COMTem: Sensoristica e IOT per un territorio smart e interconnesso

Al centro del primo incontro delle COMTem le nuove tecnologie che si basano sull’Internet of things (IOT) e la sensoristica, e che consentono di trasformare la città in un contesto interconnesso e gestito in tempo reale.

Lo scorso marzo si è tenuto il primo seminario del 2022 delle COMTem, le Comunità Tematiche dell’Emilia Romagna che vedono protagonisti gli attori responsabili della transizione digitale negli enti istituzionali e nelle PA.
L’incontro, intitolato “Sensoristica e IOT (Internet of things): le reti di sensori per il governo del territorio", si è tenuto a Modena il 4 marzo.

Cosa significa sensoristica IOT e come si applica al contesto urbano

Il concetto di IOT (Internet of things letteralmente Internet delle cose) si riferisce alla messa in rete di una serie di oggetti che comunicano e interagiscono tra loro.
Questi oggetti, che diventano quindi “intelligenti”, sono in grado di trasmettere dati e ricevere istruzioni, creando una rete interconnessa tra diverse tecnologie e sistemi creando una rete interconnessa tra diverse tecnologie e sistemi.
La sensoristica IOT permette pertanto di rilevare tutti questi dati, e di applicare delle azioni in diverse aree dell’urbanistica (dal controllo del traffico all’illuminazione, sino al controllo del verde pubblico o dell’inquinamento e molto altro ancora).

Territorio smart e gestito in tempo reale


Il tema di una progettualità che si doti di questi strumenti è stato al centro del Seminario delle COMTem .


La realizzazione di policies che contemplino l’applicazione dell’IoT contribuisce allo sviluppo di un territorio smart e interconnesso, nel quale i dati vengano acquisiti, elaborati e trasmessi per dare istruzioni o ricevere informazione in tempo reale, migliorando così la qualità dei servizi, la programmazione degli interventi e la capacità di rispondere alle esigenze di cittadini e imprese.
Durante il seminario sono stati affrontati i punti principali dell’utilizzo dei sensori in ambito urbano su due fronti:

  • esaminando come creare e dotare tale rete sensoristica sui diversi territori
  • come la raccolta di dati possa essere utilizzata in modo strategico per migliorare i servizi.

L’importanza della raccolta di dati

Nella prima parte dell’incontro si è approfondito il tema della raccolta dei dati, sottolineando come questo aspetto sia fondamentale per migliorare il governo del territorio.
Il patrimonio informativo a disposizione, infatti, potrebbe essere fruibile anche da cittadini e aziende, essendo considerato un bene comune.
Proprio questa visione ha portato a creare la Rete IoT per la PA in logica Data Valley Bene Comune.


Dalla teoria alla pratica: l’esperienza di alcuni Comuni della Regione

Tra i vari esempi e potenzialità illustrate, sono stati condivisi nello specifico tre percorsi.

  • Il primo caso è quello del Comune di Piacenza, in cui la sensoristica è stata applicata in modo semplice in campi diversificati, partendo dal progetto Start City e dall’uso di Stazioni Radio Base e di dashboard di monitoraggio.
  • Il secondo caso riguarda l’Unione delle Terre d’Argine, dove le applicazioni sperimentali IoT sono state indirizzate verso il sociale con le Smart Care House e il progetto Fragile.
  • Il terzo caso riguarda l’Unione Valle di Savio, in cui il protocollo per la rete IOT è stata applicato alla dimensione ecologica.

    È possibile visionare il video completo dell’evento e tutti i materiali a questo link:
    https://regioneer.it/vb204r3v

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