Comunicazione online: i Comuni dell’Emilia-Romagna sono sempre più social

È quanto emerge dal report annuale “Social PA in Emilia-Romagna”, con il quale si censisce la presenza dei 330 Comuni del territorio regionale sulle principali piattaforme di condivisione. Se Facebook è il social più popolare, spiccano le dinamiche di crescita di Instagram e dei servizi di messaggistica. Mentre Youtube conferma la vocazione di canale maggiormente presidiato negli enti di maggiori dimensioni

Le PA dell’Emilia-Romagna sono sempre più social. Il 64% dei Comuni è infatti presente su almeno 2 dei social network più popolari, e il 23%, ovvero 75 amministrazioni, presidia un proprio canale istituzionale su tutte le principali piattaforme. È quanto emerge dall’edizione 2024 del report “Social PA in Emilia-Romagna”, realizzato da ART-ER - Attrattività Ricerca Territorio, su mandato di ADER, Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna.

L’indagine ha interessato i 330 Comuni dell’Emilia-Romagna e, in aggiunta, le circa 450 biblioteche comunali diffuse nel territorio regionale. Per ognuno di essi, è stata verificata la presenza su Facebook, Instagram, Youtube e altri social media, tra cui X (ex Twitter), Flickr, Pinterest, Whatsapp, Telegram,  Linkedin e ulteriori canali.

Il dato del 64% citato in apertura fa riferimento al cosiddetto indice di social networking, con il quale si certifica la presenza simultanea dei Comuni su più social network. Rispetto al 2023, tale valore fa registrare un incremento di un punto percentuale, mentre scende del 3%, attestandosi al 23%, la percentuale dei Comuni  presenti su tutti i social, con una dinamica fisiologica attribuibile al calo di utenti che sta interessando piattaforme come X e, in parte, Youtube.

Il 94% dei Comuni è su Facebook

Per ciò che concerne le singole piattaforme, Facebook è di gran lunga quella più presidiata, con il 94% dei Comuni che vanta almeno una pagina aperta, e l’86% presente con una pagina istituzionale “generale” e immediatamente riconoscibile come tale. 

A livello territoriale, nel bolognese, nel modenese e nel reggiano, rispettivamente con il 18%, il 15% e il 14%, si riscontra poco meno della metà di tutti gli account rilevati (47%). L’indice di maggiore copertura si registra invece nel territorio di Ravenna, dove tutti i 18 Comuni si sono dotati di un profilo istituzionale

La dimensione degli enti non è invece più un fattore discriminante per la presenza o meno su Facebook, pur restando determinante in termini di popolarità delle pagine. Quelle dei Comuni di grandi dimensioni, infatti, concentrano da sole un terzo degli oltre 1.900.000 follower totali. 

Spicca infine il dinamismo degli enti, con il 96% di pagine costantemente aggiornate, il 3% in più rispetto al 2023.

Instagram, un social il crescita

Per quanto riguarda Instagram, Il 74% dei Comuni della Regione Emilia-Romagna, vale a dire il 7% in più rispetto al 2023, ha almeno una pagina aperta; e il 54% è presente con un proprio account generale, anche se non sempre si riesce immediatamente a intuire la sua natura di “pagina istituzionale”.

Con il 54% degli oltre 577.000 follower complessivi, le pagine più popolari sono quelle dei 13 Comuni con più di 50.000 abitanti

Anche in questo caso, nel ravennate si riscontra la maggiore copertura, con l’83% dei Comuni presenti sul social.

In termini di popolarità, è il territorio bolognese a fare la parte del leone, forte del 31% dei follower complessivi, mentre il maggior numero di post viene riscontrato nel modenese (25%).

Nelle province di Parma e Piacenza infine, si registra il maggior incremento di follower e di post rispetto al 2023, (rispettivamente +30% e +24%).

Youtube: le dimensioni degli enti contano ancora

Passando a Youtube, il 50% dei Comuni dell’Emilia-Romagna è presente sulla piattaforma con  almeno un canale, e il 33% dispone di un canale generale che offre una molteplicità di contenuti riguardanti le proprie attività istituzionali. Tra queste, spiccano le sedute dei consigli comunali, trasmesse da oltre il 60% degli enti presenti sulla piattaforma.

In questo specifico caso, a differenza di quanto non avvenga più con Facebook, il fattore dimensionale resta importante. I canali dei Comuni di dimensioni minori rappresentano infatti appena il 13% del totale, e il loro peso sulla distribuzione percentuale del totale aggregato di  iscritti, video pubblicati e visualizzazioni, supera di poco l’1%.

Per quanto riguarda i numeri complessivi, gli iscritti ai 225 canali Youtube censiti sono  86.000, il 12% in più rispetto al dato registrato nel 2023. La media di iscritti per canale si attesta a 385, mentre quella dei video pubblicati è pari a 153, con medie di 488 visualizzazioni per ogni singolo contenuto e circa 75.000 visualizzazioni per canale. In totale, nel corso del 2024 sono stati pubblicati più di 3.000 nuovi video, per un totale quasi 1.700.000 visualizzazioni complessive.

Passando ai dati territoriali, l’indice di presenza dei canali generali vede una maggiore copertura nel bolognese (con il 60% dei Comuni attivi in tal senso), nel modenese (53%) e nel reggiano (45%).

Rimanendo alle analisi dei territori, forte di una crescita del 5% rispetto al 2023, il Comune di Reggio nell’Emilia consolida il primato di popolarità dei propri contenuti, con oltre 1.461.000 visualizzazioni dei 1.632 video pubblicati online. La crescita maggiore nel corso dell’anno è stata però registrata per il canale della Città di Parma (+ 12%, pari a un incremento di 119.000 visualizzazioni), mentre per quanto riguarda gli iscritti, colpisce il +325% capitalizzato dal canale “Ravenna Tourism”.

Spicca infine il dato critico riguardante le difficoltà di aggiornamento del canale, con un cospicuo numero di casi per i quali non si registra la pubblicazione di nuovi contenuti da più di due anni.

Whatsapp e Telegram: la messaggistica è in espansione

Venendo agli altri social, il 36% dei Comuni della Regione Emilia-Romagna è presente su almeno un’altra piattaforma, a cominciare da Whatsapp, usato dal 22% dei Comuni, per proseguire con X (ex Twitter), a sua volta diffuso nel 13% dei casi. 

Detto del calo di quest’ultimo social network, spicca invece il trend di crescita di Whatsapp e degli altri servizi di messaggistica, quale Telegram. Mentre tornando al dato aggregato, per quanto riguarda tutte queste piattaforme, pur nelle loro diversità, torna a farsi sentire l’importanza della dimensione degli enti, con un “mismatch” di copertura che spazia dall’85% per i Comuni più grandi, al 14% delle realtà minori.

Per le info di dettaglio, consulta e scarica il Report benchmarking 2024 - “Social PA

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ultima modifica 2025-01-31T12:02:03+01:00
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