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Agenda digitale. L’Emilia-Romagna si conferma prima in Italia per innovazione e migliora rispetto alla media continentale: lo attesta l’Unione Europea. Salomoni: “Un buon risultato per noi, ora puntiamo ad avvicinarci alle migliori performance europee”

Secondo la Commissione Europea l’Emilia-Romagna, come ad esempio Paesi Baschi, Budapest e Praga, rappresenta una “sacca di eccellenza” all’interno dei territori nazionali. Pubblicazioni scientifiche internazionali, design e vendita di prodotti innovativi tra i punti di forza regionale

Bologna - Primi in Italia per innovazione digitale, con l’obiettivo di arrivare tra i primi in Europa.

L’Emilia-Romagna si conferma Regione leader in Italia per l’innovazione: è quanto emerge dall’edizione 2023 dell’Innovation Scoreboard della Commissione Europea, il rapporto biennale che dal 2001 fa il punto sullo stato dell’innovazione continentale, individuando punti di forza, debolezza e tendenze. Sono coinvolte 239 regioni dei 27 Stati membri dell'UE, cui si aggiungono quelle di Norvegia, Serbia, Svizzera e Regno Unito.

L’analisi offre un duplice punto di vista: uno esterno, con cui comparare i risultati dell’Unione Europea rispetto al resto del mondo, e uno interno, in cui individuare le eccellenze europee e i territori che invece devono recuperare terreno.

“I risultati attestati dal Report dell’Unione Europea ci confermano in una posizione di vertice in Italia - commenta l’assessora all’Agenda digitale e Ricerca, Paola Salomoni- a riprova delle politiche di investimento che stiamo portando avanti con il piano Data Valley Bene Comune. Il documento ci definisce una ‘sacca di eccellenza’ in un Paese, l’Italia, che purtroppo stenta a tenere il passo delle realtà più avanzate e anzi nell’ultimo anno ha visto peggiorare i suoi indici. Per questo motivo- continua l’assessora- a darci fiducia è soprattutto il fatto che stiamo innovando più rapidamente rispetto alla media nazionale ed europea. Il nostro prossimo obiettivo è riuscire ad avvicinarci a chi guida questa classifica a livello continentale”.

Il documento sottolinea la peculiarità dell’Emilia-Romagna di essere un’eccellenza in un territorio nazionale che non lo è, fenomeno che si ripete per esempio nell’area di Praga in Repubblica Ceca, di Budapest in Ungheria o nei Paesi Baschi in Spagna.

In particolare l’Emilia-Romagna è un innovatore forte, con risultati migliorati del 15,8% rispetto al 2016. I suoi punti di forza sono le pubblicazioni scientifiche internazionali, l’elevato numero di pubblicazioni pubblico-privato, il design delle applicazioni e la vendita di prodotti innovativi.

Il rapporto 2023

Nel periodo 2016-2023 in Europa c’è un miglioramento nell’innovazione pari all’8,5% con 25 nazioni che hanno visto crescere i loro risultati, anche se gli ultimi anni hanno segnato un rallentamento. Nell’ultimo anno poi 20 Stati membri hanno registrato un aumento significativo delle loro capacità di innovazione mentre solo sette hanno osservato un calo (tra queste ultime, l’Italia). Nonostante i progressi però, i divari tra i Paesi rimangono persistenti, con quelli più arretrati che tendono a migliorare meno rapidamente della media dell'UE.

Da un punto di vista regionale le aree più innovative sono quasi sempre in nazioni innovative, pur con qualche positiva eccezione come quella già citata dell’Emilia-Romagna. A livello globale, l'UE sta ancora andando leggermente meglio della Cina e sta colmando il divario di prestazioni con l'Australia, mentre la distanza con il Canada, la Repubblica di Corea e gli Stati Uniti si è ampliata.

I leader dell'innovazione sono Danimarca, Svezia, Finlandia, Paesi Bassi e Belgio, con prestazioni pari al 125% della media europea. Seguono Austria, Germania, Lussemburgo, Irlanda, Cipro e Francia: le loro prestazioni sono comprese tra il 100% e il 125% della media europea. Sono considerati innovatori moderati con valori compresi tra il 70% e il 100% della media dell'UE Estonia, Slovenia, Repubblica Ceca, Italia, Spagna, Malta, Portogallo, Lituania, Grecia e Ungheria. Sotto il 70% della media restano Croazia, Slovacchia, Polonia, Lettonia, Bulgaria e Romania.

Risulta evidente come l’innovazione è più avanzata nell’Europa nord-occidentale, mentre il sud e l’Europa orientale faticano maggiormente.

Complessivamente le regioni europee leader sono 36, i forti innovatori sono 70 regioni, gli innovatori moderati sono 69 regioni e infine i cosiddetti emergenti sono 64. Gran parte delle regioni italiane sono innovatrici moderate con l’eccezione tre innovatori forti: nell’ordine Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento (101^, 102^ e 104^ posizione).

In allegato, il grafico del Rapporto che attesta il posizionamento dell’Emilia-Romagna a livello nazionale (png138.26 KB)

COMTem: Incontro aperto di Presentazione del Cruscotto Data Valley Bene Comune e PNRR.

Mercoledì 19 luglio, dalle ore 10.00 alle 11.30, l’incontro online di presentazione del Cruscotto Data Valley Bene Comune e PNRR, dedicato alle Comunità Tematiche dell’Emilia-Romagna.


Un appuntamento organizzato dall’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna per raccontare l’iniziativa Data Valley Bene Comune e PNRR, e presentare il Cruscotto realizzato nell’ambito del progetto.

L’iniziativa è stata ideata per offrire agli Enti pubblici Locali, Università e mondo della ricerca e imprese del territorio regionale uno strumento per individuare e cogliere le opportunità digitali offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Nel corso dell’incontro verranno presentati il processo di analisi e la metodologia impiegati per la costruzione di un cruscotto interattivo, che misura la presenza del digitale negli interventi del PNRR sia in termini di investimenti che come fattore abilitante. 

Verrà visualizzata la mappa di calore disponibile nel cruscotto, che mette in relazione le possibilità di crescita e sviluppo offerte dal PNRR con le otto Sfide dell'Agenda Digitale Data Valley Bene Comune, indicandone il livello di affinità con queste. 

Per partecipare all’incontro è necessario compilare entro le ore 17:00 di lunedì 17 luglio.  il form di iscrizione disponibile qui 

L’appuntamento è aperto ai membri delle Comunità Tematiche e a tutti i soggetti interessati alle possibili applicazioni d’uso del cruscotto e a cogliere le opportunità digitali offerte dal PNRR. 

IL CRUSCOTTO COME STRUMENTO A SUPPORTO DELLA TRANSIZIONE DIGITALE DEGLI ENTI LOCALI

Il cruscotto si inserisce nell’ambito delle attività offerte dall’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna a supporto degli Enti Locali, tra cui il Tavolo Tecnico PNRR gestito da Lepida ScpA, con lo scopo di sostenere e rafforzare la rete degli Enti Locali impegnata nell’adesione ai bandi PNRR.

Lo strumento mostra anche le attività di supporto delineate dall’ecosistema digitale regionale  in relazione agli interventi PNRR in cui la componente digitale ha un ruolo rilevante e coerente con la strategia regionale DVBC. Questo anche al fine di promuovere la sinergia tra le iniziative delle varie Amministrazioni e dell’ecosistema digitale regionale e le iniziative che Regione, insieme alle sue società in-house, mette in campo per gli Enti Locali.

Agenda digitale. Dalla Regione Emilia-Romagna arriva il cruscotto per aiutare gli Enti locali a cogliere le opportunità digitali del PNRR. Salomoni e Calvano: “La transizione digitale è un elemento chiave del Piano nazionale di ripresa e resilienza: siamo al fianco dei territori affinché possano cogliere tutte le occasioni di investimento”

Grazie alla piattaforma, online da oggi e consultabile da tutti, è possibile avere un quadro d’insieme degli interventi, individuando quelli più interessati dalla transizione digitale e per i quali è previsto il supporto regionale

Bologna - Centinaia di interventi previsti, divisi in 16 componenti, a loro volta raggruppati in missioni. Non è semplice orientarsi nelle pieghe del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede un ampio orizzonte di investimenti che vanno dalla digitalizzazione alla transizione ecologica, dalla mobilità sostenibile alla ricerca, senza dimenticare l’inclusione sociale e la salute.

Per agevolare gli Enti locali alle prese con bandi e scadenze, la Regione Emilia-Romagna, attraverso l’Agenda Digitale, ha realizzato il nuovo cruscotto ‘Data Valley Bene Comune & PNRR’. Online da oggi e consultabile liberamente sul sito dell’Agenda digitale regionale a questo link https://digitale.regione.emilia-romagna.it/pnrr-data-valley è uno strumento pensato per dare supporto in particolare agli Enti locali di individuare e sfruttare al meglio le opportunità del PNRR, evidenziando la trasversalità del digitale.

“La transizione digitale- commentano l’assessora all’Agenda digitale e alla Ricerca, Paola Salomoni, e l’assessore al Bilancio e al Riordino istituzionale, Paolo Calvano- è uno degli elementi chiave del PNRR, ed è trasversale, perché tutti gli ambiti di intervento sono in misura diversa coinvolti da investimenti in tecnologie innovative e competenze digitali. Siamo la regione della Data Valley e sappiamo che per farla crescere occorre cogliere tutte le occasioni, tanto per sostenere l’innovazione del sistema produttivo, quanto per migliorare i servizi della Pubblica Amministrazione. Questo cruscotto sarà utile agli Enti locali a muoversi più agevolmente tra tanti progetti che coinvolgono il digitale, sfruttando occasioni di investimento e cogliendo appieno le nuove opportunità offerte. Per la Regione è importante essere al fianco dei territori per supportarli in questo percorso non semplice”.

Il cruscotto

Il cruscotto è principalmente rivolto a responsabili per la transizione digitale, amministratori e funzionari di Enti locali, Università e mondo della ricerca: tutti coloro che in qualche misura sono impegnati nel monitoraggio e nell’analisi dell’andamento del Piano e sulle ricadute che ha per il territorio.

Una griglia mostra gli interventi previsti dal PNRR con una gradazione cromatica che permette a colpo d’occhio di individuare la presenza più o meno trasversale del digitale nei vari progetti, incrociandoli con le otto sfide dell’Agenda digitale regionale ‘Data Valley Bene Comune’: dati per il territorio, competenze digitali, PA digitale, imprese digitali, servizi pubblici in rete, Emilia-Romagna iperconnessa, comunità digitali, donne e digitale. Più scura è la cella, più l’intervento è affine con la strategia Data Valley: per fare un esempio, l’intervento del PNRR “Creazione di imprese femminili” è quello di maggiore impatto rispetto alla sfida “donne digitali”, l’intervento “migrazione al cloud” è quello che maggiormente interessa la sfida “PA digitale”. 

Dopo aver selezionato l’intervento in base ai propri obiettivi, è possibile cliccare sul pulsante “dettagli” che descrive le principali caratteristiche dell’intervento, il budget disponibile a livello nazionale, l’amministrazione centrale competente, i potenziali beneficiari, il cronoprogramma. Da qui si può poi risalire ai bandi ministeriali. È possibile ordinare gli interventi PNRR secondo il grado di affinità rilevato, in maniera crescente o decrescente, con ciascuna sfida della strategia Data Valley Bene Comune.

Il cruscotto inoltre mostra - evidenziandoli con l’icona di una stella - gli interventi per i quali sono già disponibili attività di supporto della Regione o di società in house come Lepida o Art-ER, coerenti con la strategia della Data Valley e a disposizione degli attori del territorio. Si tratta di attività che possono essere svolte prima, durante i bandi o dopo la loro chiusura.

In allegato: (pdf46.77 KB)

  • L’impegno della Regione per supportare gli Enti locali
  • Come è nato il progetto

Innovazione. “Hello World”, progetti e protagonisti della Data Valley dell’Emilia-Romagna nel nuovo format in onda su Lepida TV. L’intelligenza artificiale al centro della prima puntata

Big data, digitale, sostenibilità i fili conduttori del nuovo programma. La prima puntata in onda domani alle 13.30 sul palinsesto live di LepidaTv e su Smart Tv al canale 80 del digitale terrestre. Poi disponibile on demand su www.lepida.tv


Bologna – Big data, intelligenza artificiale, digitale: come possono le nuove tecnologie e la scienza migliorare le nostre vite? Quali sono i progetti che si stanno realizzando in Emilia-Romagna per sviluppare tali potenzialità e creare applicazioni utili nella quotidianità, in tutti i settori, dalla salute agli spostamenti? E quali sono i rischi di questa nuova frontiera?

Questi i temi al centro della prima puntata di Hello World, il nuovo format della Regione, realizzato in collaborazione con LepidaTV, in onda ogni mese, a partire da venerdì 30 giugno alle ore 13,30, sul palinsesto live di LepidaTv e su Smart Tv al canale 80 del digitale terrestre, disponibile on demand su www.lepida.tv.

In questo primo approfondimento le telecamere sono entrate al Tecnopolo di Modena, all’interno dell’Università di Modena e Reggio Emilia, dove operano i ricercatori dell’Airi (Artificial Intelligence Research and Innovation Center) guidati da Rita Cucchiara.

Ecco allora il robottino in grado di riconoscere le persone, che potrà essere utilizzato nelle stazioni e negli aeroporti, ma anche come supporto alla mobilità di persone anziane o con disabilità. E ancora, la robotica riabilitativa, che offre supporti intelligenti nella medicina, oppure la messa a punto di sistemi di contrasto alla zanzara west-nile, attraverso lo studio e la rielaborazione di mappe satellitari che consentono di individuare le aree del territorio più favorevoli allo sviluppo di un insetto potenzialmente pericoloso per l’uomo.

Nel laboratorio di Modena i ricercatori sono al lavoro anche su un progetto di supporto agli interventi odontoiatrici.

Ma l’intelligenza artificiale, sin dalla sua nascita, ha generato anche perplessità per i possibili rischi connessi ad un suo utilizzo scorretto. Tra questi, la generazione di notizie e immagini false, praticamente indistinguibili da quelle vere.

Anche su questo tema, il laboratorio di Modena sta sviluppando un progetto per “smascherare” i falsi generati dalle reti neurali e dagli algoritmi utilizzati nell’intelligenza artificiale.

Il format, a cura dell’Agenzia di Informazione e Comunicazione della Regione, è prodotto da Fase 3.

Seminario COMTem: La gestione documentale motore dell'innovazione

Il ciclo di seminari, organizzati dal Coordinamento dell'Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna in collaborazione con Lepida ScpA e dedicato al Sistema delle Comunità Tematiche, ha rappresentato un percorso di approfondimento su argomenti diversi e trasversali alle sfide dell’innovazione che ogni Ente è chiamato ad affrontare.

Nel sesto appuntamento , che si è tenuto presso il Laboratorio Aperto di Ferrara, è stato affrontato il tema della gestione documentale.

La gestione documentale nella transizione digitale


La gestione documentale è la base di tutta l’attività della Pubblica Amministrazione, la cui gestione smart può aiutare a rendere più agile, semplice e snella l’intera catena dei processi amministrativi.
In questo senso la gestione documentale diventa un motore per l’innovazione, poiché può portare a un notevole risparmio di tempi e costi, configurandosi come uno strumento strategico che opera a 360° sull’Ente.

 Il seminario 


Il tema della gestione documentale all'interno del processo di transizione digitale, al fine di illustrarne le diverse potenzialità, è stato oggetto anche di uno dei seminari realizzati per i partecipanti delle Comunità Tematiche di Regione Emilia- Romagna.

All’evento “La gestione documentale motore dell'innovazione”, hanno partecipato molti archivisti e informatici ma anche da un significativo numero di dirigenti e responsabili per la Transizione Digitale.
L’incontro è stata un’occasione importante per sensibilizzare gli iscritti alle Comunità Tematiche su quanto e come la Gestione Documentale sia fondamentale per un'amministrazione virtuosa e consapevole.
Il seminario, organizzato dalla COMTem Documenti Digitali, si è rivolto pertanto non solo a chi opera quotidianamente nel settore ma anche a chi, nell’amministrazione, può cogliere le opportunità e i vantaggi di una gestione documentale intesa come elemento strategico dell'innovazione.

I temi del seminario


Tra i contenuti del seminario, in primis sono state sottolineate le pre-condizioni che si devono verificare perché la gestione documentale diventi uno strumento strategico in grado di operare a 360° sull’Ente:

  • consapevolezza e visione da parte delle figure che ricoprono ruoli dirigenziali;
  • scelte organizzative funzionali al conseguimento degli obiettivi di innovazione;
  • investimenti coerenti e risorse professionali adeguate agli obiettivi.

Nella sessione introduttiva sono stati illustrati alcuni dei più recenti prodotti della Comunità Tematica Documenti Digitali,  con soluzioni organizzative e strumenti formativi per supportare le amministrazioni nella gestione documentale e nella digitalizzazione, focalizzando l’attenzione sui tre aspetti della Gestione, Conservazione e Formazione.

Tre casi d'uso regionali, condotti sulla digitalizzazione delle Pratiche Edilizie, hanno illustrato i differenti approcci e le opportunità emerse da queste esperienze.
La sessione conclusiva ha proposto due preziosi contributi di livello nazionale sulla dematerializzazione e la virtuosa gestione degli Archivi, con gli interventi di Paolo Coppola e Gianni Penzo Doria.
Alla fine dell’incontro sono stati presentati ai partecipanti prodotti e strumenti messi a disposizione degli Enti attraverso il kit dell’incontro.

Scopri i materiali completi del seminario.

Per informazioni sui seminari:
https://digitale.regione.emilia-romagna.it/comtem/seminari2022
Per saperne di più sulle Comunità Tematiche dell’Emilia-Romagna:
https://digitale.regione.emilia-romagna.it/comtem

La nuova versione di Skills Intelligence Emilia-Romagna è online

Skills Intelligence Emilia-Romagna presenta i profili professionali e ad alta specializzazione più ricercati sul territorio

In occasione della 18esima edizione di R2B - Research to Business - il Salone internazionale della ricerca e delle alte competenze, sono stati presentati  i risultati e la messa online della nuova versione di Skills Intelligence Emilia-Romagna: un focus sui profili professionali e ad alta specializzazione più ricercati sul territorio

Cosa fa Skills Intelligence Emilia-Romagna

 

Lo strumento Skills Intelligence Emilia-Romagna mostra, in modalità interattiva, i dati su competenze e profili professionali ricercati dalle imprese dell’Emilia-Romagna che operano nelle aree della Smart Specialization Strategy regionale: agroalimentare, edilizia e costruzioni, energia e sostenibilità, cultura e creatività, salute e benessere, innovazione nei servizi, meccatronica e motoristica, big data. 

Lo strumento si rivolge in particolare a operatori del mondo della formazione e dell’alta formazione per favorire l’aggiornamento dei percorsi formativi in linea con i fabbisogni del mercato del lavoro regionale. 

Lo strumento si compone di tre aree: 

  • ANNUNCI - i dati riferiti agli annunci di lavoro online offerti in Emilia-Romagna negli ultimi 12 mesi; 
  • ASSUNZIONI - una nuova sezione, realizzata grazie alla collaborazione con l’Agenzia regionale per il lavoro, dedicata alle attivazioni/assunzioni registrate nell’arco degli ultimi 12 mesi negli archivi SILER (Sistema informativo lavoro Emilia-Romagna) delle Comunicazioni obbligatorie (CO) dei Centri per l’impiego. I dati di fonte SILER forniscono la fotografia della domanda di lavoro in ingresso nel mercato del lavoro dipendente regionale;
  • FABBISOGNI - i dati riferiti alle entrate programmate dichiarate dalle imprese in Emilia-Romagna, estratti dal sistema informativo Excelsior di Unioncamere. Con questa nuova versione, che utilizza la classificazione ESCO (European Skills, Competences, qualifications and Occupations) per identificare e categorizzare le professioni, il progetto si posiziona a livello nazionale, dove è unico nel suo genere, e internazionale quale best practice per la creazione di un sistema informativo integrato per l’analisi dei fabbisogni di competenze.

Quali sono profili più ricercati secondo Skills Intelligence Emilia-Romagna?

Con riferimento a 378.906 annunci online pubblicati negli ultimi 12 mesi (aprile 2022- marzo 2023), lo strumento Skills Intelligence Emilia-Romagna è in grado di mostrare quali sono i profili professionali ad elevata specializzazione più ricercati e con più difficoltà di reperimento negli ambiti di specializzazione S3 regionale, utilizzando la classificazione ESCO. In particolare, nelle aree produttive individuate, ovvero agroalimentare, edilizia e costruzioni, energia e sostenibilità, cultura e creatività, salute e benessere, innovazione nei servizi, meccatronica e motoristica, big data, le professioni intellettuali e scientifiche più ricercate trasversalmente sono: amministratori e analisti di sistema, sviluppatori di software, ingegneri specializzati, analisti della gestione e organizzazione, ingegneri industriali e gestionali specialisti della pubblicità e del marketing, ingegneri meccanici, informatori tecnici e scientifici, ingegneri chimici e ingegneri elettronici. Tra di essi, i profili con il più alto grado di difficoltà di reperimento sono: ingegneri specializzati, ingegneri meccanici e ingegneri elettronici. Nella categoria professioni tecniche intermedie più ricercate figurano, invece: responsabili degli acquisti, disegnatori industriali, rappresentanti e agenti di commercio, segretari addetti a mansioni amministrative ed esecutive, tecnici delle scienze fisiche e ingegneristiche, supervisori delle attività manifatturiere, tecnici meccanici, tecnici per la gestione, chef ed elettrotecnici. 

Tra queste, le più difficili da reperire sono: tecnici delle scienze fisiche e ingegneristiche, supervisori delle attività manifatturiere e agenti commerciali. 

Per maggiori informazioni è possibile visitare questo link:

https://emiliaromagnainnodata.art-er.it/skills-intelligence-emilia-romagna/



Skills Intelligence Emilia-Romagna è un’iniziativa della Regione Emilia-Romagna, realizzata da ART-ER Attrattività Ricerca Territorio, con il supporto del Fondo Sociale Europeo+ 2021-2027, con la collaborazione dell’Agenzia regionale per il Lavoro, Unioncamere Emilia-Romagna, associazioni Clust-ER, associazione Big Data, e il supporto tecnico di Lightcast.

#R2B2023 Una panoramica sull'edizione 2023

Oltre 100 espositori, 150 conferenze e seminari, 250 speaker e 2500 partecipanti per la 18° edizione di R2B – Research to Business il Salone Internazionale della Ricerca e delle Competenze per l’Innovazione. Due giorni di convegni, workshop e laboratori sul tema del talento e delle competenze.


Nell’anno europeo delle Competenze, R2B 2023 ha acceso i riflettori sul talento. Ma che cos’è il talento? Come può essere valorizzato? Quali sono le opportunità offerte dal mondo delle università, dal sistema formativo e dalle imprese per attrarre e trattenere i giovani con alte competenze?

Grazie al contributo di speaker internazionali, R2B ha parlato di talenti che partono e di quelli che tornano, delle opportunità che l’ecosistema dell’Emilia-Romagna offre grazie ad una rete di infrastrutture di ricerca e imprese innovative, agli investimenti del PNRR, dei Fondi europei e di quelli regionali.

Ulteriori informazioni su: https://www.rdueb.it/

Scopri il programma completo e gli eventi ER2Digit che si sono tenuti durante R2B! https://regioneer.it/kc883r1n

Digital Services Act e Digital Markets Act: le normative dell’Unione Europea sui servizi e sul mercato digitale

Dal 25 agosto nuovi obblighi per le grandi piattaforme digitali

Il Digital Services Act (DSA) e il Digital Markets Act (DMA) sono gli strumenti dell'Unione europea che mirano a creare uno spazio digitale più sicuro, in cui i diritti degli utenti sono protetti, e a promuovere condizioni di parità per le imprese. Con questa iniziativa l'Unione Europea mira a regolamentare e stabilire le responsabilità delle piattaforme online per la gestione dei contenuti digitali: con il sempre crescente ruolo di internet nelle nostre vite quotidiane, il DSA si propone di affrontare questioni cruciali come la diffusione di disinformazione, contenuti illegali e abusi sui diritti degli utenti.

Questi regolamenti, che si applicano in tutta l'Unione Europea, hanno due obiettivi principali. In primo luogo, creare uno spazio digitale sicuro in cui i diritti fondamentali degli utenti dei servizi digitali siano protetti. Ciò implica contrastare la presenza di contenuti illegali o dannosi online e identificare i venditori illegali. In secondo luogo, creare condizioni di parità nel mercato digitale, promuovendo l'innovazione, la crescita e la competitività sia nel mercato unico europeo che a livello globale.

Inoltre, il DSA stabilisce l'obbligo per le piattaforme di fornire informazioni trasparenti sulle modalità di funzionamento dei loro algoritmi e sulle decisioni prese riguardo alla visibilità dei contenuti. Ciò mira a garantire che le decisioni prese dalle piattaforme siano basate su criteri obiettivi e non discriminatori.

Dal 25 agosto, 19 società del settore digitale considerate "piattaforme online molto grandi" (ovvero piattaforme che hanno più di 45 milioni di utenti attivi nell’Unione Europea quindi il 10% della popolazione UE e un fatturato annuo superiore a 7,5 miliardi di euro negli ultimi tre esercizi finanziari) saranno soggette a obblighi stringenti in base al DSA. Questi gatekeeper dovranno garantire scelte di installazione e disinstallazione più libere per gli utenti, consentire l'interoperabilità dei servizi di terze parti e astenersi da pratiche anticoncorrenziali come il trattamento preferenziale dei propri prodotti o servizi rispetto a quelli dei concorrenti.

Data Valley Bene Comune supporta la diffusione delle tecnologie digitali come strumento di sviluppo sostenibile ed inclusivo, che possa dare opportunità e garantire i diritti a cittadini ed imprese. Guarda quindi con interesse al DSA e al DMA, iniziative dell'Unione Europea volte a regolamentare lo spazio digitale, proteggere i diritti degli utenti e promuovere un mercato digitale equo e aperto.

Aperto il bando non competitivo per Comuni e Unioni di Comuni per i Punti Digitale Facile

Scopo del bando la creazione di 199 Punti Digitale Facile presso biblioteche e altri spazi pubblici: il 19 giungo l’incontro tecnico di presentazione per gli EELL (Comuni, Unioni e Città Metropolitana).

La Regione ha presentato un bando non competitivo che investirà 8,7 milioni del PNRR, rivolto a Comuni ed Unioni di Comuni, che li invita a presentare progetti che coinvolgano le biblioteche, i laboratori aperti dove presenti, eventuali spazi comunali o del terzo settore per l’apertura di 199 centri per la facilitazione digitale (Punti Digitale Facile). I Punti offriranno laboratori, corsi online e sportelli, rivolti in particolare alle categorie più svantaggiate. Tra gli obiettivi dei Punti l’alfabetizzazione, ma anche inclusione e integrazione, fino alla nascita di vere comunità digitali

Il terzo settore potrà essere coinvolto anche in un percorso di confronto e co-progettazione per garantire una maggior integrazione del progetto con le realtà già presenti nei territori; consentirà inoltre di intercettare più agevolmente gli utenti nei luoghi che già frequentano valorizzando ulteriormente i tanti spazi di aggregazione presenti.

Come partecipare al bando

Il bando è accessibile nel sito della Regione Emilia-Romagna nella sezione https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/fesr2020/ previa autenticazione con SPID.

La presentazione della domanda alla Regione dovrà avvenire esclusivamente per via telematica, tramite l’applicativo web “Sfinge 2020”.  La procedura dovrà essere conclusa entro il giorno 16 ottobre 2023, alle ore 18.00.

 

Al fine di fornire agli EELL maggiori informazioni sul bando, è previsto un incontro tecnico di presentazione dell’avviso e delle modalità di compilazione delle domande, che si terrà il 19 giugno alle ore 10.00, presso la Sala XX Maggio, di viale della Fiera 8 – BolognaPer altri soggetti potenzialmente coinvolti (ETS) verranno programmate altre presentazioni mirate.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’Agenda Digitale.

Sarà possibile partecipare sia in presenza che in videoconferenza. È necessario registrarsi all’incontro compilando il seguente form 

 Si richiede la conferma entro e non oltre il giorno 16 giugno alle ore 18.00. 

Gli iscritti in videoconferenza riceveranno il link per collegarsi la mattina stessa dell’evento.

Per maggiori informazioni sul bando e sull’evento è possibile scrivere all’indirizzo digitalefacile@regione.emilia-romagna.it

Le motivazioni dell’intervento

Rendere più facile il rapporto tra cittadino e digitale vuol dire semplificargli la vita e aumentare le sue opportunità di crescita, integrazione, partecipazione. A maggior ragione se si tratta di cittadini che potenzialmente partono da condizioni svantaggiate: anziani, stranieri, donne, residenti in aree montane o periferiche.

Si tratta di una sfida che la Regione Emilia-Romagna vuole vincere oggi, cogliendo le opportunità irripetibili del PNRR. Complessivamente 8,7 milioni di investimento - su una dotazione nazionale complessiva di 135 milioni - che nei prossimi mesi favoriranno la coesione territoriale creando 199 punti di facilitazione digitale per raggiungere almeno 160mila utenti. Sportelli presso i comuni, presso enti del terzo settore e anche recuperando analoghe iniziative già attivate nel corso degli anni, corsi online o laboratori di persona, il piano delle azioni è ricco e variegato proprio perché si propone di non lasciare indietro nessuno.

“In futuro o si sarà cittadini digitali o non si sarà cittadini affatto – commenta l’assessora all’Agenda digitale, scuola, università, ricerca, Paola Salomoni-. Se già oggi strumenti fondamentali sia pubblici come il fascicolo sanitario elettronico che privati come l’e-banking affiancano i percorsi di accesso ai servizi tradizionali, nei prossimi anni cresceranno le prestazioni erogate esclusivamente online. Per questo la Regione Emilia-Romagna sarà impegnata in un percorso volto ad aggiornare strumenti esistenti come i laboratori aperti e crearne di nuovi in collaborazione con le Case della salute, i centri antiviolenza e quelli interculturali. Saremo là dove maggiore è l’esigenza di formazione e crescita”.

Il progetto, declinato in una serie di diverse iniziative con obiettivi e destinatari diversi, si prefigge di realizzare una rete di servizi e luoghi di supporto all’uso del digitale: un sistema regionale inclusivo che valorizzi strutture già esistenti quali biblioteche, case della comunità, associazioni, laboratori aperti, adeguate grazie al PNRR e destinate a proseguire la loro missione anche dopo la conclusione del piano. Un sistema che rientri perfettamente nella strategia Data Valley Bene Comune e che sappia integrare anche fondi europei diversi come il FSE e il FESR. I 199 punti di facilitazione previsti devono essere realizzati entro il 2025 e raggiungere 160mila cittadini online o in presenza, da soli o in gruppo, per arrivare a 250mila negli anni successivi: saranno idealmente attivati nelle biblioteche o in altri spazi pubblici.

Il contesto regionale 

ART-ER, società consortile della Regione Emilia-Romagna, ha prodotto alcune mappature per censire servizi digitali esistenti e potenziali. In Emilia-Romagna il 53% dei cittadini 16-74 anni ha basse o nulle competenze digitali, 4 punti in meno della media nazionale del 57,3% (dati del 2019 elaborati da Dipartimento per la Trasformazione Digitale e ISTAT). Un buon risultato ottenuto grazie a progetti attivati negli anni quali Pane e Internet, i corsi di alfabetizzazione dapprima offerti di persona e poi online (6mila partecipanti in presenza del 2019, 3mila in media online gli anni successivi), i Laboratori Aperti nelle principali città, dove organizzare iniziative e gestire sportelli che avvicinino la cittadinanza alle nuove tecnologie (30mila utenti in presenza e altrettanti online nel 2021), i punti di accesso ad Internet nelle 400 biblioteche regionali e una rete di assistenza agli anziani attivata tramite gli sportelli dedicati presso sindacati (2000 utenti in quattro mesi). 

Un risultato che la Regione – contando anche sull’operatività di realtà come ART-ER e Lepida– vuole migliorare, partendo da quanto già esiste per potenziarlo a e allargarne la platea, con il supporto essenziale di enti locali e delle loro associazioni (ANCI) che attualmente interagiscono con i loro sportelli o il servizio civile digitale – e del terzo settore. Si tratta di interlocutori già partecipi di iniziative di alfabetizzazione digitale verso cittadini o associati il cui coinvolgimento sarà sempre più incisivo. 

Gli sportelli presso i sindacati saranno riproposti e focalizzati su tematiche circoscritte anche presso associazioni e diventeranno Sportelli Digitale Facile; i Laboratori Digitale Facile nasceranno all’interno dei Laboratori Aperti con obiettivi più ambiziosi e rivolti a destinatari specifici quali giovani e donne.

In allegato è possibile trovare il bando completo:pdf1.89 MB)

Scoprire i luoghi significativi per la vita delle donne.

Nuova Tappa del progetto di Crowdmapping - La mappa digitale delle donne a Castenaso

Dopo il laboratorio "Crowdmapping - La mappa digitale delle donne”, che si è tenuto durante il festival After-Futuri Digitali  lo scorso 23 marzo, e  in cui si è cercato di identificare attraverso un'operazione di mappatura digitale i luoghi significativi per le donne sul territorio, il progetto continua a Castenaso con un nuovo incontro.

Le partecipanti si troveranno sabato 10 giugno per osservare dal vivo, attraverso una passeggiata per le strade di Castenaso, i luoghi significativi del territorio per la vita delle donne.

Questa tappa, che affianca alla mappatura online una vera e proprio ricognizione offline sul territorio, è l'occasione per indicare materialmente sulla mappa i luoghi importanti per le donne, per inserire i luoghi esistenti all'interno delle categorie che sono stati pensati durante il laboratorio del 23 marzo ad After e, infine, per pensarne di nuovi. 

L'appuntamento è alle ore 10:00 nel cortile della biblioteca comunale Casa Bondi (via XXI ottobre 1944, n. 7/2). messo a punto un facile strumento per inserire i luoghi online e creare una mappa di Castenaso per le donne

Supporto tecnico a carico del Coordinamento dell’Agenda Digitale Emilia-Romagna, che messo a punto un facile strumento per inserire i luoghi online e creare una mappa di Castenaso per le donne.

Da confermare la partecipazione di Tiziana Dal Prà, attivista per i diritti delle donne e fondatrice di Trama di Terre.

La passeggiata durerà circa due ore e naturalmente è aperta a tutti, su iscrizione a questo link.

Seminari COMTem: Reti, connettività e banda ultralarga

Il quinto appuntamento dei seminari rivolti alle Comunità Tematiche della CNER è stato “Reti, connettività e banda ultralarga”.

Il Seminario, ospitato dal Laboratorio Aperto di Cesena, è stato il quinto degli appuntamenti dedicate alle Comunità Tematiche della CNER, un ciclo di incontri sulla trasformazione digitale nelle PA, che vuole accompagnare, attraverso il confronto su argomenti diversi e trasversali alle sfide dell’innovazione, ogni Ente attraverso questo processo.

Reti, connettività e banda ultralarga

L’appuntamento “Reti, connettività e banda ultralarga” ha avuto come argomento principale la connettività, pre-requisito imprescindibile per far compiere al territorio regionale un salto qualitativo in termini di prestazioni e capacità. L' incontro, organizzato a partire dalla richiesta di approfondire il tema emersa dalla Comunità Tematica Amministratori Digitali, è stata l'occasione per condividere e mettere a fuoco le strategie per supportare gli Enti a portare la connettività nelle aree remote e bianche.

A partire da queste best practice, durante l’incontro si è parlato delle opportunità e dei possibili percorsi di sviluppo per i territori per la connettività e la Banda Ultra-Larga.

Le tematiche del seminario

Il Seminario è stata l’occasione per approfondire i progetti, le attività e le novità proposte dalla Regione Emilia-Romagna.
Sono state presentate una serie di esperienze concrete, percorsi e strumenti in grado di supportare i partecipanti nella gestione delle complessità, prime fra tutte quella delle interlocuzioni con i molteplici soggetti coinvolti e quella di una corretta pianificazione e programmazione degli interventi.
Scopri i materiali completi del seminario.
Per informazioni sui seminari:
https://digitale.regione.emilia-romagna.it/comtem/seminari2022
Per saperne di più sulle Comunità Tematiche dell’Emilia-Romagna:
https://digitale.regione.emilia-romagna.it/comtem

Agenda digitale e parità di genere. Seconda edizione per le Ragazze Digitali ER: due settimane di visite, esperienze, laboratori in ambito tecnologico destinati esclusivamente alle donne

Cresce l’offerta di sedi (+10) e posti disponibili (+167) rispetto al 2022. Salomoni e Lori: “Gli stereotipi sono fatti per essere superati. Importante che le istituzioni investano sulla formazione scientifica delle ragazze”

La Regione finanzia con 150mila euro 18  campi estivi per consentire alle studentesse del terzo e quarto anno delle scuole superiori di avvicinarsi al mondo del digitale e delle sue applicazioni. Coinvolti 16 Comuni, 10 in più rispetto all’anno scorso, con la collaborazione di tutte le Università del territorio e di diversi enti di formazione. Attese oltre 400 partecipanti 

Bologna - Il digitale è un gioco da ragazze: che mostrano talento, predisposizione e competenza a patto che sia offerta loro la possibilità di mettersi alla prova. 

Ne è convinta la Regione Emilia-Romagna, che dopo il successo dell’edizione 2022 del progetto di orientamento formativo Ragazze Digitali ER (8 campi estivi laboratoriali di diverse settimane più 2 versioni online che hanno coinvolto in tutto 248 studentesse alle prese con l’universo informatico) presenta la seconda edizione. Che punta a superare i traguardi raggiunti dalla prima: coprirà infatti tutti i 10 comuni capoluogo di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini (4 in più rispetto alla scorsa edizione), e raggiungerà anche altri comuni di dimensioni minori: Imola (Bo), Cento (Fe), Lugo (Ra), Mirandola (Mo), Riccione (Rn) e San Lazzaro di Savena (Bo).

Grazie al Fondo Sociale Europeo Plus la Regione ha messo a disposizione 150mila euro e pubblicato un bando in collaborazione con Art-ER al quale si sono candidati 7 enti di formazione accreditati (Centoform S.r.l., Cisita Parma scarl, I.F.O.A, TUTOR, G-LAB S.r.l., Fondazione Aldini Valeriani, Ser.in.ar.): tutti i progetti hanno mostrato di avere i requisiti e saranno pertanto finanziati. Le progettazioni hanno poi coinvolto tutte le Università dell’Emilia-Romagna e la sede di Piacenza del Politecnico di Milano. Anche in questo caso l’iniziativa si sviluppa: si tratta infatti dell’estensione di un’idea del 2014, Ragazze digitali, originariamente proposta dalle Università di Modena e Reggio Emilia e di Bologna (Campus di Cesena).

“É importante che le istituzioni investano nella formazione scientifica delle donne, che non hanno nulla di meno rispetto agli uomini per riuscire anche in questo ambito- commentano le assessore a Scuola, Università e Agenda digitale Paola Salomoni, e alle Pari opportunità,  Barbara Lori-. Con questo progetto vogliamo contrastare gli stereotipi e gli ostacoli che limitano la partecipazione delle ragazze ai percorsi di studio e di conseguenza alle opportunità professionali negli ambiti tecnici o scientifici. Non solo vogliamo ripetere il successo della prima edizione, ma puntiamo a far crescere l’esperienza: se nel 2022 hanno partecipato 248 ragazze, quest’anno c’è posto per almeno 415 studentesse emiliano-romagnole che abbiano voglia di scoprire il mondo professionale digitale, con tutto l’entusiasmo e le abilità di cui dispongono. La Regione investe trasversalmente sulle competenze digitali a tutti i livelli, ma al tempo stesso vuole riservare un’attenzione particolare a tutto quanto riguarda le competenze e le tematiche di genere”. 

Il progetto

I 18 campi estivi saranno gratuiti, si svolgeranno da giugno a settembre per circa due settimane e coinvolgeranno almeno 415 studentesse delle scuole secondarie di secondo grado (superiori) dell’Emilia-Romagna che abbiano frequentato il terzo o quarto anno. La Regione è pronta ad accoglierne anche di più, se sarà necessario. L’obiettivo è avvicinare le ragazze all’universo della tecnologia e del digitale, alle molteplici applicazioni nel mondo della formazione, del lavoro e della vita quotidiana. In un ambiente divertente e creativo si conta insomma di ridurre il divario di genere che si manifesta nell’ambito delle discipline tecnico-scientifiche, specie quando si tratta di intraprendere percorsi universitari.

Diversi i temi trattati, tra cui ingegneria informatica, scienze biomediche, analisi degli impatti climatici, bioingegneria, videogiochi, intelligenza artificiale. Le ragazze saranno invitate a partecipare da un lato a laboratori formativi e orientativi per sperimentare e potranno arricchire tale esperienza tramite visite guidate nei luoghi dell’innovazione tecnologica dell’Emilia-Romagna.  

Ragazze Digitali ER è un progetto realizzato nell’ambito delle attività di Data Valley Bene Comune (l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna) per il quinquennio 2020-2025. Le modalità e i tempi per iscriversi saranno resi noti tramite il sito https://digitale.regione.emilia-romagna.it/ragazze-digitali

In allegato: i principali risultati dell’edizione 2022 (pdf48.43 KB)

R2B: la 18ª edizione di Research to Business torna a Bologna

La 18ª edizione di R2B- Research to Business, il salone internazionale della ricerca e delle competenze per l’innovazione torna a Bologna l’8 e 9 giugno 2023. Due giorni di convegni, workshop e laboratori sul tema del talento e delle competenze.

Attrarre e valorizzare i talenti: il tema di R2B


Quest’anno il tema principale sarà il talento e la sua valorizzazione, analizzando le opportunità offerte dalle università, dal sistema formativo e dalle imprese per attrarre e trattenere i giovani con alte competenze.
Si parlerà infatti dei talenti che si recano all’estero per completare la loro formazione e ricerca, ma anche di quelli che tornano, delle opportunità che l’ecosistema dell’Emilia-Romagna offre grazie ad una rete di infrastrutture di ricerca e imprese innovative, agli investimenti del PNRR, dei Fondi europei e di quelli regionali.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito previa registrazione a Research to Business.

Gli eventi ER2Digit per la trasformazione digitale


A R2B sarà presente anche ER2Digit, l’European Digital Innovation Hub della regione Emilia-Romagna, che organizza dieci incontri sul tema della trasformazione digitale e del miglioramento dei servizi pubblici.
Tra i temi principali ci saranno l’innovazione e soluzioni di Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione, il Servizio Sfide di EROI, la presentazione del supercalcolatore di Cineca e PMI al servizio del cittadino, i gemelli digitali, ovvero un modello virtuale di un oggetto fisico che segue il ciclo di vita dell'oggetto e utilizza i dati in tempo reale inviati dai sensori, ma anche le opportunità offerte dai fondi Europei per la trasformazione digitale, lo smart Urban Management e incontri tra gli stakeholder del settore.
Scopri il programma completo (pdf185.31 KB)

Navigare la transizione digitale

L’evento, che si terrà il giorno 8 giugno dalle 14 alle 15, sarà un’occasione per approfondire il tema della transizione digitale nell’amministrazione pubblica, analizzando in particolare il caso dell’Emilia-Romagna.
La transizione digitale è infatti un processo che coinvolge tutto il territorio, con importanti ricadute su ogni componente della società: imprese, cittadini, pubbliche amministrazioni.
L’Emilia-Romagna è una delle regioni italiane all’avanguardia in questo ambito, e si è posta l’obiettivo di diventare al 100% digitale e inclusiva entro il 2025.
Il workshop “Emilia-Romagna: navigare la transizione digitale verso il futuro” vuole raccontare questa visione, presentando gli strumenti per misurare e sostenere la transizione digitale del territorio e alcune delle principali iniziative in corso: Digital Innovation Hub regionali ed europei, Competence Center e progettualità attive nell’ambito del PNRR.


Emilia-Romagna: navigare la transizione digitale verso il futuro
8 giugno 2023 | 14.00-14.50 SALA: A 28 - ARENA 2 - Padiglione 21
Info e iscrizioni pdf1.27 MB)

Il progetto Usecentricities, arriva alla sua tappa finale

UserCentriCities, progetto che nasce per promuovere la progettazione e realizzazione di servizi digitali centrati sugli utenti, si conclude a Bruxelles il 25 maggio.

UserCentriCities, progetto di ricerca finanziato dal programma quadro Horizon 2020 dell’Unione Europea, che ha l'obiettivo di promuovere la progettazione e la realizzazione di servizi digitali centrati sugli utenti, è arrivato alla sua tappa finale.
Guidato dal Lisbon Council in collaborazione con Eurocities e il Centro di ricerca tecnica finlandese VTT, riunisce 26 comuni e regioni europei; i soci fondatori – Espoo, Milano, Murcia, Rotterdam, Tallinn e Regione Emilia-Romagna – e le città e regioni partecipanti: Arezzo, Barcellona, Regione Catalogna, Regione Bruxelles Capitale, Gand, Glasgow, Göteborg, Helsinki, Regione Kronoberg, Kyiv, Lisbona, Lubiana , Madrid, Mataró, Olesa de Montserrat, Parigi, Porto, Riga, Terrassa e Utrecht.
Tra le varie attività, da Dicembre 2020 il progetto ha creato un archivio di circa 80 buone pratiche di servizi digitali centrati sull’utente (tra cui 6 iniziative Emiliano-Romagnole: due della Regione Emilia-Romagna, due del Comune di Bologna, una del comune di Rimini ed una dell’Unione delle Terre d’Argine), un kit costituito da manuali e strumenti, sviluppato in collaborazione con OECD OPSI Toolkit Navigator, che supportano l'adozione di un approccio incentrato sull'utente nella progettazione di servizi pubblici digitali e un cruscotto di benckmarking che misura le prestazioni degli enti nella progettazione e fornitura di servizi digitali incentrati sull’utente..
Dopo diversi appuntamenti che hanno coinvolto le Pubbliche Amministrazioni che ne formano parte in tutta Europa, il progetto UserCentriCities si conclude con un incontro a Bruxelles il 25 Maggio.

Il programma di Bruxelles


Ispirata alla Dichiarazione di Tallinn del 2017 sull'e-Government e alla Dichiarazione di Berlino del 2020, la comunità di UserCentriCities, che coinvolge diversi attori della pubblica amministrazione Europea, ha cercato di studiare e sviluppare le migliori pratiche nel campo dell'erogazione dei servizi pubblici digitali e della governance digitale, basandosi sul principio della centralità dell’utente.
Durante l’incontro di oggi, 25 maggio, a Bruxelles, a cui parteciperanno tutti coloro che hanno fatto parte del progetto, tra cui una delegazione dell’Agenda Digitale di Regione Emilia-Romagna, verrà fatto il punto sui risultati raggiunti in questi tre anni.
L’evento si aprirà con la visita di Mykhailo Fedorov, vice primo ministro per le innovazioni, sviluppo dell'istruzione, della scienza e delle tecnologie e ministro della trasformazione digitale dell’Ucraina, che terrà una masterclass sul governo digitale. Seguirà un incontro con Johannes Hahn, commissario europeo per il bilancio e l'amministrazione, che guiderà un gruppo di esperti CIO governativi e i ministri della trasformazione digitale per un discorso programmatico sull'Interoperable Europe Act.
Nel pomeriggio, i leader locali di 26 principali città europee si confronteranno tra le migliori pratiche raccolte dal progetto, per discutere le sfide future, e verrà infine assegnato il premio UserCentriCities 2023, dedicati al miglior servizio pubblico digitale di un governo locale ed europeo.


Scopri il programma completo a questo link .


Le tappe del progetto Usercentricitites


Il progetto Usecentricities, permettendo alle Pubbliche Amministrazioni che ne fanno parte di confrontare le proprie prestazioni con quelle dei propri colleghi, e di scambiare informazioni reciproche su come fornire servizi incentrati sull'utente e best practice, ha reso possibile la creazione di strumenti necessari per la creazione di servizi user-centered.
Alcuni degli strumenti realizzati in questi anni sono stati:

  • Benchmarking Dashboard
    Tra i risultati principali di UserCentriCities c’è la realizzazione di un cruscotto di benckmarking: attraverso 41 indicatori suddivisi in tre categorie (fattori abilitanti, prestazioni centrate sull’utente, risultati) il cruscotto misura le prestazioni degli enti nella progettazione e fornitura di servizi digitali incentrati sui propri cittadini e sulle loro esigenze. Regione Emilia-Romagna, oltre ad aver contribuito attivamente alla realizzazione delle attività descritte, ha condiviso i risultati di progetto con la COMTem Servizi Online per i Cittadini, ha segnalato le buone pratiche ed ha contribuito al popolamento del cruscotto con i dati della Regione, dell’Unione delle Terre d’Argine e del Nuovo Circondario Imolese.
  • Toolkit- Service Design Toolkit
    Kit di strumenti per la progettazione dei servizi
    Il toolkit supporta, attraverso manuali e strumenti, anche realizzati dalle città e dalle regioni partner, un approccio incentrato sull'utente nelle diverse fasi della progettazione e della fornitura di servizi pubblici digitali.
  • Repository-User-Centric Services Repository

Repository di servizi incentrato sull'utente. La repository contiene alcuni dei migliori esempi di servizi pubblici incentrati sull'utente nelle città e nelle regioni europee. È uno spazio di ispirazione e scambio di conoscenze e per mettere in evidenza servizi digitali realmente incentrati sull'utente in Europa.

  • UserCentriCities Award
    Il premio mira a riconoscere i servizi pubblici digitali sviluppati dagli enti locali che si distinguono perché mettono al centro l’utente e declinano i principi presenti nella Dichiarazione di Tallinn a livello locale.
    Per l’edizione 2023 del premio, risultati verranno presentati all’evento finale di oggi
    15h00-15h30 The 2023 UserCentriCities Award
    Putting Citizens First: Nobody Does It Better
    Città finaliste 2023: London, Ghent e Rotterdam
  • The State of UserCentriCities
    The 2023 State of UserCentriCities: How Cities and Regions are Delivering Effective Services by Putting Citizens’ Needs at the Centre, è il rapporto annuale del progetto, che misura i risultati delle Regioni e delle città aderenti in riferimento ai 41 indicatori della Benchmarking Dashboard.


I Progetti della Regione Emilia-Romagna


Tra le buone pratiche inserite nel Repository ci sono anche quelle proposte dagli enti della nostra regione e in particolare:

  • APP EASYHOSPITAL
    Sviluppata per l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna. L’applicazione è nata per aiutare le persone che si recano in ospedale per cure mediche o per effettuare degli esami.
  • RETE CIVICA BOLOGNA
    Altro esempio di servizio online che è stato progettato e realizzato grazie al contributo degli utilizzatori è la nuova rete civica del Comune di Bologna.
  • RIMINI CHATBOT
    Rimini Chatbot è uno strumento innovativo che supporta i cittadini nella ricerca di informazioni relative a tutti i servizi amministrativi offerti sul portale istituzionale della città di Rimini.

Per approfondimenti sui progetti dell’Emilia Romagna è possibile scaricare il seguente allegato.pdf68.17 KB)


Il progetto e i partner coinvolti, a conclusione delle attività previste dal finanziamento Horizon 2020, continueranno le loro attività grazie alla presa in carico della piattaforma di misurazione degli Enti da parte dell’associazione Living-in.Eu. Inoltre, i partner continueranno a confrontarsi, a scambiarsi buone pratiche e a promuovere la progettazione e la realizzazione di servizi digitali centrati sugli utenti grazie al coordinamento di User Need First, ente Olandese che si occupa da sempre di servizi digitali inclusivi adatti a tutti. Infine altre attività proseguiranno secondo nuove modalità in fase di definizione, con l’obiettivo di mantenere attiva e operativa la comunità che si è creata nel corso dei mesi di attività del progetto.

Manifestazione di interesse per la mappatura delle iniziative esistenti nel campo della formazione sul digitale per donne e ragazze

Nell’ambito del progetto Skillady, dedicato alla mappatura delle iniziative esistenti nel campo della formazione sul digitale per donne e ragazze, parte in questi giorni la rilevazione degli Spazi e servizi dell'innovazione in Emilia-Romagna che, sul territorio regionale, forniscono una serie di servizi innovativi a cittadini, imprese, scuole e Pubblica Amministrazione.

La rilevazione è realizzata dall’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna 2020-2025, col supporto di ART-ER Soc.Cons.p.a.
Gli Spazi e i servizi interessati verranno contattati in questi giorni via mail per partecipare alla rilevazione.

Regione Emilia-Romagna e l’Agenda Digitale da anni indagano lo sviluppo della società dell'informazione sul territorio regionale, attraverso una serie di rilevazioni di dati e l'approfondimento di casi ed esperienze.

Il quadro attuale degli Spazi e Servizi dell’Innovazione in Emilia-Romagna esistenti, con dati al 31 dicembre 2022, verrà così aggiornato con nuove informazioni sugli spazi già mappati, e sui nuovi spazi che aderiranno alla mappatura.

Scopo della rilevazione è da un lato promuoverne in generale la conoscenza e la visibilità degli Spazi e dei Servizi dell’innovazione in Emilia-Romagna (e renderla fruibile tramite la pubblicazione di una mappa dettagliata all’indirizzo sopra linkato), e dall’altro raccogliere, conoscere e analizzare le iniziative esistenti con un focus specifico sul divario di genere, ma non solo.

Grazie a questa rilevazione sarà possibile costruire una raccolta di best practice e metodologie nel campo della formazione sul digitale, anche andando a misurare quanta parte dell’offerta complessiva è dedicata a target specifici come per esempio donne e ragazze.

Per partecipare alla mappatura, i soggetti interessati sono invitati a compilare questo breve questionario con alcuni dati di contatto, le informazioni relative all’utenza servita ed il dettaglio dei servizi offerti.
Sarà possibile compilare il questionario entro le ore 12:00 del 18 luglio 2023.

I risultati principali della mappatura verranno presentati a ottobre, durante il Festival After.

Per maggiori informazioni, o per segnalare eventuali soggetti che non dovessero essere contattati per partecipare alla rilevazione contattare il seguente indirizzo: spazinnovazione@art-er.it.

Competenze Digitali: il ruolo nell’Agenda Digitale


Il tema delle competenze digitali occupa un ruolo di primo piano tra le sfide previste dall’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna “Data Valley Bene Comune 2020-2025” e all’interno del Patto per il Lavoro e per il Clima.
La diffusione delle competenze digitali in ogni contesto è infatti necessaria se si vuole passare da un’epoca in cui il digitale è considerato come un'opzione a un’altra in cui esso diviene la spina dorsale del sistema produttivo, sociale, culturale e ambientale.
Regione Emilia-Romagna si pone gli obiettivi di:

  •  Promozione della diffusione di competenze, responsabilità e consapevolezza digitale a tutti i livelli, dalla formazione all’Intelligenza Artificiale.
  • Sostegno alle azioni di formazione sulle competenze digitali specifiche per lo sviluppo delle imprese e la riqualificazione del lavoro, e  promuovere, assieme al mondo delle associazioni imprenditoriali e di categoria, azioni a sostegno del sistema formativo ed educativo regionale nel formare professionalità avanzate in ambito digitale, basate sull’analisi dei fabbisogni espressi dal territorio e delle proiezioni evolutive della domanda del mercato del lavoro.
    In particolare, questi due obiettivi vengono portati avanti dalla Regione Emilia-Romagna e dalla sua Agenda Digitale con un focus rivolto alle fasce marginali, con un’attenzione specifica al tema del gap di genere, come previsto dalla Sfida 8 “Donne e Digitale: una risorsa indispensabile” della Data Valley Bene Comune. Questa sfida interseca trasversalmente i diversi interventi previsti all’interno delle altre Sfide dell’Agenda Digitale, in termini di competenze e non solo, ponendo un’attenzione particolare all’obiettivo di incentivare le ragazze e le donne ad essere parte attiva nel mondo della tecnologia e del digitale, considerata ancora prerogativa maschile. Data Valley Bene Comune opera per favorire un cambio di rotta prima di tutto nell’ambito educativo e formativo. Pertanto, la promozione di azioni di orientamento verso le materie STEAM per le ragazze, l’attivazione di sinergie e collaborazioni con tutte le agenzie educative dei territori e la promozione di azioni culturali di contrasto agli stereotipi di genere, in particolare con il coinvolgimento delle famiglie, sono fra le azioni più urgenti che l’Agenda Digitale fa sue.

Seminari COMTem: Design dei servizi on line della Pubblica Amministrazione

Il quarto seminario dedicato alle Comunità tematiche della CNER, che si è svolto presso il Laboratorio Aperto di Rimini, ha avuto come focus il Design dei servizi online della PA, con una particolare attenzione agli strumenti messi a disposizione dei cittadini.

La necessità di organizzare e ottimizzare i servizi online interessa sempre più tutti i settori. Per questo è di importanza centrale per la Pubblica Amministrazione fare in modo di rendere tali servizi sempre più accessibili e facilitare il loro utilizzo da parte dei cittadini.

I temi della semplicità di consultazione e uso, affidabilità, sicurezza e accessibilità si affiancano a quelli di integrazione delle piattaforme abilitanti, dell'interoperabilità e decertificazione, nonché della partecipazione attiva della cittadinanza. 

Durante il seminario dedicato agli iscritti delle Comunità Tematiche sono stati approfonditi non solo gli strumenti ma anche le risorse disponibili,  anche attraverso la presentazione di buone pratiche.

Design dei servizi on line della Pubblica Amministrazione

Il Design dei servizi online della Pubblica Amministrazione è un tema fondamentale e contingente (oggetto anche del PNRR), che permea il rapporto tra Istituzioni e Cittadini, e che ha avuto un importante momento di confronto e condivisione nell'ambito del ciclo di seminari rivolti alle Comunità Tematiche della CNER.

Uno degli aspetti principali emersi dal seminario e a cui è stata rivolta particolare attenzione,  è stato il concetto di centralità dell’utente, ovvero l’importanza di basare i servizi sulle possibilità e capacità dell’utente. Come prevede l’art.7 del CAD, infatti, l’utente ha il diritto  di fruire di servizi digitali semplici e integrati tramite gli strumenti telematici messi a disposizione dalle pubbliche amministrazioni.

 L’innovazione della PA deve passare proprio attraverso questi concetti di semplicità, centralità dell’utente, accessibilità e sicurezza per avvicinare i servizi digitali ai cittadini, limitare il digital divide e permettere la partecipazione attiva della cittadinanza.

D’altro canto è fondamentale anche lavorare sugli aspetti tecnici come quelli di integrazione delle piattaforme abilitanti, dell'interoperabilità e della decertificazione.

I partecipanti all’evento sono stati numerosi: oltre 90 iscritti alle COMTem hanno seguito l’incontro, sia da remoto che in presenza rispondendo in modalità interattiva alle sollecitazioni dei relatori.

Design dei servizi on line della Pubblica Amministrazione è stato il quarto degli appuntamenti rivolti alle Comunità Tematiche della CNER, il ciclo di appuntamenti dedicato alla trasformazione digitale nelle PA e che vuole accompagnare, attraverso il confronto su argomenti diversi e trasversali alle sfide dell’innovazione, ogni Ente attraverso questo processo.

Per approfondimenti e per i materiali del seminario:

https://digitale.regione.emilia-romagna.it/comtem/seminari2022/designservizi

https://digitale.regione.emilia-romagna.it/comtem/seminari2022/design-dei-servizi-online-della-pubblica-amministrazione

per informazioni sui seminari:

https://digitale.regione.emilia-romagna.it/comtem/seminari2022

per saperne di più sulle Comunità Tematiche dell’Emilia-Romagna

https://digitale.regione.emilia-romagna.it/comtem

La presenza online degli enti istituzionali: l’analisi dei profili Facebook

Disponibile l’analisi dei profili Facebook, realizzata da ART-ER s.cons.p.a., che monitora annualmente la presenza su questo social degli enti regionali della Pubblica Amministrazione.


Lo studio si aggiunge all’analisi dei profili social degli enti regionali della pubblica amministrazione, e tiene traccia della presenza di pagine Facebook istituzionali condotta, come ogni anno da ART-ER s.cons.p.a. su tutti i 330 Comuni e le 39 Unioni di Comuni che fanno parte della Regione Emilia-Romagna.


Le pagine Facebook degli enti istituzionali


Nel 2022 sono state rilevate 793 pagine Facebook (+5% rispetto al 2021), relative ad account generali, turismo, eventi culturali e biblioteche comunali.
In gran parte sono pagine gestite dai Comuni (96%), solo 31 account fanno riferimento alle Unioni di Comuni.
Con 319 account, le pagine FB delle biblioteche comunali rappresentano la fetta maggiore (40%), seguite dagli Account Generali con 301 pagine, Turismo (130) ed Eventi culturali (43).
Tutte le tipologie di account rilevate presentano valori in crescita rispetto al biennio precedente benché ormai, tenuto conto del livello di maturità dell’indicatore di presenza su Facebook, i tassi di crescita siano più contenuti rispetto al passato.
I Comuni presenti su Facebook con almeno una pagina sono 317 (pari al 96%), con un sostanziale allineamento del dato di presenza tra le varie fasce dimensionali dei Comuni.
Nel 2022 il 95% degli account Facebook rilevati è risultato attivo: l’incidenza dei «dormienti» è in continuo calo dal 2020.
Per gli Account Generali si è proceduto ad un approfondimento più qualitativo, basato su una rilevazione ad hoc*, volto ad individuare alcune caratteristiche di diffusione ed utilizzo di questo social, da parte delle amministrazioni comunali.
Sono 282 gli Account Generali dei Comuni rilevati nel 2022 (+2% rispetto al dato 2021).
L’85% dei Comuni emiliano-romagnoli ha un proprio Account Generale.


Follower e utilizzo di Facebook da parte degli utenti


Sono oltre un milione e 607 mila i follower che seguono gli Account Generali dei Comuni (+7% rispetto al 2021).
Il maggiore o minor seguito degli account sembra essere correlato alla classe dimensionale del Comune: le pagine dei Comuni di grandi dimensioni (12 in totale) sono seguite dal 33% del totale follower, mentre solo il 12% seguono le 104 pagine dei Comuni di minori dimensioni (micro e piccoli).
Gli Account generali FB dei Comuni sono già da qualche anno uno dei principali canali, tramite cui l’ente veicola informazioni e news. Per tale motivo è importante che l’utente sia facilmente in grado di identificarne la pagina come «istituzionale». Nell’89% dei casi l’identificabilità delle pagine è risultata buona, se non ottima, grazie alle indicazioni utili riportate nella sezione «informazioni».

La frequenza di pubblicazione e l’attività social


A testimoniare ulteriormente l’importanza che la PA attribuisce a questo canale informativo è il dato relativo alla frequenza di aggiornamento delle bacheche: in quasi la metà dei casi (49%), esse vengono aggiornate con una frequenza quotidiana.
Nell’ultimo triennio, dal 2020 al 2022, ci sono state 8 pagine FB che hanno mantenuto costante la compresenza di: una frequenza quotidiana di aggiornamento della bacheca, commenti frequenti da parte dei cittadini ai post pubblicati o condivisi sulla pagina, risposte sistematiche da parte del Comune ai commenti dei cittadini.
Nel 2022 sono 124 le pagine con commenti frequenti ai post ma solo 34 quelle con la presenza sistematica di una risposta da parte dell’amministratore della pagina: alla presenza di commenti frequenti non sempre corrisponde la risposta dell’amministratore della pagina.
Negli ultimi anni, la piattaforma social viene vista dai cittadini come un luogo dove poter ingaggiare, più che un dialogo, uno scontro con l’amministrazione locale. Sempre più frequenti sono infatti i commenti frutto di sterili polemiche, cui l’amministratore della pagina si limita ad arginarne i toni, utilizzando il più delle volte un linguaggio formale e distaccato. In altri casi si sceglie la linea del silenzio per non fomentare ulteriormente tali dibattimenti. In altri casi ancora è lo stesso Sindaco ad intervenire nel dialogo con i suoi cittadini.
Chi gestisce le pagine social del Comune? Non tutte le amministrazioni locali hanno la possibilità di investire in una figura di Social Media Manager o di destinare delle risorse interne alla gestione delle proprie pagine social. Anche alla luce delle ultime considerazioni, questo rimane un tema centrale per migliorare l’efficienza di questo canale di comunicazione, altrimenti destinato ad avere solo un carattere informativo.

Leggi il rapporto completo sulla rilevazione Facebook 2022. (pdf1.78 MB)

Digitale e pari opportunità. Al via un ciclo di incontri per la formazione di amministratrici e amministratori pubblici organizzati dalla Regione nell’ambito di Agenda digitale.

Salomoni-Lori: “Un’occasione per mettere a punto e condividere politiche utili a contrastare il divario di genere”. Quattro gli appuntamenti in programma, di cui tre on line e l’ultimo in presenza, iscrizioni aperte fino al 5 maggio. Gli incontri saranno coordinati da un team di esperte multidisciplinari


Bologna - La rivoluzione digitale vista dalla parte delle donne. Per approfondire e analizzare l’impatto che l’avanzata delle nuove tecnologie può avere sulla loro vita quotidiana, ma soprattutto per definire strumenti e politiche di intervento in grado di colmare il gap di genere, che rischia altrimenti di allargarsi e di discriminare l’universo femminile anche sul digitale.

Al via il ciclo di appuntamenti “Donne2 laboratorio di politiche. Incontri sul divario digitale di genere”, promosso dalla Regione nell’ambito dell’Agenda digitale Emilia-Romagna 2020-2025, il programma di iniziative che fa capo all’assessorato regionale alla Scuola e Digitale.

Destinatari sono assessori e assessore al digitale e pari opportunità e, più in generale, amministratori ed amministratrici locali interessati a queste deleghe, affinché chi si occupa di digitale sia consapevole dei divari di genere e chi si occupa di pari opportunità possa approfondire la tematica nell'ambito dell’innovazione tecnologica.

L’obiettivo, infatti, è gettare le basi per la nascita di un laboratorio permanente di strategie e strumenti operativi per contrastare il gap di genere e combattere le disuguaglianze che ancora oggi contraddistinguono la vita delle donne, e che spesso sono amplificate nel mondo del digitale e delle nuove tecnologie.

“Di fronte alla sfida epocale rappresentata dalle nuove tecnologie - sottolineano le assessore regionali all’Agenda digitale, Paola Salomoni, e alle Pari opportunità, Barbara Lori- anche gli amministratori e le amministratrici hanno una grande responsabilità. Con questo ciclo di incontri vogliamo creare un’occasione formativa che, partendo dall’esperienza quotidiana vissuta sul territorio, possa mettere a confronto e fornire strumenti utili a chi amministra per contrastare il divario digitale e il divario di genere, allargando la sfera dei diritti e delle opportunità a tutti i cittadini”.

Gli incontri, coordinati da un team di esperte multidisciplinari, non si svolgeranno con lezioni frontali, ma saranno l’occasione per un lavoro di gruppo, con esercitazioni e dibattiti.

Chi fosse interessato a iscriversi o a ricevere maggiori informazioni può scrivere a: agendadigitale@regione.emilia-romagna.it

Gli incontri in programma

Il programma dell’iniziativa si articola in quattro appuntamenti, di cui 3 incontri on line da 2 ore ciascuno e un incontro finale in presenza di quattro ore che si svolgerà presso la sede della Fondazione Innovazione Urbana (Bologna, Piazza Maggiore 6) il 6 giugno dalle ore 14 alle 18.

In totale, quindi, dieci ore per fornire ai partecipanti una “cassetta degli attrezzi” su politiche di genere e strumenti per la programmazione degli interventi.

Ogni appuntamento avrà un focus specifico. Si parte il 9 maggio con il primo incontro introduttivo sul tema “Le donne nella transizione digitale: governance, mercato del lavoro e competenze digitali”. Il 16 maggio il focus sarà su ”Stereotipi e linguaggio inclusivo”, mentre il tema del 30 maggio sarà “Strumenti e politiche di genere per una piena cittadinanza digitale”; infine, il 6 giugno l’ultimo appuntamento in programma su ”Genere, scienza e tecnologia”.

In allegato il programma dettagliato degli incontri (docx30.96 KB)

World Plone Day 2023 Online Digital Experience: una giornata dedicata al CMS

Anche quest’anno torna il World Plone Day, che si celebrerà mercoledì 26 aprile con una giornata di incontri online dedicata a conoscere e approfondire le esperienze e le possibilità del CMS.

Nell’edizione italiana RedTurtle, con il coordinamento della community internazionale, ospiterà una serie di incontri in cui verranno approfondite e condivise diverse esperienze e le possibilità offerte dal CMS. Quest’anno si parlerà di Digital transformation, progettazione di servizi digitali, portali e comunicazione digitale

RedTurtle illustrerà un ecosistema, basato su Plone 6 e Volto, per la comunicazione e l’erogazione di servizi digitali della Pubblica Amministrazione e darà spazio a voci autorevoli del panorama nazionale nel settore pubblico e privato come nel caso del progetto realizzato da Rai Way.

Il World Plone Day: un luogo di incontro tra Enti e organizzazioni pubbliche

Lo scopo del World Plone Day è favorire l’incontro tra Enti e organizzazioni pubbliche, ma anche imprese private, con l’obiettivo di condividere le soluzioni tecnologiche e le esperienze su vari scenari.
In particolare, infatti, durante gli incontri si approfondiranno le linee guida di design AgID e i temi riguardanti i fondi PNRR destinati alle PA (in particolare la la misura 1.4.1), ma anche la realizzazione di portali per realtà pubbliche e private focalizzate sulla progettazione user-centred che potrebbero interessare diversi enti del territorio.

La Regione Emilia-Romagna presenterà, attraverso l’intervento di Marina Mingozzi, i progetti Giovazoom e YOUZ: ovvero come utilizzare Plone per i giovani della Regione Emilia Romagna.

L’evento, che si svolgerà il 26 Aprile 2023 dalle ore 9:30 alle 12:00, sarà interamente online e gratuito. Per partecipare, sarà necessario iscriversi a questo link.

È possibile trovare il programma completo a questo link
https://www.plonegov.it/notizie-ed-eventi/world-plone-day-2023-online

A Massa Lombarda una sfida a colpi di flash per rendere il Rifiutologo più intelligente

Grazie al progetto ‘Uno scatto per l’ambiente’ Hera insegnerà alla propria app a riconoscere i materiali direttamente dalle fotografie fatte dagli studenti della scuola media Salvo d’Acquisto, per migliorare ancora di più la qualità della raccolta differenziata

Rendere la app di Hera il Rifiutologo ancora più intelligente grazie a dei fotografi d’eccellenza: gli studenti di due classi della scuola secondaria di I grado "Salvo D'Acquisto" dell'IC "Francesco D'Este" di Massa Lombarda.

Con questo intento Hera ha organizzato il 20 aprile, dalle 10.30 in poi al Centro culturale Venturini in via G. Zaganelli 2 a Massa Lombarda, un laboratorio che ha coinvolto in attività scientifiche relative alla sostenibilità ambientale circa 60 ragazzi, divisi in due squadre (“Massa” e “Lombarda”).
Relatore dell’iniziativa: Milena Zappoli, responsabile innovazione, tecnologie e presidio sistemi ambiente e flotte di Hera e il format utilizzato è quello di ‘Uno scatto per l’ambiente’, ideato dalla multiutility nel 2022, in collaborazione con Ammagamma, per portare il tema ambientale nella scuola, favorendo la crescita di una nuova coscienza che renda i ragazzi perfetti divulgatori nella società degli adulti restii ai cambiamenti.

Il laboratorio, patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, è stato realizzato nell’ambito del progetto regionale Citizer Science After Futuri Digitali, che sfrutta il principio di Edutainment per allenare un modello di intelligenza artificiale, educare e sensibilizzare sul tema della raccolta differenziata in modo interattivo e partecipativo, utilizzando concetti come la gamification per coinvolgere i giovani cittadini.
Questa esperienza, realizzata all’interno della tappa di After, mira a rendere partecipi e protagonisti gli studenti di Massa Lombarda nello sviluppo di un framework di intelligenza artificiale (AI) che possa far riconoscere un rifiuto a partire da una foto, e poter così utilizzare il modello per sviluppare una nuova funzionalità dell’App Il Rifiutologo.

Come funziona il progetto ‘Uno scatto per l’ambiente’


Le studentesse e gli studenti delle due classi della scuola media Salvo D’Acquisto prima hanno raccolto, con l’uso dello smartphone, delle immagini per ciascuna delle seguenti tipologie di rifiuti della categoria ‘carta e cartone’: brick succhi, cartoni latte, diari e agende, quaderni, post-it e block notes. Nella fase successiva del gioco hanno interagito con quiz e altre sfide gamificate per scalare la classifica, collaborando per la produzione di un sistema di conoscenza condivisa, che unisce la tecnologia dell’Intelligenza Artificiale con i temi ambientali della raccolta differenziata.
Alla fine del contest sono stati distribuiti dei “gadget sostenibili” (una piantina di basilico e una di girasole) a tutti i partecipanti e i dati raccolti sono stati validati ed elaborati, per presentare a valle dell’iniziativa ai ragazzi e agli insegnanti il risultato e l’accuratezza raggiunta dal modello.

Comunità Tematiche della Regione Emilia-Romagna: Aggiornamento 2022-2024 del Piano Triennale per l’Informatica nella PA

Disponibili online tutti i materiali del seminario sull’ aggiornamento 2022-2024 del Piano Triennale per l’Informatica nella PA dedicato alle Comunità Tematiche della Regione Emilia-Romagna.

Martedì 4 aprile, presso il laboratorio aperto di Reggio Emilia, si è tenuto il seminario “L’aggiornamento 2022-2024 del Piano Triennale per l’Informatica nella PA”, un appuntamento dedicato alle Comunità Tematiche della Regione Emilia-Romagna e alle figure di coordinamento della trasformazione digitale negli Enti. Durante l’incontro si è parlato non solo delle novità del Piano Triennale che interessano gli Enti Locali della Regione, ma anche della valenza strategica del Piano e degli strumenti operativi messi a disposizione a livello nazionale e regionale per la sua attuazione (con un focus particolare sul consolidamento del ruolo dei Responsabili, della Transizione al Digitale, RTD).
Al seminario, svolto in modalità ibrida, hanno partecipato oltre 100 persone, tra rappresentanti delle COMTem, Responsabili per la Trasformazione Digitale, Responsabili dei Sistemi Informativi degli Enti dell’Emilia-Romagna e il loro staff.

Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione

L’aggiornamento 2022-2024 del Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (pubblicato nel mese di gennaio 2023 dall’Agenzia per l’Italia Digitale.) rappresenta un punto fondamentale nel processo di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione.


Il documento, coerente con la Strategia Italia Digitale 2026 e in continuità con la precedente edizione, conferma l’attenzione alla realizzazione delle azioni previste e, in particolare, al monitoraggio dei risultati raggiunti.
Tra le novità principali della nuova edizione del Piano spicca in primo piano il recepimento in maniera sempre più estesa dei contenuti della Missione 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che rappresenta una straordinaria opportunità di accelerazione della fase di esecuzione della trasformazione digitale della PA.

Il Seminario è stato anche un’occasione per incontrare alcuni attori della transizione digitale della PA, con cui è stato possibile approfondire alcuni aspetti ulteriori oltre al Piano, tra cui: le attività svolte da AGID a supporto delle PA per la nomina e il consolidamento del ruolo del RTD e del personale dell’Ufficio Transizione Digitale; le opportunità volte a rafforzare il processo di collaborazione tra RTD attraverso modelli di rete; gli strumenti messi a disposizione da Regione Emilia-Romagna, Lepida SpcA e ANCI per accompagnare gli Enti del territorio nel percorso di trasformazione digitale.
Scopri tutti i materiali di approfondimento del seminario qui!

I Seminari dedicati all’innovazione digitale della Pubblica Amministrazione


Il seminario “L’aggiornamento 2022-2024 del Piano Triennale per l’Informatica nella PA” è il settimo del ciclo di incontri iniziato rivolti a tutti i partecipanti alle Comunità Tematiche, attori primi dell’innovazione digitale, per favorire la transizione digitale nella pubblica amministrazione.
Gli incontri fanno parte delle attività svolte nell’ambito di Data Valley Bene Comune, la strategia digitale dell’Emilia-Romagna 2020-2025.
I seminari rappresentano un’occasione di approfondimento per i temi legati alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e ai processi innovativi in atto, offrendo al contempo la possibilità di incontrarsi presso luoghi fisici, disseminati lungo tutto il territorio regionale (la rete dei Laboratori Aperti), creando così anche una rete di scambio e proposte, portando l’attenzione su un argomento diverso e trasversale alle sfide dell’innovazione che ciascun Ente è chiamato ad affrontare.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare la pagina: 

https://digitale.regione.emilia-romagna.it/comtem/seminari2022/presentazione

Un framework regionale per la Scienza dei cittadini

Un articolo di Michela De Biasio, Coordinamento Agenda Digitale Emilia-Romagna, sul progetto regionale Citizer Science

Citizer Science, il progetto promosso dalla Regione al fine di stimolare la diffusione di progetti di Citizen Science in Emilia-Romagna, viene raccontato nell'articolo "Un framework regionale per la Scienza dei cittadini" scritto da Michela de Biasio Coordinamento Agenda Digitale Emilia-Romagna e pubblicato nel nuovo numero di Ecoscienza (a pagina 70).

Leggi l'articolo completo!

Digitale. A Massa Lombarda (RA) la quarta tappa del festival del digitale After, giovedì 20 aprile.

L’assessora Salomoni: “Analizzare come l’innovazione digitale può aiutare la sostenibilità ambientale”. Rassegna promossa dalla Regione in collaborazione con Lepida e Art-Er. Sette incontri per discutere del contributo che il digitale può dare alla sostenibilità ambientale e delle Pubbliche Amministrazioni. Al centro della discussione anche i vantaggi della digitalizzazione dei documenti e i progetti per sensibilizzare i cittadini all’accesso digitale alle PA


Bologna - Mettere il digitale al servizio della comunità attraverso la Citizen science, il Gaming, la dematerializzazione dei servizi pubblici, le soluzioni innovative in edilizia e la formazione dei cittadini.
Sono i temi del prossimo appuntamento di After, il festival della cultura digitale e dell’innovazione tecnologica promosso dalla Regione Emilia-Romagna con la collaborazione di Lepida e ART-ER, che si svolgerà Massa Lombarda, in provincia di Ravenna, giovedì 20 aprile.
Per la sua quarta tappa il festival, che per l’edizione 2022-2023 si svolge in forma itinerante, torna quindi in Romagna dopo aver già raggiunto Modena, Faenza e Castenaso.
Il programma prevede sette incontri che saranno ospitati in diverse sedi dislocate in tutta la città. Al centro della discussione, le potenzialità dell’uso delle tecnologie digitali in favore della sostenibilità ambientale, specie nel campo delle costruzioni con lo sviluppo di nuovi modelli abitativi, e della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
“Quest’edizione itinerante dell’After festival- commenta l’assessora all’Agenda digitale, Paola Salomoni- ha come obiettivo diffondere nei territori le migliori pratiche digitali, ma anche raccogliere esperienze e suggerimenti attraverso il dialogo tra cittadini, istituzioni ed esperti ospitato dal festival. La tappa di Massa Lombarda sarà l’occasione per analizzare come l’innovazione digitale può aiutare la sostenibilità ambientale, a partire dall’uso dell’intelligenza artificiale per riconoscere i rifiuti fino alla possibile rivoluzione nel mondo delle costruzioni grazie alla stampa 3D”.
“Cultura e digitale si sposano in questo festival che è anche un'occasione per scoprire il territorio e viverlo in chiave diversa, raccogliendo nuovi stimoli- dichiara Nicola Pasi, sindaco referente per la Promozione turistica dell'Unione della Bassa Romagna-. Siamo lieti di ospitare una tappa di After in Bassa Romagna, una realtà che da sempre ha fatto dell'innovazione uno dei propri tratti distintivi”.
“Abbiamo lavorato moltissimo per far atterrare After nella nostra città, trovando una grande disponibilità da parte di tutti gli interlocutori. In questa giornata i visitatori, soprattutto i giovani, potranno vedere da vicino alcune delle eccellenze legate al digitale più importanti di Massa Lombarda, che rappresentano passato, presente, ma anche futuro della nostra storia- commenta Stefano Sangiorgi, assessore all'Informatizzazione del Comune di Massa Lombarda-. Siamo orgogliosi di aprire le porte a un festival di qualità come After e crediamo che sia anche un importante momento di riflessione, per capire a che punto siamo e continuare a lavorare in prima fila per lo sviluppo dei servizi digitali”.

I temi degli incontri


La giornata partirà con due laboratori dedicati alle scuole: il primo introdurrà, in modo interattivo e partecipativo, i concetti di Citizen science e Game thinking applicati alla sostenibilità ambientale; il secondo coinvolgerà i ragazzi e le ragazze della Scuola Secondaria di 1° grado "Salvo D'Acquisto"  di Massa Lombarda nel potenziamento delle funzioni dell’app Il Rifiutologo. La mattinata di lavori si concluderà con un incontro dedicato al supporto di istituzioni e imprese nell’ambito dei nuovi modelli abitativi sostenibili, a partire dall’autossuficienza energetica fino alla stampa 3D con particolare attenzione ai Clust-ER Green Tech e Build della Regione Emilia-Romagna.
Nel pomeriggio i lavori si apriranno con un’iniziativa per sensibilizzare i cittadini all’uso degli strumenti digitali di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione, dove il divario tra le competenze degli utenti è stato aumentato dalla pandemia. Ancora la dematerializzazione dei documenti protagonista nell’ultimo appuntamento del pomeriggio, nel quale saranno illustrati il processo e i nuovi servizi attivi nel campo della dematerializzazione degli archivi dell’edilizia e sarà presentato l’indice regionale DESIER, che misura la digititalizzazione dei Comuni dell’Emilia-Romagna.

Il pomeriggio si concluderà con la presentazione del progetto Digitale facile, che prevede il consolidamento e l’apertura di nuovi punti di facilitazione digitale in tutta la regione, e due visite guidate presso gli spazi dell’Archivio Storico Mazzini e la sede dell’azienda Wasp
Per ulteriori informazioni e iscrizioni: https://www.afterfestival.it/

Vincenzo Menichella 

In allegato il programma dell’iniziativa  (pdf1.19 MB)

Una nuova tappa dell'evoluzione partecipata del cruscotto DESIER

Un nuovo aggiornamento del cruscotto Desier per monitorare in tempo reale la digitalizzazione del territorio.

Il cruscotto Desier, dopo l’aggiornamento di poche settimane fa, arriva online con una nuova versione arricchita di 4 nuove viste.


L’aggiornamento Desier di questo mese


L’aggiornamento riguarda l'implementazione di richieste provenienti dagli enti che hanno partecipato ai gruppi di lavoro "A spasso con DESIER", tenutisi nella sessione pomeridiana della giornata del Premio Agenda Digitale (10/10/2022)
In particolare sarà possibile visualizzare sulla mappa le seguenti voci:

  • Confronto aggregazioni territoriali (indicatori), consente di confrontare le medie per ogni indicatore, e contiene degli indici delle aggregazioni territoriali (provincia, unione, strategie territoriali) a scelta dell'utente. La vista propone le attuali differenze e i valori attuali delle aggregazioni territoriali prescelte;
  • Desier confronto fra Comuni, offre le medesime possibilità per i 330 Comuni emiliano-romagnoli;
  • Ranking Comuni (valori non normalizzati), visualizza i dati dei comuni per ordine decrescente, sulla base dei valori non normalizzati (percentuali, valori assoluti, ecc.) per ognuno dei 60 indicatori di cui si compone DESIER;
  • Report comunali (valori non normalizzati), offre per ogni comune il valore non normalizzato per ognuno dei 60 indicatori di cui si compone DESIER, e offre altresì il dato della media provinciale, dell'Unione e della classe a cui appartiene il comune prescelto e la media regionale. 

È inoltre importante sottolineare che i dati mostrati dal cruscotto sono aggiornati con cadenza mensile: ad oggi i dati disponibili sono dell’ 01/04/2023.

Desier si presenta ad After


Durante il festival After, che si svolgerà a Massa Lombarda (RA) il 20 aprile, nel corso dell’incontro “Dalla carta alla nuvola: in viaggio verso Bassa Romagna Smart”, verrà presentato l’indice regionale DESIER, che misura il livello di digitalizzazione dei Comuni dell’Emilia-Romagna, e il cruscotto, lo strumento che permette la visualizzazione del territorio.
Durante lo speech verranno illustrate le motivazioni di questo indice, e mostrati i trend dei territori regionali in questo ambito. Saranno presentati inoltre anche i nuovi report, progettati e suggeriti dagli enti che nei mesi scorsi hanno contribuito alla realizzazione del cruscotto DESIER, tra cui l’Unione della Bassa Romagna.

Utilizzo dei servizi online: al via la rilevazione annuale

Comuni, Unioni e altri enti sono invitati a fornire indicazioni sui livelli di fruizione dei servizi interattivi digitali da parte di cittadini e imprese. Gli RDT in prima linea per la rilevazione.

Nel mese di aprile 2023 partirà la rilevazione annuale sull'utilizzo dei servizi online da parte di cittadini e imprese della regione, promossa dall’Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna con la collaborazione operativa di Art-ER s.cons.p.a.

Si tratta di un'indagine che l'Agenda Digitale Emilia-Romagna conduce ormai da molti anni e con la quale vengono consultati Comuni, Unioni e altri enti, per capire quanto i cittadini e le imprese hanno utilizzato negli anni 2021 e 2022, i servizi di e-government.  

L'obiettivo è misurare se e quanto l'uso dei servizi online stia aumentando nel territorio regionale, con riferimento ad un campione di servizi pienamente interattivi, dei quali cittadini e imprese possono usufruire interamente tramite canali digitali, tra cui anche quelli di pagamento elettronico. Considerato il ruolo prioritario che la normativa nazionale affida agli RTD (responsabile Transizione Digitale), la scelta di Agenda Digitale Emilia-Romagna è stata quella di coinvolgere nella rilevazione questa particolare figura istituzionale, che gli enti pubblici devono istituire ai sensi del CAD.

Gli RTD delle Unioni, dei Comuni, delle Province o i referenti delle principali società di gestione del trasporto pubblico locale oggetto di indagine riceveranno una comunicazione dettagliata circa i dati numerici da fornire (ad esempio: il numero di richieste o pagamenti ricevuti tramite piattaforma on line, il numero di richieste o pagamenti ricevuti on line con canali diversi da piattaforma dedicata come mail, PEC, home banking in caso di pagamenti, ecc.), da compilare in un file excel allegato alla mail. Ove possibile, i dati saranno precompilati.

Le risposte sono fondamentali per la realizzazione di una serie di prodotti che vengono poi consegnati ai territori, tra cui DESIER ed il cruscotto di navigazione relativo, i profili digitali degli enti, che avviano i percorsi delle Agende Digitali Locali  e e le pubblicazioni reperibili alla pagina dedicata dI questo sito.

La scadenza per la chiusura della rilevazione sull'utilizzo dei servizi online è stata aggiornata al 30 giugno.

Il 30 giugno sarà la data di chiusura della rilevazione annuale dei servizi online per cui i Comuni, Unioni e altri enti sono stati invitati lo scorso aprile a fornire indicazioni sui livelli di fruizione dei servizi interattivi digitali da parte di cittadini e imprese. Per maggiori informazioni è possibile scrivere a usoservizionlineader@regione.emilia-romagna.it

Citizen Science a Ferrara: collaborare coi cittadini per i cambiamenti climatici

Il 15 aprile si terrà a Ferrara l’evento di presentazione dell'iniziativa pubblica dedicata alla Citizen Science, nell’ambito del progetto Horizon Europe Usage, per collaborare con i cittadini sul tema dei cambiamenti climatici.

Una collaborazione per i cambiamenti climatici


L’obiettivo dell’evento Citizen Science a Ferrara è quello di avviare una collaborazione con tutti i cittadini interessati a raccogliere e analizzare dati intorno a tre fenomeni legati ai cambiamenti climatici:

1. isole di calore urbano;

2. eventi estremi come gli allagamenti;

3. biodiversità.


I dati raccolti aiuteranno a comprendere meglio quali strumenti e azioni si possono mettere in campo per arginare, contrastarli, mitigare gli effetti negativi e quali azioni intraprendere a sostegno della biodiversità.

Fanno già parte dell’iniziativa anche tre scuole, con un calendario di attività specifico: l'Istituto Tecnico Copernico, l'Istituto Agrario Navarra, ITS TEC.


Perché partecipare a Citizen Science Ferrara


I cittadini, le comunità attive come le associazioni, il terzo settore, i gruppi informali che parteciperanno al progetto Citizen Science Ferrara potranno avere un ruolo attivo nello studio dei cambiamenti climatici e delle loro conseguenze e pertanto delle azioni che si potranno svolgere a riguardo.
In particolare si potrà:

  • far parte di un ricco programma di formazione sui cambiamenti climatici e sui dati, tra il 2023 e il 2024;
  • condividere diverse risorse e materiali informativi attraverso il sito web https://www.citizenscienceferrara.org/;
  • partecipare a campagne di raccolta dei dati “sul campo” attraverso strumenti come MeteoTrucker e mini-droni oppure app come iNaturalist, nel 2024;
  • elaborare analisi con l’aiuto di esperti e scienziati, nel 2025.

IL progetto USAGE migliorare l’ambiente e la qualità della vita


Grazie al progetto USAGE, il Comune vuole realizzare diversi interventi per migliorare l'ambiente e la qualità della vita, a partire da analisi e dati.
Alcuni di questi interventi riguardano infatti:

  • l'installazione di una rete di nuovi pluviometri nel perimetro urbano;
  • lo sviluppo di un algoritmo software per avere una stima sulle isole di calore urbano;
  • l'identificazione di interventi prioritari da realizzare per arginare isole calore e allagamenti;
  • l'allineamento di strumenti e piani comunali (es. PUG, PAESC, PUMS);
  • iniziative di citizen science che prevedono il coinvolgimento e la partecipazione attiva e consapevole in attività di analisi scientifica di cittadini di ogni età, formazione ed estrazione sociale.

Citizen Science Ferrara per Citizer Science Emilia-Romagna


Infine Citizen Science Ferrara si ispira al progetto Citizer Science, promosso dal Coordinamento dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna in collaborazione con ART-ER.
Citizen Science Ferrara ha infatti aderito all’applicazione del framework nella progettazione, nella realizzazione e nella validazione dei loro progetti di Scienza dei Cittadini, entrando così a far parte della Repository dei progetti di Citizer Science.

Per informazioni:

Citizen Science Ferrara: https://www.citizenscienceferrara.org/

15 aprile 2023 ore 10.00-12.00
presso Consorzio WunderKammer - Via Darsena, 57, Ferrara

La partecipazione all'evento è libera.
Per far parte delle iniziative di Citizen Science Ferrara, si può inviare una email a usage@comune.ferrara.it

Citizen Science: un framework regionale per la Scienza dei Cittadini in Emilia-Romagna

Lo speech di Michela de Biasio, Coordinamento Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna, al primo Convegno di Citizen Science Italia ETS

Dal 24 al 26 novembre 2023 si è tenuto a Pisa il primo Convegno di Citizen Science Italia ETS.

Un mix di riflessioni comuni, approfondimenti, relazioni, postazioni dimostrative, eventi per il pubblico, e molto altro!

Michela De Biasio, del Coordinamento Agenda Digitale dell'Emilia-Romagna, ha partecipato con uno speech dal titolo "Citizen Science: un framework regionale per la Scienza dei Cittadini in
Emilia-Romagna".

Scopri di più!

La trasformazione digitale in scena a Massa Lombarda

Dopo l’appuntamento di Castenaso dello scorso 23 marzo, After, il festival che porta in scena la trasformazione digitale, arriva a Massa Lombarda.

Giovedì 20 aprile, presso diverse location della città, si svolgerà la quarta tappa del festival After, dedicato alla cultura digitale, a Massa Lombarda (RA).
Questo incontro sarà un’occasione per scoprire, oltre ai temi ormai consolidati della Citizen Science, della facilitazione digitale e dei servizi pubblici dematerializzati digitali, le potenzialità dell'uso del digitale per sostenere la sostenibilità ambientale.
Verranno infatti presentate nel corso degli incontri idee innovative, progetti e proposte per rendere il digitale uno strumento al servizio della comunità e dell’ambiente.

 Gli eventi della mattina: uno sguardo digitale sulla sostenibilità ambientale


La giornata di After Massa Lombarda inizia con due laboratori per ragazzi sui temi della Citizen Science.
Si partirà dalla sede di Wasp, con due classi terze della Scuola Secondaria di 1° grado "Salvo D'Acquisto" di Massa Lombarda, che prima di iniziare il laboratorio saranno invitate a partecipare a una visita guidata degli spazi dell’azienda, al fine di avvicinare i ragazzi agli strumenti della stampa 3D. Seguirà il laboratorio "Citizer Science in action: Citizen science e Gaming per la sostenibilità ambientale”, ormai un classico degli appuntamenti After, che introdurrà, in modo interattivo e partecipativo, concetti quali quelli di Scienza dei Cittadini e Game Thinking, con l’obiettivo di coinvolgere i partecipanti e sensibilizzarli sui temi della sostenibilità ambientale e dell’uso dei dati per la gestione di problemi di interesse pubblico.

In contemporanea, al Centro Culturale Venturini, si terrà “Uno scatto per l’ambiente” il laboratorio di Citizen Science di Hera - che si impegna a portare il tema Ambientale nelle scuole, per permettere la consapevolezza dei ragazzi su questo argomento. I ragazzi coinvolti (due classi seconde della scuola Secondaria di Massa Lombarda) parteciperanno allo sviluppo di un framework di AI per far riconoscere i rifiuti a partire da una foto e poter utilizzare il modello per sviluppare una nuova funzionalità dell’ App Il Rifiutologo.

Sostenibilità: lavori in corso. Costruire con il digitale


Alla Sala del Carmine invece, sempre la mattina, si terrà in aggiunta un evento speciale per parlare delle potenzialità, dei rischi e dei nuovi scenari che si aprono oggi nel campo della sostenibilità grazie al digitale, in particolare nel settore della Stampa 3D di case ed edifici, e dello sviluppo di soluzioni e prodotti green per l’abitare.
L’incontro “Sostenibilità: lavori in corso. Costruire con il digitale” sarà aperto da un Key note speech sulle correlazioni tra trasformazione digitale e sostenibilità, con l’obiettivo di supportare istituzioni e imprese nella costruzione di un futuro migliore, a cura di Simone Pastorelli, della Fondazione di Ricerca per la Sostenibilità Digitale.

Seguirà un intervento di Massimo Moretti (Presidente di Wasp) sul progetto Itaca, una casa autosufficiente, stampata in 3D, che utilizza le tecnologie più innovative della Space Economy per creare un nuovo modello abitativo ecosostenibile.
La terza e ultima parte dell’evento sarà infine dedicata ai Clust-ER Green Tech e Build di Regione Emilia-Romagna, e al racconto di alcune delle loro aziende, a testimonianza del grande impegno del territorio regionale nel campo dell’innovazione e delle tecnologie sostenibili nel mondo dell’abitare.

Al termine dell’evento è previsto un light lunch per le aziende in sala: un momento pensato per favorire la creazione di nuove sinergie sulle tematiche che verranno presentate all’incontro.

Le attività del pomeriggio: avvicinare i cittadini ai servizi pubblici digitali

Il pomeriggio, al Centro Culturale Venturini, inizierà con il laboratorio “Amico Spid: Laboratorio di Facilitazione Digitale”, uno spazio dedicato ai “grandi adulti” per scoprire, in una dimensione di supporto di gruppo tra pari, il “senso” del digitale nella nostra vita.
Sempre nel pomeriggio, alla Sala del Carmine, verrà proposto un incontro sul tema della dematerializzazione degli archivi, per far conoscere i nuovi siti dell’Unione e dei Comuni, ai professionisti del territorio: “Dalla carta alla nuvola: in viaggio verso Bassa Romagna Smart “.
In particolare, durante l’incontro verranno illustrati il processo e i nuovi servizi attivi nel campo della dematerializzazione degli archivi dell’edilizia e verrà presentato l’indice regionale DESIER, che misura il livello di digitalizzazione dei Comuni dell’Emilia-Romagna. Un approfondimento per capire le motivazioni di questo indice, e per scoprire i trend dei territori regionali in questo ambito.
Infine, sarà previsto un intervento sul progetto Digitale Facile, finanziato con fondi PNRR, che porterà al consolidamento e all’apertura di punti di Facilitazione Regionale in Emilia-Romagna per tutti i cittadini, al fine di favorire un uso consapevole e funzionale del digitale e dei nuovi servizi disponibili, a favore di uno sviluppo omogeneo della comunità.

Visite guidate e aperitivo di networking per chiudere la giornata


La giornata si concluderà con la possibilità di realizzare due visite guidate, una presso gli spazi dell’archivio Mazzini, che raccolgono e custodiscono una collezione di 400.000 capi ed accessori di moda, e l’altra presso WASP ( World's Advanced Saving Project), un'azienda nata nel 2012 proprio a Massa Lombarda che progetta, produce e vende stampanti 3D Made in Italy in tutto il mondo. Sarà possibile visitare nel Parco Tecnologico WASP la prima casa stampata in 3D in terra cruda nel 2018.
Al termine delle visite, nella sede dell’Azienda Wasp, a conclusione del festival ci sarà un aperitivo di networking con dj set, organizzato dal Comune di Massa Lombarda e dall’Unione della Bassa Romagna.
Informazioni e iscrizioni: https://www.afterfestival.it/

Filling the gap: accrescere le competenze digitali di docenti ed educatori

martedì 28 marzo h.15.00 presso il Liceo Scientifico Fanti di Carpi (MO) si terrà l’evento conclusivo del progetto “Filling the Gap: OER for supporting teachers in distance learning”.

Filling the Gap: OER for supporting teachers in distance learning" è un progetto Erasmus+, che prevede la partecipazione di sette partner (provenienti da Italia, Belgio, Spagna, Croazia e Grecia), impegnati a sviluppare risultati innovativi per rafforzare le competenze metodologiche e digitali di insegnanti ed educatori rispetto all'uso di OER nella didattica digitale, prestando particolare attenzione agli approcci inclusivi.

Per raggiungere questo obiettivo, sono stati progettati i seguenti due prodotti: un kit di attività per l'apprendimento a distanza (DLAK) e un corso online aperto su larga scala (MOOC) sull'apprendimento a distanza.

La Regione Emilia-Romagna, nello specifico il servizio Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza, è uno degli stakeholder del progetto.

L’evento conclusivo

L’evento conclusivo del progetto, rivolto a docenti ed educatori degli Istituti secondari di II grado, agli studenti e agli stakeholder del settore istruzione e formazione, si terrà martedì 28 marzo, h.15.00, presso il Liceo Scientifico Fanti di Carpi (MO).

Durante l’incontro verranno presentati i prodotti digitali pensati per accrescere le competenze digitali di docenti ed educatori (MOOC on Distance Learning e Distance Learning Activieties Kit) oltre alle esperienze di chi già li ha utilizzati.
Sarà possibile così per i partecipanti conoscere a fondo il progetto e iscriversi ai corsi proposti.

Il MOOC e il DLACK

Il MOOC sull'apprendimento a distanza è un corso di formazione completo che fornisce ai docenti conoscenze e competenze sulle metodologie innovative per pianificare e valutare le attività didattiche nell'apprendimento a distanza e sulle OER disponibili per applicare questi metodi, mantenendo un focus sull'inclusione di tutti gli studenti e sul rispetto del benessere di insegnanti e studenti nell'apprendimento a distanza. Le competenze acquisite sono certificate attraverso l'innovativo sistema degli Open Badge e il completamento del corso viene premiato con un certificato ufficiale.

Il Distance Learning Activities Kit (DLAK), una raccolta web di attività di apprendimento a distanza, copre tutte le materie di insegnamento curriculare, dai percorsi trasversali a tutte le scuole secondarie. Le attività sono strutturate per fasce di età, tenendo conto delle esigenze di apprendimento individuali. Il Kit combina contenuti pratici con indicazioni metodologiche al fine di fornire ai docenti uno strumento completo.
Il kit contiene una raccolta di attività descritte dagli insegnanti europei dalla loro esperienza lavorativa quotidiana.

INFO:
FILL THE GAP! EXPERIENCES AND PERCEPTIONS FROM THE FIELD Liceo Scientifico Manfredo Fanti Via B. Peruzzi, 7 - Carpi (MO)
per iscrizioni clicca qui

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfex4lCETh0xzE7hIc7-6S6ZQ4f_35ExgGM6WEpz2Rq7QaF7w/viewform

Voucher Imprese per la banda larga nuovamente disponibili.

In seguito alla grande richiesta e a un primo esaurimento dei voucher imprese in diverse regioni, in data 21 febbraio 2023 è stata effettuata una ridistribuzione delle risorse per poter prolungare la richiesta del contributo.

Il piano voucher per la connettività


La seconda fase del piano voucher per la connettività, partita alla fine dello scorso anno e ora di nuovo attiva, si rivolge alle imprese e alle persone fisiche titolari di partita IVA presenti su tutto il territorio nazionale per richiedere un contributo, da un minimo di 300 euro ad un massimo di 2.500 euro, per servizi di connettività a banda ultralarga da 30 Mbit/s ad 1 Gbit/s (e superiori).
In particolare, il voucher è rivolto a:

  • micro, piccole e medie imprese
  • persone fisiche titolari di partita IVA che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale (articolo 2229 del Codice civile) o una delle professioni non organizzate (legge 14 gennaio 2013, n. 4).


Il Piano Voucher per le imprese, inizialmente previsto in scadenza a dicembre 2022, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023, salvo esaurimento delle risorse stanziate, a seguito della decisione della Commissione europea del 6/12/2022.
Per eventuali informazioni e per tutti i dettagli del bando è possibile consultare il sito: https://bandaultralarga.italia.it/scuole-voucher/progetto-voucher-fase-ii/


I nuovi fondi per l’erogazione dei voucher


La rimodulazione del 21/2/2023, ha permesso che l'importo assegnato all'Emilia-Romagna passasse da € 13.452.545,00 a € 29.663.099,00 ( ovvero più di 16 milioni in più rispetto a quelli stanziati precedentemente).
Questa ridistribuzione dei fondi disponibili è stata possibile tenendo conto dell’andamento delle richieste per regione/tipologia, e rimodulando i fondi in considerazione dell’esaurimento delle risorse voucher in diverse regioni.
Al 1° marzo 2023, infatti, la quota dell'attivazione era pari all'80% dell'importo originariamente stanziato ( i voucher attivati erano pari a € 10.755.369,00 e quelli già prenotati pari a € 1.865.490,00).
Con la rimodulazione e l’aumento dei fondi, al 1° marzo 2023 rimane il 57% dei fondi complessivamente assegnati, pari a € 17.042.240,00 (senza il valore delle prenotazioni).

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ultima modifica 2021-03-17T17:10:43+02:00
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