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IntERvallo 182: su LepidaTV per parlare ai più giovani durante l’emergenza Covid

In affiancamento al format Insieme Connessi, online e su digitale terrestre un magazine di contenuti educativi e di intrattenimento rivolto ai ragazzi

Cresce l’offerta formativa e di intrattenimento online messa a disposizione dall’Assessorato alla Scuola Università Ricerca e Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna durante l’emergenza Covid. Accanto a Insieme Connessi, format a cura di ADER, Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, con il quale quotidianamente si veicolano competenze e saperi digitali per permettere alle persone di continuare ad apprendere e socializzare, pur rimanendo a casa, da lunedì 30 marzo sono partite le trasmissioni di  “IntERvallo 182”, magazine quotidiano di 60 minuti per mettere in condivisione contenuti educativi e di intrattenimento rivolti ai più giovani. 

Così come accade per Insieme Connessi, alla realizzazione del nuovo format collaborano Art-ER e LepidaScpA,  in affiancamento all’Assessorato regionale,  all’Ufficio scolastico regionale  e a Radio Immaginaria, web radio rivolta agli adolescenti. L’emittente mette a disposizione le voci dei propri speaker e alcuni materiali d’archivio, in aggiunta ad altri forniti dalla Regione Emilia-Romagna, per la realizzazione delle trasmissioni, alle quali contribuisce anche Federico Taddia, giornalista, autore e conduttore radiofonico e televisivo di programmi di divulgazione culturale e scientifica.

Il nuovo format si compone di interviste e altri contenuti video su tematiche come l’ambiente, la scuola, la formazione, il lavoro, l’arte la musica e la cultura, la letteratura, la storia, la geografia, le competenze digitali, la tecnologia, l’innovazione e l’Europa. Ulteriori approfondimenti sono in arrivo dagli atenei regionali, che si sono resi disponibili a mettere in campo i loro docenti per interviste o brevi lezioni divulgative, interviste e lezioni da remoto. 

“IntERvallo 182, con la E e la R maiuscole - spiegano i promotori del progetto - sta a significare l’intervallo a cui è stata costretta la società per fermare il contagio ed è la distanza di sicurezza, pari a 182 cm, a cui ciascuno di noi è costretto nelle relazioni con le persone. Ma è anche, in una sorta di continuità con le lezioni scolastiche a distanza, un intervallo di ricreazione che utilizza il linguaggio dei giovani per trasmettere loro fiducia, stimoli e contenuti educativi”.

“Con questa iniziativa - aggiunge Paola Salomoni, assessore alla Scuola, Università, Ricerca e Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna - la Regione vuole dare un senso di comunità e mettere in condivisione le esperienze vissute dai giovani in questi lunghi giorni passati a casa. Utilizzeremo le tecnologie per avvicinare gli adolescenti, che sono la fascia d’età che più soffre della forzata mancanza di socialità di questo periodo, cercando di mettere in valore il tempo con un’offerta a loro dedicata che offra un ‘intervallo’ di riflessione quotidiana”.

La scorsa settimana, presentando Insieme Connessi, l’Assessore Salomoni aveva a sua volta dichiarato quanto segue: “con Insieme Connessi, vogliamo affermare che, nonostante le difficoltà che stiamo attraversando, le tecnologie digitali possano aiutarci a superare la distanza fisica e ci danno occasione di imparare nuove cose, condividere esperienze, e arricchirci reciprocamente, facendoci sentire meno isolati”.

L’appuntamento con IntERvallo 182 è dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria tra le 15 le 16, su Lepida TV (sito, YouTube e canale 118 del digitale terrestre) e sul sito regionale Emilia-Romagna Scuola.

Le trasmissioni di Insieme Connessi continuano invece dal lunedì alla domenica, nella fascia mattutina dalle 11 alle 12, e in replica dalle 16 alle 17, sugli stessi canali di Lepida TV elencati in precedenza. 

Fascicolo Sanitario Elettronico: più facile il rilascio in Emilia-Romagna

Dal 23 marzo l’identità digitale SPID-LepidaID, necessaria per l’accesso allo strumento, può essere rilasciata anche a distanza

In tempi di emergenza Covid-19, si fanno progressivamente più semplici le condizioni per dotarsi del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Lo strumento,  attivo da alcuni anni e a fine 2019 già rilasciato a circa 800.000 cittadini dell’Emilia-Romagna, permette di fruire di svariati servizi sanitari, assistenziali e di natura sociale. E in un momento assolutamente particolare come quello che stiamo vivendo, il suo utilizzo può essere di fondamentale importanza per ridurre al minimo gli spostamenti fisici, specie presso le strutture del sistema sanitario che necessitano di essere sovraccaricate il meno possibile, facendo fronte ai numerosi imprevisti e cambi di programma che inevitabilmente stanno caratterizzando il nostro vissuto.

FSE: SERVIZI E PRESTAZIONI EROGATE

Tra le altre cose, l’accesso al FSE permette di prenotare, spostare o annullare visite ed esami, consultare i risultati degli stessi e conseguenti ad altre prestazioni di cura e assistenza (raccogliendo e aggiornando nel tempo l’intera documentazione sanitaria personale), chiedere prescrizioni farmacologiche, e presentarsi in farmacia per il ritiro dei medicinali senza la necessità di stampare documenti cartacei, pagare per le prestazioni sanitarie ottenute e fare domanda per il cambio del medico curante. Usandolo è possibile anche autocertificare la propria fascia di reddito e il possesso di altre determinate condizioni, di modo da chiedere svariate tipologie di esenzioni, e visualizzare il credito disponibile del proprio buono celiachia e della spesa effettuata, con la possibilità di modificare il proprio Pin. Infine, cosa particolarmente importante in questo periodo, tramite lo strumento si può esercitare la delega per accedere alle informazioni sanitarie necessarie riguardanti i propri parenti anziani, o minori.

Servizi che chi già dispone delle credenziali di accesso allo strumento può già fruire in modalità digitale, senza la necessità di spostarsi da casa per mezzo di poche e semplici operazioni. E che in un’ottica di risposta il più possibile immediata ed efficace all’emergenza, saranno messi a disposizione del maggior numero possibile di cittadine e cittadini che non hanno ancora attivato lo strumento, facendo leva su modalità semplificate per il rilascio delle credenziali.

SPID-LEPIDAID: L’IDENTITÀ DIGITALE SI OTTIENE A DISTANZA

La principale novità in tal senso riguarda la possibilità, a partire dal 23 marzo, di ottenere l'identità digitale SPID-LepidaID, necessaria per accedere al FSE, senza la necessità, finora obbligatoria, di recarsi fisicamente a uno sportello autorizzato per la procedura di identificazione a vista. Tale passaggio verrà d’ora in avanti effettuato tramite  strumenti di registrazione audio/video, nel pieno rispetto della normativa di riferimento e con soluzioni immediate e facili da usare. 

Le persone che faranno richiesta delle credenziali a Lepida ScpA riceveranno le istruzioni per realizzare la registrazione online, caricando le riproduzioni digitali dei documenti necessari (carta di identità e tessera sanitario), validando i propri numeri di telefono ed indirizzo email, e infine effettuando il riconoscimento visivo via webcam, tramite una specifica sessione audio/video con un operatore di Lepida ScpA.

"In questo momento in cui è necessario che i cittadini evitino gli spostamenti non indispensabili - ha dichiarato l'Assessore regionale alla Scuola, Università, Ricerca e Agenda Digitale Paola Salomoni - è importante fornire l'identità digitale SPID direttamente online, consentendo il riconoscimento attraverso webcam".

Per maggiori informazioni:

Insieme Connessi: il programma di martedì 31 marzo

I contenuti in programmazione alle 11, e in replica alle 16, online, su Youtube e sul canale 118 del digitale terrestre

Martedì 31 marzo, nell’ambito di #InsiemeConnessi, Competenze e contenuti digitali per connettere le persone che vogliono apprendere, scoprire e socializzare anche #restandoacasa, sono i programma i seguenti contributi:

  • MIO MIAO
    storia per piccoli narrata da Alessandro Rivola (ed. Orecchio Acerbo)
  • LE POSATE SPOSATE
    storia per piccoli narrata da Alessandro Rivola (ed. Einaudi)
  • NUOVA CULTURA URBANA
    le azioni della Regione Emilia-Romagna per incentivare la rigenerazione urbana
  • INTERVISTA A NICOLÒ MARANESI
    vincitore della prima edizione della Start Cup Emilia-Romagna
  • VOLLEY HOME GAME - CON ANDREA SALA
    prima puntata di un format a cura di FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo) Modena: per mettersi in movimento, stare in comunità e tenersi in contatto via web
  • VOLLEY HOME GAME - INTERVISTA A GIOVANNI GUIDETTI
    seconda puntata del format a cura di FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo) Modena

L’appuntamento è per le 11, e in replica alle 16, su:

Insieme Connessi: il programma di mercoledì 1 aprile

I contenuti in programmazione alle 11, e in replica alle 16, online, su Youtube e sul canale 118 del digitale terrestre

Mercoledì primo aprile, nell’ambito di #InsiemeConnessi, Competenze e contenuti digitali per connettere le persone che vogliono apprendere, scoprire e socializzare anche #restandoacasa, è in programma il seguente contributo:

  • STRUMENTI DIGITALI PER VALUTARE A DISTANZA UN PERCORSO E UNA SFIDA
    a cura di FEM, Future Education Modena

L’appuntamento è per le 11, e in replica alle 16, su:

Insieme Connessi: il programma di lunedì 30 marzo

I contenuti in programmazione alle 11, e in replica alle 16, online, su Youtube e sul canale 118 del digitale terrestre

Lunedì 30 marzo, nell’ambito di #InsiemeConnessi, Competenze e contenuti digitali per connettere le persone che vogliono apprendere, scoprire e socializzare anche #restandoacasa, sono i programma i seguenti contributi:

  • LEZIONE INTERATTIVA DI ILLUSTRAZIONE DIGITALE
    a cura di Carovana Stem
  • ECHI DI MEMORIA: LE STRAGI DI USTICA
    performance di musica, arte e balletto della classe terza A dell'Istituto Guercino di Bologna
  • WORK FOR EQUITY E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
    Intervista a Andrea Bricchi, amministratore della società Brian & Partners.

L’appuntamento è per le 11, e in replica alle 16, su:

Insieme Connessi: il programma di domenica 29 marzo

Grazie al contributo di Telefono Azzurro, online e su digitale terrestre informazioni e consigli su come gestire le emozioni di bambini e adolescenti al tempo del COVID

Domenica 29 marzo, nell’ambito di #InsiemeConnessi, Competenze e contenuti digitali per connettere le persone che vogliono apprendere, scoprire e socializzare anche #restandoacasa, grazie al contributo di Telefono Azzurro, e la collaborazione di FEM, Future Education Modena si forniranno consigli e informazioni su come gestire le emozioni di bambini e adolescenti al tempo dell'emergenza #COVID-19.

L’appuntamento è per le 11, e in replica alle 16, su:

Insieme Connessi: il programma di sabato 28 marzo

I contenuti in programmazione alle 11, e in replica alle 16, online, su Youtube e sul canale 118 del digitale terrestre

Sabato 28 marzo, nell’ambito di #InsiemeConnessi, Competenze e contenuti digitali per connettere le persone che vogliono apprendere, scoprire e socializzare anche #restandoacasa, sono i programma i seguenti contributi:

  • IL SALUTO PAOLA SALOMONI
    L’Assessore alla scuola, università, ricerca, agenda digitale della Regione Emilia-Romagna, presenta Insieme Connessi
  • FEM: INTRODUZIONE ALLE SFIDE E COMPITI AUTENTICI
  • I BIG DATA
    Cosa sono, a cosa servono? 
  • COMUNITÀ DI IMPATTO E INNOVAZIONE SOCIALE IN EMILIA-ROMAGNA 
  • IL NOME DELLA 01110100
    Critto caccia al tesoro Ep.01 

L’appuntamento è per le 11, e in replica alle 16, su:

Insieme Connessi: il programma di venerdì 27 marzo

Grazie al contributo di Telefono Azzurro, online e su digitale terrestre informazioni e consigli su come gestire le emozioni di bambini e adolescenti al tempo del COVID

Venerdì 27 marzo, nell’ambito di #InsiemeConnessi, Competenze e contenuti digitali per connettere le persone che vogliono apprendere, scoprire e socializzare anche #restandoacasa, grazie al contributo di Telefono Azzurro si forniranno consigli e informazioni su come gestire le emozioni di bambini e adolescenti al tempo dell'emergenza #COVID-19.

L’appuntamento è per le 11, e in replica alle 16, su:

Online la call Innova per l’Italia

Aziende, privati, università, centri di ricerca e altri soggetti chiamati a proporre soluzioni tecnologiche e di ricerca avanzata per far fronte all’emergenza Covid-19

Su iniziativa dei Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione e del Ministero dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con Invitalia, a sostegno della struttura per la gestione straordinaria per l’emergenza Covid-19, è stata pubblicata la call Innova per l’Italia.

Aziende, università, enti e centri di ricerca pubblici e privati, associazioni, cooperative, consorzi, fondazioni e istituti sono invitati a rispondere, proponendo soluzioni tecnologiche che possano essere utili al monitoraggio e al contenimento del virus. Tre gli ambiti di intervento specifici sui quali si auspicano contributi:

  • reperimento, innovazione o riconversione industriale delle tecnologie e dei processi, per accrescere la disponibilità di dispositivi di protezione individuale (in particolare mascherine chirurgiche) e la  produzione di sistemi complessi di respiratori per il trattamento delle sindromi respiratorie, inclusi i singoli elementi che li compongono (valvole, display, ecc.);
  • reperimento di kit o tecnologie innovative che facilitino la diagnosi del Covid-19 in termini di tamponi e elementi accessori, o strumenti per la diagnosi facilitata e veloce, nel rispetto degli standard di affidabilità richiesta;
  • disponibilità di tecnologie e strumenti che, nel rispetto della normativa vigente, consentano o facilitino il monitoraggio, la prevenzione e il controllo del Covid-19 in termini di localizzazione e gestione dell’emergenza, o prevenzione e controllo della diffusione del virus nelle sue diverse forme.

Tutti i dettagli sulla call e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito innovazione.gov.it

Emilia-Romagna: avanti tutta anche sull’e-learning

15mila le ore di videoconferenza e 25mila quelle di formazione a distanza già programmate dagli enti di formazione del sistema regionale

In tempi di emergenza e lockdown, il sistema regionale intensifica i propri sforzi anche sul versante dell’e-learning, di modo da sfruttare il più possibile le tecnologie digitali e di rete per l’erogazione di attività formative a distanza. 

Nello specifico, sono oltre 15mila le ore di videoconferenza, e 25mila quelle per le attività guidate di formazione a distanza, già programmate dagli enti di formazione dell’Emilia-Romagna. 

Quasi 70 gli enti di formazione professionale accreditati dalla Regione, oltre alle fondazioni degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), che, valorizzando lo smart working dei propri collaboratori, stanno garantendo nelle diverse sedi del territorio la continuità delle attività, attraverso la didattica a distanza. 

Per approfondire: www.regione.emilia-romagna.it

Insieme Connessi: il digitale per andare avanti, e non rimanere soli

Al via un palinsesto partecipato online per continuare a imparare e scoprire, anche restando a casa

Oggi più di ieri, le tecnologie digitali e di rete rappresentano una straordinaria opportunità di crescita e arricchimento, permettendo a tutti noi di acquisire nuovi saperi e conoscenze, e rafforzando al contempo i legami e le relazioni sociali, anche restando a casa. È a partire da questi presupposti che prende il via Insieme Connessi, nuovo palinsesto per la fornitura di saperi e competenze digitali rivolto a tutte le cittadine e i cittadini dell'Emilia-Romagna.

Online e su digitale terrestre sarà possibile fruire di contenuti e risorse pensati per svariate tipologie di destinatari. Tra gli altri:

  • lezioni sull’utilizzo delle tecnologie per finalità di business, rivolte ai professionisti e alle piccole realtà imprenditoriali;,
  • pillole informative sull’utilizzo degli strumenti digitali per comunicare a distanza con i propri affetti, o acquistare online, destinate alle persone meno avvezze all’uso delle tecnologie;
  • contenuti utili ad acquisire conoscenze pratiche per relazionarsi a distanza con le pubbliche amministrazioni; 
  • contenuti di stampo più ludico e a carattere di svago: ad esempio per curare il proprio benessere personale, o imparare a fare cose divertendosi.

Tutto ciò nell'ambito di un vero e proprio “palinsesto partecipato”, grazie al contributo di imprese, professionisti, persone fisiche, associazioni, scuole, università, amministrazioni pubbliche e svariate categorie di altri soggetti, invitate a proporre contenuti e risorse utili per alimentare il contenitore con un apposito avviso pubblico.

In una logica il più possibile multicanale, le iniziative in programma saranno trasmesse con cadenza giornaliera, alle 11 e in replica alle 16, su:

Nei prossimi giorni, per allargare il più possibile la diffusione dell'iniziativa, si prevede inoltre di trasmettere i contenuti anche in diretta Facebook, sulla pagina di ADER, Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna.

Il progetto Insieme Connessi è promosso dallo staff di coordinamento di ADER, Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, con la collaborazione tecnica e organizzativa di Lepida Scpa e ART-ER, Attrattività Ricerca Territorio Emilia-Romagna.

Per approfondire: Paola Salomoni, Assessore alla scuola, università, ricerca, agenda digitale della Regione Emilia Romagna, presenta Insieme Connessi

Emilia-Romagna: due milioni di euro per potenziare lo smart working negli enti locali

Definite nuove linee guida: le tecnologie digitali fondamentali per ridurre la presenza del personale negli uffici e garantire al contempo la continuità lavorativa

A seguito di un accordo tra la Regione Emilia-Romagna Anci, Upi, Cgil, Cisl e Uil, sono state approvate le nuove linee guida per contrastare la diffusione del coronavirus negli uffici pubblici. Il documento definisce una serie di procedure, comportamenti e soluzioni che dovranno essere adottati per garantire la massima sicurezza nei luoghi di lavoro.

Molte delle misure individuate hanno l’obiettivo di ridurre al minimo la presenza delle persone negli uffici e negli altri contesti di lavoro pubblico, puntando con forza sulle tecnologie digitali per garantire comunque la prosecuzione delle attività.

In particolare, l’accordo punta ad accelerare l’adozione dello smart working come modalità di lavoro, per garantire, in questa fase di emergenza, la continuità dei servizi e al tempo stesso ridurre la mobilità dei dipendenti

Per realizzare questo fondamentale obiettivo, la Regione metterà a disposizione degli enti locali due milioni di euro, e in aggiunta le competenze di Lepida, la società regionale a capitale interamente pubblico che svolge un ruolo di aggregazione e sviluppo operativo sui terreni dell’innovazione tecnologica e digitale.

Commentando l’accordo e le nuove linee guida, l'Assessore regionale alla Scuola, Università, Ricerca e Agenda Digitale Paola Salomoni ha dichiarato: “stiamo operando in questo senso sia verso la scuola sia verso la Pubblica amministrazione, affinché i processi di innovazione ci consentano di affrontare al meglio questa crisi e di poter ripartire più rapidamente quando l’emergenza sarà finita”.

AFTER 2020: Arrivederci a presto!

Rimandata l’edizione 2020. Nel frattempo #restiamoacasa, uniti e connessi anche grazie al digitale

A causa dell’emergenza Covid-19, l’organizzazione dell’edizione 2020 del festival AFTER - Futuri Digitali, inizialmente in programma a Ravenna per il 22, 23 e 24 maggio, è stata rimandata a data da destinarsi.

Approfitteremo di questo periodo di pausa forzata per progettare un’edizione ancora più ricca e stimolante.

Intanto #restiamoacasa, e vi invitiamo a fare altrettanto, con il proposito di rimanere uniti e connessi anche grazie alle tecnologie digitali.

Arrivederci a presto!

Covid-19: una call europea per presentare progetti

Start up e piccole e medie imprese dell’UE sono invitate a formulare idee per agevolare la gestione dell’emergenza

La Commissione europea ha lanciato una call aperta a start up e piccole e medie imprese. L’invito è a presentare progetti finalizzati a supportare e agevolare la gestione dell’emergenza causata dall’epidemia di Covid-19 in corso.

I fondi che saranno messi in campo, con provvedimento di urgenza nell’ambito del prossimo round di finanziamenti dell’European Innovation Council, ammontano a 164 milioni di euro.

La deadline per la presentazione delle proposte è fissata alle ore 17 di mercoledì 18 marzo.

Tutti i dettagli sono disponibili sul sito della Commissione.

Emilia-Romagna: online e sul digitale terrestre #laculturanonsiferma

Partita una striscia quotidiana di proiezioni, spettacoli e altre iniziative culturali e di intrattenimento fruibili gratuitamente su EmiliaRomagnaCreativa, Lepida Tv e il digitale terrestre

Un grande palcoscenico virtuale, con concerti, spettacoli, eventi, visite virtuali ai musei, reading in biblioteca, film, documentari e interviste ai protagonisti del mondo del cinema e dello spettacolo. A partire da venerdì 13 marzo ha preso il via #laculturanonsiferma, palinsesto quotidiano on line di iniziative culturali provenienti da teatri, festival, musei, sedi culturali della regione, fruibile gratuitamente sulle piattaforme regionali EmiliaRomagnaCreativa e Lepida Tv , e sul canale 118 del digitale terrestre.

Contro l’epidemia da Covid-19, che ha portato alla sospensione delle attività culturali fino al 3 aprile, l’assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna è sceso in campo e ha invitato gli operatori culturali del territorio (oltre 500 solo per lo spettacolo e circa 13.00 tra direttori e curatori di biblioteche, musei ed archivi regionali), a condividere on line alcuni contenuti per creare un palinsesto regionale che dia il segno di una vicinanza al proprio pubblico isolato a casa

Con l’iniziativa #laculturanonsiferma, l’assessorato ha messo a disposizione degli operatori le due piattaforme digitali per la pubblicazione e diffusione di contenuti culturali, in cui sarà possibile condividere contenuti digitali già esistenti (materiali di repertorio purché liberi da diritti), oppure dirette streaming di concerti e spettacoli, ma anche visite virtuali a musei, reading e brevi video su testi e autori prodotti da biblioteche e archivi. E ancora film e documentari realizzati da produzioni regionali sostenute dalla Film Commission, o servizi giornalistici di approfondimento a cura della redazione di EmiliaRomagnaCreativa.

L’obiettivo è quello di raggiungere le persone attraverso il web, invitandole a incontrarsi virtualmente per continuare a diffondere cultura, rispettando le norme di sicurezza, ma senza rinunciare al piacere della musica, del teatro, dell’arte e della conoscenza e soprattutto della condivisione.

Le adesioni degli operatori sono già arrivate e hanno portato alla creazione di un palinsesto in progress, la cui programmazione verrà comunicata settimanalmente. 

Per maggiori informazioni e dettagli sulle modalità di adesione all’iniziativa: www.regione.emilia-romagna.it

Reaction Covid-19: la scuola non si ferma

Accordi istituzionali, piattaforme e buone pratiche territoriali: le scuole dell’Emilia-Romagna fanno sistema per contrastare l’emergenza con la didattica a distanza

In tempi di emergenza come quelli che stiamo vivendo, il digitale e i new media possono svolgere un ruolo di fondamentale importanza, ad esempio in ambito scolastico. È a partire da queste fondamentali considerazioni che il sistema regionale dell’Emilia-Romagna si sta attivando con il massimo sforzo in termini di proposta, ideazione e azione concreta. 

Tra le principali iniziative in tal senso, spiccano un accordo stipulato tra le istituzioni regionali e due multinazionali informatiche, e ulteriori iniziative a sostegno della didattica digitale promosse su iniziativa del Servizio Marconi TSI dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.

Accordo tra Regione, Ufficio scolastico regionale e Lepida: nuovi servizi di didattica digitale messi a disposizione gratuitamente di docenti e studenti da Google e Cisco

Tra i principali risultati in tal senso, spicca l’accordo stipulato di recente tra Regione, Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, Lepida, Google e Cisco, per mettere gratuitamente a disposizione di tutte le istituzioni scolastiche dell’Emilia-Romagna di ogni ordine e grado, statali e paritarie, le piattaforme tecnologie di didattica a distanza G Suite for Education e Cisco Webex.

In virtù di tale accordo, i ragazzi potranno inviare video, presentazioni o testi scritti, accedere ai compiti assegnati, e prendere visione delle loro correzioni. Quanto agli insegnanti, oltre ad assegnare i compiti e valutarli, potranno confrontarsi in appositi spazi virtuali e, sempre online, mantenere un canale di dialogo costante con i genitori.

Commentando l’accordo, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l’assessore alla Scuola, Università, Ricerca e Agenda Digitale Paola Salomoni hanno dichiarato quanto segue: “Cerchiamo di dare supporto alle scuole di tutto il territorio per affrontare questo momento di emergenza che comporta, tra le altre misure, la sospensione delle lezioni per tutti gli studenti dell’Emilia-Romagna. Ci siamo mossi assieme all’Ufficio Scolastico Regionale e a Lepida e in collaborazione con le aziende informatiche, in due direzioni: prima di tutto per mettere tutte le scuole nelle condizioni di poter attivare classi virtuali adeguate, e contemporaneamente dare ai docenti strumenti di formazione per operare sulla piattaforma di e-learning. Un’azione che mira a sostenere la continuità didattica e la partecipazione degli studenti alla comunità scolastica”.

Per approfondimenti e informazioni tecniche: www.regione.emilia-romagna.it

Didattica online: gli strumenti e le opportunità messi in campo dal Servizio Marconi TSI dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna

Per fronteggiare l’emergenza Covid-19, anche il SERVIZIO TSI (Tecnologie della Società dell’Informazione) dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna sta promuovendo svariate iniziative.

Tra queste, l’attivazione di una pagina informativa e di servizio online per la fornitura di informazioni, approfondimenti e indicazioni tecniche sulla didattica a distanza, a beneficio di tutti gli istituti scolastici del territorio regionale. 

Accedendo alla pagina, è possibile informarsi sulle piattaforme e gli altri strumenti digitali già disponibili per la prosecuzione delle attività scolastiche nonostante la chiusura degli istituti. Ma anche su elementi di contesto, quali ad esempio ragguagli sulla normativa in materia di protezione dei dati personali, o ancora precisazioni tecniche sulle varie risorse a disposizione: dalle stesse piattaforme, ai contenuti didattici digitali, agli strumenti di comunicazione.

A integrazione di tutto ciò, e con il contributo sempre più attivo e crescente di svariati istituti del territorio regionale, una pagina accessoria raccoglie e aggiorna in tempo reale su tutte le iniziative e le buone pratiche di didattica a distanza che sono stati attivati su iniziative delle scuole dell’Emilia-Romagna. 

Per approfondimenti e informazioni tecniche: 

Innovazione, inclusione, apertura e sostenibilità: prosegue l’iniziativa Reggio Emilia Smart City

Enti pubblici e privati e altri soggetti del territorio chiamati a collaborare per lo sviluppo di progetti finalizzati al miglioramento della qualità della vita

Prosegue e si estende l’iniziativa Reggio Emilia  Smart City, promossa dal Comune di Reggio Emilia per favorire modelli di collaborazione con enti pubblici e privati, e altre organizzazioni del territorio, finalizzati all’intrapresa di progetti che promuovano l'innovazione e lo sviluppo locale e, grazie  a ciò, permettano di migliorare la qualità della vita e dei servizi.

Avviato nel 2017, il progetto coinvolge ad oggi 36 soggetti del territorio, impegnati nella collaborazione per lo sviluppo di metodologie di lavoro, soluzioni e competenze, a partire dalla condivisione di alcuni valori e principi di fondo.

Dall’innovazione, che resta il motore principale del progetto, all’inclusione, intesa come coinvolgimento degli stakeholder per assicurare che la governance sia il più possibile partecipata. E ancora dall’apertura, di modo da rendere dati, orientamenti e procedimenti trasparenti e condivisibili, alla sostenibilità, con l’obiettivo di dare un respiro di medio-lungo periodo alle iniziative in corso.

Con l’intento di ampliare il numero di soggetti coinvolti, nel corso del 2020 il Comune di Reggio Emilia ha previsto due finestre temporali per accogliere nuove candidature in tal senso. Dal primo gennaio al 30 aprile, e a seguire dal primo settembre al 31 ottobre, enti giuridici pubblici o privati, associazioni di promozione sociale, enti e organismi con finalità assistenziali, ordini professionali, associazioni e fondazioni operanti sul territorio potranno manifestare la propria intenzione di aderire all’iniziativa, e contribuire così allo sviluppo di progetti finalizzati al miglioramento della qualità della vita cittadina.

Per maggiori informazioni:

Attuazione dell’agenda digitale: firmato un accordo tra Agid e Regione Emilia-Romagna

Definite iniziative di collaborazione per favorire uno sviluppo dell’innovazione territoriale in sintonia con gli obiettivi fissati dal Piano Triennale per l’Informatica nelle PA

Agid, Agenzia per l’Italia Digitale e Regione Emilia-Romagna hanno sottoscritto un accordo per l’attuazione dell’agenda digitale regionale, in sintonia con le linee d’azione fissate con il Piano Triennale per l’Informatica nelle PA. L’intesa è stata sancita nell’ambito della cornice definita con un accordo siglato nel febbraio 2018 tra Agid e la Conferenza delle Regioni, al fine di stimolare le Regioni e Province autonome ad agire come promotori e aggregatori dell’innovazione territoriale, di modo da favorire una più efficace attuazione del Piano Triennale.

In particolare, l’accordo tra Agid e Regione Emilia-Romagna promuove iniziative di collaborazione reciproca sui seguenti ambiti di intervento:

  • l’evoluzione del sistema di conservazione di ParER, il Polo Archivistico dell’Emilia-Romagna
  • il supporto ai Responsabili per la transizione al digitale come leva per favorire l’innovazione territoriale
  • la diffusione dell’e-procurement e la dematerializzazione del ciclo degli acquisti tramite Intercent-ER, l’Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici.

“Tra le linee di attività - si legge in una nota di Agid - l’intesa prevede di realizzare l’interoperabilità tra diversi sistemi di conservazione, gli standard di accessibilità e usabilità dei servizi, l’applicazione del principio del riuso del software secondo le Linee Guida emanate da AgID, la promozione dell’e-procurement, l’ottimizzazione della gestione delle procedure di acquisto telematico (mirando alla semplificazione, digitalizzazione e trasparenza delle procedure di aggiudicazione) e il supporto alle PA del territorio regionale grazie ad azioni di informazione e comunicazione rivolte ai Responsabili e agli uffici per la transizione al digitale”.

Dare forma al futuro digitale europeo: la nuova strategia della Commissione

Pilastri della programmazione: l’intelligenza artificiale, i dati e il giusto equilibrio tra innovazione e tutele

Mercoledì 19 febbraio, la Commissione Europea ha presentato i principali elementi della nuova strategia per l’Europa digitale. L’intero impianto farà perno sui contenuti del white paper “Shaping Europe’s digital future” (“Dare forma al futuro digitale europeo”), documento programmatico che a sua volta ispira ulteriori documenti di indirizzo dedicati alle altre due priorità della strategia: “On Artificial Intelligence - A European approach to excellence and trust” (“Sull’Intelligenza Artificiale - un approccio europeo per l’eccellenza e la fiducia) e “European Data Strategy” (“Strategia sui dati europei”).

Shaping Europe’s digital future

Il principale documento della strategia delinea tre obiettivi prioritari. Il primo ha l’ambizione di promuovere una tecnologia che sia utile per le persone, puntando su un’adeguata diffusione delle competenze digitali, proteggendo la collettività dai rischi informativi, e investendo con forza per la diffusione della banda larga e delle soluzioni ad alto contenuto di innovazione, in particolare in tre ambiti: sanità, ambiente e trasporti.

Il secondo obiettivo strategico consiste nello sviluppo di un’economia digitale equa e competitiva, creando un ambiente favorevole per la creazione e la crescita delle start up innovative, ma anche definendo regole che rendano più chiare le condizioni per l’accesso e l’utilizzo dei servizi online e le responsabilità di chi li gestisce.

Col terzo obiettivo si punta infine alla creazione di un modello di società aperta, democratica e sostenibile, facendo leva con forza sulla rivoluzione tecnologica per arrivare ad un’Europa neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050; ma anche permettendo ai cittadini di controllare più e meglio i propri dati ed essere maggiormente tutelati dalla disinformazione, in primis attraverso la produzione e diffusione di contenuti autorevoli e affidabili.

Intelligenza artificiale

Col secondo documento strategico oggetto di presentazione, le istituzioni europee formulano l’ambizioso impegno a investire 20 miliardi di euro nel settore dell’intelligenza artificiale, rafforzando un comparto che già ad oggi vanta punte di eccellenza e consistenti quote di mercato su scala globale, e provando a fare in modo che, sempre più, l’automazione dei dati e delle tecnologie possa migliorare la vita delle persone. 

Al contempo però, la Commissione sottolinea l’importanza di definire un rapporto equilibrato tra persone e tecnologie, partendo da nuove regole che, senza porre freni all’innovazione, tengano conto dei rischi, anche solo potenziali, che potrebbero derivarne. In particolare, il riferimento è a tecnologie come il riconoscimento facciale, che secondo la nuova strategia dovranno essere sviluppate in settori chiave, quali la sanità, la sicurezza e i trasporti, garantendo però la massima trasparenza, tracciabilità e possibilità di controllo da parte dei cittadini. “L’intelligenza artificiale - ha spiegato la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen- deve essere al servizio delle persone, e non pregiudicare i loro diritti”.

Data strategy

Terzo pilastro del futuro digitale europeo, una nuova strategia sui dati, elemento centrale dei cambiamenti in atto perché è a partire da essi che si determinano i nuovi modelli di vita, produzione e consumo. Il loro corretto e avanzato utilizzo sarà fondamentale in tutti i campi economici e sociali, compreso il settore dell’intelligenza artificiale. 

Per questo le istituzioni europee vogliono dar vita a un mercato unico dei dati, basato su regole di accesso e utilizzo chiare, eque e condivise, anche facendo tesoro delle normative già esistenti come il nuovo Regolamento sui dati personali e quelle in materia di concorrenza.

Sicurezza e dinamismo le parole chiave che dovranno ispirare il nuovo corso, di modo da conciliare capacità di innovare e sovranità tecnologica, competitività e tutele, leadership industriale e rispetto delle persone.

Ravenna: più competenze per un uso maturo dei new media

Nell’ambito dell’Agenda Digitale Locale in programma progetti e incontri rivolti a genitori insegnanti, studenti e turisti

Il Comune di Ravenna ha annunciato la ripresa delle attività e dei progetti finalizzati a diffondere competenze e strumenti che favoriscano un uso critico e consapevole dei new media. Le iniziative sono promosse nell’ambito dell’Agenda Digitale Locale e sono rivolte a svariate categorie di destinatari: dai genitori dei ragazzi che frequentano le scuole del territorio, agli amministratori di gruppi Facebook; dai turisti, alla collettività nel suo insieme.

Tra le attività in programma figura la prosecuzione e l’ampliamento di un progetto dedicato alla definizione di regole comuni per l’utilizzo delle chat di messaggistica tra genitori. Negli scorsi anni il progetto ha portato alla stesura di un vademecum condiviso per i genitori dei bambini che frequentano le scuole materne e gli asili nido della città. Da quest’anno le attività saranno estese ad alcune scuole primarie della città, coinvolgendo sia i genitori degli alunni sia i loro insegnanti. 

Il tema delle regole comuni per la partecipazione a luoghi virtuali è al centro anche di un altro progetto, rivolto agli amministratori di pagine Facebook locali. Lo scorso anno, nell’ambito del progetto è stato elaborato un codice di comportamento democratico digitale.  Quest’anno il codice costituirà la base di partenza per la stipula di patti di collaborazione tra il Comune e alcuni gruppi Facebook. Con il primo patto, gli amministratori di un gruppo dedicato a un’area di interesse storico prossima ai principali monumenti della città si impegneranno, tra le altre cose, a organizzare passeggiate di gruppo per raccontare la storia del quartiere. 

il 28 e 29 marzo infine si terrà la prima edizione del Digital Detox Week End, manifestazione finalizzata a sensibilizzare sull’importanza di evitare un uso eccessivo dei media digitali. Nel weekend saranno organizzati seminari, laboratori e aperitivi a tema. Gli incontri saranno rivolti a tipologie di destinatari specifiche, come gli studenti delle scuole secondarie o i turisti (e con essi gli operatori che operano al loro servizio), e in alcuni casi all’intera cittadinanza.

Per approfondire: www.comune.ra.it

Paola Salomoni nuovo Assessore all’Agenda Digitale

Il Presidente della Regione Emilia-Romagna Bonaccini: proseguire con innovazione e cambiamento

Giovedì 13 febbraio, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha nominati i componenti della nuova Giunta regionale.

Tra gli altri, Paola Salomoni, nuovo Assessore alla Scuola, all’Università, alla Ricerca e all’Agenda Digitale

Prorettrice per le tecnologie digitali dell’Università di Bologna, Paola Salomoni insegna Tecnologie del web presso il campus di Cesena dell’ateneo. Dal 2018 fa inoltre partner del comitato scientifico di ADER, Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna, ed è anche responsabile scientifica dell’unità di ricerca del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale ICT.

Annunciando la nuova Giunta, il Presidente Bonaccini ha parlato di necessità di “proseguire sulla strada dell'innovazione e del cambiamento”. “La stessa che abbiamo intrapreso cinque anni fa - sono state le sue parole - che ha portato a ottimi risultati, compreso il bellissimo risultato elettorale del 26 gennaio: per questo ringrazio tutti gli assessori della Giunta precedente, coi quali, insieme, abbiamo fatto un lavoro straordinario. Adesso restiamo con i piedi ben piantati per terra, lavoreremo come prima e più di prima per dare ulteriore qualità all’Emilia-Romagna".

Per approfondire: https://tinyurl.com/regioneER-nuova-giunta




Oltre 8.000 punti di accesso: l’Emilia-Romagna è sempre più WiFi

Prosegue la realizzazione del progetto regionale per permettere la navigazione gratuita in modalità WiFi nei luoghi pubblici

Cresce e si consolida sempre più la rete EmiliaRomagnaWiFi, in via di progressiva realizzazione su iniziativa della Regione Emilia-Romagna, nella cornice delle iniziative dell’Agenda Digitale regionale (ADER), per garantire l’accesso libero e gratuito alla navigazione in Internet in modalità WiFi per residenti e turisti, in luoghi pubblici disseminati nell’intero territorio regionale.

Stando alle ultime rilevazioni di Lepida, società alla quale è affidata la gestione operativa del progetto, al 31 dicembre 2019 erano 8.464 i punti di accesso alla rete EmiliaRomagnaWiFi. Numeri grazie ai quali viene a essere quasi raddoppiato il traguardo dell’attivazione di un hotspot WiFi ogni 1.000 abitanti entro il 2019, fissato in occasione dell’ultima programmazione operativa di ADER. 

All’origine di un risultato così positivo, la capacità di individuare svariate soluzioni per accrescere progressivamente il numero dei punti di accesso. La principale è consistita nella stipula di convenzioni non onerose tra Lepida e svariate Unioni di Comuni e Aziende ospedaliere e sanitarie, che ha permesso di integrare reti senza fili già esistenti alla più ampia rete regionale.

In aggiunta, un numero considerevole di nuovi punti WiFi è stato attivato a seguito dell’attuazione dei bandi EmiliaRomagnaWiFi, grazie alla realizzazione di progetti di particolare rilevanza, quale ad esempio quello che ha portato alla copertura dello stadio di Cesena, e come conseguenza della copertura graduale delle sedi regionali di svariate agenzie pubbliche: da Agrea, all’Agenzia regionale per il lavoro, all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile. A un’ulteriore crescita del progetto ha contribuito infine l’attuazione dell’iniziativa “Adotta un punto WiFi”, consistente in un modello di sponsorizzazione su scala regionale per favorire l’incrocio tra le reti pubbliche e quelle private.

Guardando al futuro, nell’immediato si punta a estendere ulteriormente la rete EmiliaRomagnaWiFi attuando due progetti, finalizzati rispettivamente alla copertura WiFi degli impianti sportivi del territorio regionale, e a un considerevole aumento del numero di punti di accesso senza fili nelle zone turistiche della costa adriatica. 

Per approfondire: consulta la mappa dei punti di accesso locali alla rete EmiliaRomagnaWiFi

11 febbraio: Safer Internet Day

Nella giornata europea dedicata alla sicurezza di Internet, le iniziative promosse da ADER per favorire un uso più responsabile dei media digitali

Martedì 11 febbraio, in tutta Europa si celebra l’edizione 2020 del Safer Internet Day, la giornata promossa su iniziativa della Commissione Europea per sensibilizzare sull’importanza di un uso sicuro e consapevole dei media digitali, al fine di sfruttarne a pieno le potenzialità e i vantaggi.

Parola d’ordine della manifestazione “Together for a better Internet”, formula con la quale le istituzioni europee invitano all’adozione di un approccio comune e il più possibile collaborativo per rendere massimamente sicuri i media digitali. “Internet non conosce frontiere, ma al tempo stesso ciò vale anche per i rischi e pericoli che si accompagnano al suo utilizzo - si legge sul sito della Commissione - per questo un approccio collettivo, che coinvolga molteplici stakeholder e trascenda le frontiere dei singoli Stati, è fondamentale per fare in modo che tutti possano vivere esperienze online nella massima sicurezza e responsabilità”. 

“Internet è un luogo per tutti - aggiunge il Commissario per il Mercato Interno Thierry Breton - renderlo un posto sicuro è di conseguenza un lavoro che deve coinvolgere tutti noi. Compito della Commissione è lavorare con tutti i settori della società per fare qualsiasi cosa sia necessaria affinché il web divenga un luogo sicuro e l’Europea affronti nel modo più adatto le sfide dell’età digitale”.

Sposando in pieno questa filosofia, anche ADER, l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, è da anni al lavoro per fare di Internet e dei media digitali dei luoghi più sicuri, puntando su un approccio il più possibile sistemico e collaborativo.

A partire da questi principi di base, sono in particolare due i progetti e le linee di intervento nell’ambito dei quali si è costantemente al lavoro per applicarli concretamente.

Il primo è il progetto per la diffusione delle competenze digitali Pane e Internet, che prevede anche l’organizzazione di numerosi incontri di divulgazione sulle tematiche della cultura digitale, tra cui appunto l’utilizzo dei new media in materia sicura, critica e consapevole. Decine gli eventi e iniziative in programma in tutti i territori della regione, anche nei prossimi giorni, puntualmente segnalati sul sito di progetto.

La seconda iniziativa è il progetto Carovana STEM, acronimo che sta per Scienze, Tecnologie e Matematica. Gestito da ART-ER, Attrattività Ricerca Territorio Emilia-Romagna  in collaborazione con il Servizio Marconi dell’Ufficio scolastico regionale, il progetto consiste nell’organizzazione di laboratori tecnologici nelle scuole, per favorire un uso consapevole di svariate tipologie di media e strumenti digitali, tra cui la robotica, la modellazione 3D, la realtà aumentata, la sensoristica, i droni, la finanza virtuale, gli open data e le arti digitali. 

Ad oggi, più di mille studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado sono stati coinvolti nelle attività laboratoriali, che dedicano un’attenzione particolare alle ragazze, meno propense ad avvicinarsi alle materie scientifiche e tecnologiche a causa di retaggi culturali che persistono e continuano a penalizzarle.

Su queste tematiche specifiche, la Regione ha investito circa 4 milioni di euro provenienti dal Fondo Sociale Europeo, con l’obiettivo di organizzare iniziative in tutti in territori con una particolare attenzione alle aree periferiche della montagna e delle Aree Interne. Anche in virtù di questi sforzi, l’obiettivo è di coinvolgere circa  20.000 studentesse e studenti delle scuole regionali entro il prossimo biennio.

Modena: una campagna sui social contro il consumo di stupefacenti

Con un concorso di idee, il Comune chiede agli studenti delle superiori di formulare messaggi da veicolare sui media digitali

Il Comune di Modena ha lanciato un concorso di idee, rivolto alle ragazze e ai ragazzi che frequentano le scuole superiori, per la proposta e la realizzazione di una campagna contro il consumo di sostanze stupefacenti. La campagna sarà veicolata principalmente sui social media, e a corredo anche su canali più tradizionali.

Il concorso è aperto a tutte le classi del territorio comunale: per ogni istituto potranno partecipare fino a un massimo di due classi, proponendo un concept per la campagna che contempli il messaggio da veicolare, gli elementi grafici e testuali per farlo e le motivazioni alla base della proposta. I concorrenti dovranno anche immaginare e presentare proposte di declinazione della campagna, quali ad esempio post da pubblicare sui social, composti da immagini e testi. 

La partecipazione è aperta fino al 2 marzo. Poi comincerà la valutazione delle proposte, per la scelta dei tre migliori elaborati. I loro esecutori saranno premiati rispettivamente con 650, 300 e 250 euro, da spendere in materiale didattico per i propri istituti.

Per maggiori informazioni: www.comune.modena.it

Comunità Tematiche ADER: bilancio e prospettive

A dicembre, in occasione dell’incontro dei coordinatori, una riflessione sui risultati ottenuti nei primi tre anni e le linee d’azione per il futuro

718 professionisti della pubblica amministrazione nominati dai propri enti, a copertura del 90% del territorio; 59 tra coordinatrici e coordinatori a svolgere un ruolo di supervisione e indirizzo del loro lavoro; e poco meno di 3.000 presenze registrate agli incontri e workshop aperti organizzati nel corso degli ultimi 3 anni.

Questo il biglietto da visita delle COMTem, le Comunità Tematiche dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, attive dal mese 2017 con l’intento di favorire lo sviluppo di una amministrazione digitale e aperta nell’intero territorio regionale, contando anche e soprattutto sul contributo dei suoi professionisti.

Le coordinatrici e i coordinatori delle COMTem si sono dati appuntamento nello scorso dicembre, per tracciare un bilancio su quanto conseguito finora e confrontarsi sul futuro. “Siete il luogo di produzione di idee, di fatti, di impegno e partecipazione attiva delle persone alla co-progettazione che innerva il tessuto dei nostri enti”, ha dichiarato il coordinatore di ADER Dimitri Tartari rivolgendosi loro e ricordando che “tra le peculiarità riconosciute dell’Emilia-Romagna rientra anche quella di ‘fare insieme’, mettendo a fattor comune competenze e soluzioni”.

Competenze e soluzioni che le COMTem hanno condiviso ed elaborato in seno alle attività dei gruppi di lavoro tematici attivi sulle 36 azioni del Piano di Attività annuale, con il coinvolgimento complessivo di oltre 90 persone e la proposta, formulata in occasione dell’ultima edizione del Festival After Futuri Digitali, di 6 linee di indirizzo per la programmazione del prossimo triennio.

Passando dai soli numeri ai contenuti, le singole Comunità hanno imperniato e modellato il proprio lavoro attorno ad alcuni temi cardine. Tra le altre, la COMTem Agenda Digitale ha dedicato particolari attenzioni allo sviluppo delle Agende Digitali Locali, alla co-creazione e misurazione delle città smart e degli strumenti per il coinvolgimento dei cittadini, e alla diffusione della cultura digitale. A sua volta, la COMTem Servizi Online Cittadini e Imprese ha lavorato allo sviluppo dei modelli integrati basati sulla diffusione dell’identità digitale e delle piattaforme nazionali di accesso, nonché in aggiunta all’evoluzione dell’Accesso Unitario Imprese.

Su impulso della COMTem Competenze e Integrazioni Digitali, è stata annunciata la costruzione dell’accordo attuativo regionale per i Responsabili per la Transizione Digitale (RTD), e ulteriori attività di supporto a questa nuova categoria professionale, attraverso iniziative verticali e di formazione sulla gestione documentale, sono discese dall’elaborazione di specifiche Linee Guida in materia da parte della COMTem Documenti Digitali.

Passando agli altri gruppi, la COMTem Accesso alle Reti e Territori Intelligenti ha gettato le fondamenta per lo sviluppo di modelli efficaci che favoriscano una sempre maggiore pervasività del servizio EmiliaRomagna WiFi, quella dedicata alle tematiche della Comunicazione Digitale ha incentrato le proprie attività sull’elaborazione di modelli per la comunicazione in emergenza, e la COMTem Servizi Centralizzati e Cloud ha continuato a fare rete, con particolare attenzione agli enti di minori dimensioni, per la definizione di modelli e strumenti che favoriscano la migrazione nei datacenter regionali e permettano in aggiunta di assolvere agli adempimenti del nuovo Regolamento europeo in materia di dati (GDPR).

Infine, la COMTem Banca regionale del Dato ha perseguito l’obiettivo di mettere a valore i dati delle PA, conformemente alle linee di sviluppo definite da ADER, e la COMTem Welfare Digitale, facendo tesoro dei risultati di un questionario sullo stato dell’arte dei servizi online di welfare disponibili nei territori, ha supportato il Comune di Bologna nella realizzazione della nuova app “Bologna Welfare”, primo modello di interfaccia unica per l’accesso ai servizi di welfare digitale.

Per approfondire: le Comunità Tematiche dell’Agenda Digitale

Unione Valli Reno, Lavino e Samoggia: la giustizia diventa digitale

Partita la sperimentazione di una piattaforma, messa a disposizione dalla Regione e da Lepida Scpa

Nei territori dell’Unione Valli Reno, Lavino e Samoggia è cominciata la sperimentazione relativa all’adozione di una nuova piattaforma telematica funzionale all’accesso ai servizi di giustizia digitale

Per ora la sperimentazione è circoscritta alla gestione delle pratiche relative alla nomina degli amministratori di sostegno per anziani o disabili non autosufficienti, che ASC InSieme, l’azienda speciale dell’Unione che si occupa di servizi sociali, gestisce in collaborazione con il Tribunale di Bologna, nell’ambito del progetto JusticeER della Regione Emilia-Romagna

In precedenza, le istanze relative a tali pratiche venivano inviate al Tribunale per le amministrazioni di sostegno in formato cartaceo, con conseguenti allungamenti dei tempi necessari alla chiusura degli iter e alla nomina degli amministratori di sostegno da parte del giudice. Con l’introduzione della nuova tecnologia invece, nel caso in cui la persona richiedente l’amministratore di sostegno sia assistita da ASC InSieme, l’intera gestione della pratica avviene in modalità digitale, su diretta iniziativa dell’azienda speciale, con tempistiche notevolmente ridotte e un conseguente miglioramento delle prestazioni per i cittadini. 

Tale sperimentazione precede la prossima implementazione di Uffici di prossimità unionale, nell’ambito del progetto regionale finanziato sul PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, con l’estensione dei servizi in tutto il territorio regionale.

Il nuovo sistema informatico adottato in via sperimentale nell’Unione Valli Reno, Lavino e Samoggia è stato messo a disposizione da Lepida Scpa e dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito di un accordo interistituzionale con la Città Metropolitana e il Comune di Bologna. L’implementazione del sistema, alla quale si è accompagnata una attività di formazione mirata agli operatori che lo utilizzarlo, rientra tra gli obiettivi dell’Agenda Digitale Locale dell’Unione

Dopo il Comune di Bologna - che ha svolto la funzione di tutoraggio - l’Unione è stata la prima realtà amministrativa dell’area metropolitana bolognese, e più in generale dell’intero territorio regionale, a usufruire di questo nuovo servizio. A breve inoltre, nel suo territorio saranno attivati ulteriori servizi di giustizia digitale fruibili attraverso la piattaforma, a cominciare dalla gestione completamente informatizzata dei trattamenti sanitari obbligatori (TSO) da parte della Polizia Locale.

Obiettivo identità digitali: al via SPID Race

Gli studenti delle scuole superiori dell’Emilia-Romagna in gara per convincere familiari e conoscenti a iscriversi a SPID. In palio un viaggio in Estonia

Con l’inizio dell’anno è ufficialmente partito il contest  SPID Race, finalizzato a far leva sull’entusiasmo delle ragazze e dei ragazzi che frequentano le scuole superiori dell’Emilia-Romagna per accrescere la consapevolezza sui vantaggi e le opportunità offerti dai nuovi strumenti digitali, con particolare riferimento a quelli derivanti dall’attivazione delle identità digitali

Entro lunedì 10 febbraio, le ragazze e i ragazzi interessati sono invitati a formare squadre diu studenti appartenenti allo stesso istituto, iscrivendosi al sito www.spidrace.it. Qui troveranno strumenti divulgativi e a carattere formativo, tra cui lezioni video e appositi toolkit, sui concetti di cittadinanza digitale e in particolare sullo strumento dell’identità digitale, grazie al quale tutti i cittadini possono utilizzare credenziali e strumenti di accesso unificati per autenticarsi online e fruire di un numero in costante crescita di servizi e opportunità digitali.

Una volta acquisite queste conoscenze, sarà il tempo di dare via alla vera e propria sfida tra i vari gruppi di partecipanti: entro il 29 febbraio, il loro compito sarà di convincere il maggior numero di genitori e conoscenti adulti ad attivare la propria identità digitale tramite SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, guidandoli, se necessario, nelle procedure di richiesta e attivazione. 

Al termine della competizione, il team che avrà contribuito all’attivazione del maggior numero di profili SPID sarà premiato con un viaggio studio in Estonia, alla scoperta di uno dei modelli più avanzati ed efficienti di società digitale, a seguito dell’intrapresa dell’ambizioso progetto e-estonia.com.

Promosso dall'Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale e Lepida scpa, il concorso SPID Race punta sulle esperienze di gamification, particolarmente in voga tra le nuove generazioni, e più in generale sul loro ruolo di cittadini attivi e competenti, per far passare il fondamentale messaggio che la comprensione dei nuovi strumenti e servizi tecnologici, e la capacità di farne un uso critico e consapevole, sono elementi di fondamentale importanza per usufruire appieno dei diritti e delle opportunità offerti da una società sempre più digitale e connessa.

Per saperne di più e consultare il regolamento: www.spidrace.it

La maturità digitale delle imprese in Emilia-Romagna

Primi risultati dell’indagine promossa da Regione Emilia-Romagna, Unioncamere e Università di Modena e Reggio Emilia

La digitalizzazione delle imprese emiliano-romagnole è un processo avviato che riguarda trasversalmente tutte le dimensioni di impresa e pressoché tutti i settori di attività economica. Le imprese col maggior grado di adeguatezza digitale sono quelle del settore dei Servizi di Informazione e comunicazione. Le imprese B2B hanno un livello di maturità digitale più alto rispetto alle imprese B2C.

Emerge un quadro a luci e ombre per ciò che riguarda l’adozione delle tecnologie abilitanti e i processi formativi correlati.

L’insieme dei processi di trasformazione che vanno sotto il nome di Quarta rivoluzione industriale sta determinando un fortissimo mutamento nei processi organizzativi e nei processi di produzione delle imprese. In mercati sempre più integrati, l’adeguamento al mutamento tecnologico delle forme organizzative, dei processi gestionali e dei processi produttivi sta diventando, in misura forse ancora più rilevante che nel passato, una delle variabili chiave della capacità competitiva delle imprese e dei sistemi produttivi.

Al fine di sensibilizzare le imprese e misurarne la maturità/adeguatezza digitale, Regione Emilia-Romagna, Unioncamere e l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia hanno promosso una complessa indagine multilivello, condotta in parte con questionari auto-somministrati e in parte con interviste assai più articolate e con audit di esperti. Parti assai importanti della ricerca sono ancora in corso.

L’insieme dei dati raccolti non ha le caratteristiche di un campione casuale; consente tuttavia di mettere in luce, con un grado ragionevole di attendibilità, alcune tendenze di grande rilievo per tutti coloro che siano impegnati nella comprensione dei mutamenti in atto della struttura produttiva, nel fornire servizi alle imprese e, più in generale, nel disegno delle le politiche pubbliche.

La digitalizzazione delle imprese emiliano-romagnole è un processo avviato che riguarda trasversalmente tutte le dimensioni di impresa e pressoché tutti i settori di attività economica. In particolare, le imprese che risultano avere un maggior grado di adeguatezza digitale non sono concentrate nelle attività più vicine all’ICT e nemmeno nella sola manifattura. Tra tutti emerge il settore dei Servizi di Informazione e comunicazione e, in particolare, comprensibilmente, le imprese che operano nel settore della Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse, ma, come mostra la analisi delle Best in class, non sono le uniche con un buon grado di maturità digitale.

Le imprese che operano in un mercato B2B hanno un livello di maturità digitale più alto rispetto alle imprese che operano in un mercato B2C.

A livello delle singole funzioni aziendali l’area che appare meno strutturata e meno soggetta alla digitalizzazione è quella connessa alla gestione delle risorse umane. È facile presumere che questo dato sia connesso ai modelli di gestionali tipici delle piccole dimensioni e della proprietà familiare.

L’indagine ha consentito di far emergere una componente di imprese di eccellenza ─ pari a circa il 5% di tutte le imprese intervistate ─ con livelli di digitalizzazione molto alti ed estesi a tutte le funzioni di impresa.

Una ulteriore considerazione riguarda la adozione delle tecnologie abilitanti e ai processi formativi attivati dalle imprese. Emerge un quadro a luci e ombre: non sempre cioè vi è congruenza tra l’investimento in formazione e l’investimento in tecnologie. Questo risultato va letto con grande cautela.

Maggiori dettagli nel Rapporto 2019 sull’economia regionale dell’Emilia-Romagna

Cittadini emiliano-romagnoli e ICT 2019 (indagine ISTAT)

Aumenta l’uso di Internet ma il 40% degli internauti emiliano-romagnoli ha competenze digitali basse: lo smartphone trascina l’uso di Internet, ma 3 famiglie emiliano-romagnole su 5 che non hanno Internet dichiarano di non saperlo utilizzare. La messaggeria istantanea è l’attività più diffusa sul web e 6 internauti emiliano-romagnoli su 10 fanno acquisti online.

Aumenta l’uso di Internet ma il 40% degli internauti emiliano-romagnoli ha competenze digitali basse

Nel 2019, 3.174.0000 cittadini emiliano-romagnoli di 6 anni e oltre hanno navigato in rete nell’arco di tre mesi, pari al 75% della popolazione, con un aumento di 2,4 punti percentuali rispetto all’anno passato.

L’accesso a Internet e la diffusione della banda larga sono alcuni dei presupposti per la diffusione delle ICT tra la popolazione. Nel 2019, in Emilia-Romagna, il 79% delle famiglie dispone di un accesso a Internet (verso una media nazionale pari al 76% ) e il 77% di una connessione a banda larga (la media nazionale è il 74,7%). Rispetto al 2018 non si registrano variazioni significative.

3 famiglie emiliano-romagnole su 5 che non hanno Internet dichiarano di non saperlo utilizzare

La maggior parte delle famiglie senza accesso a Internet da casa indica come principale motivo la mancanza di capacità (62%) e il 33% non considera Internet uno strumento utile e interessante. Seguono motivazioni di ordine economico legate all’alto costo dei collegamenti o degli strumenti necessari (8%), mentre il 9% non naviga in rete da casa perché almeno un componente della famiglia accede a Internet da un altro luogo. Solo il 4% delle famiglie senza connessione dichiara di avere timori legati ai temi della privacy.

Lo smartphone trascina l’uso di Internet

Nel corso degli ultimi anni i cellulari e gli smartphone si sono sempre più connotati come fattore di traino nell’accesso al web. Tra gli utenti emiliano-romagnoli di 14 anni e più, il 91% ha utilizzato lo smartphone, il 45% accede tramite PC da tavolo, il 30% utilizza il laptop o il netbook, seguono quelli che si avvalgono del tablet (26%).

Messaggeria istantanea: l’attività più diffusa sul web

Indipendentemente dal dispositivo utilizzato, le attività più diffuse sul web sono quelle legate all’utilizzo di servizi di comunicazione che consentono di entrare in contatto con più persone contemporaneamente. Negli ultimi tre mesi, oltre otto internauti emiliano-romagnoli di 14 anni e più su dieci hanno utilizzato servizi di messaggeria istantanea (88%).

Diffuso anche l’utilizzo del web per leggere informazioni e notizie (62%), per effettuare chiamate via Internet (59%), per i servizi bancari (51%), per scaricare immagini, film, musica e/o giochi (incluso il giocare) (48%), per usare servizi di pagamento tipo Paypal per fare acquisti online (42%). Il 30% utilizza il web per relazionarsi con la PA.

6 internauti emiliano-romagnoli su 10 fanno acquisti online

Il 60% degli utenti emiliano-romagnoli di Internet di 14 anni e più ha acquistato online; in particolare, il 40% ha ordinato o comprato merci o servizi negli ultimi 3 mesi, il 13% nel corso dell’anno e il 7% più di un anno fa.

3 internauti su 10 hanno competenze digitali elevate

Il Parlamento e il Consiglio europeo individuano le competenze digitali come una delle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente, finalizzate all’acquisizione di conoscenze che permangono nel tempo e necessarie a ogni cittadino per riuscire a inserirsi all’interno dell’ambito sociale e lavorativo.

Nel 2019, il 30% degli utenti internet emiliano-romagnoli di 16-74 anni ha competenze digitali elevate. La maggioranza degli internauti ha invece competenze basse (41%) o di base (26%). Inoltre vi è una nicchia di internauti che non ha alcuna competenza digitale (3%).

Se si analizzano separatamente le quattro dimensioni in base alle quali è calcolato l’indicatore composito emerge che gli internauti hanno competenze digitali più avanzate per e-skill legati al dominio della comunicazione (72%) e dell’informazione (65%) rispetto a quelli collegati alla capacità di risolvere problemi (52%) e di utilizzare software per trattare/veicolare contenuti digitali (44%).

L’utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione e da parte degli individui e delle famiglie rappresenta uno dei traguardi fondamentali delle politiche d’inclusione sociale e culturale dell’Unione Europea. Ogni anno l’Istat, attraverso l’indagine comunitaria sull’uso delle ICT, fornisce le per valutare e monitorare lo stato di attuazione degli obiettivi prefissati per lo sviluppo dell’economia della conoscenza.

Maggiori informazioni al link: https://www.istat.it/it/archivio/236920

L’Agenda Digitale dell’ Emilia-Romagna vi augura un buon Natale e un felice anno nuovo

Staccatevi da smartphone, tablet e pc e godetevi un buon libro

Ecco i nostri consigli:

  • “Ripensare la smart city” di Evgenij Morozov, Francesca Bria
  • “The Industries of the Future” di Alec Ross
  • “Nudge. La spinta gentile” di Richard H.Thaler e Cass R.Sunstein
  • “Il genio delle donne” di Piergiorgio Odifreddi
  • “The cathedral & the bazar” di Eric S.Raymond
  • “La caffettiera del masochista” di Donald Norman
  • “Superintelligenza” di Nick Bostrom
  • “Non c’è più tempo” di Luca Mercalli
  • “Homo deus. Breve storia del futuro” di Yuval Noah Harari

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ultima modifica 2021-03-17T17:10:43+02:00
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