Agenda digitale e parità di genere. Seconda edizione per le Ragazze Digitali ER: due settimane di visite, esperienze, laboratori in ambito tecnologico destinati esclusivamente alle donne

Cresce l’offerta di sedi (+10) e posti disponibili (+167) rispetto al 2022. Salomoni e Lori: “Gli stereotipi sono fatti per essere superati. Importante che le istituzioni investano sulla formazione scientifica delle ragazze”

La Regione finanzia con 150mila euro 18  campi estivi per consentire alle studentesse del terzo e quarto anno delle scuole superiori di avvicinarsi al mondo del digitale e delle sue applicazioni. Coinvolti 16 Comuni, 10 in più rispetto all’anno scorso, con la collaborazione di tutte le Università del territorio e di diversi enti di formazione. Attese oltre 400 partecipanti 

Bologna - Il digitale è un gioco da ragazze: che mostrano talento, predisposizione e competenza a patto che sia offerta loro la possibilità di mettersi alla prova. 

Ne è convinta la Regione Emilia-Romagna, che dopo il successo dell’edizione 2022 del progetto di orientamento formativo Ragazze Digitali ER (8 campi estivi laboratoriali di diverse settimane più 2 versioni online che hanno coinvolto in tutto 248 studentesse alle prese con l’universo informatico) presenta la seconda edizione. Che punta a superare i traguardi raggiunti dalla prima: coprirà infatti tutti i 10 comuni capoluogo di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini (4 in più rispetto alla scorsa edizione), e raggiungerà anche altri comuni di dimensioni minori: Imola (Bo), Cento (Fe), Lugo (Ra), Mirandola (Mo), Riccione (Rn) e San Lazzaro di Savena (Bo).

Grazie al Fondo Sociale Europeo Plus la Regione ha messo a disposizione 150mila euro e pubblicato un bando in collaborazione con Art-ER al quale si sono candidati 7 enti di formazione accreditati (Centoform S.r.l., Cisita Parma scarl, I.F.O.A, TUTOR, G-LAB S.r.l., Fondazione Aldini Valeriani, Ser.in.ar.): tutti i progetti hanno mostrato di avere i requisiti e saranno pertanto finanziati. Le progettazioni hanno poi coinvolto tutte le Università dell’Emilia-Romagna e la sede di Piacenza del Politecnico di Milano. Anche in questo caso l’iniziativa si sviluppa: si tratta infatti dell’estensione di un’idea del 2014, Ragazze digitali, originariamente proposta dalle Università di Modena e Reggio Emilia e di Bologna (Campus di Cesena).

“É importante che le istituzioni investano nella formazione scientifica delle donne, che non hanno nulla di meno rispetto agli uomini per riuscire anche in questo ambito- commentano le assessore a Scuola, Università e Agenda digitale Paola Salomoni, e alle Pari opportunità,  Barbara Lori-. Con questo progetto vogliamo contrastare gli stereotipi e gli ostacoli che limitano la partecipazione delle ragazze ai percorsi di studio e di conseguenza alle opportunità professionali negli ambiti tecnici o scientifici. Non solo vogliamo ripetere il successo della prima edizione, ma puntiamo a far crescere l’esperienza: se nel 2022 hanno partecipato 248 ragazze, quest’anno c’è posto per almeno 415 studentesse emiliano-romagnole che abbiano voglia di scoprire il mondo professionale digitale, con tutto l’entusiasmo e le abilità di cui dispongono. La Regione investe trasversalmente sulle competenze digitali a tutti i livelli, ma al tempo stesso vuole riservare un’attenzione particolare a tutto quanto riguarda le competenze e le tematiche di genere”. 

Il progetto

I 18 campi estivi saranno gratuiti, si svolgeranno da giugno a settembre per circa due settimane e coinvolgeranno almeno 415 studentesse delle scuole secondarie di secondo grado (superiori) dell’Emilia-Romagna che abbiano frequentato il terzo o quarto anno. La Regione è pronta ad accoglierne anche di più, se sarà necessario. L’obiettivo è avvicinare le ragazze all’universo della tecnologia e del digitale, alle molteplici applicazioni nel mondo della formazione, del lavoro e della vita quotidiana. In un ambiente divertente e creativo si conta insomma di ridurre il divario di genere che si manifesta nell’ambito delle discipline tecnico-scientifiche, specie quando si tratta di intraprendere percorsi universitari.

Diversi i temi trattati, tra cui ingegneria informatica, scienze biomediche, analisi degli impatti climatici, bioingegneria, videogiochi, intelligenza artificiale. Le ragazze saranno invitate a partecipare da un lato a laboratori formativi e orientativi per sperimentare e potranno arricchire tale esperienza tramite visite guidate nei luoghi dell’innovazione tecnologica dell’Emilia-Romagna.  

Ragazze Digitali ER è un progetto realizzato nell’ambito delle attività di Data Valley Bene Comune (l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna) per il quinquennio 2020-2025. Le modalità e i tempi per iscriversi saranno resi noti tramite il sito https://digitale.regione.emilia-romagna.it/ragazze-digitali

In allegato: i principali risultati dell’edizione 2022 (pdf48.43 KB)

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