Montagna tra le misure strutturali, che si realizza
con il supporto tecnico congiunto di Lepida - società pubblica controllata dalla
Regione Emilia-Romagna - e TIM.

Grazie a questo intervento, che ha visto la realizzazione di un nuovo traliccio e
l’installazione del nuovo impianto, la comunità del comune piacentino può ora
accedere ai servizi per la telefonia e internet mobile. In particolare, a Farini sono
coinvolte le frazioni di Montereggio, Poggioli, Pesche, Passo Pianazze, Pellacini,
Boli, Mareto, Bolderoni, dove il segnale per cellulare era assente o con copertura
scarsa: ora dunque non solo le famiglie, ma anche varie attività artigianali,
commerciali e aziende agricole possono fare affidamento sul nuovo servizio.

Il progetto nasce dalla consapevolezza che avere accesso alla telefonia mobile e alla
connessione internet da cellulare significa avere accesso a servizi essenziali per i
cittadini. Senza contare la necessità delle attività imprenditoriali dell’Appennino di
usufruire e fornire dei servizi online per essere competitive sul mercato. Grazie alla
proficua collaborazione tra pubblico e privato, la Regione sta mettendo gli operatori
della telefonia nelle condizioni di offrire i loro servizi non solo nei grandi centri, ma
anche nelle comunità sparse dell’Appennino, perché oggi l’accesso a Internet significa,
in qualche modo, accedere alla democrazia. Nessun territorio deve rimanere indietro.

Questo è solo l’ultimo tassello del progetto fortemente voluto dalla Regione per
realizzare le prime 28 infrastrutture censite attraverso una collaborazione tra
Regione e UNCEM, in grado di fornire l’accesso alla rete in altrettanti siti, ed
avviarne ulteriori con un investimento economico di 2 milioni di euro fino al 2021,
cui si sommano altri 2 milioni per il biennio 2022-2024. Essenziale il contributo di
Lepida, braccio operativo a cui è stata affidata la progettazione di fattibilità tecnica ed
economica, esecutiva, la realizzazione, il collaudo e la successiva gestione dei tralicci
tenendo conto della natura pubblica dei siti.

La scelta degli interventi è stata dettata da diverse ricognizioni sul territorio per
identificare le aree prive di segnale, iniziate nel 2017 e proseguite sino a novembre
2021. TIM ha prestato la propria disponibilità a partecipare al progetto regionale per
ben 25 impianti, fornendo la propria tecnologia per l’attivazione di nuovi servizi mobili.

Lo stato di avanzamento lavori dei siti per i quali è già stata individuata la posizione di
realizzazione è visibile sul sito cellularimontagna.lepida.it.

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