After: la manifestazione dedicata alla diffusione della cultura digitale fa tappa a Faenza dal 1 al 3 dicembre in occasione dei Digital Days.
Secondo appuntamento per il festival voluto e organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, che dopo Modena arriva nel territorio faentino all’interno dei Digital Days. Tre giorni per presentare alcune iniziative regionali, per sostenere la trasformazione digitale e per illustrare le ultime novità nel settore culturale, agricolo e industriale
After, il festival della cultura digitale e della promozione della comunità di innovatori locali, sbarca a Faenza giovedì 1 dicembre. Organizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Lepida e ART-ER, quest’anno si svolge in forma itinerante all’interno di altri eventi organizzati a livello regionale sui temi della Data Valley Bene Comune. L’obiettivo è quello di raccontare e far sperimentare ai visitatori l’impatto delle nuove tecnologie su ambiti diversi quali la cultura, la manifattura, la tutela e la promozione dell’ambiente, le competenze digitali.
Il secondo contenitore di After, dopo quello dello Smart Life Festival a Modena dello scorso settembre, sarà rappresentato dai Digital Days organizzati dall’1 al 3 dicembre dall'Unione della Romagna Faentina in collaborazione con Romagna Tech. Il programma prevede tre giornate, di cui la prima sarà dedicata ad After, per promuovere la cultura digitale presso Faventia Sales, l’ex Istituto Salesiano, divenuto polo formativo ed educativo e spazio di aggregazione per la comunità locale. L’obiettivo è avvicinare la cittadinanza al tema del digitale, presentando realtà ed esperienze che nel territorio faentino hanno applicato con successo le nuove tecnologie nel proprio settore: industria manufatturiera e agricoltura.
I temi
Durante le giornate di After e dei Digital Days si discuterà di ER2Digit, il polo pubblico dell’innovazione digitale della Regione Emilia-Romagna, coordinato da ART-ER con la collaborazione di Lepida e Cineca, che grazie a un finanziamento europeo metterà a disposizione le infrastrutture regionali per assecondare la trasformazione digitale pubblica e privata; del rapporto tra industria culturale e digitale; dell’innovazione tecnologica nell’ambito dell’agricoltura e dell’industria. Ci sarà spazio, inoltre, per la promozione di pratiche e idee che stimolino una nuova cultura per colmare il divario di genere in ambito digitale attraverso l’appuntamento di Women in Tech dedicato al turismo femminile. Saranno previste anche attività laboratoriali, quali un laboratorio rivolto a due classi di studenti delle scuole superiori che rientra nel progetto regionale Citizer Science, nato per promuovere l’utilizzo della scienza da parte dei cittadini, oltre che laboratori di meteorologia, coding e robotica per i più giovani e non solo.
“Il festival After ha una doppia valenza: da un lato presenta le azioni regionali messe in campo per diffondere la cultura digitale sul territorio, dall’altro valorizza i progetti più innovativi delle comunità locali- spiega Paola Salomoni, assessora regionale a Ricerca e Agenda digitale-. Coinvolgiamo non solo esperti e ricercatori, ma anche studenti e cittadini perché la trasformazione digitale ha senso se migliora la vita quotidiana delle persone e non lascia indietro nessuno”.
“I Digital Days sono una novità faentina di cui siamo molto soddisfatti. Pensati e costruiti assieme a Romagna Tech, sono la testimonianza di una rinnovata attenzione della Città allo sfidante tema della trasformazione digitale e delle sue opportunità- afferma Davide Agresti, assessore del Comune di Faenza con delega alla Smart City-. Una manifestazione, quindi, che ci permette di condividere - con cittadini di ogni età, imprese, scuole, e tanti diversi stakeholder- esperienze di innovazione e riuscire così a rispondere ai bisogni futuri del nostro territorio”.
“La cultura digitale è nel nostro Dna- sottolinea Enrico Sangiorgi, presidente di Romagna Tech-. Questa Società Consortile per Azioni senza scopo di lucro, presente sul territorio da molti anni, ha al suo interno competenze di cultura digitale su vari livelli, da quelli più strettamente tecnologici ad altri più vicini al campo del sociale, con uno spettro di competenze che va dalla tecnica pura alla comunicazione e disseminazione della cultura digitale tra gli enti, le imprese e i cittadini. Un patner ideale, quindi, per una città che vuole evolvere ed immergersi nella cultura del 21esimo secolo, che è indiscutibilmente quella del digitale. Romagna Tech -conclude Sangiorgi- si pone proprio con il ruolo di facilitatore e ponte, tra le tecnologie e un mondo che, altrimenti, tarderebbe a coglierne le opportunità”.
Tutti gli eventi sono gratuiti. Per la partecipazione in presenza dei diversi eventi è necessaria l’iscrizione. le informazioni su eventi, orari, sedi e modalità di iscrizione sono disponibili sul sito https://www.afterfestival.it/.