Online nuovi contenuti e materiali sul progetto UserCentricities
Perché il concetto di usabilità è fondamentale per migliorare i servizi digitali, quali sono le esperienze più interessanti in tal senso promosse di recente in ambito regionale, e quali i principali benefici che la partecipazione a un progetto europeo in materia può apportare anche su scala locale. Sono questi alcuni dei temi affrontati dai project manager Giovanni Grazia e Stefano Gatti nell’intervista pubblicata online sul sito del progetto europeo UserCentricities, al quale la Regione Emilia-Romagna partecipa, nell’ambito di un consorzio composto da 9 partner, per condividere saperi, esperienze e metodologie che permettano di arrivare alla progettazione di servizi digitali più a misura di città e cittadini.
Finanziato con i fondi del Programma Horizon 2020, il progetto UserCentricities è stato avviato a fine 2020 e, per quanto riguarda la Regione Emilia-Romagna, viene seguito dai componenti dello staff dell’Agenda Digitale. Gli altri partner coinvolti sono le città Espoo (Finlandia), Milano (Italia), Murcia (Spagna), Rotterdam (Paesi Bassi) e Tallinn (Estonia), Eurocities, la principale associazione delle città europee, il centro di ricerca internazionale VTT e il think thank Lisbon Council, che coordina le attività.
Nell’intervista pubblicata online, Giovanni Grazia e Stefano Gatti ricordano, tra le altre cose, che con il lancio di Data Valley Bene Comune, la nuova Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, la Regione ha rinnovato il proprio impegno sul tema dell’usabilità dei servizi digitali online, dedicando un’apposita sfida alla tematica.
Quanto ai ritorni che si auspica di ottenere dalla partecipazione all’iniziativa, i due project manager sottolineano l’importanza dello scambio di competenze, visioni ed esperienze, anche attraverso la conoscenza di progettualità promosse dagli altri partner, e si dicono certi dell’utilità che potrà derivare dalla realizzazione del principale output di progetto, consistente in una metodologia condivisa di misurazione dei criteri di user-centricity, per la futura ideazione e realizzazione di servizi sempre più a misura di città e cittadini. Infine, sottolineano, sarà importante fare tesoro di questa esperienza anche per condividere i frutti di quanto appreso ed elaborato con altre realtà locali del territorio regionale.
Sempre sul sito di UserCentricities, assieme all’intervista sono stati pubblicati i principali risultati emersi nel corso del workshop pubblico organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito delle attività di progetto, lo scorso 25 maggio. L’iniziativa, partecipata da circa 30 dipendenti delle amministrazioni locali dell’Emilia-Romagna che si occupano di progettazione e implementazione di servizi online ai cittadini e alle imprese, era stata promossa in modalità digitale, a causa delle limitazioni imposte dall’emergenza pandemica, con lo scopo di condividere progetti e best practice in materia.