“Avviciniamo le ragazze al digitale per renderle consapevoli delle sue enormi potenzialità”
“La Regione Emilia-Romagna investe trasversalmente sulle competenze digitali a tutti i livelli, ma al tempo stesso vuole tenere un occhio di riguardo su tutto quanto riguarda le competenze e le tematiche di genere. Si tratta di un problema emerso ormai da anni, ma sempre più grave che non trova soluzioni immediate, neanche negli altri Paesi in cui sono stati condotti studi pluriennali a riguardo”. Queste le parole con cui Paola Salomoni, Assessore all’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, motiva le azioni promosse nell’ambito della sfida Donne e Digitale di Data Valley Bene Comune, l’Agenda Digitale per il quinquennio 2020-2025, e tra queste in particolar modo il progetto di orientamento formativo Ragazze Digitali ER, in svolgimento presso tutti gli atenei del territorio regionale.
“Bisogna avvicinare le ragazze alle tecnologie - ha dichiarato Salomoni in occasione dell’inaugurazione del Summer Camp in programma presso la sede di Cesena dell’Università di Bologna - e far capire loro che si tratta di un ambito che presenta sicuramente degli elementi di freddezza, ma al contempo è molto creativo e apre tantissime possibilità, sia in termini professionali e di carriera, così come in termini applicativi, perché permette di fare tutto: dalla comunicazione, al diritto, alla gestione dei dati, all’utilizzo di questi strumenti per se stessi. Per questi motivi, ritengo sia importante avvicinare le più giovani il prima possibile a questo mondo.
Ragazze Digitali ER - ha proseguito - è un impegno che abbiamo assunto quest’anno per cercare di estendere un progetto già esistente, e di successo, all’intera realtà regionale. Siamo partiti dalle università che già lo avevano organizzato, vale a dire quella di Modena e Reggio Emilia e quella di Bologna presso il Campus di Cesena, e abbiamo chiesto a tutti gli atenei che hanno la sede amministrativa in regione un impegno a ospitare i Camp estivi. Al momento ci sono ragazze digitali che stanno lavorando a Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Cesena.
Alla fine del progetto - ha concluso l’Assessore - tracceremo un bilancio dell’esperienza, coinvolgendo anche le partecipanti, per cercare di capire come strutturare un’azione più duratura che ci consenta di portare le ragazze emiliano romagnole nel mondo professionale digitale, con tutto il carico di entusiasmo e abilità di cui dispongono”.