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Cultura e creatività, educazione ed economia della conoscenza: i macro temi del Festival After Futuri Digitali 2018

Reggio si prepara per la tre giorni di AFTER FUTURI DIGITALI, dal 19 al 21 ottobre: 80 appuntamenti tra workshop, conferenze, eventi, spettacoli teatrali, ospitati in tutta la città.

Un calendario ricchissimo per immergersi nel futuro e scoprire l’era digitale e le sue implicazioni a 360° nella società attuale: cultura e creatività, educazione, economia della conoscenza.

Cultura e creatività.

 A questi due grandi terreni di applicazione del digitale sono dedicati una serie di eventi divulgativi e di intrattenimento. Tra i più attesi: COPERNICO NON CI CREDEVA e FATTI DI NUMERI, due spettacoli teatrali rispettivamente della compagnia MaMiMo e Teatro dell’Orsa.

After è soprattutto educazione al digitale. Workshop e conferenze ospiteranno alcuni tra i protagonisti e interpreti dell’innovazione digitale e del mondo accademico, che illustreranno le più recenti applicazioni della digitale anche nella scuola e nel sociale. Tra gli appuntamenti da segnalare: IL SINDACO E ARANZULLA, dialogo tra Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia, e Salvatore Aranzulla LA TRIBÙ - EDIZIONE 2018/2019 A REGGIO EMILIA - TAPPA DIGITALE, una Caccia al tesoro per portare consapevolezza dei propri potenziali e affrancarsi dagli stereotipi di genere, attraverso un laboratorio di robotica per bambine di 8-10 anni.

Le opportunità della digital economy stanno cambiando radicalmente il modo di fare impresa, le professioni e le competenze: per questo è fondamentale una panoramica sulla cosiddetta economia della conoscenza. E come non parlarne a Reggio Emilia, dove è attivo da cinque anni un Tecnopolo della Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna, voluto da Regione, Comune, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, centri di ricerca e imprese per lo scambio tecnologico, primaria struttura del nascente Parco Innovazione

 E ancora un’area espositiva dedicata alle ultime Demo: prototipi, simulatori e dimostratori delle tecnologie digitali più innovative degli ultimi anni, sperimentabili sotto la guida di esperti che ne illustreranno gli utilizzi al servizio dell’individuo e della collettività di soluzioni in realtà virtuale e realtà aumentata.

iNFO E PROGRAMMA : www.afterfestival.it

After 2018: il Festival Digitale a Reggio Emilia

Dal 19 al 21 ottobre la città di Reggio Emilia si trasforma in un futuristico laboratorio di conoscenza esperienziale della trasformazione digitale della società contemporanea ospitando After Futuri Digitali, il primo festival dedicato alla banda ultra larga e alle sue applicazioni sull'ambiente urbano e sulla comunità, promosso da Regione Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia, Agenda Digitale Emilia-Romagna, Lepida e Fondazione Magnani.

L’evoluzione continua. Dopo il successo della prima edizione di Modena, torna l’appuntamento per scoprire le ultime evoluzioni dell’intelligenza artificiale, della robotica e della scienza dei dati applicati al territorio, mettendo al centro l’individuo e le tecnologie al suo servizio, esplorando le diverse modalità con cui il digitale può migliorare la qualità della vita delle persone, nel loro ruolo di cittadini.

Il Festival, nato nell'ambito dell’Agenda Digitale con il sostegno della Regione Emilia – Romagna e del Comune di Reggio Emilia, si pone come obiettivo principale quello di diffondere le conoscenze e le competenze nell'ambito della BUL, ma anche di comunicare gli obiettivi in merito a connettività nella regione e a livello nazionale. 

Per tre giorni, dal 19 al 21 ottobre, tutta la città di Reggio Emilia sarà animata da quasi 80 appuntamentiun evento diffuso esperienziale e partecipativoWorkshop, conferenze, eventi, spettacoli teatrali, saranno ospitati tra i Chiostri di San Domenico, Palazzo da Mosto, Spazio U30Cinque (piazza Scapinelli), Scuola dell'infanzia Diana e diverse altre sedi istituzionali cittadine, un calendario ricchissimo di appuntamenti per immergersi nel futuro e scoprire l’era digitale e le sue implicazioni a 360° nella società attuale: cultura e creatività, educazione, economia della conoscenza.

Tra gli ospiti Salvatore Aranzulla, il divulgatore informatico e blogger più famoso del web, il conduttore e giornalista Federico Taddia, il professore, scrittore e giornalista Stefano Bartezzaghi, filosofo, sociologo, psicoanalista, accademico e giornalista de La Repubblica Umberto Galimberti, il conduttore Sky Alessio Viola e tanti altri.

Per info e programma: www.afterfestival.it

WiFi4EU, aggiornata la roadmap

Da metà settembre 2018 riapre il portale per registrarsi e accedere all'iniziativa WiFi4EU. La registrazione è possibile anche per i Comuni che non si erano registrati in precedenza.

Nella seconda metà di settembre 2018 riaprirà il portale per registrarsi e richiedere i voucher WiFi4EU. I comuni che non si erano ancora registrati potranno farlo, mentre quelli che si erano registrati in precedenza potranno aggiornare e correggere i propri dati.

Il numero dei voucher che sarà distribuito con questa call sale a oltre 2500. Nel 2019 sono previste nuove call per distribuire ulteriori voucher.

Di seguito la roadmap aggiornata.

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(dal portale Digital Single Market della Commissione Europea, WiFi4EU Initiative - Indicative Roadmap)

EmiliaRomagnaWiFi, la rete internet gratuita della Regione: 4mila hotspot per l'accesso libero al web 24 ore su 24

Da Piacenza a Rimini. Ora connessi anche lo stadio Dall'Ara di Bologna, la piscina di Lizzano in Belvedere (Bo), piazza e spiaggia libera a Cesenatico. Mappa Wifi online

Industria 4.0, dalla California all’Emilia-Romagna: qui il nuovo Centro digitale interattivo di Eon Reality

A Casalecchio di Reno (Bo). Investimento da 24 milioni, 6,3 dalla Regione grazie alla legge sull'attrattività: 160 nuove assunzioni

Evento: Tecnologie & Servizi dall’esempio di Marconi

Scenari, visioni e previsioni su tecnologie e servizi: 5G, Scuole in rete, Open Data & Privacy e WiFi raccontati attraverso esperienze regionali, nazionali ed europee

Il prossimo 29 maggio alle ore 9:30 si terrà il convegno nazionale Tecnologie & Servizi dall’esempio di Marconi presso la sala Auditorium di Regione Emilia-Romagna.

Scenari, visioni e previsioni di Tecnologie & Servizi "con e senza fili" sulle orme di Guglielmo Marconi raccontati attraverso l’esperienza di relatori appartenenti ad enti regionali, nazionali e internazionali. Protagonisti di intere sessioni che si alterneranno durante la giornata: 5G; Scuole in rete; Open Data & Privacy; WiFi Regionale, nazionale ed europeo.

Adotta un punto EmiliaRomagnaWiFI

Al via l'iniziativa di sponsorizzazione per l'installazione di nuovi punti EmiliaRomagnaWiFi, il WiFi regionale aperto, gratuito e a banda ultra larga

L’accesso ad Internet attraverso WiFi ha assunto negli ultimi anni un’importanza sempre maggiore e la Regione Emilia-Romagna ha inteso promuoverne la diffusione per fornire ai cittadini, residenti e turisti, accesso libero, gratuito e a Banda Larga a Internet in luoghi pubblici per la promozione del territorio.

EmiliaRomagnaWiFi è l’SSID diffuso già presso oltre 3.000 access point dislocati sul territorio regionale, per garantire al maggior numero di utenti un'esperienza di connessione facile e immediata.

Ulteriore respiro a questa iniziativa è dato oggi da un nuovo modello di diffusione voluto da Regione Emilia-Romagna e promosso attraverso LepidaSpA. La regione è un territorio di turismo, ospitalità ed accoglienza e l’iniziativa “Adotta un punto EmiliaRomagnaWiFi” è intesa in sinergia con queste vocazioni.

Sponsorizzando la realizzazione e l’interconnessione alla Rete regionale Lepida, la Regione punta a concretizzare la convergenza tra i percorsi di digitalizzazione privata e quella pubblica. Gli access point saranno una “aiuola virtuale” di verde informatico per collegarsi alla rete, grazie al contributo, riconoscibile, di un’attività privata o di un privato, che con la sua iniziativa intende contribuire a questo sviluppo.

Cosa prevede la sponsorizzazione

119395-OPLBGY-715.jpgLa sponsorizzazione permette di acquisire un punto WiFi collegato alla Rete Lepida con erogazione di servizio EmiliaRomagnaWiFi (ed eventualmente altri successivi).

La sponsorizzazione coprirà i costi di: acquisto dell'access point, realizzazione della infrastruttura in fibra ottica per collegare l'access point, montaggio dell'access point con relativo collaudo di funzionamento.

L’amministrazione pubblica locale rende disponibile l’alimentazione elettrica e le proprie infrastrutture (tubi, fibre o MAN).

LepidaSpA raccoglierà a seguito della pubblicazione di un avviso le sponsorizzazioni ed effettuerà la realizzazione. Il modello è stato discusso ed ha trovato l’assenso del Comitato Permanente di Indirizzo e Coordinamento con gli Enti Locali l’organo di governance territoriale dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER).

Per informazioni consultare la pagina Avviso pubblico ricerca sponsor WiFi sul sito di Lepida Spa.

Cittadini digitali

Dal Fascicolo sanitario elettronico al 730 pre-compilato. In tutta la regione, incontri sui servizi online.

Iniziative in tutta l’Emilia-Romagna per diffondere i servizi online, come parte integrante della cittadinanza digitale e dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna. Fino a giugno, si terrà “Cittadini al 100% digitali”, un ciclo di eventi in tutto il territorio regionale per promuovere cultura e competenze digitali.

Si tratta in particolare di una formazione continua sui servizi fondamentali nella vita dei cittadini. In calendario ci sono incontri, per esempio, sui servizi online dell’Inps, sul 730 pre-compilato dell'Agenzia dell'Entrate, sul Fascicolo sanitario elettronico regionale. Gli eventi vengono realizzati in collaborazione con gli enti che gestiscono direttamente i servizi.

Proseguono inoltre i laboratori e corsi sulle competenze digitali nei diversi punti Pane e Internet del territorio. Tutte le iniziative sono coordinate dalla Regione e realizzate nei territori dove sono attivi punti Pane e Internet.

Per saperne di più, consulta il calendario delle iniziative.
Se vuoi conoscere il punto Pane e Internet più vicino a te, vai alla pagina sulla rete territoriale.

Martedì 15 Maggio a Bologna un incontro per il World Plone Day

1 mattina, 7 talks, 6 lightning talks Aperte le iscrizioni all’evento rivolto alla Pubblica Amministrazione per la condivisione di esperienze, strumenti e tecnologie nella realizzazione di servizi digitali innovativi.

Dieci anni di condivisione

Giunto quest'anno alla sua decima edizione, il World Plone Day è un evento rivolto a chi lavora e collabora con la Pubblica Amministrazione che esplora i temi della progettazione e realizzazione di servizi digitali innovativi in linea con il piano strategico Triennale 2017-2019 dell’Agenzia per l’Italia Digitale.

Le nuove linee guida promosse da AgID per il design dei servizi digitali delle Pubbliche Amministrazioni saranno al centro dei talk proposti dai relatori che presenteranno casi di studio ed esperienze sui diversi scenari del mondo digitale: intranet, portali, applicazioni e strumenti a supporto del dipendente e del cittadino.

L'evento

Il World Plone Day è organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con RedTurtle e rappresenta da sempre l'evento di riferimento in Italia per gli Enti che già aderiscono al modello comunitario di PloneGov o che sono interessati a conoscerlo e a parteciparvi condividendo software ed esperienze con le altre amministrazioni.

Il formato

La giornata è organizzata in una mattina di presentazioni frontali (talk) e per la prima volta riserverà uno spazio ad una serie di lightning talk: brevi presentazioni di alcuni minuti in cui raccontare un'esperienza, un tema interessante o proporre un argomento di discussione da proseguire al termine della conferenza. In questo modo in una sola mattina saranno esposti e condivisi non meno di 14-15 diversi casi di studio.

Il programma

Il programma definitivo degli interventi sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito PloneGov.
L'evento sarà introdotto da Sara Turra (Regione Emilia-Romagna) che coglierà l'occasione per raccontare l'esperienza di redesign del nuovo portale regionale con Plone 5 e layout AgID.

Iscrizioni

L'evento è gratuito la ma l'iscrizione è obbligatoria.

Servizi online, un’indagine per misurarne l’utilizzo nel 2017

La Regione consulta Comuni, Province e altri enti per capire quanto i cittadini e le imprese hanno utilizzato nel 2017 i servizi di e-government.
Parte ad aprile 2018 l’indagine sull’uso dei servizi online della PA: Comuni e altri enti, compresi quelli che forniscono piattaforme e infrastrutture tecnologiche alle amministrazioni, saranno contattati per la raccolta di dati e informazioni relativi ai canali di utilizzo dei servizi online da parte dei cittadini e delle imprese.
Si tratta di un’ indagine a supporto delle attività dell’Agenda Digitale ed è promossa dalla Regione Emilia-Romagna con la collaborazione operativa della società Ervet.
L’analisi sarà dedicata ad un campione di servizi pienamente transattivi, ovvero ottenibili per intero attraverso i canali digitali, tra cui anche quelli di pagamenti elettronico.
I report dettagliati dell’indagine svolta negli anni precedenti sono a disposizione di tutti gli enti interessati nella sezione  “Osservatorio sul digitale” del sito dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, nella parte dedicata alla pubblicazione dei report.

Opportunità di finanziamento per punti WiFi pubblici - WiFi4EU

Attivo dal 20 marzo 2018 il portale per la registrazione dei comuni interessati a partecipare al bando WiFi4EU per il finanziamento di punti di accesso WiFi pubblici. Il 15 maggio alle 13.00 al via la prima call.

La Commissione Europea sta per lanciare un bando specifico sul wifi pubblico, il primo all’interno del programma WiFi4EU.

Si tratta di un investimento complessivo di 120 M€, con cui la Commissione intende intervenire su circa 6000 comuni entro il 2020. Saranno erogati voucher di 15.000€, uno a città. Una città può fare una sola richiesta.

Chi può fare domanda?

Solo i Comuni possono fare domanda, con l’eccezione delle forme associative di comuni indicate nella  lista degli intermediari accreditati che possono fare domanda per ognuno dei comuni associati.

Cosa prevede il bando?

Saranno finanziati punti wifi da posizionare presso pubbliche amministrazioni, ospedali, biblioteche, altri luoghi ad accesso pubblico. I punti WiFi debbono poggiare su una rete a banda ultralarga, per dare al cittadino, al turista, a chi lavora in movimento una esperienza soddisfacente, la possibilità di scaricare in tempi rapidi  una grande quantità di dati, di comunicare da remoto senza latenze, utilizzare i servizi on line con la affidabilità che la Banda Ultra Larga può dare.

La Commissione Europea tramite il voucher paga apparati e installazione. Il voucher va direttamente al fornitore che il Comune avrà selezionato su un portale apposito.

Il Comune garantisce energia e connettività nonché gli eventuali lavori per portare la fibra ottica all’apparato. L’apparato deve restare operativo per almeno tre anni.

Come si fa domanda?

Ecco i passaggi previsti:

  1. dal 20 marzo 2018 i Comuni e i fornitori di servizi interessati devono registrarsi sul portale www.wifi4eu.eu
  2. Il 15/05/2018 alle 13:00 si apre la prima call in cui vige la regola del first come first served (chi prima arriva meglio alloggia), cioè verranno considerati i Comuni in base all’ordine di presentazione delle domande. Si tratta di una semplice candidatura senza dettagli sul progetto
  3. Una volta entrati nella graduatoria i Comuni concorderanno con la commissione i dettagli  del progetto, e dovranno firmare un grant agreement che conterrà i dettagli organizzativi per l’emissione del voucher

Cosa succede a EmiliaRomagnaWiFi e wifi.italia.it?

I punti wifi finanziati su questo bando dovranno esporre l’SSID "WiFi4EU" che avrà regole di accesso proprie stabilite dalla Commissione EU.

Lo stesso access point potrà comunque esporre altri SSID, come ad esempio EmiliaRomagnaWiFi e wifi.italia.it. Non si tratta, infatti, di iniziative che si escludono a vicenda: al contrario prevedono sinergie, sancite in specifici accordi, per massimizzare l’utilizzo e la diffusione della connettività WiFi in luoghi pubblici.

Per questo motivo i comuni dell'Emilia-Romagna che saranno assegnatari di voucher WiFi4EU potranno scegliere Lepida Spa come fornitore del servizio e ottenere, in aggiunta al voucher:

  • la connettività gratuita tramite la rete Lepida Spa
  • la gestione dell'apparato fornita da Lepida Spa 
  • la possibilità di compartecipazione da parte di Lepida Spa all’eventuale investimento necessario a portare la fibra ottica all’apparato

In questo modo resta carico del comune solo la fornitura di energia elettrica per alimentare l'apparato.

A chi rivolgersi?

I comuni dell'Emilia-Romagna interessati possono rivolgersi per chiarimenti al Broadband Competence Office regionale scrivendo una mail a sandra.lotti@lepida.it

In autunno 2018 la prossima call di WiFi4EU

Annullata la call del 15 maggio per problemi tecnici, le iscrizioni restano valide per il prosimo bando che è annunciato per autunno 2018.

A causa di problemi tecnici la Commissione Europea ha deciso di annullare il primo bando sul wifi pubblico del programma WiFi4EU dello scorso 15 maggio.

Il bando sarà rilanciato in autunno del 2018, in data ancora da stabilire. I comuni e le imprese che si sono registrate sul portale, saranno informate per e-mail della riapertura del portale e della data di avvio del prossimo invito.

Che cos'è WiFi4EU?

Si tratta di un investimento complessivo di 120 M€ con cui la Commissione Europea intende favorire lo sviluppo di servizi WiFi pubblici in circa 6000 comuni d'Europa entro il 2020. Saranno erogati voucher di 15.000€, uno a città. Una città può fare una sola richiesta.

Chi può fare domanda?

Solo i Comuni possono fare domanda, con l’eccezione delle forme associative di comuni indicate nella  lista degli intermediari accreditati che possono fare domanda per ognuno dei comuni associati.

Cosa prevede il bando?

Saranno finanziati punti wifi da posizionare presso pubbliche amministrazioni, ospedali, biblioteche, altri luoghi ad accesso pubblico. I punti WiFi debbono poggiare su una rete a banda ultralarga, per dare al cittadino, al turista, a chi lavora in movimento una esperienza soddisfacente, la possibilità di scaricare in tempi rapidi  una grande quantità di dati, di comunicare da remoto senza latenze, utilizzare i servizi on line con la affidabilità che la Banda Ultra Larga può dare.

La Commissione Europea tramite il voucher paga apparati e installazione. Il voucher va direttamente al fornitore che il Comune avrà selezionato su un portale apposito.

Il Comune garantisce energia e connettività nonché gli eventuali lavori per portare la fibra ottica all’apparato. L’apparato deve restare operativo per almeno tre anni.

Cosa succede a EmiliaRomagnaWiFi e wifi.italia.it?

I punti wifi finanziati su questo bando dovranno esporre l’SSID "WiFi4EU" che avrà regole di accesso proprie stabilite dalla Commissione EU.

Lo stesso access point potrà comunque esporre altri SSID, come ad esempio EmiliaRomagnaWiFi e wifi.italia.it. Non si tratta, infatti, di iniziative che si escludono a vicenda: al contrario prevedono sinergie, sancite in specifici accordi, per massimizzare l’utilizzo e la diffusione della connettività WiFi in luoghi pubblici.

Per questo motivo i comuni dell'Emilia-Romagna che saranno assegnatari di voucher WiFi4EU potranno scegliere Lepida Spa come fornitore del servizio e ottenere, in aggiunta a quanto previsto dal voucher:

  • la connettività gratuita tramite la rete Lepida Spa
  • la gestione dell'apparato fornita da Lepida Spa 
  • la possibilità di compartecipazione da parte di Lepida Spa all’eventuale investimento necessario a portare la fibra ottica all’apparato

In questo modo resta completamente a carico del comune solo la fornitura di energia elettrica per alimentare l'apparato.

A chi rivolgersi?

I comuni dell'Emilia-Romagna interessati possono rivolgersi per chiarimenti al Broadband Competence Office regionale scrivendo una mail a sandra.lotti@lepida.it

Presentazione delle linee guida europee sulle competenze digitali DIG COMP

Il 20 marzo 2018, nell'Aula Magna di Viale Aldo Moro 30 a Bologna, si terrà un seminario di presentazione delle nuove Linee Guida Europee relative al modello DIG COMP (European Digital Competence Framework for all citizens). Il modello DIG COMP intende offrire un sistema omogeneo di classificazione, misurazione e promozione delle competenze trasversali in materia di cittadinanza digitale nel XXI secolo in Europa.

La presentazione delle Linee Guida relative al modello DIG COMP (European Digital Competence Framework for all citizens) intende favorire la divulgazione del modello come strumento fondamentale per l'elaborazione di politiche e interventi, a livello locale, nel campo della formazione professionale, al passo con le innovazioni attuali a livello europeo in materia di acquisizione di competenze digitali da parte di tutta la cittadinanza.

Il seminario è anche l’occasione per presentare gli orientamenti più recenti della Commissione europea in materia di politiche per l’educazione digitale, e le esperienze che, in Emilia-Romagna, hanno già adottato il modello DigComp come strumento centrale per gli interventi formativi su questi temi.

L'incontro - organizzato nell'ambito delle iniziative del Programma operativo regionale FSE - si terrà martedì 20 marzo 2018, in Regione Emilia-Romagna, dalle 10 alle 13, in occasione della settimana europea All Digital Week 2018.

E' richiesta l'iscrizione online.

Intercent-ER si aggiudica il Premio Agenda Digitale 2017

Un progetto per semplificare e automatizzare la gestione degli acquisti tra pubblica amministrazione e imprese fornitrici, grazie alla trasmissione e alla conservazione esclusivamente in modalità elettronica di ordini, documenti di trasporto e fatture.

E’ il progetto di dematerializzazione degli acquisti PP-ER, Procurement Paperless Emilia-Romagna, messo in campo da Intercent-ER, l’agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici, che si è aggiudicato il Premio “Agenda Digitale 2017”, ricevendo un ulteriore riconoscimento come esperienza significativa di innovazione nella Pubblica Amministrazione.

Il Premio, giunto alla sua terza edizione, è promosso dall’Osservatorio Agenda Digitale della School of Management del Politecnico di Milano e ha l’obiettivo di dare visibilità alle P.A. italiane che si sono distinte in materia di digitalizzazione.  Quest’anno sono stati oltre 100 i progetti candidati.

Il progetto PP-ER, Procurement Paperless Emilia-Romagna dà il vantaggio alla pubblica amministrazione di conoscere in anticipo le merci in consegna, facilitando le fasi di carico a magazzino, oltre che di tracciare i dati dei beni e servizi effettivamente consegnati, migliorando i controlli e accelerando i tempi di gestione di fatture e pagamenti, oltre che renderli più trasparenti. Alle imprese consente di evadere gli ordini con più rapidità e precisione, grazie alla loro acquisizione automatica e di generare automaticamente i documenti di trasporto e le fatture, risparmiando tempo nelle attività di inserimento dati e riducendo gli errori. Senza dimenticare che la completa gestione dematerializzata non rende più necessaria la conservazione fisica dei documenti cartacei, con un grande risparmio di carta.

PP-ER si avvale del Nodo Telematico di Interscambio dell’Emilia-Romagna (NoTI-ER), un'infrastruttura tecnologica basata sullo standard europeo PEPPOL, che consente la trasmissione e l'invio in conservazione - esclusivamente in modalità elettronica - di tutti i documenti del ciclo degli acquisti: ordine, documento di trasporto (DDT) e fattura.

PP-ER rende possibile poi una migliore pianificazione delle procedure: tutti i documenti del ciclo degli acquisti confluiscono infatti in un’unica base dati, permettendo l’indagine dei consumi, una migliore analisi dei fabbisogni e  il monitoraggio della spesa.

Sono già oltre 280mila gli ordini trasmessi con questa modalità in Emilia-Romagna, 700mila i documenti di trasporto ricevuti e 2,4 milioni le fatture elettroniche gestite attraverso NoTI-ER.

Per saperne di più, per conoscere più in dettaglio gli obiettivi, i destinatari e i vantaggi per P.A. e imprese di PP-ER è disponibile il video informativo

Incontro PagoPA e PayER: Novità e opportunità per gli Enti dell'Emilia-Romagna

Il 13 dicembre dalle 9.30 il Coordinamento dell'Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna e LepidaSpA, con la partecipazione del Team per la Trasformazione Digitale, nell'ambito delle attività delle Comunità Tematiche, vi invitano a un incontro su PagoPA e PayER: Novità e opportunità per gli Enti dell'Emilia-Romagna

Mercoledì 13 dicembre 2017 dalle ore 9.30 alle 13.00, nell’Auditorium di Viale Aldo Moro 30 a Bologna, il Coordinamento dell'Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna e LepidaSpA, nell'ambito delle attività delle Comunità Tematiche, presenteranno a tutti gli Enti della Regione il sistema PagoPA e l’integrazione della piattaforma di pagamento regionale dell’Emilia-Romagna PayER al nodo nazionale secondo le vigenti normative che prevedono il passaggio di tutti i pagamenti regionali attraverso il nodo nazionale.

Un momento di approfondimento in cui saranno illustrate le esperienze dei PSP nell’ambito del Sistema pagoPA e saranno messe in luce le esperienze territoriali sui pagamenti elettronici, grazie alla partecipazione Team per la Trasformazione Digitale.

La discussione sarà basata principalmente sulle domande dei partecipanti che potranno essere anticipate, attraverso il form di iscrizione disponibile all'indirizzo https://goo.gl/wJFjGK entro e non oltre le ore 12:00 di giovedì 7 dicembre 2017.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Secondo avviso rivolto agli Enti per la diffusione WiFi a banda ultra larga “EmiliaRomagnaWiFi”

E' aperta fino al 22.12.2017 la manifestazione di interesse rivolta agli enti del territorio per attivare punti di accesso a “EmiliaRomagnaWiFi” e garantire un accesso di alto livello

La Regione Emilia-Romagna (RER) negli ultimi anni, attraverso diverse iniziative legate allo sviluppo dell’Agenda Digitale, ha promosso, tramite LepidaSpA, la diffusione del servizio di accesso WiFi, gratuito, con navigazione a banda ultra larga, in molti spazi pubblici.

Ad oggi, grazie anche alla collaborazione tra RER, gli Enti del territorio e LepidaSpA, sul territorio regionale sono presenti oltre 1900 punti di accesso configurati ed attivi in oltre 200 comuni.

Tutti questi punti WiFi funzionano con lo stesso SSID denominato WISPER, con un meccanismo di autenticazione basato su FedERa e SPID. Alcuni Enti hanno inoltre sistemi con SSID propri comunque legati allo stesso meccanismo di autenticazione di WISPER. In ogni caso gli apparati sono gestiti da LepidaSpa che opera come operatore WISP in virtù dell’autorizzazione MAR/14698.

RER, con l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER) approvata dall’Assemblea Legislativa il 24 febbraio 2016 con delibera n. 62, ha definito quale obiettivo strategico per tutto il territorio regionale “almeno 1 punto di accesso WiFi pubblico, libero e gratuito ogni 1000 abitanti”.

La Giunta della RER con DGR 137/2017 ha deciso di procedere alla diffusione di un nuovo SSID nell’intero territorio regionale, denominato “EmiliaRomagnaWiFi”, dando mandato a LepidaSpA di realizzarlo.“

L’SSID EmiliaRomagnaWiFi è andato immediatamente a sostituire FreeLepida_EmiliaRomagna già sotto la responsabilità di Regione ed è andato a sostituire FreeLepida_nomedelComune in tutte le aree ove i Comuni di interesse sono d’accordo.
Inoltre, alla luce della convenzione con il governo di cui DGR 616/2017 RER ha chiesto a LepidaSpA l'accensione dei punti WiFi esistenti (ove supportato) e nuovi con SSID wifi.italia.it con funzionamento coordinato alle specifiche nazionali.

“EmiliaRomagnaWiFi” garantisce un accesso facile e performance di alto livello, in quanto:

  •   Il servizio non richiede autenticazione
  •   Gli access point saranno connessi direttamente alla rete Lepida
  •   I luoghi coperti dal servizio saranno indicati da segnaletica chiara e uniforme a livello regionale
  •   Non sono previste restrizioni nella fruizione di servizi e contenuti da parte dell'utente, secondo il principio della net neutrality, salvo i casi previsti da leggi o da necessità tecniche e salvo la possibilità di inibire l’accesso a servizi con contenuti deprecati, in accordo con gli EELL.

RER mette a disposizione, tramite LepidaSpA, nuovi access point di categoria carrier class, di cui tipicamente il 75% indoor e la restante parte outdoor, da installare mediante questo avviso entro e non oltre la fine del 2018, cercando di ottenere la massima omogeneità territoriale. Il numero di access point dipende dai risultati di installazione del primo bando e dalle eventuali nuove disponibilità di bilancio di Regione Emilia-Romagna nel periodo di vigenza della graduatoria.

Il Comitato Permanente di Indirizzo e Coordinamento con gli Enti locali del 16.11.2017 ha approvato questo secondo avviso dando mandato a LepidaSpA di procedere.

 

Informazioni generali:

 

Per eventuali richieste di chiarimenti è possibile:

Festival della cultura tecnica 2017

A Bologna, fino al 18 dicembre, la quarta edizione del Festival della cultura tecnica. Un’iniziativa nell’ambito del progetto “Il rilancio dell’educazione tecnica” – a sua volta parte dell’obiettivo del Piano Strategico Metropolitano 2.0 di Bologna “Manifattura, nuova industria e scuola come motori di sviluppo”

Momenti di divulgazione, intrattenimento per bambini e ragazzi di tutte le età, conferenze, laboratori interattivi per avvicinare i giovani e le loro famiglie alle discipline tecniche e scientifiche.
E’ questo il Festival della cultura tecnica, a Bologna  fino al 18 dicembre, con oltre 70 appuntamenti grazie al coinvolgimento di oltre 100 partner tra scuole, enti, istituzioni e imprese del territorio metropolitano, per illustrare così gli sbocchi occupazionali dei percorsi formativi tecnici.

Nato nel 2014, al termine del primo anno di progetto “Il rilancio dell’educazione tecnica“, la Città metropolitana di Bologna e il Comune di Bologna – insieme ad altri partner, tra cui Aster, Camera di Commercio di Bologna, CNA Bologna, Confindustria Emilia, Regione Emilia-Romagna, Ufficio Scolastico Regionale Emilia-Romagna – decisero di realizzare un evento che valorizzasse sia i percorsi di istruzione e di formazione tecnica e professionale sia la cultura tecnica complessivamente intesa, in raccordo con gli altri canali educativi (la scuola primaria e la secondaria di primo grado, la formazione superiore, l’università..), il sistema imprenditoriale, le amministrazioni pubbliche.

Oggi, alla quarta edizione, il Festival della cultura tecnica sostiene il valore della cultura tecnica e scientifica, da intendersi anche come possibile motore per l'innovazione sociale.
L'edizione 2017
punta a promuovere anche i modi attraverso cui le competenze tecniche e scientifiche, in particolare dei giovani, possono contribuire alla crescita, favorendo il dialogo e l'inclusione, contrastando gli stereotipi e le discriminazioni, migliorando la vita delle comunità.

Tra le numerose iniziative segnaliamo i laboratori “Speriamo che sia Stem - Laboratori tecnologici per ragazze (pdf499.78 KB)“, a cura di ERVET - Emilia-Romagna Valorizzazione Economica Territorio.

All’interno delle iniziative regionali che hanno l’obiettivo di avvicinare le ragazze allo studio delle materie scientifiche (STEM dall’acronimo inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics) e in particolare al digitale a cui si approcciano con più diffidenza dei compagni maschi, venerdì 24 novembre 2017 presso la Biblioteca Comunale di Porretta e sabato 25 novembre 2017 presso l’Urban Center di Bologna, dalle 10.00 alle 13.00, le ragazze degli istituti scolastici del territorio metropolitano di Bologna parteciperanno a quattro laboratori tecnologici.

I primi due legano il binomio arte e tecnologia, con la partecipazione di Cinzia Bolognesi “Cuordicarciofo” (illustratrice e instagrammer) e Gianluca Macaluso (interaction designer), mentre gli altri due laboratori con Livio Talozzi e Paolo Martinelli mostrano i principi della modellazione 3D e Scratch.
In contemporanea, l’Ufficio Scolastico regionale – Servizio Marconi, insieme agli animatori digitali e docenti delle scuole secondarie di primo grado coinvolte, si incontreranno per condividere la recente esperienza dei laboratori STEM realizzati nel quadro del bando del Dipartimento delle Pari Opportunità “In estate si imparano le STEM” per contrastare il gap di genere nel digitale, progettando insieme percorsi innovativi per promuovere le STEM fra le ragazze anche alla luce dei nuovi bandi del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).

 

Per maggiori informazioni: http://www.festivalculturatecnica.it

A Bologna il 20/21 novembre arriva l'Internet Governance Forum

Arriva a Bologna l'Internet Governance Forum (IGF) Italia 2017, presso l'Aula Prodi dell'Universitá di Bologna, il 20 e 21 novembre. Un'iniziativa a cura del Centro Interdipartimentale di Ricerca in Storia del Diritto, Filosofia, Sociologia del Diritto e Informatica giuridica dell'Università di Bologna, il CIRSFID

Da lunedí 20 a martedí 21 novembre sbarca a Bologna l'Internet Governance Forum (IGF), il forum multilaterale nel quale vengono dibattuti i problemi riguardanti la Internet Governance, patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna.

IGF è un processo di dialogo globale promosso dalle Nazioni Unite che facilita il confronto tra tutte le parti interessate all’ecosistema Internet, favorendo la creazione di gruppi di lavoro aperti, a base paritaria e informali, che collaborano per elaborare proposte su singoli argomenti. Aspetti – non solamente tecnici, ma anche economici e sociali – che i governi, gli organismi privati e la società civile contribuiscono a delineare, anche in relazione a temi di ampia portata come democrazia, partecipazione e trasparenza.

 

Pur non funzionando come organismo decisionale, l’IGF, anche mediante le sue declinazioni nazionali, rappresenta un punto di riferimento per lo sviluppo delle politiche relative a Internet.

 

Il successo del modello di dibattito ha portato negli anni alla creazione di iniziative nazionali e regionali adottando i principi del modello globale e portando i loro contributi alla discussione annuale dell’IGF. Il coordinamento delle iniziative nazionali e regionali costituisce il NRI (National Regional Initiatives) dell’IGF globale, che ha un proprio sito dove le varie iniziative locali sono annunciate e referenziate.

 

Come per le passate edizioni, la full immersion bolognese si pone come obiettivo quello di assecondare lo scambio di idee e buone pratiche, favorire la creazione di un habitat nazionale permanente, basato sul metodo multistakeholder e facilitare lo sviluppo di Internet in Italia per un dialogo sempre piú internazionale.

 

 

Per maggiori informazioni: http://igfitalia2017.cirsfid.unibo.it/

 

Emilia-Romagna fucina di smart city

Quattro posti su dieci nella “top ten” di ICity Rate 2017 vanno a comuni capoluogo dell’Emilia-Romagna: Bologna, Ravenna, Parma e Modena. Reggio Emilia, undicesima, completa il quadro positivo.

Per le città emiliano-romagnole “sostenibilità, inclusione e innovazione” sono parole di casa. Non sorprende quindi l'ottimo posizionamento nella classifica delle città "smart" italiane che vede cinque posti sui primi 11 riservati a comuni capoluogo dell’Emilia-Romagna, Bologna, Ravenna, Parma, Modena e Reggio Emilia.

Un risultato complessivo figlio di un approccio - condiviso a livello regionale - che ha scommesso da tempo su una crescita sostenibile e inclusiva portata avanti in una logica di condivisione e di collaborazione multi-stakeholders reale e sempre più solida.

È la fotografia restituita oggi a Milano nella presentazione di ICity Rate 2017, il rapporto annuale realizzato da Forum PA, per misurare la situazione delle città italiane nel percorso per diventare “smart”, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili.

Forum PA ha individuato e analizzato 15 dimensioni urbane che, in ambito nazionale e internazionale, definiscono obiettivi di sviiluppo per le città: povertà, istruzione, aria e acqua, energia, crescita economica, occupazione, turismo e cultura, ricerca e innovazione, trasformazione digitale e trasparenza, mobilità sostenibile, rifiuti, verde pubblico, suolo e territorio, legalità e sicurezza, governance.

Le dimensioni sono state misurate complessivamente da 113 indicatori che, aggregati nell’indice ICity index, consentono di stilare la classifica finale tra 106 comuni capoluogo italiani.

 

EmiliaRomagnaWiFi premiata a Milano allo Smau

Il progetto della nuova rete unica regionale d’accesso libero e gratuito al wi-fi premiato a SMAU Milano

EmiliaRomagnaWiFi è stata scelta quale caso di successo nella categoria servizi digitali a beneficio della comunità “smart” durante SMAU Milano 2017.

A ritirare il premio Raffaele Donini, Assessore all’Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna, che ha dichiarato: «La disponibilità di accesso alla rete Internet è oggi una delle misure della qualità della vita. In Emilia-Romagna poter accedere alla Rete è qualcosa di indispensabile per lavorare, per studiare e per avere una vita sociale piena e completa. Equiparabile ormai ad un diritto di cittadinanza che va garantito».

L’uso della rete e dei servizi che essa rende disponibili diventa un fattore di crescita economica e di occupazione, oltre che di eguaglianza sociale e di equo accesso alle informazioni. Per questa ragione nell’ambito dell’attuazione dell’Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna si è ritenuto necessario sviluppare un sistema facile, gratuito e qualitativamente adeguato, disponibile su tutto il territorio regionale, facilmente riconoscibile e accessibile a tutti.

La soluzione scelta è quindi quella di avere una unica rete WiFi regionale, EmiliaRomagnaWiFi, con un unico SSID, libera (senza autenticazione) e ad accesso gratuito (7/7 giorni 24/24 ore), a banda ultra larga per garantire elevata qualità, segnalata e con regole di accesso omogenee sul territorio.

Allo stato attuale i punti attivi sono oltre 1.800, entro il 2017 saliranno a 2.800 per raggiungere i 4.000 punti entro il 2020.

A Rimini e Reggio Emilia si cambia la PA con Hack.Developers

Sviluppatori software, esperti IT e studenti chiamati a partecipare al più grande code sprint mai realizzato in Italia

Il 7 e l’8 ottobre, il team per la Trasformazione Digitale, in collaborazione con Codemotion, promuove Hack.Developers, una 48 ore di hackathon distribuito in tutta Italia. Per l’occasione tutte le tech community italiane e gli sviluppatori potranno partecipare alla maratona di programmazione, organizzata in contemporanea in oltre 20 città su tutto il territorio nazionale e a San Francisco. Per l’Emilia-Romagna parteciperanno Rimini e Reggio Emilia.

L’evento è rivolto a sviluppatori software, esperti IT e studenti che metterano a disposizione il loro talento e le loro conoscenze per perseguire l’obiettivo dell’hackathon: rendere i servizi pubblici a misura di cittadino, perciò più accessibili, più semplici e più efficaci.

Ciò che verrà realizzato aiuterà la PA ad integrare in modo più efficiente le tecnologie necessarie alla digitalizzazione dell’Italia.

I partecipanti svilupperanno codice open source per realizzare funzionalità per accrescere i progetti centrali per la PA, ospitati nella piattaforma Developers.Italia.it, la community open source lanciata a marzo proprio dal Team Digitale.

 

Maggiori informazioni sul sito Hack.Developers.italia.it

Nasce “After Futuri Digitali - Modena Smart Life”

Dal 29 settembre al 1°ottobre Modena ospita il nuovo Festival post-digitale

Le riflessioni sui Millennial, le nuove forme di socializzazione online, e la banda ultra larga sono al centro del fitto programma di conferenze, talk e dimostrazioni pratiche di ‘After Futuri Digitali – Modena Smart Life’, il primo festival nazionale della cultura digitale promosso dalla Regione Emilia-Romagna, insieme a Ministero dello Sviluppo Economico e al Comune di Modena. L’evento si terrà a Modena dal 29 settembre al 1° ottobre 2017 e trasformerà la città in un laboratorio urbano di applicazione della banda ultra larga.

"After" è l'Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna

“After” vuole raccontare il futuro già possibile grazie alla connettività a banda ultra larga. Un festival che prende il via dall’azione dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagnail piano strategico di Regione Emilia-Romagna per favorire lo sviluppo digitale dell’intero territorio regionale. L’obiettivo è di essere una regione 100% digitale, in cui le persone vivono, studiano, si divertono e lavorano utilizzando le tecnologie, Internet ed il digitale con zero differenze fra tra luoghi, persone, imprese e città.

"After" è l'era post-digitale

Nel centro storico di Modena saranno organizzati un centinaio di eventi tra conferenze, talk e dimostrazioni pratiche permettendo di immaginare cosa sarà – o meglio com’è già – il “futuro”. Saranno presentate le potenzialità e applicazioni già possibili in tema di infrastrutturazione a banda ultra larga e digitalizzazione.

"After" è la Banda Ultra Larga

Nella tre giorni del festival saranno presentate e raccontate potenzialità e applicazioni della banda ultra larga. Infrastrutturazione e competenze sono due aspetti fondamentali di un’efficace piano di sviluppo digitale.
Il Piano Banda Larga della Regione Emilia-Romagna prevede che, entro il 2020, tutte le case, imprese, scuole dell’Emilia-Romagna, e l’intera pubblica amministrazione della regione saranno dotate di internet ultra velocegrazie a servizi di connettività ad almeno 30 Mbps e nella maggior parte dei casi ad oltre 100 Mbps, superando così gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.

Traguardo al 2020:

  • 1.900 scuole a 1 Gigabit (100% delle scuole in Emilia-Romagna)
  • 334 municipi a 1 Gigabit (100% dei municipi in Emilia-Romagna)
  • 4.000 punti wi-fi con la rete EmiliaRomagnaWiFi

Il piano Banda Larga della Regione Emilia-Romagna, con risorse e competenze pubbliche, interviene nelle cosiddette “aree bianche”, cioè in zone che diversamente non avrebbero avuto l’attenzione degli operatori di mercato, e che affianca gli interventi dei privati e di LepidaSpA, in modo da coprire l’intero territorio regionale e portare ovunque le opportunità offerte dalla “rivoluzione digitale” della Banda Ultra Larga.
L’obiettivo è eliminare le differenze territoriali tra montagna e pianura, centro e periferia, nuove urbanizzazioni e vecchi quartieri.

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"After" è i Millenial

A “firmare” l’evento clou della giornata inaugurale del festival saranno i giovani, protagonisti assoluti della rivoluzione apportata dalle tecnologie digitali, in un incontro dal titolo Generazione Y. Che ci facciamo con tutta questa banda?’, che si terrà venerdì 29 settembre presso il Teatro Storchi di Modena (ingresso gratuito; iscrizioni su www.afterfestival.it) e che vedrà come protagonisti tre tra i più seguiti youtuber e creators italiani: Enzuccio, ShantiLives e Sabaku No Maiku. Il teologo Vito Mancuso e il giornalista de ‘Il Sole 24 Ore’ Luca De Biase ascolteranno le confessioni di chi è riuscito a rompere il rumore di fondo e fatto suonare alta la comunicazione con contenuti e messaggi capaci di attirare traffico verso i propri account.

"After" è.... 

"After Festival - Futuri Digitali" è una non stop di tre giorni per provare tecnologie, nei laboratori che verranno disseminati in tutta la città, con l’attivo contributo dei partner tecnologici, e ascoltare dalla viva voce degli esperti e di chi ha intrapreso la strada della digitalizzazione le opportunità che questa offre per migliorare qualunque ambito del vivere sociale.
Interverranno ospiti di rilievo, protagonisti e interpreti dell’innovazione digitale, del mondo accademico e di quello economico, per raccontare l’esperienza della radicale trasformazione in atto in diversi settori produttivi e del terziario (dal food al turismo, dalla finanza all’industria 4.0, alla Pubblica Amministrazione), nella scuola (dalla primaria all’Università), nel sociale (anziani e immigrati) e per alimentare le riflessioni e il dibattito sul futuro... che è già presente in tutti gli ambiti del nostro quotidiano.

 

Sito web

www.afterfestival.it

Canali social

Facebook.com/AfterFuturiDigitali

Twitter.com/AfterFuturiDigitali

Instagram.com/AfterFuturiDigitali

Hashtag ufficiale dell’evento

#AfterFestival17

 

 

Bologna Open Biblioteche

Tutti i numeri in formato aperto e libero delle Biblioteche dell'Istituzione di Bologna

Il Comune di Bologna ha pubblicato in open data le informazioni relative alla performance delle Biblioteche dell'Istituzione di Bologna (dataset aggiornati al 2016): gli ingressi, i giorni di apertura, la consistenza del patrimonio librario, le unità prestate, i giorni di aperture degli utenti attivi iscritti, le ore di apertura al pubblico, ecc.; i contatti ricevuti sulla home page dei portali dedicati e il totale del numero delle pagine web consultate.

Inoltre, sul portale Open Data di Palazzo d’Accursio sono stati rilasciati i dati relativi ai movimenti annuali di ogni struttura bibliotecaria (prestiti, consultazioni, prenotazioni).

Fra i dataset disponibili, anche i principali indicatori di risultato della MediaLibraryOnLine, la biblioteca digitale di Bologna.

Qualche numero: 2.296.726 gli ingressi nel 2016, 278,56 i giorni di apertura annuale (media), 929.053 i prestiti e 5.080 le consultazioni.

 

Consulta i dati sul portale Open Data del Comune di Bologna.

Banda larga, via ai cantieri: internet veloce per tutti i cittadini, imprese, scuole e Pa dell'Emilia-Romagna

Bonaccini: "Vantaggio competitivo". Investimento pubblico di oltre 255 milioni, 500 posti di lavoro/anno

Con 500 posti di lavoro l’anno e un investimento di oltre 255 milioni di euro, apre il cantiere che entro il 2020 porterà internet ultra veloce in tutte le case, imprese, scuole dell’Emilia-Romagna, e nell’intera pubblica amministrazione della regione. Grazie a servizi di connettività ad almeno 30 Mbps (megabit per secondo) e nella maggior parte dei casi ad oltre 100 Mbps, superando così gli obiettivi dell’Agenda digitale europea.

Secondo quanto previsto dal “Piano banda ultra larga dell’Emilia-Romagna” e grazie a 180 milioni di euro di fondi dello Stato per lo sviluppo e la coesione (Fsc) e 75milioni di fondi regionali derivati dalla programmazione di quelli europei (49 milioni di fondi Feasr e 26 di fondi Fesr), partono in questi giorni i primi 10 cantieri pubblici, che interessano 7 comuni: Ventasso, Carpineti, Casina, Rio Saliceto, Toano, Vetto e Villa Minozzo nel reggiano. Tutti gli altri a partire dall’autunno prossimo.

Si tratta di un progetto, con risorse e competenze pubbliche, che interviene nelle cosiddette “aree bianche”, cioè in zone che diversamente non avrebbero avuto l’attenzione degli operatori di mercato, e che affianca gli interventi dei privati e di Lepida spa, in modo da coprire l’intero territorio regionale e portare ovunque le opportunità offerte dalla “rivoluzione digitale” della banda ultra larga.

L’obiettivo è eliminare le differenze territoriali (tra montagna e pianura, centro e periferia, nuove urbanizzazioni e vecchi quartieri) e contemporaneamente aprire un mercato neutrale e paritario tra fornitori di servizi di connettività dotando il territorio stesso della necessaria infrastruttura digitale.

 

Leggi la notizia su E-R Il portale della Regione Emilia-Romagna

Ragazze digitali, l’evento conclusivo del Summer Camp

Edizione 2017 di grande successo per l’iniziativa promossa dalla facoltà di Ingegneria Enzo Ferrari di Modena, Comune di Modena, EWMD di Reggio Emilia e Fondazione di Vignola.

Sessanta ragazze delle scuole superiori, suddivise in 7 squadre, hanno sperimentato in prima persona la programmazione di un videogioco in un intenso mese di lavoro di Summer Camp, ma soprattutto le dinamiche del lavoro i gruppo e di progetto.

Ragazze Digitali è una iniziativa ideata e promossa dall’Università di Modena e Reggio Emilia, dall’Associazione European Women Development Management (EWMD) di Reggio Emilia, con la collaborazione del Comune di Modena e della Fondazione di Vignola. 
L’obiettivo è quello di superare il divario digitale di genere grazie ad una esperienza che porta a conoscere persone nuove. Tutte le ragazze si sono messe alla prova nello sviluppo di un videogioco in Python. In questo modo hanno potuto far emergere la loro parte creativa grazie agli strumenti per curare la parte grafica o audio del gioco.

Per saperne di più sui progetti realizzati dalle Ragazze Digitali visita il sito: www.ragazzedigitali.it

Donne Digitali, l'Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna presenta alcune protagoniste dell'innovazione in regione

È stato presentato a Bologna, in occasione della recente edizione di R2B - Research to Business 2017, il video conclusivo della campagna informativa della Regione Emilia-Romagna

Cinque donne “digitali”, innovatrici, promotrici delle ICT al femminile, ma non solo. Letizia, Francesca, Morena, Elena, Elisa, sono alcune delle esperte e testimoni privilegiate nel campo della impresa, della scuola e delle istituzioni, che la Regione Emilia-Romagna - tramite Ervet Spa - ha scelto per la campagna informativa dedicata a sensibilizzare le ragazze sulle molte opportunità offerte loro dal digitale in occasione dell’annuale appuntamento “Girls in ICT Day” promosso dall'ITU (International Telecommunication Union), l'organo dell'ONU per lo sviluppo delle telecomunicazioni, che si è tenuto il 27 aprile scorso. Una giornata mondiale per incentivare le ragazze a intraprendere percorsi di studio e di lavoro nel digitale.

L’occasione per presentare il video conclusivo della campagna informativa, a cui ha aderito anche l'Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna (ADER), è stata l’edizione 2017 di R2B - Research to Business all’interno del workshop “Industria 4.0 ha un genere?”. Un appuntamento utile a presentare le strategie regionali sul tema “donne e tecnologia” e alcune iniziative che hanno contribuito a diffondere la consapevolezza, tra le studentesse e le ricercatrici, che queste competenze non solo sono sempre più richieste dalle imprese, ma possono realmente colmare il “gap” esistente. Un divario che vede l’Italia al 50° posto su 144 paesi presi in considerazione dall’annuale rilevazione “The Global Gender Gap Report 2016” del World Economic Forum.

Nella cosiddetta terza rivoluzione industriale, i settori delle ICT sono tra quelli a più alta crescita sul piano economico e occupazionale. Si tratta di ambiti in cui le donne, nonostante gli alti livelli di istruzione, sono ancora poco presenti, soprattutto nelle mansioni più qualificate. Questo non solo penalizza le donne, ma rallenta uno sviluppo equilibrato dell'intera economia di Internet. Perché la parità, quella vera, non è solo una battaglia femminile, ma anche una scelta economica.

Secondo i dati dell’ITU, nel campo delle ICT, le donne manager sono il 19% (contro una media negli altri settori del 45%), il 9% degli sviluppatori di app è donna e in Europa solo il 3% delle donne si laurea in discipline informatiche; inoltre, secondo l’Osservatorio delle Competenze Digitali, solo il 19,2% dei lavoratori nel settore ICT ha un capo donna contro il 45,2% degli altri ambiti.

Il cammino affinché il digitale si colori di rosa è ancora lungo, nonostante le donne che occupano ruoli di primo piano in questo settore rappresentino delle vere e proprie eccellenze. Per questo l'Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna ha promosso una campagna informativa di video-interviste ad alcune protagoniste del digitale in Emilia-Romagna.

I video sono presenti sul canale YouTube di Ervet Spa:

  • Girls in ICT e le politiche regionali per un digitale sempre più femminile” (video conclusivo);
  • Letizia Atti, fondatrice del coworking Borgo 22 www.borgo22.it e Bolognachannel.tv.
    «C’è una tendenza nel mondo del lavoro di ricrearsi spazi condivisi e di collaborazione. Questo anche grazie allo sviluppo digitale e delle nuove tecnologie. Ciò permette di conciliare situazioni lavorative e di vita privata in maniera più sostenibile, più umana, proficua e interessante per l’individuo e la società. Speriamo di andare sempre più in questa direzione»;
  • Francesca Bergamini, Servizio Programmazione delle politiche dell’istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza Regione Emilia-Romagna.
    «Da un lato occorre investire nelle competenze digitali delle persone per permettere un inserimento qualificato nel mercato del lavoro, per lavorare meglio sfruttando tutte le opportunità che il digitale porta nelle proprie attività lavorative; dall’alto lato investire nelle imprese affinché possano cogliere le sfide della competitività oggi legate alla nuova rivoluzione, che è quello dell’Industria 4.0. Un investimento sulle competenze digitali ma anche e soprattutto un investimento per permettere che le scelte delle ragazze siano sempre più orientate verso percorsi tecnici e tecnologici a forte contenuto digitale: per il loro futuro lavorativo e per cogliere a pieno l’opportunità di lavoro qualificato nel sistema regionale»;
  • Morena Diazzi, direttore generale Economia della Conoscenza, del lavoro e impresa della Regione Emilia-Romagna.
    «Le azioni che la Regione Emilia-Romagna sta promuovendo per favore l’inserimento delle donne nell’ambito del digitale hanno come obiettivi:
    • la promozione della partecipazione attiva al mercato di lavoro (oltre il 70%, target europeo per uomini e donne) a favore di un impiego di qualità e continuativo;
    • l’innalzamento dei titoli di studio;
    • lo sviluppo delle competenze digitali;

Nello specifico, per quanto riguarda il digitale e le donne, la Regione Emilia-Romagna intende:

    • puntare sull’orientamento, ovvero far conoscere le opportunità offerte dal digitale in termini di crescita e prospettive (campus organizzati nel periodo estivo);
    • favorire lo sviluppo della cultura digitale all’interno delle facoltà umanistiche;
    • sviluppare la rete politecnica oggi sempre più orientata sulla parte del digitale;
    • realizzare un dottorato sul Data Science and Computation di livello internazionale della durata di 4 anni nel quale sarà garantita una partecipazione femminile adeguata»;
  • SocialLab.
    «Social Lab è composta da tre donne. Siamo inserite in un contesto che è quello della sharing economy e in generale dell’innovazione dove uomini e donne hanno ruoli perfettamente paritari. Lavorare in un contesto del genere è molto stimolante»;
  • Elisa Spanedda (studentessa dell'ITS Maker di Bologna l’Istituto Superiore Meccanica, Meccatronica, Motoristica e Packaging dell’Emilia Romagna).
    «La donna nell’elettronica e nella meccanica non è vista come una figura professionale o che possa fare carriera. Dopo un percorso di studi superiore di operatore elettronico nel ramo della manutenzione mezzi di trasporto mi sono iscritta all’ITS Maker di Bologna. Attualmente però sono l’unica ragazza della mia classe e nell’intero istituto siamo solo in quattro donne. Spero che arrivino più ragazze e che si leghino all’elettronica e alla meccanica perché, come diceva la mia professoressa delle superiori, l’elettronica è puramente femminile».

Bologna, la Fodazione Golinelli organizza un corso per insegnanti di educazione all’imprenditorialità

Un’occasione di formazione per sperimentare gli strumenti utilizzati nei processi di open innovation e poterli tradurre in pratiche didattiche

Dal 22 agosto al 15 settembre, presso la sede dell’Opificio Golinelli a Bologna (via Paolo Nanni Costa 14), la Fondazione Golinelli organizza un corso di formazione sull’educazione all’imprenditorialità rivolto a trenta insegnanti di scuola secondaria di II grado (possibile iscrizione anche per secondaria di I grado), facendo riferimento al quadro europeo EntreComp.

Gli obiettivi del corso:

  • conoscere e sperimentare gli strumenti utilizzati nei processi di open innovation per poterli tradurre in pratiche didattiche;
  • chiarire i riferimenti europei per l’educazione all’imprenditorialità;
  • conoscere e sperimentare tecniche e processi per coordinare attività didattiche per educare all’imprenditorialità e per favorire la maturazione, tra i ragazzi, di competenze trasversali (saper trasformare sfide in opportunità, apprendere dall’esperienza, essere proattivi, riuscire a visualizzare e immaginare la realizzabilità pratica di un’idea, essere capaci mettere a valore le diverse risorse, scegliere secondo logiche di sostenibilità economica, panificare e gestire attività e progetti);
  • progettare attività didattiche di educazione all’imprenditorialità.

I corsisti saranno coinvolti in business case, che potranno poi replicare a scuola: partendo da idee personali di innovazione, lavorando in piccoli team, sotto la supervisione di formatori esperti, metteranno in pratica strumenti che li porteranno alla definizione di un progetto imprenditoriale.
Durante il processo verranno così sperimentati metodi e approcci usati nel mondo dell’innovazione: idea generation e brainstorming, interviste e prototipazione rapida, pianificazione e analisi economico finanziaria, pitch presentation.

Il corso è organizzato in 3 fasi:

  • una introduttiva online di 3 ore su WeSchool;
  • una esperienziale dal vivo di 14 ore;
  • una di progettazione didattica e valutazione a distanza di 8 ore.

Il corso dà diritto all‘attestato corrispondente a 1 Unità formativa.

Maggiori informazioni sul portale della Fondazione Golinelli

i-CUBer vince il premio Innovazione Smau

Il canale territoriale tematico che racconta l’innovazione digitale sul territorio emiliano-romagnolo selezionato a SMAU Bologna

i-CUBer è stato scelto quale eccellenza del Premio Innovazione SMAU durante SMAU Bologna 2017 nell'ambito dell'evento "Progetti, strumenti e servizi per pubbliche amministrazioni, cittadini e imprese".

A ritirare il premio Raffaele Donini, assessore ai trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale, Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna, che ha dichiarato: «La Regione Emilia-Romagna è impegnata attraverso la società in-house Lepida Spa a diffondere la tecnologia digitale, in particolare la banda larga nell’intero territorio regionale. Nel 2020, infatti, tutti i cittadini emiliano-romagnoli potranno contare su una disponibilità di banda ultralarga di 30 Mbps e l’85% delle famiglie avranno una connessione ad almeno 100 Mbps. Un importante e ambizioso lavoro di infrastrutturazione digitale a cui abbiamo deciso di affiancare l’impegno di raccontare le migliori esperienze digitali in regione. Lo abbiamo fatto, attraverso il canale Lepida TV, ideando uno specifico format tematico, iCubER, in cui proponiamo storie di innovazione in Emilia-Romagna. Abbiamo quindi selezionato, recandoci direttamente sul territorio, le principali pratiche innovative della pubblica amministrazione, delle aziende e del mondo del sociale. Grazie ad iCubER, la Regione promuove le azioni della propria Agenda digitale coinvolgendo il territorio, diffondendo conoscenza e cultura».

donini_premiazione_soloiCubER è un format dedicato all’innovazione prodotta nelle Pubblica Amministrazione, nelle aziende e nelle scuole in Emilia-Romagna, grazie alle tecnologie digitali. L'obiettivo del canale territoriale tematico  è quello di raccontare i diversi aspetti di un’esperienza di innovazione digitale: le basi generative, i punti di forza, le difficoltà, il modello di sviluppo focalizzando l’attenzione su tutto ciò che può avere replicabilità ed essere oggetto di trasferimento della conoscenza.

iCubER nasce e si sviluppa in LepidaTV, presente sia sul digitale terrestre dal 2005, canale 118, sia su web www.lepida.tv e YouTube. LepidaTV è un servizio di comunicazione per la Community Network degli Enti pubblici dell’Emilia-Romagna, strutturato con una redazione interna (garante della selezione e della validazione dei materiali) e una componente tecnica (responsabile della progettazione e realizzazione dei servizi e delle infrastrutture tecnologiche) entrambe in capo a LepidaSpA.

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Il format di iCubER è articolato su due filoni: con “Protagonisti” si raccontano le storie degli innovatori, con DOC si raccolgono esperienze a più voci su eventi e progetti di innovazione digitale. iCubER avviato nell’ottobre del 2016 ha prodotto in 6 mesi 25 puntate di “Protagonisti” e 13 Puntate di “DOC” che su un girato di oltre 50 ore ha realizzato 11 ore e mezza di contenuti multimediali finiti.

Il canale territoriale tematico racconta molto concretamente le opportunità del digitale, dando voce ai protagonisti, raccontando storie diimprese, presentando idee che possono essere raccolte e promosse, per favorire lo sviluppo del territorio. iCubER assolve ad un mandato culturale con un linguaggio e con un format “facile” e accessibile, che può ridurre il digital divide.

 

Il portale di iCubER

 
Azioni 

PA e social media: lo stato dell'arte in Emilia-Romagna

Pubblicato uno studio della Regione: Facebook il social più diffuso, segue Twitter usato molto negli enti di maggiori dimensioni e in aumento anche i canali Youtube

Il report

Nell’ambito delle attività di Benchmarking della società dell’informazione in Emilia-Romagna è stato pubblicato l'annuale rapporto “Diffusione e modalità di utilizzo dei social media nelle PA in Emilia-Romagna 2016”. Un documento a cura dell'Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna in cui viene misurato quanto e come i social media sono utilizzati dai Comuni, dalle Unioni di Comuni, e dalla Regione.

Facebook

Così come a livello nazionale, anche in Emilia-Romagna Facebook è il social network più diffuso dagli utenti di Internet. Sono 695 gli account Facebook nel 2016, con una crescita del 16% nel triennio 2014-2016. L’83% dei Comuni e più del del 50% delle Unioni ha un proprio account Facebook.

Oltre il 70% degli account settoriali sono concentrati nelle tre tipologie: biblioteche comunali, informagiovani e turismo.

L’82% degli account ha una identificabilità buona se non ottima oltre il 58% ha commenti ai post in bacheca il 78% è aggiornato almeno settimanalmente mentre il il 47% con frequenza quotidiana o più che quotidiana. Solo nel 19% dei casi l’amministratore dell’account risponde sistematicamente ai cittadini.

Sono state individuate 37 best practice tra gli account generali rilevati, considerando: frequenza quotidiana di aggiornamento della bacheca, frequenza commenti da parte di terzi, frequenza feedback dall’Ente. 33 sono Comuni di medie e grandi dimensioni. Gli altri 4 sono piccoli Comuni (Ottone, Corniglio, Guiglia, Loiano).

Twitter

Twitter nel 2016 in Emilia-Romagna è stato utilizzato da 105 enti (141 account) con un numero complessivo di 315.000 follower con 425.000 tweet complessivi.

Gli account sono caratterizzati da «piccole dimensioni»: oltre il 70% di essi è seguito da meno di 1.000 follower; oltre il 50% di essi ha un numero di tweet inferiore a 1.000. Un andamento che si è mostrato costante nel triennio di rilevazione

Oltre il 90% dei tweet e dei follower provengono dai Comuni di maggiori dimensioni.

Fra i maggiori utilizzatori di Twitter troviamo la Regione (57.300 tweet e 48.500 follower) e il Comune di Bologna (55.300 tweet e 48.500 follower)

YouTube

Il livello di diffusione di questa piattaforma web, che consente la visualizzazione e la condivisione in rete di video originali creati dagli utenti, è ancora molto contenuto tra le PA dell’Emilia-Romagna, con 140 canali riconducibili a 117 enti.

Come nel caso di Twitter, emerge un uso ancora limitato di questo social indicato dal basso numero degli iscritti (pari a 9.921 per tutti i canali). L’85%dei canali ha infatti un numero di iscritti non superiore a 100. È stata rilevata una scarsa presenza della sezione discussione e di commenti ai video. Il 17% (pari a 24) dei canali sono riservati alle registrazioni video delle sedute del Consiglio Comunale che sono seguiti solo da una fetta molto ridotta di iscritti (pari al 4% del totale iscritti).

I canali con più di 100 iscritti sono 20 e concentrano l’80% del totale degli iscritti, mentre quelIi con più di 100 mila visualizzazioni dei video caricati sono 14 e concentrano l’88% del totale delle visualizzazioni.

EmiliaRomagnaWiFi riceve il premio Innovazione Smau

Il progetto della nuova rete unica regionale d’accesso libero e gratuito al wi-fi selezionato a SMAU Bologna

EmiliaRomagnaWiFi è stata scelta quale eccellenza del Premio Innovazione SMAU durante SMAU Bologna 2017 nell'ambito dell'evento "Salute e qualità della vita nelle comunità smart".

A ritirare il premio Dimitri Tartari, Coordinatore Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, che ha dichiarato: «La qualità della vita passa anche dalla disponibilità di accesso alla rete Internet. Per la l'Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna poter accedere alla Rete è qualcosa di indispensabile per lavorare, per studiare e per avere una vita sociale piena e completa. Equiparabile ormai ad un diritto di cittadinanza che va garantito».

premiazioneL'obiettivo dell'Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna (ADER) prevede, entro il 2020, che l’Emilia-Romagna avrà almeno un punto di accesso WiFi pubblico, libero e gratuito ogni mille abitanti. L’accesso alla rete Internet veloce e libero in mobilità da parte di cittadini e turisti della nostra regione è un elemento di promozione e valorizzazione del territorio, dei servizi che offre, anche in termini di sviluppo economico.

Per questo ADER vuole superare i 4000 punti di accesso WiFi installati in spazi pubblici, un obiettivo facilitato dalla realizzazione e dalla diffusione della banda ultralarga, che nei prossimi tre anni garantirà una connessione a 30Mb/s per tutti, a 100Mb/s per l’85% delle unità immobiliari; con 200 aree produttive raggiunte dalla banda ultralarga, così come tutte le scuole e i municipi.

Oggi, gli hotspot wi-fi pubblici in Regione sono oltre 1500, di questi la maggior parte sono attivati da Lepida (vedi la mappa degli hotspot Wi-Fi ad accesso autenticato con WISPER o ad accesso libero con FreeLepida) e grazie al nuovo bando sono a disposizione 1103 nuovi dispositivi di accesso a Internet, che troveranno spazio anche in piazze, stazioni, ospedali e biblioteche da Piacenza a Rimini.

“EmiliaRomagnaWiFi” è la nuova rete pubblica della Regione che sarà in grado di garantire un accesso facile e senza restrizioni a tutti, a cominciare da 183 territori. EmiliaRomagnaWiFi, che sfrutterà l’infrastruttura di rete Lepida per un’esperienza d’uso a banda ultralarga, garantirà un servizio con accesso diretto e libero senza l’inserimento di credenziali, disponibile tutti i giorni ventiquattro ore al giorno (senza limiti o vincoli); in più, i luoghi coperti dal servizio - pubblico e gratuito - saranno indicati da una segnaletica chiara e unica a livello regionale. 
Con 218 installazioni sarà Bologna la provincia con il maggior numero di nuovi “access point”, seguono Forlì-Cesena con 190, Modena con 184 e Reggio Emilia con 168. 
EmiliaromagnaWiFi sarà presente con 92 punti di accesso nel ravennate, 86 a Rimini, 58 sia Ferrara sia a Parma e infine 49 nel piacentino.
Dei 1103 assegnati dalla Regione ai territori, 653 sono “indoor” (59%) e 450 “outdoor” (41%).

 

 
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ultima modifica 2021-03-17T17:10:43+02:00
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