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Attuazione dell’agenda digitale: firmato un accordo tra Agid e Regione Emilia-Romagna

Definite iniziative di collaborazione per favorire uno sviluppo dell’innovazione territoriale in sintonia con gli obiettivi fissati dal Piano Triennale per l’Informatica nelle PA

Agid, Agenzia per l’Italia Digitale e Regione Emilia-Romagna hanno sottoscritto un accordo per l’attuazione dell’agenda digitale regionale, in sintonia con le linee d’azione fissate con il Piano Triennale per l’Informatica nelle PA. L’intesa è stata sancita nell’ambito della cornice definita con un accordo siglato nel febbraio 2018 tra Agid e la Conferenza delle Regioni, al fine di stimolare le Regioni e Province autonome ad agire come promotori e aggregatori dell’innovazione territoriale, di modo da favorire una più efficace attuazione del Piano Triennale.

In particolare, l’accordo tra Agid e Regione Emilia-Romagna promuove iniziative di collaborazione reciproca sui seguenti ambiti di intervento:

  • l’evoluzione del sistema di conservazione di ParER, il Polo Archivistico dell’Emilia-Romagna
  • il supporto ai Responsabili per la transizione al digitale come leva per favorire l’innovazione territoriale
  • la diffusione dell’e-procurement e la dematerializzazione del ciclo degli acquisti tramite Intercent-ER, l’Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici.

“Tra le linee di attività - si legge in una nota di Agid - l’intesa prevede di realizzare l’interoperabilità tra diversi sistemi di conservazione, gli standard di accessibilità e usabilità dei servizi, l’applicazione del principio del riuso del software secondo le Linee Guida emanate da AgID, la promozione dell’e-procurement, l’ottimizzazione della gestione delle procedure di acquisto telematico (mirando alla semplificazione, digitalizzazione e trasparenza delle procedure di aggiudicazione) e il supporto alle PA del territorio regionale grazie ad azioni di informazione e comunicazione rivolte ai Responsabili e agli uffici per la transizione al digitale”.

Dare forma al futuro digitale europeo: la nuova strategia della Commissione

Pilastri della programmazione: l’intelligenza artificiale, i dati e il giusto equilibrio tra innovazione e tutele

Mercoledì 19 febbraio, la Commissione Europea ha presentato i principali elementi della nuova strategia per l’Europa digitale. L’intero impianto farà perno sui contenuti del white paper “Shaping Europe’s digital future” (“Dare forma al futuro digitale europeo”), documento programmatico che a sua volta ispira ulteriori documenti di indirizzo dedicati alle altre due priorità della strategia: “On Artificial Intelligence - A European approach to excellence and trust” (“Sull’Intelligenza Artificiale - un approccio europeo per l’eccellenza e la fiducia) e “European Data Strategy” (“Strategia sui dati europei”).

Shaping Europe’s digital future

Il principale documento della strategia delinea tre obiettivi prioritari. Il primo ha l’ambizione di promuovere una tecnologia che sia utile per le persone, puntando su un’adeguata diffusione delle competenze digitali, proteggendo la collettività dai rischi informativi, e investendo con forza per la diffusione della banda larga e delle soluzioni ad alto contenuto di innovazione, in particolare in tre ambiti: sanità, ambiente e trasporti.

Il secondo obiettivo strategico consiste nello sviluppo di un’economia digitale equa e competitiva, creando un ambiente favorevole per la creazione e la crescita delle start up innovative, ma anche definendo regole che rendano più chiare le condizioni per l’accesso e l’utilizzo dei servizi online e le responsabilità di chi li gestisce.

Col terzo obiettivo si punta infine alla creazione di un modello di società aperta, democratica e sostenibile, facendo leva con forza sulla rivoluzione tecnologica per arrivare ad un’Europa neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050; ma anche permettendo ai cittadini di controllare più e meglio i propri dati ed essere maggiormente tutelati dalla disinformazione, in primis attraverso la produzione e diffusione di contenuti autorevoli e affidabili.

Intelligenza artificiale

Col secondo documento strategico oggetto di presentazione, le istituzioni europee formulano l’ambizioso impegno a investire 20 miliardi di euro nel settore dell’intelligenza artificiale, rafforzando un comparto che già ad oggi vanta punte di eccellenza e consistenti quote di mercato su scala globale, e provando a fare in modo che, sempre più, l’automazione dei dati e delle tecnologie possa migliorare la vita delle persone. 

Al contempo però, la Commissione sottolinea l’importanza di definire un rapporto equilibrato tra persone e tecnologie, partendo da nuove regole che, senza porre freni all’innovazione, tengano conto dei rischi, anche solo potenziali, che potrebbero derivarne. In particolare, il riferimento è a tecnologie come il riconoscimento facciale, che secondo la nuova strategia dovranno essere sviluppate in settori chiave, quali la sanità, la sicurezza e i trasporti, garantendo però la massima trasparenza, tracciabilità e possibilità di controllo da parte dei cittadini. “L’intelligenza artificiale - ha spiegato la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen- deve essere al servizio delle persone, e non pregiudicare i loro diritti”.

Data strategy

Terzo pilastro del futuro digitale europeo, una nuova strategia sui dati, elemento centrale dei cambiamenti in atto perché è a partire da essi che si determinano i nuovi modelli di vita, produzione e consumo. Il loro corretto e avanzato utilizzo sarà fondamentale in tutti i campi economici e sociali, compreso il settore dell’intelligenza artificiale. 

Per questo le istituzioni europee vogliono dar vita a un mercato unico dei dati, basato su regole di accesso e utilizzo chiare, eque e condivise, anche facendo tesoro delle normative già esistenti come il nuovo Regolamento sui dati personali e quelle in materia di concorrenza.

Sicurezza e dinamismo le parole chiave che dovranno ispirare il nuovo corso, di modo da conciliare capacità di innovare e sovranità tecnologica, competitività e tutele, leadership industriale e rispetto delle persone.

Ravenna: più competenze per un uso maturo dei new media

Nell’ambito dell’Agenda Digitale Locale in programma progetti e incontri rivolti a genitori insegnanti, studenti e turisti

Il Comune di Ravenna ha annunciato la ripresa delle attività e dei progetti finalizzati a diffondere competenze e strumenti che favoriscano un uso critico e consapevole dei new media. Le iniziative sono promosse nell’ambito dell’Agenda Digitale Locale e sono rivolte a svariate categorie di destinatari: dai genitori dei ragazzi che frequentano le scuole del territorio, agli amministratori di gruppi Facebook; dai turisti, alla collettività nel suo insieme.

Tra le attività in programma figura la prosecuzione e l’ampliamento di un progetto dedicato alla definizione di regole comuni per l’utilizzo delle chat di messaggistica tra genitori. Negli scorsi anni il progetto ha portato alla stesura di un vademecum condiviso per i genitori dei bambini che frequentano le scuole materne e gli asili nido della città. Da quest’anno le attività saranno estese ad alcune scuole primarie della città, coinvolgendo sia i genitori degli alunni sia i loro insegnanti. 

Il tema delle regole comuni per la partecipazione a luoghi virtuali è al centro anche di un altro progetto, rivolto agli amministratori di pagine Facebook locali. Lo scorso anno, nell’ambito del progetto è stato elaborato un codice di comportamento democratico digitale.  Quest’anno il codice costituirà la base di partenza per la stipula di patti di collaborazione tra il Comune e alcuni gruppi Facebook. Con il primo patto, gli amministratori di un gruppo dedicato a un’area di interesse storico prossima ai principali monumenti della città si impegneranno, tra le altre cose, a organizzare passeggiate di gruppo per raccontare la storia del quartiere. 

il 28 e 29 marzo infine si terrà la prima edizione del Digital Detox Week End, manifestazione finalizzata a sensibilizzare sull’importanza di evitare un uso eccessivo dei media digitali. Nel weekend saranno organizzati seminari, laboratori e aperitivi a tema. Gli incontri saranno rivolti a tipologie di destinatari specifiche, come gli studenti delle scuole secondarie o i turisti (e con essi gli operatori che operano al loro servizio), e in alcuni casi all’intera cittadinanza.

Per approfondire: www.comune.ra.it

Paola Salomoni nuovo Assessore all’Agenda Digitale

Il Presidente della Regione Emilia-Romagna Bonaccini: proseguire con innovazione e cambiamento

Giovedì 13 febbraio, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha nominati i componenti della nuova Giunta regionale.

Tra gli altri, Paola Salomoni, nuovo Assessore alla Scuola, all’Università, alla Ricerca e all’Agenda Digitale

Prorettrice per le tecnologie digitali dell’Università di Bologna, Paola Salomoni insegna Tecnologie del web presso il campus di Cesena dell’ateneo. Dal 2018 fa inoltre partner del comitato scientifico di ADER, Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna, ed è anche responsabile scientifica dell’unità di ricerca del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale ICT.

Annunciando la nuova Giunta, il Presidente Bonaccini ha parlato di necessità di “proseguire sulla strada dell'innovazione e del cambiamento”. “La stessa che abbiamo intrapreso cinque anni fa - sono state le sue parole - che ha portato a ottimi risultati, compreso il bellissimo risultato elettorale del 26 gennaio: per questo ringrazio tutti gli assessori della Giunta precedente, coi quali, insieme, abbiamo fatto un lavoro straordinario. Adesso restiamo con i piedi ben piantati per terra, lavoreremo come prima e più di prima per dare ulteriore qualità all’Emilia-Romagna".

Per approfondire: https://tinyurl.com/regioneER-nuova-giunta




Oltre 8.000 punti di accesso: l’Emilia-Romagna è sempre più WiFi

Prosegue la realizzazione del progetto regionale per permettere la navigazione gratuita in modalità WiFi nei luoghi pubblici

Cresce e si consolida sempre più la rete EmiliaRomagnaWiFi, in via di progressiva realizzazione su iniziativa della Regione Emilia-Romagna, nella cornice delle iniziative dell’Agenda Digitale regionale (ADER), per garantire l’accesso libero e gratuito alla navigazione in Internet in modalità WiFi per residenti e turisti, in luoghi pubblici disseminati nell’intero territorio regionale.

Stando alle ultime rilevazioni di Lepida, società alla quale è affidata la gestione operativa del progetto, al 31 dicembre 2019 erano 8.464 i punti di accesso alla rete EmiliaRomagnaWiFi. Numeri grazie ai quali viene a essere quasi raddoppiato il traguardo dell’attivazione di un hotspot WiFi ogni 1.000 abitanti entro il 2019, fissato in occasione dell’ultima programmazione operativa di ADER. 

All’origine di un risultato così positivo, la capacità di individuare svariate soluzioni per accrescere progressivamente il numero dei punti di accesso. La principale è consistita nella stipula di convenzioni non onerose tra Lepida e svariate Unioni di Comuni e Aziende ospedaliere e sanitarie, che ha permesso di integrare reti senza fili già esistenti alla più ampia rete regionale.

In aggiunta, un numero considerevole di nuovi punti WiFi è stato attivato a seguito dell’attuazione dei bandi EmiliaRomagnaWiFi, grazie alla realizzazione di progetti di particolare rilevanza, quale ad esempio quello che ha portato alla copertura dello stadio di Cesena, e come conseguenza della copertura graduale delle sedi regionali di svariate agenzie pubbliche: da Agrea, all’Agenzia regionale per il lavoro, all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile. A un’ulteriore crescita del progetto ha contribuito infine l’attuazione dell’iniziativa “Adotta un punto WiFi”, consistente in un modello di sponsorizzazione su scala regionale per favorire l’incrocio tra le reti pubbliche e quelle private.

Guardando al futuro, nell’immediato si punta a estendere ulteriormente la rete EmiliaRomagnaWiFi attuando due progetti, finalizzati rispettivamente alla copertura WiFi degli impianti sportivi del territorio regionale, e a un considerevole aumento del numero di punti di accesso senza fili nelle zone turistiche della costa adriatica. 

Per approfondire: consulta la mappa dei punti di accesso locali alla rete EmiliaRomagnaWiFi

11 febbraio: Safer Internet Day

Nella giornata europea dedicata alla sicurezza di Internet, le iniziative promosse da ADER per favorire un uso più responsabile dei media digitali

Martedì 11 febbraio, in tutta Europa si celebra l’edizione 2020 del Safer Internet Day, la giornata promossa su iniziativa della Commissione Europea per sensibilizzare sull’importanza di un uso sicuro e consapevole dei media digitali, al fine di sfruttarne a pieno le potenzialità e i vantaggi.

Parola d’ordine della manifestazione “Together for a better Internet”, formula con la quale le istituzioni europee invitano all’adozione di un approccio comune e il più possibile collaborativo per rendere massimamente sicuri i media digitali. “Internet non conosce frontiere, ma al tempo stesso ciò vale anche per i rischi e pericoli che si accompagnano al suo utilizzo - si legge sul sito della Commissione - per questo un approccio collettivo, che coinvolga molteplici stakeholder e trascenda le frontiere dei singoli Stati, è fondamentale per fare in modo che tutti possano vivere esperienze online nella massima sicurezza e responsabilità”. 

“Internet è un luogo per tutti - aggiunge il Commissario per il Mercato Interno Thierry Breton - renderlo un posto sicuro è di conseguenza un lavoro che deve coinvolgere tutti noi. Compito della Commissione è lavorare con tutti i settori della società per fare qualsiasi cosa sia necessaria affinché il web divenga un luogo sicuro e l’Europea affronti nel modo più adatto le sfide dell’età digitale”.

Sposando in pieno questa filosofia, anche ADER, l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, è da anni al lavoro per fare di Internet e dei media digitali dei luoghi più sicuri, puntando su un approccio il più possibile sistemico e collaborativo.

A partire da questi principi di base, sono in particolare due i progetti e le linee di intervento nell’ambito dei quali si è costantemente al lavoro per applicarli concretamente.

Il primo è il progetto per la diffusione delle competenze digitali Pane e Internet, che prevede anche l’organizzazione di numerosi incontri di divulgazione sulle tematiche della cultura digitale, tra cui appunto l’utilizzo dei new media in materia sicura, critica e consapevole. Decine gli eventi e iniziative in programma in tutti i territori della regione, anche nei prossimi giorni, puntualmente segnalati sul sito di progetto.

La seconda iniziativa è il progetto Carovana STEM, acronimo che sta per Scienze, Tecnologie e Matematica. Gestito da ART-ER, Attrattività Ricerca Territorio Emilia-Romagna  in collaborazione con il Servizio Marconi dell’Ufficio scolastico regionale, il progetto consiste nell’organizzazione di laboratori tecnologici nelle scuole, per favorire un uso consapevole di svariate tipologie di media e strumenti digitali, tra cui la robotica, la modellazione 3D, la realtà aumentata, la sensoristica, i droni, la finanza virtuale, gli open data e le arti digitali. 

Ad oggi, più di mille studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado sono stati coinvolti nelle attività laboratoriali, che dedicano un’attenzione particolare alle ragazze, meno propense ad avvicinarsi alle materie scientifiche e tecnologiche a causa di retaggi culturali che persistono e continuano a penalizzarle.

Su queste tematiche specifiche, la Regione ha investito circa 4 milioni di euro provenienti dal Fondo Sociale Europeo, con l’obiettivo di organizzare iniziative in tutti in territori con una particolare attenzione alle aree periferiche della montagna e delle Aree Interne. Anche in virtù di questi sforzi, l’obiettivo è di coinvolgere circa  20.000 studentesse e studenti delle scuole regionali entro il prossimo biennio.

Modena: una campagna sui social contro il consumo di stupefacenti

Con un concorso di idee, il Comune chiede agli studenti delle superiori di formulare messaggi da veicolare sui media digitali

Il Comune di Modena ha lanciato un concorso di idee, rivolto alle ragazze e ai ragazzi che frequentano le scuole superiori, per la proposta e la realizzazione di una campagna contro il consumo di sostanze stupefacenti. La campagna sarà veicolata principalmente sui social media, e a corredo anche su canali più tradizionali.

Il concorso è aperto a tutte le classi del territorio comunale: per ogni istituto potranno partecipare fino a un massimo di due classi, proponendo un concept per la campagna che contempli il messaggio da veicolare, gli elementi grafici e testuali per farlo e le motivazioni alla base della proposta. I concorrenti dovranno anche immaginare e presentare proposte di declinazione della campagna, quali ad esempio post da pubblicare sui social, composti da immagini e testi. 

La partecipazione è aperta fino al 2 marzo. Poi comincerà la valutazione delle proposte, per la scelta dei tre migliori elaborati. I loro esecutori saranno premiati rispettivamente con 650, 300 e 250 euro, da spendere in materiale didattico per i propri istituti.

Per maggiori informazioni: www.comune.modena.it

Comunità Tematiche ADER: bilancio e prospettive

A dicembre, in occasione dell’incontro dei coordinatori, una riflessione sui risultati ottenuti nei primi tre anni e le linee d’azione per il futuro

718 professionisti della pubblica amministrazione nominati dai propri enti, a copertura del 90% del territorio; 59 tra coordinatrici e coordinatori a svolgere un ruolo di supervisione e indirizzo del loro lavoro; e poco meno di 3.000 presenze registrate agli incontri e workshop aperti organizzati nel corso degli ultimi 3 anni.

Questo il biglietto da visita delle COMTem, le Comunità Tematiche dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, attive dal mese 2017 con l’intento di favorire lo sviluppo di una amministrazione digitale e aperta nell’intero territorio regionale, contando anche e soprattutto sul contributo dei suoi professionisti.

Le coordinatrici e i coordinatori delle COMTem si sono dati appuntamento nello scorso dicembre, per tracciare un bilancio su quanto conseguito finora e confrontarsi sul futuro. “Siete il luogo di produzione di idee, di fatti, di impegno e partecipazione attiva delle persone alla co-progettazione che innerva il tessuto dei nostri enti”, ha dichiarato il coordinatore di ADER Dimitri Tartari rivolgendosi loro e ricordando che “tra le peculiarità riconosciute dell’Emilia-Romagna rientra anche quella di ‘fare insieme’, mettendo a fattor comune competenze e soluzioni”.

Competenze e soluzioni che le COMTem hanno condiviso ed elaborato in seno alle attività dei gruppi di lavoro tematici attivi sulle 36 azioni del Piano di Attività annuale, con il coinvolgimento complessivo di oltre 90 persone e la proposta, formulata in occasione dell’ultima edizione del Festival After Futuri Digitali, di 6 linee di indirizzo per la programmazione del prossimo triennio.

Passando dai soli numeri ai contenuti, le singole Comunità hanno imperniato e modellato il proprio lavoro attorno ad alcuni temi cardine. Tra le altre, la COMTem Agenda Digitale ha dedicato particolari attenzioni allo sviluppo delle Agende Digitali Locali, alla co-creazione e misurazione delle città smart e degli strumenti per il coinvolgimento dei cittadini, e alla diffusione della cultura digitale. A sua volta, la COMTem Servizi Online Cittadini e Imprese ha lavorato allo sviluppo dei modelli integrati basati sulla diffusione dell’identità digitale e delle piattaforme nazionali di accesso, nonché in aggiunta all’evoluzione dell’Accesso Unitario Imprese.

Su impulso della COMTem Competenze e Integrazioni Digitali, è stata annunciata la costruzione dell’accordo attuativo regionale per i Responsabili per la Transizione Digitale (RTD), e ulteriori attività di supporto a questa nuova categoria professionale, attraverso iniziative verticali e di formazione sulla gestione documentale, sono discese dall’elaborazione di specifiche Linee Guida in materia da parte della COMTem Documenti Digitali.

Passando agli altri gruppi, la COMTem Accesso alle Reti e Territori Intelligenti ha gettato le fondamenta per lo sviluppo di modelli efficaci che favoriscano una sempre maggiore pervasività del servizio EmiliaRomagna WiFi, quella dedicata alle tematiche della Comunicazione Digitale ha incentrato le proprie attività sull’elaborazione di modelli per la comunicazione in emergenza, e la COMTem Servizi Centralizzati e Cloud ha continuato a fare rete, con particolare attenzione agli enti di minori dimensioni, per la definizione di modelli e strumenti che favoriscano la migrazione nei datacenter regionali e permettano in aggiunta di assolvere agli adempimenti del nuovo Regolamento europeo in materia di dati (GDPR).

Infine, la COMTem Banca regionale del Dato ha perseguito l’obiettivo di mettere a valore i dati delle PA, conformemente alle linee di sviluppo definite da ADER, e la COMTem Welfare Digitale, facendo tesoro dei risultati di un questionario sullo stato dell’arte dei servizi online di welfare disponibili nei territori, ha supportato il Comune di Bologna nella realizzazione della nuova app “Bologna Welfare”, primo modello di interfaccia unica per l’accesso ai servizi di welfare digitale.

Per approfondire: le Comunità Tematiche dell’Agenda Digitale

Unione Valli Reno, Lavino e Samoggia: la giustizia diventa digitale

Partita la sperimentazione di una piattaforma, messa a disposizione dalla Regione e da Lepida Scpa

Nei territori dell’Unione Valli Reno, Lavino e Samoggia è cominciata la sperimentazione relativa all’adozione di una nuova piattaforma telematica funzionale all’accesso ai servizi di giustizia digitale

Per ora la sperimentazione è circoscritta alla gestione delle pratiche relative alla nomina degli amministratori di sostegno per anziani o disabili non autosufficienti, che ASC InSieme, l’azienda speciale dell’Unione che si occupa di servizi sociali, gestisce in collaborazione con il Tribunale di Bologna, nell’ambito del progetto JusticeER della Regione Emilia-Romagna

In precedenza, le istanze relative a tali pratiche venivano inviate al Tribunale per le amministrazioni di sostegno in formato cartaceo, con conseguenti allungamenti dei tempi necessari alla chiusura degli iter e alla nomina degli amministratori di sostegno da parte del giudice. Con l’introduzione della nuova tecnologia invece, nel caso in cui la persona richiedente l’amministratore di sostegno sia assistita da ASC InSieme, l’intera gestione della pratica avviene in modalità digitale, su diretta iniziativa dell’azienda speciale, con tempistiche notevolmente ridotte e un conseguente miglioramento delle prestazioni per i cittadini. 

Tale sperimentazione precede la prossima implementazione di Uffici di prossimità unionale, nell’ambito del progetto regionale finanziato sul PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, con l’estensione dei servizi in tutto il territorio regionale.

Il nuovo sistema informatico adottato in via sperimentale nell’Unione Valli Reno, Lavino e Samoggia è stato messo a disposizione da Lepida Scpa e dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito di un accordo interistituzionale con la Città Metropolitana e il Comune di Bologna. L’implementazione del sistema, alla quale si è accompagnata una attività di formazione mirata agli operatori che lo utilizzarlo, rientra tra gli obiettivi dell’Agenda Digitale Locale dell’Unione

Dopo il Comune di Bologna - che ha svolto la funzione di tutoraggio - l’Unione è stata la prima realtà amministrativa dell’area metropolitana bolognese, e più in generale dell’intero territorio regionale, a usufruire di questo nuovo servizio. A breve inoltre, nel suo territorio saranno attivati ulteriori servizi di giustizia digitale fruibili attraverso la piattaforma, a cominciare dalla gestione completamente informatizzata dei trattamenti sanitari obbligatori (TSO) da parte della Polizia Locale.

Obiettivo identità digitali: al via SPID Race

Gli studenti delle scuole superiori dell’Emilia-Romagna in gara per convincere familiari e conoscenti a iscriversi a SPID. In palio un viaggio in Estonia

Con l’inizio dell’anno è ufficialmente partito il contest  SPID Race, finalizzato a far leva sull’entusiasmo delle ragazze e dei ragazzi che frequentano le scuole superiori dell’Emilia-Romagna per accrescere la consapevolezza sui vantaggi e le opportunità offerti dai nuovi strumenti digitali, con particolare riferimento a quelli derivanti dall’attivazione delle identità digitali

Entro lunedì 10 febbraio, le ragazze e i ragazzi interessati sono invitati a formare squadre diu studenti appartenenti allo stesso istituto, iscrivendosi al sito www.spidrace.it. Qui troveranno strumenti divulgativi e a carattere formativo, tra cui lezioni video e appositi toolkit, sui concetti di cittadinanza digitale e in particolare sullo strumento dell’identità digitale, grazie al quale tutti i cittadini possono utilizzare credenziali e strumenti di accesso unificati per autenticarsi online e fruire di un numero in costante crescita di servizi e opportunità digitali.

Una volta acquisite queste conoscenze, sarà il tempo di dare via alla vera e propria sfida tra i vari gruppi di partecipanti: entro il 29 febbraio, il loro compito sarà di convincere il maggior numero di genitori e conoscenti adulti ad attivare la propria identità digitale tramite SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, guidandoli, se necessario, nelle procedure di richiesta e attivazione. 

Al termine della competizione, il team che avrà contribuito all’attivazione del maggior numero di profili SPID sarà premiato con un viaggio studio in Estonia, alla scoperta di uno dei modelli più avanzati ed efficienti di società digitale, a seguito dell’intrapresa dell’ambizioso progetto e-estonia.com.

Promosso dall'Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale e Lepida scpa, il concorso SPID Race punta sulle esperienze di gamification, particolarmente in voga tra le nuove generazioni, e più in generale sul loro ruolo di cittadini attivi e competenti, per far passare il fondamentale messaggio che la comprensione dei nuovi strumenti e servizi tecnologici, e la capacità di farne un uso critico e consapevole, sono elementi di fondamentale importanza per usufruire appieno dei diritti e delle opportunità offerti da una società sempre più digitale e connessa.

Per saperne di più e consultare il regolamento: www.spidrace.it

La maturità digitale delle imprese in Emilia-Romagna

Primi risultati dell’indagine promossa da Regione Emilia-Romagna, Unioncamere e Università di Modena e Reggio Emilia

La digitalizzazione delle imprese emiliano-romagnole è un processo avviato che riguarda trasversalmente tutte le dimensioni di impresa e pressoché tutti i settori di attività economica. Le imprese col maggior grado di adeguatezza digitale sono quelle del settore dei Servizi di Informazione e comunicazione. Le imprese B2B hanno un livello di maturità digitale più alto rispetto alle imprese B2C.

Emerge un quadro a luci e ombre per ciò che riguarda l’adozione delle tecnologie abilitanti e i processi formativi correlati.

L’insieme dei processi di trasformazione che vanno sotto il nome di Quarta rivoluzione industriale sta determinando un fortissimo mutamento nei processi organizzativi e nei processi di produzione delle imprese. In mercati sempre più integrati, l’adeguamento al mutamento tecnologico delle forme organizzative, dei processi gestionali e dei processi produttivi sta diventando, in misura forse ancora più rilevante che nel passato, una delle variabili chiave della capacità competitiva delle imprese e dei sistemi produttivi.

Al fine di sensibilizzare le imprese e misurarne la maturità/adeguatezza digitale, Regione Emilia-Romagna, Unioncamere e l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia hanno promosso una complessa indagine multilivello, condotta in parte con questionari auto-somministrati e in parte con interviste assai più articolate e con audit di esperti. Parti assai importanti della ricerca sono ancora in corso.

L’insieme dei dati raccolti non ha le caratteristiche di un campione casuale; consente tuttavia di mettere in luce, con un grado ragionevole di attendibilità, alcune tendenze di grande rilievo per tutti coloro che siano impegnati nella comprensione dei mutamenti in atto della struttura produttiva, nel fornire servizi alle imprese e, più in generale, nel disegno delle le politiche pubbliche.

La digitalizzazione delle imprese emiliano-romagnole è un processo avviato che riguarda trasversalmente tutte le dimensioni di impresa e pressoché tutti i settori di attività economica. In particolare, le imprese che risultano avere un maggior grado di adeguatezza digitale non sono concentrate nelle attività più vicine all’ICT e nemmeno nella sola manifattura. Tra tutti emerge il settore dei Servizi di Informazione e comunicazione e, in particolare, comprensibilmente, le imprese che operano nel settore della Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse, ma, come mostra la analisi delle Best in class, non sono le uniche con un buon grado di maturità digitale.

Le imprese che operano in un mercato B2B hanno un livello di maturità digitale più alto rispetto alle imprese che operano in un mercato B2C.

A livello delle singole funzioni aziendali l’area che appare meno strutturata e meno soggetta alla digitalizzazione è quella connessa alla gestione delle risorse umane. È facile presumere che questo dato sia connesso ai modelli di gestionali tipici delle piccole dimensioni e della proprietà familiare.

L’indagine ha consentito di far emergere una componente di imprese di eccellenza ─ pari a circa il 5% di tutte le imprese intervistate ─ con livelli di digitalizzazione molto alti ed estesi a tutte le funzioni di impresa.

Una ulteriore considerazione riguarda la adozione delle tecnologie abilitanti e ai processi formativi attivati dalle imprese. Emerge un quadro a luci e ombre: non sempre cioè vi è congruenza tra l’investimento in formazione e l’investimento in tecnologie. Questo risultato va letto con grande cautela.

Maggiori dettagli nel Rapporto 2019 sull’economia regionale dell’Emilia-Romagna

Cittadini emiliano-romagnoli e ICT 2019 (indagine ISTAT)

Aumenta l’uso di Internet ma il 40% degli internauti emiliano-romagnoli ha competenze digitali basse: lo smartphone trascina l’uso di Internet, ma 3 famiglie emiliano-romagnole su 5 che non hanno Internet dichiarano di non saperlo utilizzare. La messaggeria istantanea è l’attività più diffusa sul web e 6 internauti emiliano-romagnoli su 10 fanno acquisti online.

Aumenta l’uso di Internet ma il 40% degli internauti emiliano-romagnoli ha competenze digitali basse

Nel 2019, 3.174.0000 cittadini emiliano-romagnoli di 6 anni e oltre hanno navigato in rete nell’arco di tre mesi, pari al 75% della popolazione, con un aumento di 2,4 punti percentuali rispetto all’anno passato.

L’accesso a Internet e la diffusione della banda larga sono alcuni dei presupposti per la diffusione delle ICT tra la popolazione. Nel 2019, in Emilia-Romagna, il 79% delle famiglie dispone di un accesso a Internet (verso una media nazionale pari al 76% ) e il 77% di una connessione a banda larga (la media nazionale è il 74,7%). Rispetto al 2018 non si registrano variazioni significative.

3 famiglie emiliano-romagnole su 5 che non hanno Internet dichiarano di non saperlo utilizzare

La maggior parte delle famiglie senza accesso a Internet da casa indica come principale motivo la mancanza di capacità (62%) e il 33% non considera Internet uno strumento utile e interessante. Seguono motivazioni di ordine economico legate all’alto costo dei collegamenti o degli strumenti necessari (8%), mentre il 9% non naviga in rete da casa perché almeno un componente della famiglia accede a Internet da un altro luogo. Solo il 4% delle famiglie senza connessione dichiara di avere timori legati ai temi della privacy.

Lo smartphone trascina l’uso di Internet

Nel corso degli ultimi anni i cellulari e gli smartphone si sono sempre più connotati come fattore di traino nell’accesso al web. Tra gli utenti emiliano-romagnoli di 14 anni e più, il 91% ha utilizzato lo smartphone, il 45% accede tramite PC da tavolo, il 30% utilizza il laptop o il netbook, seguono quelli che si avvalgono del tablet (26%).

Messaggeria istantanea: l’attività più diffusa sul web

Indipendentemente dal dispositivo utilizzato, le attività più diffuse sul web sono quelle legate all’utilizzo di servizi di comunicazione che consentono di entrare in contatto con più persone contemporaneamente. Negli ultimi tre mesi, oltre otto internauti emiliano-romagnoli di 14 anni e più su dieci hanno utilizzato servizi di messaggeria istantanea (88%).

Diffuso anche l’utilizzo del web per leggere informazioni e notizie (62%), per effettuare chiamate via Internet (59%), per i servizi bancari (51%), per scaricare immagini, film, musica e/o giochi (incluso il giocare) (48%), per usare servizi di pagamento tipo Paypal per fare acquisti online (42%). Il 30% utilizza il web per relazionarsi con la PA.

6 internauti emiliano-romagnoli su 10 fanno acquisti online

Il 60% degli utenti emiliano-romagnoli di Internet di 14 anni e più ha acquistato online; in particolare, il 40% ha ordinato o comprato merci o servizi negli ultimi 3 mesi, il 13% nel corso dell’anno e il 7% più di un anno fa.

3 internauti su 10 hanno competenze digitali elevate

Il Parlamento e il Consiglio europeo individuano le competenze digitali come una delle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente, finalizzate all’acquisizione di conoscenze che permangono nel tempo e necessarie a ogni cittadino per riuscire a inserirsi all’interno dell’ambito sociale e lavorativo.

Nel 2019, il 30% degli utenti internet emiliano-romagnoli di 16-74 anni ha competenze digitali elevate. La maggioranza degli internauti ha invece competenze basse (41%) o di base (26%). Inoltre vi è una nicchia di internauti che non ha alcuna competenza digitale (3%).

Se si analizzano separatamente le quattro dimensioni in base alle quali è calcolato l’indicatore composito emerge che gli internauti hanno competenze digitali più avanzate per e-skill legati al dominio della comunicazione (72%) e dell’informazione (65%) rispetto a quelli collegati alla capacità di risolvere problemi (52%) e di utilizzare software per trattare/veicolare contenuti digitali (44%).

L’utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione e da parte degli individui e delle famiglie rappresenta uno dei traguardi fondamentali delle politiche d’inclusione sociale e culturale dell’Unione Europea. Ogni anno l’Istat, attraverso l’indagine comunitaria sull’uso delle ICT, fornisce le per valutare e monitorare lo stato di attuazione degli obiettivi prefissati per lo sviluppo dell’economia della conoscenza.

Maggiori informazioni al link: https://www.istat.it/it/archivio/236920

L’Agenda Digitale dell’ Emilia-Romagna vi augura un buon Natale e un felice anno nuovo

Staccatevi da smartphone, tablet e pc e godetevi un buon libro

Ecco i nostri consigli:

  • “Ripensare la smart city” di Evgenij Morozov, Francesca Bria
  • “The Industries of the Future” di Alec Ross
  • “Nudge. La spinta gentile” di Richard H.Thaler e Cass R.Sunstein
  • “Il genio delle donne” di Piergiorgio Odifreddi
  • “The cathedral & the bazar” di Eric S.Raymond
  • “La caffettiera del masochista” di Donald Norman
  • “Superintelligenza” di Nick Bostrom
  • “Non c’è più tempo” di Luca Mercalli
  • “Homo deus. Breve storia del futuro” di Yuval Noah Harari

Le imprese dell’Emilia-Romagna viaggiano a trazione digitale

Le imprese dell’Emilia-Romagna viaggiano a trazione digitale, è il panorama che emerge dall’annuale rilevazione dell’Istat sulle imprese con connessione veloce.

Dall’analisi, fatta a campione e relativa all’utilizzo delle tecnologie dell’informazione, risulta che l’utilizzo di Internet nelle aziende come strumento di lavoro ma anche di promozione si attesta su percentuali oltre le media italiane. Grande attenzione nei confronti degli investimenti sulla messa a disposizione di strumenti di lavoro connessi e velocità di navigazione, ma anche orientamento all’utilizzo dei social media, sono questi gli aspetti che caratterizzano le imprese locali.

Segnali positivi a partire dalle connessioni in banda ultra larga, che sono utilizzate nel 98% delle imprese con almeno 10 addetti (94% media italiana), e circa la metà di queste naviga ad almeno 30 Mbps, pari a circa il 47%, oltre la media italiana che si attesta al 41%.

Un altro dato risulta significativo rispetto alla diffusione e utilizzo delle tecnologie digitali: il 70% delle imprese in Emilia - Romagna, infatti, fornisce dispositivi portatili (computer portatili, smartphone, tablet, ipad) e permette una connessione mobile a Internet per scopi lavorativi (62% la media italiana). Ne consegue che il 52% dei dipendenti delle aziende utilizza un computer connesso a Internet per svolgere il proprio lavoro.

Ben 8 imprese su 10, inoltre, hanno un sito web e la metà utilizza almeno un social media, mentre l’84% delle imprese con più di 10 addetti ha un sito web, una home page o almeno una pagina web (72% la media italiana) e la metà utilizza almeno un social media (51% verso 47% della media italiana).

Ancora basso e stabile il dato delle imprese che vendono online, solo 16 imprese su 100 con appena il 16% di imprese che hanno effettuato vendite online nel corso dell’anno precedente.

Inaugurazione Laboratorio Aperto di Piacenza

DOVE INNOVAZIONE, SPERIMENTAZIONE E CULTURA SI INCONTRANO

Giovedì 19 e venerdì 20 dicembre due giorni di incontri ed eventi aperti a tutti per restituire alla città lo splendido edificio storico, destinato ad ospitare il laboratorio di innovazione, logistica, mobilità sostenibile, cultura e smart city.

Per saperne di più:
- le attività del laboratorio http://www.laboratorioapertopiacenza.it/
- il progetto di recupero https://www.cantierecarmine.piacenza.it/

La Regione Emilia – Romagna vince la quinta edizione del Premio Agenda Digitale

La Regione Emilia – Romagna si aggiudica la quinta edizione del Premio Agenda Digitale, il concorso, promosso dal Politecnico di Milano e da osservatori.net digital innovation, nato con l’obiettivo di sostenere la cultura dell’innovazione digitale nel nostro Paese, generare un meccanismo virtuoso di condivisione delle migliori esperienze di digitalizzazione, premiare e dare visibilità alle aziende e alle PA italiane più innovative e contribuire ai processi di ricerca dell’Osservatorio.

L’Osservatorio Digitale premia la Regione Emilia-Romagna, per la categoria Agende Digitali Regionali, un riconoscimento importante per i casi di efficace digitalizzazione condotti a livello di province e comuni conquistato grazie al progetto adlER, che si propone di supportare Unioni di Comuni e Comuni nella adozione e realizzazione di una Agenda Digitale Locale, :

La Regione ha identificato una strategia ed un modello unico da proporre a tutti gli enti per raggiungere questo obiettivo, con la flessibilità necessaria per potersi concentrare sulle esigenze specifiche e sulle tematiche che interessano maggiormente il territorio coinvolto, con il supporto delle Comunità Tematiche, gruppi di lavoro composti da rappresentanti degli enti del territorio Regionale che si occupano sia di argomenti specifici (servizi online per i cittadini, welfare digitale, documenti digitali, comunicazione digitale, competenze digitali, ...) che di argomenti trasversali (integrazioni digitali, Agenda Digitale) inerenti l'ICT. Quelle maggiormente coinvolte nel progetto sono le Comunità relative alle integrazioni digitali e all’Agenda Digitale.

Attraverso un’analisi As Is dell’ente coinvolto si ottiene un “profilo digitale” utile per selezionare le tematiche da includere nell’Agenda Digitale e discuterne, con i portatori di interesse del territorio, al fine di sviluppare progetti da implementare che coinvolgano anche gli stakeholders. Tutti i progetti andranno a definire l’Agenda Digitale Locale un documento programmatico che porta numerosi benefici di vario tipo al territorio che l’adotta: dall’aumento sensibile delle competenze all’interno dell’ente, ala consapevolezza dell’importanza del digitale, alle competenze relative ai percorsi partecipati. Migliorano inoltre i rapporti con i portatori di interesse del territorio e la collaborazione con questi ultimi per la realizzazione dei progetti. Infine, ci sono benefici specifici relativi ai progetti inclusi in Agenda: cittadini e imprese più competenti (se sono previsti percorsi di forma-zione), servizi più efficienti (se vengono implementati /migliorati servizi online), imprese più competitive (nel caso sia prevista la realizzazione di reti BUL in zone industriali).

Il progetto, coerente con gli obiettivi prioritari e le azioni strategiche previste nell’Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna, è stato pensato in modo tale da poter essere replicato in qualsiasi territorio, modificando unicamente gli argomenti e le azioni da implementare a seconda delle esigenze dell'ente coinvolto. La Regione Emilia-Romagna intede supportare tutti gli enti del territorio affinchè si dotino di una Agenda Digitale.

Maggiori informazioni sul progetto al link: https://digitale.regione.emilia-romagna.it/ad-locali/agende-digitali-locali

Il Laboratorio Aperto del MAR di Ravenna

Prende il via ufficialmente Mercoledì 18 dicembre il LABORATORIO APERTO RAVENNA, uno dei dieci Laboratori Aperti in programma. Il progetto regionale nasce grazie ai fondi europei con lo scopo di creare sul territorio una rete di spazi attrezzati, tecnologicamente avanzati, per la creazione delle città digitali del futuro attraverso lo sviluppo delle competenze e la cooperazione tra enti.

Il Laboratorio di Ravenna, che sarà gestito, su incarico del Comune, da Fondazione Brodolini di Roma, MBS Srl di Bologna, ETT Spa di Genova e Fondazione Flaminia di Ravenna, occuperà gli aspazi del MAR - Museo d’Arte della città di Ravenna e del nuovo museo archeologico e del territorio Classis e avrà come focus la fruizione turistica dei Beni Culturali e del Territorio, al fine di rendere questi luoghi veri e propri spazi partecipativi e creativi per nuovi talenti in grado di realizzare soluzioni innovative.

Per info e Iscrizioni: http://www.turismo.ra.it/ita/Eventi/Manifestazioni-e-iniziative/News/Il-Laboratorio-Aperto-del-MAR-di-Ravenna

 

Technoragazze: prove di futuro

Scienza e tecnica non fanno differenze di genere: Giovedì 5 dicembre l’evento “Technoragazze: prove di futuro” celebra tutte le donne che vogliono studiare e lavorare nell’ambito della cultura tecnica, o spingersi fino al punto in cui i loro talenti o interessi le portano.

Genialità, talento, intuito, desiderio di lasciare un segno: il territorio bolognese è da sempre terra di capacità, innovazione e trasformazione. Molte anche le donne che dominano le discipline tecniche e scientifiche, nonostante le difficoltà ad affermarsi e che, però, non hanno minato la volontà di pesare nello scenario dell’innovazione.

Dal Teatro Celebrazioni di Bologna, giovedì 5 dicembre si innalza l’appello al rifiuto degli stereotipi di genere e a rendere la tecnica e la scienza più eque e accessibili a tutti, incoraggiando le nuove generazioni a proseguire nell’affermazione della libertà di scelta del proprio futuro professionale, indipendentemente dal genere.

Info e iscrizioni al link: https://www.festivalculturatecnica.it/scienza-e-tecnica-non-fanno-differenze-di-genere/ 

Inaugurazione Laboratorio Aperto di Piacenza

Dove innovazione, sperimentazione e cultura si incontrano

Giovedì 19 e venerdì 20 dicembre due giorni di incontri ed eventi aperti a tutti per restituire alla città lo splendido edificio storico, destinato ad ospitare il laboratorio di innovazione, logistica, mobilità sostenibile, cultura e smart city.

Per saperne di più:
- le attività del laboratorio http://www.laboratorioapertopiacenza.it/
- il progetto di recupero https://www.cantierecarmine.piacenza.it/

ICity Rank 2019. Sono 4 le città dell’Emilia-Romagna tra le top ten: Bologna, Parma, Modena e Reggio Emilia

Sono 4 le città della regione Emilia Romagna tra le top ten di ICity Rank 2019, il rapporto annuale di ForumPA che fotografa la situazione delle città italiane nel percorso per diventare intelligenti e sostenibili, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili, capaci di introdurre innovazioni e promuovere sviluppo adattandosi ai cambiamenti in atto attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie: si tratta di Bologna (3^), Parma (8^), Modena (9^), Reggio Emilia (10^)

Bologna, Parma e Reggio Emilia confermano i risultati del 2018, Modena entra nella top ten grazie alla diffusione dell’innovazione produttiva, al green procurement, alla transizione al digitale.

Bologna conquista la terza posizione e diminuisce il distacco dalla vetta piazzandosi davanti a tutti per capacità di governo, seconda per trasformazione digitale e solidità economica, terza per tutela ambientale e qualità sociale. La realtà urbana bolognese ottiene il podio in 5 delle 6 dimensioni.

Parma, Modena e Reggio Emilia sono tra le prime dieci smart city italiane, con risultati paragonabili al terzetto di testa in molti degli indicatori analizzati.

Modena raggiunge la quarta posizione per trasformazione digitale

Piacenza è tra le città che hanno guadagnato più posizioni rispetto al 2018 e raggiunge la ventitreesima posizione.

Rimini guadagna 10 posizioni e si attesta al ventesimo posto.

Le città emiliano-romagnole si collocano ai vertici della graduatoria della capacità di governo (occupando ben 6 delle prime 10 posizioni).  Un risultato ottenuto grazie alle buone performance negli indicatori di partecipazione civile e coesione sociale, a valori discreti negli indici di legalità e sicurezza e soprattutto agli elevati risultati nell’impiego dei nuovi strumenti di innovazione amministrativa.

In generale tutte le città della nostra regione sono tra le prime 30 del ranking.

Maggiori informazioni al link https://www.forumpa.it/citta-territori/icity-rank-2019-milano-firenze-e-bologna-sono-le-citta-piu-smart-ditalia/

Un approfondimento sulle città emiliano-romagnole (pdf124.63 KB)nel rapporto annuale ICityRank2019: pdf124.63 KB)

Banda ultralarga in ritardo, Governo rilancia il piano BUL su aree grigie e voucher

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il decreto che ricostituisce il Cobul (Comitato banda ultralarga), affidandone la presidenza alla ministra dell’innovazione Paola Pisano.

Un Tavolo “strategico per lo sviluppo digitale del Paese”, così ha definito la ministra il rinato Comitato che si occuperà di rilanciare il piano varato nel 2015 dal governo Renzi, concentrandosi in particolar modo sulle aree grigie, ovvero le aree extra urbane dei distretti industriali, ma anche sui voucher per le famiglie e per le Pmi.

Al ministro spetterà proprio il compito di dare un’accelerata al piano ad oggi in stallo, situazione che ha provocato ritardi anche nel cablaggio delle aree bianche. Un ritardo causato, secondo l’Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità e Enti Montani), dall’eccesso di burocrazia che appesantisce il rilascio dei permessi di posa.

L’obiettivo rimane quello della copertura totale del nostro territorio nel 2020.

Convegno "Cybersecurity Parma" - giovedì 14 novembre 2019

  • Quando il 14/11/2019 dalle 09:00 alle 17:30
  • Dove Centro Congressi - Parco Area delle Scienze 17 – 43124 Parma (PR)
  • Partecipanti L'università di Parma organizza un momento di confronto e di raccordo per le competenze in materia di cybersecurity, soprattutto attraverso l’esposizione di case-study reali
  • Sito web Visita il sito
  • Aggiungi l'evento al calendario iCal

Le informazioni e i big data sono oggi un patrimonio prezioso e da qui nasce la necessità di renderli sempre più sicuri. L’Università di Parma dedica alla Cybersecurity un convegno per approfondirne regole e novità, in programma il 14 novembre prossimo, presso il Centro Congressi - Plesso Aule delle Scienze Campus Universitario, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione dell’Unione Europea ECSM European Cyber Security Month che si svolge ogni ottobre in tutta Europa e che ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle minacce alla sicurezza informatica, promuovere la sicurezza informatica tra i cittadini e le organizzazioni e fornire risorse per proteggersi online, attraverso l’educazione e la condivisione di buone pratiche.

Oggi diventa compito delle Pubbliche Amministrazioni, come delle imprese, quello di difendere i dati; condividere le proprie esperienze è fondamentale per il miglioramento delle metodologie e degli strumenti. La giornata nasce quindi con l’intento di creare un momento di confronto e di raccordo per le competenze in materia di cybersecurity, soprattutto attraverso l’esposizione di case-study reali. La specificità di Cybersecurity Parma è infatti quella di condividere problematiche incontrate e soluzioni adottate attraverso la voce di realtà istituzionali e industriali.

Programma, info e iscrizioni su www.cybersecurity.unipr.it

Le tecnologie dell'apprendimento a sostegno del cambiamento della Pubblica Amministrazione

L’e-learning ha una platea sterminata ed oggi è sempre più utilizzato anche nella formazione pubblica. La trasformazione digitale e l’introduzione di nuove modalità di lavoro flessibili rendono necessaria l’adozione di nuove competenze. In che modo l’e-learning può accompagnare le amministrazioni in questi cambiamenti?

Per ampliare le conoscenze professionali e personali sul tema dell’apprendimento online nella pubblica amministrazione la Regione Emilia – Romagna organizza il convegno nazionale dal titolo “Le tecnologie dell'apprendimento a sostegno del cambiamento della Pubblica Amministrazione”, in programma a Bologna il 19 novembre 2019.

L’evento nasce con lo scopo di mettere in luce i modelli di e-learning e le esperienze oggi in atto e identificare possibili percorsi di sviluppo mutuati anche da altri contesti. Interverranno esperti del settore e i referenti di alcune tra le più importanti realtà del territorio italiano che illustreranno le principali esperienze di e-learning nella Pubblica Amministrazione

 

Per essere protagonista dell’evento basta rispondere al breve questionario sulla tua esperienza di e-learning, ed inviare un Paper per gli atti del convegno.

 

Info e programma su www.convegnoself.net

 

 

Evento gratuito, fino ad esaurimento posti.

Circa 10.000 presenze alla terza edizione di AFTER futuri digitali a Bologna

Fortissimamente digitale. A Bologna si chiude la terza edizione di AFTER futuri digitali con un successo oltre le aspettative: oltre 10.000 le presenze ai quasi 60 eventi in programma nei 4 giorni di festival, tra workshop, incontri, hackathon, laboratori e spazi espositivi nelle 12 location allestite nel cuore del centro storico dove si sono avvicendati grandi e piccoli appassionati, esperti del settore e curiosi. Un numero che conferma la voglia di imparare a conoscere il digitale, ad utilizzarne le potenzialità e scoprire tutte le ultime novità.

Un grande successo per After 2019 a Bologna, - ha affermato il Vicepresidente e Assessore alla programmazione territoriale e agenda digitale Raffaele Donini – in questa edizione che ha fatto registrare, oltre al significativo aumento delle presenze, oltre 100.000 visualizzazioni su Facebook e 130.000 su Twitter, ha anche coinvolto 190 relatori, 1000 studenti ai laboratori e ha visto la formazione di 250 docenti. Questi numeri confermano la qualità e il valore del format e l’esigenza di portare nelle piazze il digitale”.

Dopo Modena e Reggio Emilia, il festival è arrivato a Bologna animando il centro storico dal 24 al 27 ottobre con un ricco di calendario di appuntamento e ospiti nazionali e internazionali. “Come Comune di Bologna siamo molto soddisfatti di com’è andata questa edizione di AFTER futuri digitali. – ha sottolineato Matteo Lepore, Assessore all’Agenda Digitale del Comune di Bologna -   e ringraziamo la Regione Emilia – Romagna per aver ancora una volta investito sulla nostra città. Migliaia di persone hanno visitato gli spazi e hanno partecipato ai laboratori, abbiamo parlato in particolare di big data e di come Bologna sarà la capitale italiana del calcolo, degli scenari futuri e soprattutto della centralità delle persone e della comunità grazie alla cura condivisa dei beni comuni e alle esperienze che in questi anni a Bologna abbiamo portato avanti sempre grazie alla collaborazione della Regione.”

 

Quattro, in particolare sono stati i temi cardine di questa edizione 2019 - Smart Working, Infrastrutture IT, Competenze digitali, Data Valley –protagonisti di tutti gli appuntamenti a partire proprio dalla Giornata di apertura dedicata al Lavoro Agile.

 

Tanti gli incontri sul tema del gender gap in ambito scolastico e lavorativo, sulle infrastrutture, la tecnologia digitale applicata al mondo della sanità con l’avvio della nuova app sperimentale iCare Assistant” realizzata da Engineering in collaborazione con la AUSL di Bologna e la Regione Emilia-Romagna, presentata dal Presidente Bonaccini alla Casa della Salute del Navile. E i tanti appuntamenti di “contaminazioni”, dai workshop ai circa 50 laboratori, 3 Hackathon, 10 eventi off, ma anche 15 conferenze, 12 workshop, le 10 Demo, il barcamp, l’escape room, una caccia al tesoro e una speciale edizione del gioco dell’oca per insegnare ai ragazzi la finanza digitale, gli appuntamenti in collaborazione con il RoBOt e con la Cineteca di Bologna.

 

Salone di Palazzo Re Enzo pieno per l’intervista di Tommaso Labate ad Enrico Mentana sul tema del controverso rapporto tra informazione e rete, dell web come evoluzione naturale e storica del giornalismo, della capacità di sezionare, verificare e velocizzare il flusso di news in tempo reale e dell’utilizzo dei social come strumento di propaganda.

 

Da segnalare anche le oltre 300 identità digitali emesse durante i 4 giorni di festival e l’assistenza fornita ad altre 200 persone nei vari punti informazioni dislocati nel centro storico.

 

Ora l’appuntamento è a Ravenna con l’edizione 2020!

Vi aspettiamo a Bologna ad #AfterFestival19!

57 eventi e 12 location nel cuore del centro storico di Bologna, 36 laboratori didattici e 3 Hackathon, 800 studenti, 250 docenti e 15 scuole coinvolte: sono solo alcuni dei numeri di AFTER futuri digitali, pronto ad alzare il sipario sulla terza edizione in programma dal 24 al 27 ottobre.

Il festival promosso da Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Agenda Digitale Emilia-Romagna, Fondazione Innovazione Urbana FIU e Lepida S.c.p.A trasformerà per 4 giorni Bologna in un futuristico laboratorio tecnologico, per conoscere, approfondire e sperimentare le trasformazioni della società contemporanea.

L’edizione 2019 si svilupperà su 4 macrotemi: Smart Working, Infrastrutture IT, Competenze digitali, Data Valley – che saranno protagonisti di tutti gli appuntamenti.

Come ogni anno, ad inaugurare il Festival, venerdì 25 ottobre alle 11.30 in Piazza Maggiore, sarà il taglio del nastro alla presenza del Vicepresidente e Assessore alla programmazione territoriale e agenda digitale Raffaele Donini e della Vice Sindaco del Comune di Bologna Marilena Pillati che visiteranno i laboratori di Palazzo Re Enzo.

Venerdì 25 ottobre alle ore 20.30 nella Sala del Podestà di Palazzo Re Enzo, il giornalista Tommaso Labate intervisterà il direttore del TG La7, Enrico Mentana sulla difficile coabitazione tra informazione e rete: il web come evoluzione naturale e storica del giornalismo, la capacità di sezionare, verificare e velocizzare il flusso di news in tempo reale, da cellulare a computer, dalle fotocamere e videocamere digitali alle piattaforme online, ma anche e soprattutto il futuro della carta stampata a fronte dell’offerta smisurata, della rapida innovazione nelle potenzialità e della crescita della fruizione del web come fonte di notizie.

Per conoscere cos’è lo Smart Working e come trasforma la professionalità e le aziende, After ospiterà la Giornata del Lavoro Agile, che aprirà il Festival giovedì 24 ottobre, organizzata da Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna e Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Filo conduttore della Giornata è la relazione tra Smart Working e Sostenibilità intesa secondo i 4 pilastri dell'Agenda ONU 2030 sullo sviluppo sostenibile: ambientale, sociale, economico e istituzionale. In programma incontri con rappresentanti di grandi realtà imprenditoriali e delle PA che hanno adottato lo smart working, workshop di approfondimento sulle buone pratiche, le nuove tecnologie e la trasformazione degli spazi di lavoro.

Argomento trainante di questa edizione di After futuri digitali è il gender gap in ambito scolastico e lavorativo, in particolare legato alle tecnologie digitali e alle cosiddette discipline STEM (tecnico, scientifiche, digitali). Per affrontare il tema, venerdì 25 ottobre alle ore 10.00 al Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo l’appuntamento è con le fantastiche 3: la docente della facoltà di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia e responsabile del progetto Ragazze Digitali Claudia Canali, , la ricercatrice IBM Cecilia Boschini e la giornalista reporter di Quartz Annalisa Merelli - intervistate dall’attrice bolognese Simona Sagone -  tre donne “votate” alla tecnologia, che con la loro esperienza, il loro curriculum e la loro capacità di divulgazione, daranno il senso concreto, reale e ispirazionale della figura femminile all’interno degli ambiti tecnologici-scientifici e matematici.

E ancora i tanti appuntamenti di “contaminazioni”, dai workshop ai laboratori, i 3 Hackathon, l’escape room, una caccia al tesoro e una speciale edizione del gioco dell’oca per insegnare ai ragazzi la finanza digitale, focalizzati sui temi Arte e Tecnologia, Lego Robot, MBot e robotica, Fake News e FactChecking, Radio digitale. Una serie di appuntamenti per le classi delle scuole superiori di secondo grado pensati per sperimentare l’abbattimento delle barriere di genere nel settore delle tecnologie e del digitale in maniera divertente e formativa.

L’Emilia Romagna Data Valley, cuore europeo dei sistemi di supercalcolo e dei Big data e driver per il Paese nell’affrontare alcune delle grandi sfide del nostro tempo si racconterà ad After per illustrare ai cittadini questa importante sfida per il nostro territorio con i protagonisti e gli esperti che racconteranno le capacità e gli strumenti a disposizione nella Data Valley.

E ancora il 5G e le infrastrutture, le Demo di ultima generazione, gli appuntamenti in collaborazione con il RoBOt e con la Cineteca di Bologna, i laboratori di Fondazione Golinelli e ART-ER e tanto altro.

Per informazioni e programma: www.afterfestival.it

 

Il programma di After Futuri Digitali 2019 è ONLINE!

È online il programma di AFTER futuri digitali 2019, la terza edizione del festival dedicato alla trasformazione digitale della società contemporanea, che quest’anno invaderà Bologna dal 24 al 27 ottobre
L’evoluzione continua. Dopo il successo delle prime due edizioni, a Modena e Reggio Emilia, AFTER torna e invade il centro di Bologna. Come ogni anno propone una panoramica sui temi di particolare attualità legati all’utilizzo e all’innovazione del digitale, dalle ultime evoluzioni dell’intelligenza artificiale e della robotica, alla scienza dei dati applicati al territorio, per comprendere le diverse modalità con cui il digitale può migliorare la qualità della vita delle persone, nel loro ruolo di cittadini. 

Quattro sono i temi cardine di questa edizione 2019 - Smart Working, Infrastrutture IT, Competenze digitali, Data Valley – che saranno protagonisti di tutti gli appuntamenti.

Su www.afterfestival.it è possibile scoprire gli oltre 40 eventi in programma, tra workshop, incontri di approfondimento e momenti di intrattenimento, che animeranno per 4 giorni il centro storico della città.

 Vieni a scoprire la città del futuro!

L’evoluzione è visibile agli occhi. 

ALL DIGITAL SUMMIT 2019

Torna a Bologna L’ALL DIGITAL SUMMIT, l’evento nato con l’obiettivo di migliorare le competenze digitali in tutta Europa, organizzato dall'associazione paneuropea ALL DIGITAL, supportato da Regione Emilia-Romagna con Agenda Digitale regionale, ART-ER e Fondazione Golinelli. Partner regionali dell'associazione sono oltre ad ART-ER, le cooperative Open Group e Lai-Momo.

Giunto alla sua 23esima edizione, il summit, che riunisce circa 150 rappresentanti di organizzazioni e reti, che lavorano nel campo dell'inclusione e dell'emancipazione digitale, mette quest’anno al centro della discussione i temi le competenze digitali di base per tutti e le competenze Steam - Science, Tech, Engineering, Arts & Math.

In programma seminari, gruppi di discussione, sessioni plenarie e un focus sull'esperienza di tre grandi progetti: La Carovana STEM, Coding for Inclusion e Digital Competences Development System.

A dare il benvenuto e aprire ufficialmente i lavori sarà Andrea Orlando, Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna, ente promotore dell’evento.

Tutte le informazioni e il programma completo su: https://summit.all-digital.org

Modena Smart Life

Torna l’appuntamento con Modena Smart Life il festival della cultura digitale. Dal 27 al 29 settembre il territorio di Modena sarà al centro di un ricco calendario di conferenze, installazioni e iniziative, un grande evento per far conoscere ai cittadini, alle imprese e alle istituzioni i cambiamenti che l’innovazione tecnologica porta nella comunità e nelle nostre attività quotidiane.
  • Modena Smart Life
  • 2019-09-27T00:00:00+02:00
  • 2019-09-27T23:59:59+02:00
  • Torna l’appuntamento con Modena Smart Life il festival della cultura digitale. Dal 27 al 29 settembre il territorio di Modena sarà al centro di un ricco calendario di conferenze, installazioni e iniziative, un grande evento per far conoscere ai cittadini, alle imprese e alle istituzioni i cambiamenti che l’innovazione tecnologica porta nella comunità e nelle nostre attività quotidiane.
  • Quando 27/09/2019
  • Dove Modena
  • Aggiungi l'evento al calendario iCal

Al centro di questa quarta edizione sarà il rapporto fra la società umana e l’Intelligenza artificiale. Dall’arte all’etica, dalla tecnologia all’impresa, e ancora lavoro, salute, formazione, servizi, ogni aspetto della nostra vita è dominato dall’utilizzo del digitale. Imparare a conoscerne le interazioni con la società, a partire dalla gestione e diffusione di dati sensibili, è fondamentale per poterne trarre i maggiori benefici ed esaltarne le potenzialità senza rischi.

 

Tra i protagonisti di questa edizione Gerd Leonhard, futurista, umanista, oratore e autore di “Umanità vs Tecnologia”, inserito dalla rivista Wired (2015) tra le cento persone più influenti in Europa.

 

Grandi pensatori, opinionisti, professori ed esperti del settore, daranno vita ad una tre giorni di immersione nel mondo della cultura digitale.

Per informazioni: https://www.modenasmartlife.it/

Banca dati regionale di progetti di Smart City

Oggi le varie realtà territoriali hanno portato avanti singolarmente questi processi di sviluppo, lo scopo di ADER è quello di mettere a sistemi questi processi per favorire lo sviluppo coeso della regione, in particolare dei Comuni medio piccoli.

Nasce da qui l’esigenza di avviare un’indagine conoscitiva per la costituzione di una banca dati regionale di progetti di Smart City, una mappatura delle soluzioni di successo già realizzate o in avanzata fase di realizzazione messe in pratica dai singoli attori, con lo scopo di farle conoscere e promuoverne la diffusione: prassi, esperienze, metodologie, sistemi organizzativi e gestionali innovativi realizzati da un Ente che, grazie anche alle tecnologie digitali, mettono in comunicazione infrastrutture materiali e immateriali e cittadini, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone.

Dal 10 settembre e fino alle 12.30 del 20 novembre sarà possibile segnalare la propria iniziativa attraverso la compilazione di un apposito modulo online, uno per ogni progetto, disponibile al seguente indirizzo: https://digitale.regione.emilia-romagna.it/smartcity

 

Per maggiori informazioni: Delibera di Giunta "Banca dati Smart City" (n.1393 del 5 agosto 2019)

TERZO AVVISO: Diventa sponsor dell'edizione di After 2019

Terza chiamata per diventare sponsor dell’edizione 2019 di AFTER FUTURI DIGITALI, il Festival nazionale che porta in scena la trasformazione digitale della società contemporanea nella sua dimensione urbana, in programma a Bologna dal 24 al 27 ottobre, organizzato da Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Innovazione Urbana e LepidaSpA.

Al centro di questa edizione saranno le competenze digitali per studenti e adulti, lo smart working, le infrastrutture e i servizil’utilizzo e la tutela dei dati sensibili e le potenzialità dell’Emilia-Romagna diventata Data Valley europea, le funzioni del Supercomputer europeo Leonardo, gli investimenti in materia di Big Data, Intelligenza artificiale, Meteorologia e Cambiamento climatico.

Fino al 23 settembre  prossimo è possibile diventare SPONSOR dell’edizione 2019 di AFTER, in una delle tre tipologie: Platinum, Gold o Silver.

 Tutte le info su: http://7hynkubt.chaos.cc/

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ultima modifica 2024-11-20T15:38:12+01:00
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