ICity Rate 2018
La ricerca analizza 107 indicatori di smartness e sostenibilità in 107 comuni capoluogo.
Nel ranking nazionale si conferma in testa Milano, seguita da Firenze e Bologna. Bene alcune città medie di qualità, come Trento, Bergamo, Parma, Pisa e Reggio Emilia. Male il Sud: le ultime venti città sono tutte meridionali. Roma migliora, ma solo 15^
I risultati di ICR 2018 sembrano confermare, che, anche dal punto di vista della intelligenza e della sostenibilità urbana, vi sia un nuovo triangolo di sviluppo nella realtà italiana che comprende Lombardia, Emilia-Romagna e Triveneto.
5 sono le dimensioni misurate nel rapporto e 15 indici di ambito della sostenibilità
- Ambiente
- Acqua e aria
- Verde urbano
- Territorio e suolo
- -servizi funzionali
- Rifiuti
- Energia
- Mobilità sostenibile
- Economia
- Solidità economica
- Lavoro
- Ricerca e innovazione
- Società
- Inclusione sociale
- Istruzione
- Attrattività turistico culturale
- Governance
- Partecipazione civile
- Sicurezza e legalità
- Trasformazione digitale
La situazione dei 10 capoluoghi emiliano-romagnoli
5 città emiliano romagnole sono tra le prime 20 posizioni di ICR2018: Bologna (2^), Parma (8^), Reggio Emilia (10^), Ravenna (12^), Modena (17^).
Bologna conferma la sua leadership nell’ambito Governance, Partecipazione civile e in quello dell’Energia cui si aggiunge la conquista della 1^ posizione nel Lavoro e posizioni di eccellenza in Trasformazione Digitale, Istruzione, Ricerca e Innovazione ed Inclusione Sociale. Bologna al vertice anche per gli Open Data,
Modena guida, insieme a Cesena (11^), la graduatoria per l’adeguamento digitale (fatturazione elettronica, ANPR, SPID, PagoPA, Carta identità).
Parma, Reggio Emilia, Ravenna e Modena sono le piccole capitali emiliano-romagnole che, pur con modelli differenziati e articolati, che perseguono in maniera equilibrata obiettivi di crescita intelligente e sostenibile.
Parma: 1^per Inclusione Sociale e Consumo di suolo e territorio.
Reggio Emilia in 2^ posizione per Internazionalizzazione e in 4^ posizione per Solidità economica.
Ravenna in 3^ posizione per Partecipazione civile.
Forlì in 4^ posizione per Partecipazione civile.
Modena in 5^ posizione per Solidità economica e 6^ posizione per Inclusione sociale.
Ferrara in 7^ posizione per Inclusione sociale.
Cesena in 8^ posizione per Energia.
Rimini raggiunge l’11^ posizione per gestione del suolo e Territorio.
Piacenza raggiunge la sua migliore posizione con la solidità economica (18^).
In generale la Regione Emilia-Romagna grazie ai suoi capoluoghi si distingue negli ambiti dell’Inclusione sociale, della Partecipazione civile e della Trasformazione Digitale. Non male anche il posizionamento per la gestione del suolo e territorio.
Sintesi per ambiti
Acqua e aria
Nessuna città della nostra regione compare tra le prime 10 della classifica per qualità dell’acqua e dell’aria.
Verde urbano (disponibilità del verde pubblico, incidenza e pianificazione del verde)
Solo Ravenna (9^ posizione) rientra tra le prime 10 città della classifica.
Territorio e suolo
3 città della regione sono tra le prime 10 città nell’ambito dell’indice Suolo e Territorio, in particolare Parma è 1^ in assoluto e ha il massimo punteggio nell’indicatore “dinamica del suolo procapite”; Ravenna e Reggio Emilia sono rispettivamente al 7^ e 8^ posto.
Gestione rifiuti urbani
Misura l’incidenza della raccolta differenziata, la produzione di rifiuti e le iniziative per ridurre la loro produzione
Solo Parma (10^ posizione) rientra tra le prime 10 città della classifica
Energia
Misura l’andamento dei consumi, la qualità del servizio elettrico, l’adeguamento del patrimonio comunale e la sottoscrizione del patto dei sindaci per il clima e l’energia.
Bologna riconferma la 1^ posizione ICR 2018 - "ENERGIA" nella graduatoria di ambito in virtù dei buoni risultati ottenuti in tutti e quattro gli indicatori.
Cesena si colloca in 8^ posizione
Mobilità sostenibile
Reggio Emilia (8^ posizione) e Piacenza (9^ posizione) sono tra le prime 10 città della classifica
Solidità Economica:
Misura la capacità presente e futura di creare ricchezza (valore aggiunto procapite, reddito medio, imprenditorialità, disponibilità del credito, internazionalizzazione, consolidamento produttivo)
Reggio Emilia (4^ posizione) e Modena (5^ posizione) sono tra le prime 10 città della classifica.
Lavoro
Bologna conquista il 1^posto grazie ai dati positivi relativi ai tassi di attività, occupazione e disoccupazione, elevati livelli di qualificazione dei lavoratori e una bassa incidenza del lavoro irregolare.
Solo Bologna (1^) e Parma (7^) sono tra le prime 10 città in classifica nell’ambito lavoro.
Ricerca e Innovazione
Misura la presenza di imprese ad alta conoscenza, di startup, fablab, spazi di coworking, servizi innovativi, la diffusione dell’innovazione produttiva e dell’e-commerce
Solo Bologna (3^ posizione) compare tra le prime 10 città della classifica.
Inclusione sociale
Misura il disagio abitativo, l’entità degli sfratti, l’emigrazione ospedaliera, l’accoglienza, l’offerta socio-sanitaria privata, il personale sanitario, assistenza agli anziani, la cura dell’infanzia, la sofferenza economica, la popolazione a rischio povertà.
Nell’ambito dell’inclusione sociale sono 6 le città della nostra regione che si posizionano tra le prime 10: Parma (1^), Bologna (3^), Modena (6^), Ferrara. (7^), Reggio Emilia (9^), Forli (10^)
Parma in particolare ottiene punteggi molto positivi negli indicatori di sofferenza economica, disagio abitativo e sfratti
Istruzione
Misura l’istruzione pubblica, l’accessibilità scolastica, l’istruzione terziaria e l’offerta formativa universitaria, la formazione continua, la presenza di NEET
Bologna in 2^ posizione e Parma in 9^ posizione
Attrattività turistico culturale
Solo Bologna si trova tra le prime dieci città italiane per attrattività culturale (spesa turistica, impresa storica, partecipazione negli spettacoli, attività, occupazione culturale, internazionalizzazione culturale, patrimonio culturale, turisticità, imprenditorialità culturale, turismo non estivo.
Partecipazione civile
Misura da una parte l’intensità dei fenomeni di comportamento (partecipazione elettorale, sociale, fiducia nelle istituzioni, diffusione cooperazione, esperienze di innovazione sociale) dall’altra caratteristiche e azioni delle amministrazioni locali (equilibrio di genere nella rappresentanza, utilizzo strumenti amministrazione condivisa, progettazione innovativa, acquisti verdi, trasparenza siti web).
Bologna è la prima in questo indice di ambito, ma in buona compagnia: le prime 4 posizioni sono occupate da città emiliano-romagnole: Bologna, Reggio Emilia, Ravenna, Forlì
Sicurezza e legalità
Misura l’incidenza delle microcriminalità e degli omicidi, l’illegalità commerciale, l’attività di riciclaggio, l’efficienza dei tribunali, il presidio territoriale, il riutilizzo sociale dei beni, la presenza della criminalità organizzata e il numero di comuni commissariati.
Nessuna città emiliano-romagnola tra le prime 10 città della classifica.
Trasformazione digitale
Misura l’accesso alla banda larga da parte delle famiglie, la presenza di wifi pubblico, la diffusione dell’home banking, la disponibilità di servizi online e di app municipali, l’adeguamento digitale e la presenza “social” della PA.
Sono 4 le città della nostra regione che si collocano tra le prime 10 della classifica: Bologna (2^), Modena (6^), Reggio Emilia (8^) e Parma (9^).
Sintesi classifica per capoluoghi emiliano-romagnoli e ambito
La ricerca completa è disponibile a questo link, per scaricarla basta essere iscritti alla community di FPA.
fonte: “ICity Rate 2018 - La classifica delle città intelligenti italiane, settima edizione" – Ottobre 2018, Realizzata da FPA”