Dal punto di vista di un’intelligenza collettiva - Incontro annuale aperto delle Comunità Tematiche della Regione Emilia-Romagna

Giovedì 3 ottobre, a Bologna, le Comunità Tematiche dell’Emilia-Romagna hanno tenuto il loro incontro annuale plenario nell’ambito del Festival After - Ecosistemi Digitali. A sei mesi dall’avvio del nuovo modello le COMTem si sono presentate, hanno condiviso lo sviluppo delle attività e hanno colto l’occasione per guardare insieme alle prospettive future. All’incontro, aperto alla partecipazione di tutte le persone degli Enti e delle Organizzazioni del territorio, erano presenti oltre 200 persone: una dimostrazione importante di presenza e partecipazione.

After Bologna_COMTem_inner.jpg

Per informazioni: staff.comtem@lepida.it

L'evento si è svolto all'interno del Festival After - Ecosistemi Digitali

Il Sistema delle Comunità Tematiche della Regione Emilia-Romagna,  a sei mesi dall’avvio del nuovo modello, si è ritrovato in presenza  per il suo primo incontro plenario: come di consueto, all’incontro sono stati invitati  tutti gli iscritti alle Comunità Tematiche ma anche tutte le persone degli Enti e delle Organizzazioni del territorio interessate ad un confronto aperto.

La plenaria del Sistema COMTem chiama a raccolta i professionisti (tecnici, dirigenti, amministratori pubblici) dei nostri Enti che condividono un percorso di sviluppo dell’innovazione digitale partecipato e inclusivo nella nostra regione: all’interno di un framework di costante confronto e collaborazione, attraverso i Gruppi di Lavoro che operano in base al Piano di Attività annuale, ogni Comunità Tematica raccoglie le esigenze, i fabbisogni, le opportunità e opera per realizzare insieme prodotti che sono tasselli per lo sviluppo concreto e continuo della trasformazione digitale nei nostri territori, nonché delle conoscenze, competenze, capacità (sistema dei saperi) che sono alla base della stessa.

Ci piace riconoscere in questa modalità e metodologia di lavoro e confronto la forma dell’intelligenza collettiva: un’intelligenza distribuita, continuamente valorizzata, co-coordinata, che porta a una mobilitazione delle competenze presenti nei nostri Enti, più o meno visibili, conosciute, legittimate. In questa dimensione, ogni persona (e talento), portando il suo contributo, è posta al centro e al servizio della comunità che si sviluppa come un organismo sociale costituito dall’insieme delle risorse intellettuali e delle qualità umane della comunità.

Operare in una simile dimensione collettiva, intorno a nuclei di interesse specifico, all’interno di un framework animato dalla costante collaborazione, svincola i singoli dalle limitazioni della propria memoria e conoscenza e offre al gruppo la possibilità di accedere a una molteplicità di competenze.

I risultati del lavoro dell’intelligenza collettiva sono molto più della somma dei risultati individuali: il confronto tra saperi ed esperienze eterogenei, generando nell’incontro contaminazioni positive, nuove consapevolezze e opportunità, produce dinamiche di co-apprendimento e cambiamento, nei singoli e nel gruppo: innovazione è il nome di questo cambiamento, ciò che le persone condividono e sviluppano insieme - “nessuno sa tutto, ognuno sa qualcosa”.

Ci piace guardare indietro con gratitudine ad alcune pietre miliari: dall’osservazione di Vannevar Bush sui modi associativi del pensiero umano al concetto di ipertesto introdotto da Ted Nelson, dalle modalità per potenziare la capacità di pensiero e collaborazione umana suggerite da Douglas Engelbart all’ipertesto globale, il WWW, di Tim Berners-Lee: la possibilità per le persone di lavorare insieme attraverso la combinazione e associazione dei loro saperi in una rete di documenti ipertestuali fonda lo sviluppo stesso dell’intelligenza collettiva, così come proposta, tra gli altri,  da Pierre Lévy, per un’antropologia del cyberspazio.

Ci piace guardare indietro con gratitudine, a tutto il percorso del Sistema delle Comunità Tematiche negli anni, per guardare meglio avanti: è da questa prospettiva umanissima di intelligenza collettiva che vogliamo guardare allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, come fatto durante l'incontro plenario e sempre di più durante le attività future delle COMTem. Non esiste al momento una Comunità Tematica dedicata all’intelligenza artificiale poiché il tema attraversa potenzialmente come un fil rouge l’attività di ciascuna, con le sue possibili applicazioni e complessità che affascinano mentre rendono consapevoli dell'enorme cura da prestare al suo sviluppo sul piano etico, sociale, giuridico, tecnologico, di impatto ambientale… 

La sfida che abbiamo di fronte è quella di smentire il timore della singolarità tecnologica, del momento ipotetico in cui un progresso tecnologico incalzante supera la capacità degli esseri umani di governarne l’utilizzo, della macchina intelligente che sopravanza le abilità umane con conseguenze distopiche. Accanto alla macchina intelligente possiamo vedere un’intelligenza collettiva, esperta e pulsante, che, mentre la alimenta dei suoi saperi, ne accompagna e nobilita gli sviluppi.

Svolgimento della giornata

I lavori hanno avuto inizio con una sessione plenaria, all’interno della quale sono state presentate  le attività ideate e sviluppate in questi mesi di attività delle 10 Comunità Tematiche e abbiamo ascoltato  l’intervento della professoressa Ivana Bartoletti sulle tematiche dell’Intelligenza artificiale in una prospettiva di interesse specifico per le nostre COMTem. È seguito un confronto su alcuni spunti che ci hanno aiutato  a guardare a possibili sviluppi futuri attraverso le sessioni parallele. L’incontro si è concluso nuovamente in plenaria, nella condivisione di quanto emerso nelle sessioni parallele e il confronto è proseguito durante il light lunch offerto ai partecipanti.

Azioni sul documento

ultima modifica 2024-11-21T14:09:25+01:00
Questa pagina ti è stata utile?

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina