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DESI 2019, oltre la metà degli Italiani non ha competenze digitali di base. La regione Emilia Romagna emerge positivamente per il supporto l’attuazione delle azioni previste nel Piano Nazionale Scuola digitale nel territorio regionale.
Ciò è dovuto alle scarsissime competenze digitali di base, per le quali una persona su tre utilizza internet abitualmente, e di conseguenza i servizi online.
L’analisi riporta anche una bassa influenza delle competenze informatiche sulla forza lavoro e anche sul fronte dell’integrazione delle tecnologie digitali da parte delle imprese, l’Italia si posiziona al ventitreesimo posto tra gli Stati membri dell’UE.
In questo panorama nazionale preoccupante emerge positivamente la situazione in Emilia Romagna in cui, nell’ambito dell’Asse Competenze dell’Agenda Digitale regionale ADER 2015-2019, è stato sottoscritto il Protocollo di Intesa fra Regione Emilia-Romagna e MIUR per supportare l’attuazione delle azioni previste nel Piano Nazionale Scuola digitale nel territorio regionale.
La Regione ha investito circa 4 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo (Bando Operazioni Orientative per il successo formativo) per tutto il territorio regionale con un’attenzione particolare alle aree periferiche della montagna e delle Aree Interne per garantire a tutte le ragazze e i ragazzi le stesse opportunità di apprendimento.
Tra le attività avviate, con al centro le nuove competenze digitali come strumento per favorire lo sviluppo e combattere le discriminazioni di genere, ci sono i laboratori tecnologici nelle scuole, organizzati da ART-ER su mandato della Regione, in collaborazione con il Servizio Marconi dell’Ufficio scolastico regionale su robotica, modellazione 3D, realtà aumentata, sensoristica, uso dei droni, arte musica e tecnologia, finanza virtuale, open data e tanto altro ancora. Altri laboratori saranno realizzati da ART-ER, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, durante il Festival della Cultura Tecnica e After Festival Futuri Digitali dell’autunno 2019. L’obiettivo è quello di coinvolgere nei prossimi 2 anni di attività circa 20.000 studentesse e studenti delle scuole della regione Emilia-Romagna.
E ancora tre campus estivi residenziali gratuiti per l’apprendimento delle nuove competenze digitali, il primo dei quali è partito, in via sperimentale, lunedì 10 giugno al villaggio Spiaggia Romea di Lido delle Nazioni (Comacchio - FE), per ragazze e ragazzi con età compresa tra i 12 e i 16 anni. Il secondo si svolgerà nella settimana dal 17 al 21 giugno sempre al villaggio di Spiaggia Romea mentre il terzo sarà al Rifugio Lagdei di Corniglio (PR) dal 9 al 13 settembre prossimi con un totale di 90 ragazze e ragazzi coinvolti. Alla luce del successo riscontrato dall’iniziativa è già in corso una programmazione di massima per il prossimo anno.
Una progettazione che colloca l’Emilia-Romagna tra le prime realtà territoriali in Italia per le competenze digitali dei suoi cittadini, una condizione d’eccellenza che contribuisce al miglioramento della competitività e dello sviluppo economico e sociale della Regione.
Nel programma del festival "After Futuri Digitali", che si terrà a Bologna dal 24 al 27 ottobre 2019, ci saranno molti laboratori dedicati alle competenze digitali di studenti e adulti.
Per informazioni: www.afterfestival.it
Torna AFTER FUTURI DIGITALI, dal 24 al 27 ottobre a BOLOGNA!
After è soprattutto educazione al digitale. Workshop e conferenze ospiteranno alcuni tra i protagonisti e interpreti dell’innovazione digitale e del mondo accademico, che illustreranno le più recenti applicazioni della digitale anche nella scuola e nel sociale, attraverso il racconto e la condivisione delle esperienze degli studenti e gli approfondimenti sul mondo del lavoro digitale, a partire dallo smartworking, una nuova modalità di lavoro che è ormai diffusa anche nel nostro Paese e che prevede la totale assenza di vincoli orari o spaziali e un’organizzazione per obiettivi.
Il digitale cambia profondamente il modo di fare impresa ma anche di vivere nel sociale, favorisce e semplifica i processi amministrativi, la condivisione di informazioni e il controllo dei dati, cambiando, di conseguenza, le competenze professionali. Per comprendere meglio come cambiano questi mondi nell’era digitale After ospiterà incontri, dibattiti e workshop dedicati alle Smartland – i nuovi territori digitali e la loro evoluzione attraverso strutture, big data e innovazione urbana, all’amministrazione condivisa dei beni comuni digitali, fino al contributo digitale nella lotta alla crisi climatica.
Bologna sta per diventare il centro dell’Emilia – Romagna Data Valley e della Fondazione Big Data for Human Development, grazie al TECNOPOLO che ospiterà il supercomputer europeo, l’EuroHpc
il 'cervellone' elettronico ad alte prestazioni da 120 milioni di euro. After dedica un appuntamento al racconto e all’approfondimento delle nuove opportunità che il Tecnopolo bolognese sarà in grado di attirare sul territorio: dallo studio del funzionamento del cervello a quello dell'evoluzione dell'universo, dalla progettazione di nuovi farmaci alla lotta ai cambiamenti climatici.
E ancora innovazione digitale femminile, laboratori, hackathon e momenti esperenziali e di intrattenimento per i grandi ma soprattutto per i più piccoli, per avvicinarsi al digitale in modo ludico, ma imparando a padroneggiare competenze, nuove tecnologie e strumenti.
Uno dei 5 supercomputer più potenti del mondo sarà installato al Tecnopolo di Bologna
Così l’Emilia-Romagna, dove già oggi si concentra il 70% della capacità di calcolo e di storage nazionale, con migliaia di ricercatori coinvolti, con questo nuovo supercalcolatore passa dalla 19^ alla 5^ posizione nella classifica mondiale, diventando di fatto la Data Valley europea. Il calcolo ad alte prestazioni è uno strumento essenziale per comprendere e rispondere a grandi sfide scientifiche e sociali. Come ha sottolineato anche il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti il supercomputer - che si chiamerà Leonardo per celebrare i 500 anni dalla morte del genio da Vinci - potrà sviluppare approcci di medicina personalizzata e predittiva, rendere più affidabili le previsioni meteo e prevedere eventi naturali catastrofici. Renderà possibile lo sviluppo di materiali sempre più tecnologici e la realizzazione di ricerche e prospezioni minerarie sempre più accurate, oltre che interventi nel campo della sicurezza nazionale, cybersecurity e dell'intelligenza artificiale. Un impatto crescente è previsto anche per il settore industriale, in particolare per le piccole e medie imprese, chiamate oggi, nel pieno della rivoluzione industriale 4.0 basata sulla generazione ed elaborazione di dati, a ripensare tempestivamente e strategicamente il proprio sviluppo competitivo.
Tutto ciò è stato reso possibile anche dalla legge “Investimenti della Regione Emilia-Romagna in materia di Big Data, Intelligenza artificiale, Meteorologia e Cambiamento climatico”, approvata l’11 giugno scorso, finalizzata a rafforzare ulteriormente la strategia di posizionamento di Bologna e dell’Emilia-Romagna ai più alti livelli della comunità scientifica internazionale.
Questa legge infatti concede gratuitamente all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e al Cineca un’area del Tecnopolo di Bologna per l’insediamento del supercomputer e permette alla Giunta regionale di promuovere e sostenere l’istituzione di una “Fondazione Big Data for Human Development” fra grandi istituzioni scientifiche regionali, nazionali, internazionali e imprese che favorisca attrazione di talenti e di investimenti pubblici e privati sulle nuove tecnologie.
Obiettivo della Regione Emilia-Romagna è fare di questo luogo un grande incubatore di nuova scienza e di nuove imprese, il cuore dei sistemi di supercalcolo di tutta Europa, in grado di diventare hub di conoscenza e di sapere rispetto alle grandi sfide socio economiche - in particolare cambiamento climatico e le previsioni meteorologiche - e rispetto all’innovazione tecnologica relativa all’industria 4.0.
Premio e contributi Innovatori responsabili 2019
Il Premio, che comprende otto categorie di partecipazione, si rivolge alle imprese di qualsiasi settore, dimensione e forma giuridica, iscritte al registro delle imprese, i professionisti, le Associazioni di imprese senza scopo di lucro, le Scuole secondarie di secondo grado, le Università, gli Enti Locali e le Camere di Commercio.
La cerimonia di premiazione pubblica vedrà anche l’assegnazione del Premio GED – Gender Equality and Diversity, un riconoscimento alle migliori iniziative sul tema delle pari opportunità di genere. Inoltre i progetti più originali e coerenti con gli obiettivi dell’Agenda 2030 saranno premiati con una menzione speciale.
Tutti i partecipanti saranno inseriti nell’elenco degli Innovatori Responsabili dell’Emilia-Romagna e i loro progetti andranno a comporre un volume, pubblicato sul sito ER-Imprese consegnato negli eventi e attraverso i canali informativi della Regione.
Ulteriori progetti di innovazione, appartenenti ai soggetti iscritti alla V edizione del Premio, potranno essere presentati dal 15 ottobre al 15 novembre 2019, per accedere ai contributi a fondo perduto previsti dal Bando per contributi per l’innovazione e la sostenibilità del sistema produttivo dell’Emilia-Romagna.
Per la candidatura e per info: Sportello imprese, dal lunedì al venerdì 9,30 – 13,00 - tel. 8488002588; imprese@regione.emilia-romagna.it.
Partita la prima edizione dei Summer Camp
Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia ospita, da ieri e per le prossime settimane, la sesta edizione del Summer Camp Ragazze Digitali. Settanta ragazze si confronteranno per un mese alla scoperta delle loro capacità di programmatrici. È un progetto organizzato dal Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con l’associazione European Women Management Development (EWMD) con il supporto di diverse organizzazioni pubbliche e private.
Ieri, presso il Club Village & Hotel Spiaggia Romea di Lido delle Nazioni (FE), si è alzato il sipario su uno dei tre campus gratuiti per studentesse e studenti dai 12 ai 16 sulle discipline STEM (scienze, tecnologie, matematica, con un occhio aperto all’arte e alla creatività). In programma laboratori dedicati alla robotica, alla modellazione e stampa 3D, alla radio digitale, dall'esplorazione della realtà aumentata all'uso dei droni, alla creazione di musica e di opere d'arte digitali, con il supporto di strumentazioni all'avanguardia, ma anche attività ricreative a contatto con la natura
La seconda edizione si terrà sempre presso il Club Village & Hotel Spiaggia Romea di Lido delle Nazioni dal 17 al 21 giugno
La terza edizione del campus STEM invece sarà ospitato presso il Rifugio Lagdei di Bosco di Corniglio (PR) dal 9 al 13 settembre 2019.
L’iniziativa è promossa dalla Regione Emilia-Romagna con il supporto di ART-ER e in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, due campus gratuiti
Il Data Usage Control: proteggere i dati digitali e la privacy degli utenti
Una ricerca ha dimostrato che bastano 10 like su Facebook per conoscerti meglio di un tuo collega, 70 di un coinquilino, 150 di un genitore o fratello e 300 del coniuge. Chi può accedere a queste informazioni, che utilizzo ne fa, dove finiscono i dati personali? Spesso gli utenti non hanno a disposizione gli strumenti per comprendere quanto possa essere importante nei suoi effetti e sempre più spesso dannosa l’utilizzo di questi dati finiti nelle mani sbagliate.
Il controllo e la difesa dei dati digitali sarà probabilmente il nuovo business ma è possibile proteggerli grazie al Data Usage Control.
I due strumenti standard per proteggere i dati sono la cifratura - la chiave per leggere quel dato - e l’access control – la verifica del possesso delle autorizzazioni a decifrare il dato. L’access control è però una verifica che viene fatta solo all’inizio, una volta entrati non c’è possibilità di “rimediare”.
La soluzione a questo problema è proprio il Data Usage Control, che consiste in una prima parte di verifica, come nell’access control, prima dell’accesso al dato, e un successivo meccanismo di monitoraggio che, una volta avuto l’accesso, verifica che siano rispettati i requisiti imposti durante l’utilizzo. Questo strumento permette un controllo continuo e la possibilità di bloccare il consumatore nel caso ci siano violazioni alla politica di utilizzo dei dati tramite la “revoca” che permette anche, eventualmente, di negare le successive richieste di accesso.
Il Data Usage Control può essere applicato anche ai dati dei dispositivi IoT e per proteggere documenti importanti , grazie alle politiche di regolamentazione della privacy contenuto dal GDPR, il data usage control può automatizzare la gestione dei dati e garantire agli utenti pieno controllo e protezione.
MOBILIT-ER - Mobilità locale intelligente in Emilia-Romagna
Hub nazionale del Supercalcolo e dei Big Data, l’Emilia-Romagna vede nelle tecnologie dell’Intelligenza Artificiale il plus per lo sviluppo di nuovi progetti sostenibili e inclusivi.
La Regione Emilia-Romagna e ADER, Agenda digitale Emilia-Romagna con il supporto organizzativo di ART-ER, degli Spazi AREA S3 e LepidaScpA organizza, nell’ambito di R2B2019, l’HACKATHON MOBILIT-ER, che chiama a raccolta competenze da tutto il Paese per lo sviluppo di nuovi progetti d’impatto per la collettività.
Partendo dal dataset di quasi 3000 dati al giorno sui percorsi in tempo reale di bus e treni di 1000 linee appartenenti alle 5 aziende di trasporto regionali, i partecipanti dovranno ideare un’applicazione per smartphone, una web app o un servizio che fornisca previsioni di percorsi di mobilità ottimizzata, eventualmente integrando altre fonti con lo scopo di fornire nuove funzioni a vantaggio della sostenibilità ambientale e dei cittadini con difficoltà negli spostamenti.
I destinatari del progetto sono studenti universitari, neolaureati, dottorandi e dottori di ricerca, sviluppatori, esperti AI, esperti in Big Data, Data Scientist, che riuniti in team (per un numero massimo di cui, 3 sono team provenienti da imprese, altri sono composti da liberi professionisti o studenti universitari, 30 sviluppatori totali), si contenderanno il premio di 5000 euro assegnato al progetto più meritevole.
Il challenge sarà supervisionato da un gruppo lavoro, che definirà i processi di sviluppo, formato da rappresentanti di Regione Emilia-Romagna, ART-ER Scpa e Lepida Scpa
Un advisor board supporterà le decisioni strategiche e lo sviluppo dei processi definiti dal Gruppo di Lavoro. Del board fanno parte rappresentanti di Regione Emilia-Romagna, ART-ER Scpa, Università di Bologna e Università di Modena e Reggio Emilia
LA GIURIA DEL CHALLENGE è composta da rappresentanti di Regione Emilia-Romagna, ART-ER Scpa e Lepida Scpa
Parteciperanno all’Hackathon MOBILIT-ER 6 Team, 30 sviluppatori in totale, Di cui, 3 sono team provenienti da imprese, altri sono composti da liberi professionisti o studenti universitari
Programma
- 6 giugno 9.30-17.30 - Acquario Hackaton MOBILIT-ER - Spazi AREA S3
I team potranno lavorare ai propri progetti basati all’interno di un “acquario” nello spazio espositivo della Regione e di ART-ER/Spazi AREA S3
- 7 giugno 9.30-12.00 - Acquario Hackaton MOBILIT-ER - Spazi AREA S3
Completamento dei progetti e predisposizione della presentazione alla giuria
- 12.00-13.00 - Acquario Hackaton MOBILIT-ER - Spazi AREA S3
Presentazione dei progetti alla giuria in una pitching session dentro l’acquario
- entro le 15.00 - Acquario Hackaton MOBILIT-ER - Spazi AREA S3
Analisi e selezione del progetto premiato dalla giuria
- Ore 16.00 SALA 1
Premiazione alla presenza di:
Raffaele Donini, Assessore ai trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale - Regione Emilia-Romagna
Palma Costi, Assessore alle attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma - Regione Emilia-Romagna
Patrizio Bianchi, Assessore a coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro - Regione Emilia-Romagna
Scadono il 24 maggio le iscrizioni al MOBILIT-ER, il primo hackathon nazionale sulla mobilità sostenibile
Le dieci squadre partecipanti ((min 3 max 6 persone x team) dovranno ideare un’applicazione per smartphone, una web app o un servizio che fornisca previsioni di percorsi di mobilità ottimizzata, partendo da un dataset sul posizionamento in tempo reale dei mezzi del trasporto pubblico regionale, mai condiviso prima e messo a disposizione dalle 5 aziende di traporto della Regione Emilia - Romagna: TPER/SETA/START/TEP/FER. Un dataset di circa 3.000 "set di dati" al giorno per ogni azienda di trasporto, che registrano lo spostamento di bus e treni di 1000 linee che circolano su percorsi con più di 30.000 fermate.
In palio 5000 euro che saranno assegnati al miglior progetto presentato.
Le candidature chiuderanno il 24 maggio alle ore 15.00
Info su: https://www.rdueb.it/rdueb19/pages/hackathon_mobilit-er
Campus estivi Carovana STEM
Tra mare e montagna per un’estate dedicata all’apprendimento delle competenze digitali legate alle discipline STEAM (scienze, tecnologie, matematica, con un occhio aperto all’arte e alla creatività): è la nuova iniziativa promossa dalla Regione Emilia-Romagna con il supporto di ART-ER e in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, due campus gratuiti per studentesse e studenti dai 12 ai 16 sulle discipline STEAM (scienze, tecnologie, matematica, con un occhio aperto all’arte e alla creatività).
Il Club Village & Hotel Spiaggia Romea di Lido delle Nazioni (FE) https://www.spiaggiaromea.it/it-it/home.aspx ospiterà il primo campus dal 10 al 14 giugno 2019, il secondo invece sarà ospitato presso il Rifugio Lagdei di Bosco di Corniglio (PR) http://www.rifugiolagdei.it/ dal 9 al 13 settembre 2019.
Un programma ricco di attività, dai laboratori dedicati alla robotica, alla modellazione e stampa 3D, alla radio digitale, dall'esplorazione della realtà aumentata all'uso dei droni, alla creazione di musica e di opere d'arte digitali, con il supporto di strumentazioni all'avanguardia, ma anche attività ricreative a contatto con la natura.
Ogni campus potrà avere un numero massimo di 30 studenti partecipanti, residenti in Emilia Romagna, selezionati in base all’ordine di iscrizione di arrivo delle richieste di partecipazione.
Per iscriversi:
Campus spiaggia Romea - dal 15 al 23 maggio è possibile richiedere l’iscrizione compilando il modulo al link https://forms.gle/bBK9shWj9G4WwcVM9
Campus Rifugio Lagdei - modulo di richiesta disponibile a partire dal 1° al 30 giugno al link https://forms.gle/pMhYow3k8MVCpM8i9.
È possibile iscriversi ad un solo campus.
Per tutte le informazioni:
M. 349 493 8437 (dalle 13:00 alle 15:00 dal lunedì al giovedì)
MOBILIT-ER, il primo hackathon nazionale sulla mobilità sostenibile | 6-7 giugno 2019
La Regione Emilia-Romagna metterà a disposizione il proprio dataset sul posizionamento in tempo reale dei mezzi del trasporto pubblico regionale. Partendo da questo dataset i partecipanti al challenge dovranno ideare un’applicazione per smartphone, una web app o un servizio che fornisca previsioni di percorsi di mobilità ottimizzata. Il progetto potrà integrare altre fonti dati al fine di realizzare nuovi servizi digitali a vantaggio della sostenibilità ambientale e dei cittadini, particolarmente di coloro che hanno difficoltà negli spostamenti.
All’hackaton possono partecipare studenti universitari, neolaureati, dottorandi e dottori di ricerca, sviluppatori, esperti AI, esperti in Big Data, Data Scientist. Ogni gruppo potrà essere formato da un minimo di 3 a un massimo di 6 partecipanti con un “Principal Investigator” (PI) che sarà il referente del Team candidato.
Il progetto migliore si aggiudicherà il premio di 5.000 euro
Per partecipare è necessario compilare il form Application e successivamente caricare nel form Submission i documenti richiesti ENTRO IL 20 MAGGIO 2019 ORE 15.00.
Tutte le info su https://www.rdueb.it/rdueb19/pages/hackathon_mobilit-er/
Torna il World Plone Day, la giornata dedicata al CMS Plone
- https://digitale.regione.emilia-romagna.it/notizie/archivio/2019/maggio/world-plone-day-la-giornata-dedicata-al-cms-plone-che-la-regione-emilia-romagna
- Torna il World Plone Day, la giornata dedicata al CMS Plone
- 2019-05-20T09:30:00+02:00
- 2019-05-20T13:30:00+02:00
- Torna il consueto appuntamento con il World Plone Day, la giornata dedicata al CMS Plone che la Regione Emilia Romagna ospita, quest’anno, per la nona volta, lunedì 20 maggio 2019, dalle 9.30 alle 13.30, in Sala Poggioli (viale della Fiera 8)
- Quando il 20/05/2019 dalle 09:30 alle 13:30
- Dove Sala Poggioli (viale della Fiera 8)
- Aggiungi l'evento al calendario iCal
Tema di questa edizione sarà la Digital Experience: nei progetti digitali l'aspetto tecnologico è fondamentale ma non può prescindere dalle persone. Persone che progettano e realizzano sistemi e persone che li utilizzano.”
Il World Plone Day nasce con l’intento di far incontrare Enti e organizzazioni pubbliche e private al fine di confrontarsi non solo sulle soluzioni tecnologiche quanto sulle proprie esperienze, sui progetti sviluppati e sui risultati ottenuti, sia nell’ambito del sito Web che dell’Intranet.
L’evento è realizzato in collaborazione con RedTurtle, storico partner della Regione per la tecnologia Plone, che presenterà anche alcuni progetti e iniziative realizzate nell’ultimo anno.
Interverranno:
- Sara Turra (Regione Emilia Romagna) - "Dietro le quinte dei siti RER"
- Irene Capatti e Massimo Azzolini (Giallo Cobalto) - "Progettare esperienze: è tutta una questione di valore "
- Marisa Cortese, Mauro Amico (Università di Bologna) - "I siti dei Corsi di Laurea dell'Università di Bologna: tradurre la complessità."
- Francesca Fughelli, Mauro Amico (Università di Bologna) - "Plone per l'Archivio Storico dell'Università di Bologna"
- Stefano Marchetti (RedTurtle) - "Stato dell'arte di Plone: verso Plone 6".
Ad arricchire il programma anche gli interventi di Matteo Francavilla (Dasein), Serena Soldati (Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII) e Giorgio Marchetti (Mamami Digital).
Al termine dell’incontro sarà dedicato uno spazio ai lightning talk: brevi presentazioni di alcuni minuti in cui raccontare un'esperienza, un tema interessante o proporre un argomento di discussione da proseguire al termine della conferenza.
La partecipazione è gratuita, previa registrazione.
A breve sarà possibile consultare il programma completo sul sito www.plonegov.it
EmiliaRomagnaWiFi diventa “EmiliaRomagnaWiFi wifiprivacy.it”
EmiliaRomagnaWiFi è la rete pubblica regionale WiFi presente, con oltre 6700 punti, in piazze, stazioni, ospedali, biblioteche, sedi comunali ed in generale luoghi aperti al pubblico che consente l’accesso ad Internet in modo gratuito. L’accesso alla navigazione non necessita di autenticazione ed è disponibile 24 ore su 24, tutti i giorni. Il servizio si appoggia sull'infrastruttura della rete Lepida a banda ultra larga. Un accesso alla navigazione semplice, veloce e senza bisogno di registrazione e attivazione, attivo 24 ore su 24, tutti i giorni.
La gestione del servizio richiede il trattamento di alcuni dati che identificano i dispositivi collegati al WiFi, per questo è richiesta agli utenti la presa visione dell'Informativa per il trattamento dei dati personali raccolti durante l'uso del servizio EmiliaRomagnaWiFi rilasciata ai sensi dell’art.13 del Regolamento europeo n. 679/2016 (GDPR).
Da qui la necessità di una modifica che implicherà la necessità per l’utente di collegarsi al nuovo SSID “EmiliaRomagnaWiFi wifiprivacy.it” al fine di agevolare la lettura della pagina informativa senza turbare la navigazione e il funzionamento di app o applicativi.
Tutte le informazioni alla pagina https://digitale.regione.emilia-romagna.it/emiliaromagnawifi/wifiprivacy
“QUI le idee diventano realtà", il titolo della seconda edizione del concorso spot video dedicato ai beneficiari del Fondi europei Por Fesr 2014-2020
Il concorso è aperto a imprese, startup, enti locali, professionisti, centri di ricerca che, grazie ai fondi, hanno realizzato progetti, prodotti, servizi e innovazioni che hanno portato benefici al territorio e alle comunità.
Per candidarsi basta registrarsi online e inviare entro il 13 maggio 2019 un numero massimo di due spot video di massimo 90 secondi ciascuno, che testimoniano l’originalità del progetto e i risultati positivi per la comunità.
Il progetto raccontato in ciascuno dei due video deve essere stato avviato entro il 31 dicembre 2018 e può essere candidato in una delle otto categorie del concorso, corrispondenti agli ambiti settoriali S3: agroalimentare, meccatronica e motoristica, edilizia e costruzioni, energia e sviluppo sostenibile, industrie della salute e del benessere, industrie culturali e creative, innovazione nei servizi, big data.
I vincitori saranno premiati il 6 e 7 giugno 2019 a Bologna in occasione del 14° Salone Internazionale della ricerca industriale e delle competenze per l’innovazione R2B Research to Business. Gli spot video premiati saranno trasmessi negli spazi regionali in fiera e, fino al 31 dicembre 2019, i video che avranno ottenuto il maggior numero di like e di visualizzazioni sul canale Youtube Fesremiliaromagna saranno messi in evidenza sui canali social e web della Regione.
È necessaria la registrazione online
I materiali del concorso
Modulo di iscrizione online al concorso spot video Io investo
Regolamento di partecipazione al concorso (503.32 KB)
Rettificato all'art. 3 con determinazione 6795 del 15/04/2019 (503.32 KB)
Informativa sul trattamento dei dati personali (365.28 KB)
Immagine da inserire alla fine del video (119.9 KB)
Modello di liberatoria (23.96 KB)
E' responsabilità del partecipante al concorso acquisire la liberatoria relativa a beni e/o persone presenti nello spot video, come precisato all'articolo 12 del Regolamento.
Per info:
infoporfesr@regione.emilia-romagna.it
Sportello imprese dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.00, tel. 848.800.258
Grande successo per “Carovana Stem”, i laboratori tecnologici svolti lo scorso 15 e 16 aprile
La “Carovana Stem” è il progetto della Regione Emilia-Romagna finalizzato a promuovere l’orientamento verso le materie tecnico-scientifiche e digitali fra le ragazze e i ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio regionale.
Musica, arte e tecnologia, robotica, modellazione con stampante 3D, creazione di una radio in digitale, questi alcuni dei contenuti del laboratori che hanno coinvolto più di 200 ragazze e ragazzi nelle due giornate di lavoro. Un successo dimostrato dall’entusiasmo con il quale i docenti hanno accolto il progetto e dalla curiosità di tutti i partecipanti, in particolare degli studenti, che si sono cimentati, con originalità e padronanza degli strumenti, nella realizzazione dei lavori.
Uno degli obiettivi principali del progetto è contrastare il gap di genere nelle materie scientifiche e digitali alle quali le ragazze si avvicinano con minore frequenza e attenzione ma che, superata la diffidenza verso sensori e cavi elettrici, le ha viste protagoniste convinte della materia.
Ad aprire i lavori gli Assessori Chiara Cavalieri e Robert Bellotti del Comune di Comacchio e l’Assessore Samuele Bonazza del comune di Codigoro che hanno ribadito l’interesse dei rispettivi comuni a lavorare a favore dello sviluppo delle competenze digitali nei loro territori in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna.
“La carovana STEM”, laboratori per le competenze digitali nel Basso Ferrarese
Il 15 e 16 aprile presso gli istituti scolastici I.I.S. “Remo Brindisi" di Lido degli Estensi, IC Porto Garibaldi di Porto Garibaldi e I.I.S. Guido Monaco di Pomposa di Codigoro si svolgeranno 10 laboratori tecnologici che affronteranno diversi temi: dal connubio fra arte, musica e tecnologia, alla modellazione con stampante 3D, dalla robotica alla realizzazione di un radio digitale, dal data journalism con l’approccio web inquiry al mondo delle cryptovalute e tanti altri.
Una due giorni di immersione nel nuovo mondo delle smart technologies per impararne trucchi, strumenti e nuove modalità di utilizzo per sfruttarne al meglio tutte le potenzialità e creare future eccellenze professionali nel campo del digitale.
Approvata la direttiva sul diritto d'autore in internet
Le nuove normative colmano il divario tra potere e introiti della grandi piattaforme di diffusione di contenuti e la remunerazione degli autori e detentori dei diritti d’autore. Saranno infatti le piattaforme, come Facebook, Instagram ecc… a dover autorizzare il caricamento di contenuti verificandone eventuali diritti. Inoltre la direttiva permette agli editori e creatori di notizie di negoziare accordi e compensi direttamente con gli aggregatori di news, come Google, Wikipedia ecc… Gli utenti sono così deresponsabilizzati rispetto alla pubblicazione, responsabilità che va a gravare solo sulle piattaforme
A non essere protetti sono gli snippet, le parole che anticipano il contenuto di un articolo. I link rimangono liberi e gratuiti.
“Difendiamo la creatività italiana ed europea e i posti di lavoro", ha scritto su Twitter Antonio Tajani, presidente del parlamento Ue, dopo il voto dell'assemblea di Strasburgo
“La nuova direttiva permetterà di adeguare il diritto d'autore al XXI secolo", aveva dichiarato la Commissaria Ue al digitale Marya Gabriel, una delle grandi sostenitrici della riforma al vaglio della plenaria a Strasburgo.
Le nuove regole cambieranno profondamente il web e la libertà di pubblicazione dei contenuti, penalizzando in particolare Google, Facebook e YouTube, che fino ad ora hanno investito ingenti capitali in soluzioni tecnologiche e nuove assunzioni per monitorare ciò che viene pubblicato sui loro canali.
E si alzano proprio dai colossi delle piattaforme di comunicazione le voci di protesta, tra le quali quella di Wikipedia, che ha oscurato la pagina italiana in vista della decisione del Parlamento europeo e, ovviamente, di Google, che a seguito del voto ha affermato che “ La direttiva sul copyright è migliorata (rispetto al testo originale), ma porterà comunque ad incertezza giuridica e impatterà sulle economie creative e digitali dell’Europa. I dettagli contano e restiamo in attesa di lavorare con politici, editori, creatori e titolari dei diritti mentre negli Stati membri dell’UE si muovono per implementare queste nuove regole”.
Ma proteste si sono sollevate anche dal basso, tra le associazioni free software e partiti pirata di stampo libertario che lamentano la limitazione nella libertà di espressione.
Servizi online, un'indagine per misurarne l'utilizzo nel 2018
Sta per partire la rilevazione annuale sull'utilizzo dei servizi online da parte di cittadini e imprese della regione a supporto delle attività dell'Agenda Digitale ed è promossa dalla Regione Emilia-Romagna con la collaborazione operativa della società Ervet Spa.
Si tratta di un'indagine che l'Agenda Digitale Emilia-Romagna conduce ormai da molti anni e con la quale andiamo a consultare Comuni, Province e altri enti per capire quanto i cittadini e le imprese hanno utilizzato nel 2018 i servizi di e-government.
L'obiettivo è misurare se e quanto l'uso dei servizi "on line" stia aumentando nel territorio regionale con riferimento ad un campione di servizi pienamente transattivi, ovvero servizi di cui cittadini e imprese possono usufruire interamente tramite canali digitali, tra cui anche quelli di pagamento elettronico.
Il periodo dei dati che interessa rilevare è quello 1° gennaio 2018 - 31 dicembre 2018
Nei prossimi giorni i referenti locali dei servizi online oggetto di indagine riceveranno una comunicazione dettagliata contenente il questionario da compilare ( ad esempio: il numero di richieste o pagamenti ricevuti tramite piattaforma on line, il numero di richieste o pagamenti ricevuti on line con canali diversi da piattaforma dedicata come mail, pec, home banking in caso di pagamenti, ...)
Le risposte al questionario sono per fondamentali per la realizzazione di una serie di prodotti che vengono poi consegnati ai territori come per esempio i profili digitali degli enti che avviano il percorso di Agenda Digitale Locale, l'alimentazione della banca dati Smarter, e le pubblicazioni che trovate alla pagina
Approvato il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019- 2021
Le PA saranno così indirizzate verso l’uso obbligatorio di tecnologie dell’informazione e della comunicazione per rendere realizzare gli obiettivi di efficienza, economicità, trasparenza, semplificazione e partecipazione nell’ottica del riconoscimento dei diritti digitali di cittadini e imprese.
Tra le principali novità:
- un maggiore risalto al ruolo delle amministrazioni territoriali, che saranno accompagnate nel loro percorso di trasformazione digitale, attraverso la condivisione di strategie e piani operativi, ma anche di buone pratiche già adottate che aiutino a colmare rapidamente il divario digitale tra i diversi territori del Paese;
- il recepimento delle ultime modifiche introdotte del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e delle recenti direttive e regolamenti europei sull’innovazione digitale;
- il rafforzamento del paradigma Cloud della PA con l’applicazione del principio cloud first;
- la definizione di modelli e strumenti per l’innovazione per la PA con un’attenzione ai temi dell’open innovation e al paradigma smart landscape;
- l’accompagnamento concreto delle PA nel loro percorso di trasformazione digitale, condividendo strategie e piani operativi e facendo emergere le buone pratiche;
- il rafforzamento del tema delle competenze manageriali e digitali all’interno delle pubbliche amministrazioni attraverso iniziative concrete di sensibilizzazione e di formazione;
- l’adozione di una nuova chiave di lettura delle Linee d’azione, che individua le aree di intervento e l’impatto su cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, nel breve, medio e lungo periodo.
Il Piano è consultabile sul sito https://pianotriennale-ict.italia.it
Al via il primo FabLab Junior
Il progetto nasce fuori dal mondo scolastico ma che è in grado di dialogare con la scuola e si muove in sinergia con un Fablab adulti attivo situato nello stesso edificio. Un team di esperti propone, ogni settimana - oltre alla formazione per educatori ed insegnanti - laboratori di STEAM Education per aumentare l’alfabetizzazione digitale, affrontando temi tecnici in modo ludico, per accrescere le competenze dei futuri cittadini digitali.
I laboratori sono in pieno svolgimento.
I prossimi appuntamenti:
Marzo, Aprile e Maggio 2019: animazioni digitali con Micro:bit, utilizzo di Makey Makey, Scratch, Ozobot, creazione di una App e altro ancora in laboratori gratuiti suddivisi per fascia d’età.
Aprile e Maggio 2019: workshop e formazione gratuita per insegnanti ed educatori
In progettazione: Summer Camp 2019 (una settimana di laboratori gratuiti ogni mattina)
Contatti:
Tel. 0536 833190 - email info@casacorsini.mo.it
Facebook: FabLab Junior – Fiorano Modenese
Instagram: fablab_junior_fioranomodenese
Scuole digitali, l’Emilia Romagna ‘prima della classe’.
Pubblicato il Rapporto Agcom sullo stato di sviluppo digitale delle scuole in Italia. La Regione guida la classifica davanti a Lombardia e Friuli Venezia Giulia
Bologna - Emilia-Romagna al top in italia per livelli di connettività e “innovazione didattica” nelle scuole. È quanto emerge dal Report sullo stato di sviluppo digitale delle scuole in Italia, elaborato in base ai dati 2017 e pubblicato dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), che con oltre il 30% delle scuole connesse a più di 30 Mega, rispetto a una media nazionale dell’11,2%, colloca la Regione Emilia-Romagna in testa alla classifica davanti a Lombardia e Friuli Venezia-Giulia.
Un percorso di innovazione, quello messo in campo dalla Regione, che è proseguito fino ad oggi. A febbraio 2019, dei circa 1.900 plessi scolastici presenti sul territorio da Piacenza a Rimini, il 45% risulta infatti collegato in rete: il 15% in più rispetto a 13 mesi fa.
Non solo. Le scuole collegate possono ora contare sulla banda ultralarga con connettività a 1Giga (cioè 1000 Mega), una infrastruttura digitale capace di garantire un uso funzionale per attività didattiche fortemente innovative che prevedono l’utilizzo di contenuti multimediali anche per più classi contemporaneamente.
“Il dato fotografato da Agicom è frutto di una scelta strategica della Regione e cioè collegare le scuole del territorio in banda ultralarga per garantire uguali opportunità di didattica innovativa in pianura come in montagna, nei piccoli centri come in quelli grandi", sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale all’Agenda digitale, Raffaele Donini. "La Regione ha cofinanziato l’investimento agli enti locali al 50% e copre le spese di gestione annuali del servizio che così è a costo zero per le scuole, una soluzione strutturale ad un problema fondamentale. Oggi- proseguono- siamo oltre il 45% delle scuole, circa 1000 plessi, collegate in fibra e quindi a 1000 mega (1 giga). Ma non ci fermeremo perché crediamo che le scuole debbano essere connesse tutte, in particolare quelle di montagna: oggi l’accesso alla rete è una condizione necessaria per fare didattica di qualità e per formare alle nuove competenze indispensabili per vivere e lavorare”.
Più in dettaglio, nella situazione attuale sono connesse il 72% delle scuole superiori e il 48% delle scuole medie e il 61% degli studenti emiliano-romagnoli è messo in condizione di frequentare scuole collegate in banda ultralarga. Sul territorio regionale, il 48% delle scuole di pianura sono in rete, mentre in montagna si raggiunge il 34%. /Eli.Co.
Link al Rapporto (https://www.agcom.it/documents/10179/14037496/Studio-Ricerca+28-02-2019/af1e36a5-e866-4027-ab30-5670803a60c2?version=1.0
Smarter Race 2019 | A Bologna premiate le città "intelligenti"
Ben 19 le realtà premiate, 3 Unioni di Comuni e 16 Comuni (sui 331 misurati nel 2018), analizzate da SmartER, un indice sintetico di misurazione della “smartness” del territorio, elaborato sulla base di 131 indicatori, con lo scopo di valorizzare le strategie e le azioni delle realtà locali indirizzate all’obiettivo di coniugare innovazione tecnologica con sostenibilità ambientale e collaborazione civica.
L’indagine, promossa dalla Regione Emilia -Romagna e dall’Agenda Digitale in collaborazione con Ervet Spa, EY e Lepida ScpA e con il patrocinio di Anci Emilia – Romagna, ha incrociato indicatori di contesto e di innovazione. L’indagine ha confermato che l’Emilia-Romagna è al primo posto, tra le regioni italiane, per il livello di smartness raggiunto dalle sue città e si posiziona davanti alla Lombardia e all’Umbria. L’Emilia-Romagna emerge nella sensoristica, nella delivery platform, nei servizi e nella vision & strategia, mentre nelle infrastrutture è seconda solo alla Lombardia.
Nell’ottica del raggiungimento dell’obiettivo di un territorio al 100% di digitale con zero differenze tra luoghi, persone e città, scopo con cui è nato il premio SmartER Race, è particolarmente confortante il dato emerso in riferimento alle comunità montane locali: sono 22, infatti, i comuni montani (su 119 totali) che hanno raggiunto risultati superiori alla media nazionale (18%). Ottimo il risultato dei capoluoghi, tutti al di sopra della media, ma anche dei comuni medio-grandi (79% sopra la media), a conferma del posizionamento alto della regione Emilia-Romagna nella classifica nazionale dedicata alla digitalizzazione del territorio.
A premiare i rappresentanti delle comunità vincitrici l’Assessore Raffaele Donini. “Siamo in gara per portare tutto il territorio a competere con le aree più evolute d’Europa – ha affermato - “SmartER” individua le aree su cui investire e quelle in cui ci sono maggiori differenze. Nei prossimi anni continueremo a lavorare per garantire banda ultra larga su tutto il territorio (entro il 2019 oltre cento cantieri in cento comuni), aumentare i punti Wi-Fi ad accesso libero e gratuito (oggi sono 6700), le competenze digitali per giovani ed adulti dovranno essere la priorità di intervento come anche la semplicità nell’accesso ai servizi pubblici. Un futuro possibile se si lavora insieme come comunità regionale”.
“L’Agenda Digitale dell’Emilia Romagna allarga il suo campo di azione e individua attraverso SmartER le priorità del prossimo futuro, prima fra tutti quella delle competenze e del capitale umano – ha dichiarato Dimitri Tartari, Coordinamento Agenda Digitale Emilia-Romagna - Con SmartER abbiamo a disposizione oltre 130 indicatori per ognuno degli oltre trecento comuni della regione, un enorme mole di informazioni che diventano patrimonio dell’intera comunità delle amministrazioni regionali”.
TUTTI I VINCITORI
Comuni di pianura con meno di 5.000 ab
Bagnara di Romagna (RA)
Sant’Agata sul Santerno (RA)
Tresigallo (FE)
Comuni con meno di 15.000 abitanti
Cervia (RA)
Imola (BO)
Sassuolo (MO)
Comuni capoluogo
Bologna
Modena
Parma
Reggio nell’Emilia
Comuni di pianura fra 5.000 e 15.000 ab.
Alfonsine (RA)
Anzola dell’Emilia (BO)
Massa Lombarda (RA)
Comuni montani fino a 15.000 ab.
Langhirano (PR)
Monte San Pietro (BO)
Sasso Marconi (BO)
Unione di Comuni
Unione dei Comuni della Bassa Romagna
Unione dei Comuni Valle del Reno, Lavino e Samoggia
Unione Reno Galliera
Conclusi i Lab Open Data a cura di Ervet SpA e Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna
Oggi, venerdì 22 febbraio 2019 presso l’Istituto Salvemini Via Sandro Pertini 8 Casalecchio di Reno (BO) le/i 115 ragazze/i che hanno partecipato ai laboratori, hanno presentato i risultati dei loro lavori.
Quattro gli Istituti coinvolti: Istituto Salvemini (Sistema informativo ITCS), Istituto Archimede (Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing), Istituto Tecnico Economico Mattei (indirizzo Sistemi Informativi Aziendali) e Liceo scientifico Righi
Durante la mattinata i ragazzi hanno avuto la possibilità di vivere una esperienza immersiva grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie per la comunicazione.
Opus Facere - Il Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità - è stato un progetto educativo supportato dalla rete di Istituti scolastici della Città Metropolitana di Bologna e partner pubblici e privati del territorio con lo scopo di dare vita ad una filiera educativa e formativa con un alto profilo innovativo.
Durante le lezioni gli studenti hanno frequentato dei laboratori su diversi temi legati alle modalità di utilizzo, alla diffusione, alle regolamentazioni e ai problemi di attualità legati al mondo degli Open Data.
Smarter Race 2019
Per promuovere e valorizzare i vari percorsi intrapresi sul territorio dai singoli comuni o territori, ADER ha deciso di dare vita ad un vero e proprio premio, un riconoscimento alle comunità che, secondo la misurazione del sistema SMARTER, hanno raggiunto un maggior numero di “obiettivi digitali”.
SMARTER, infatti, è un indice sintetico, elaborato sulla base di 130 indicatori allo scopo di valorizzare le strategie e le azioni di tutto il territorio indirizzate all’obiettivo DI coniugare innovazione tecnologica con sostenibilità̀ ambientale e collaborazione civica.
La “Smarter Race - 2019” premierà le seguenti categorie di enti:
- Comuni capoluoghi
• Comuni con più di 15.000 abitanti
• Comuni di pianura dai 5.000 ai 15.000 abitanti - Comuni di pianura sotto i 5.000 abitanti
• Comuni di montagna sotto i 15.000 abitanti
• Unioni di Comuni.
Una ulteriore menzione speciale sarà riservata agli enti che si sono contraddistinti per particolare coerenza con gli obiettivi dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna.
Mercoledì 27 febbraio, presso l’Opificio Golinelli di Bologna, dalle ore 9.00 in programma la cerimonia di premiazione all’interno di una giornata di incontri e confronti con gli attori sociali del territorio, per conoscere e approfondire lo stato di avanzamento della digitalizzazione regionale a “zero differenze”.
Per info e iscrizioni: https://digitale.regione.emilia-romagna.it/smarter/smarter-race
Sono disponibili le foto delle premiazioni.
L’Unione Valli del Reno Lavino e Samoggia adotta ADLER, l’agenda digitale locale Emilia Romagna
Per raggiungere questo obiettivo è necessario un forte coordinamento con i singoli enti locali supportandoli nella creazione delle Agende Digitali Locali, ossia una pianificazione strategica che fissa le priorità dell’Ente in materia di società dell’informazione, favorendo la “presa di coscienza”, da parte dei decisori politici e delle figure direzionali, della necessità di investire su temi legati al digitale per garantire i “nuovi diritti di cittadinanza digitale” e quindi indirettamente salvaguardare i diritti “tradizionali” legati a tematiche come sociale, scuola, ecc…
Proprio in quest’ottica, con la delibera del 4 febbraio scorso, anche l’Unione Valli del Reno Lavino e Samoggia adotta ADLER, l’agenda digitale locale Emilia Romagna, facendo così un passo verso un futuro digitale, adottando uno strumento politico-programmatico che prevede una prima fase di analisi e una successiva di intervento dedicato alle comunità a minor densità e maggiormente isolate e con una popolazione più anziana. Il programma prevede una serie di attività di assistenza nell’adozione delle tecnologie in tutti i contesti socio-economici, al fine di traghettare queste comunità verso un ecosistema digitale adeguato al pari dei centri urbani della regione.
Ad avere una parte attiva in questo precorso necessariamente partecipato saranno tutte le comunità dell’Unione Valli, dalla Pubblica Amministrazione alle le imprese, al terzo settore per raggiungere così un livello omogeneo di soddisfazione dei diritti di cittadinanza digitale.
Guarda il video: https://drive.google.com/file/d/1OKTRgrYBjUIXwS8BU5T7LQen5Q9RlkoN/view?usp=sharing
Sanità digitale in Italia 2019: Emilia-Romagna si conferma ancora una volta all’avanguardia
L’innovazione digitale, infatti, svolge un ruolo fondamentale nell’evoluzione, semplificazione e accessibilità dei modelli assistenziali.
In questo percorso di digitalizzazione l’Emilia-Romagna si conferma ancora una volta all’avanguardia in Italia. In linea con il piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2017-2019, da dicembre 2018 ha preso il via un programma di riprogrammazione digitale che ha agevolato il lavoro dei Cup e dei servizi aziendali, in particolare la conversione elettronica delle fasce di reddito e conseguente esenzione su tutte le impegnative emesse prima del 1/1/2019, in modo da automatizzare l’accesso ai benefici da parte del cittadino per qualunque richiesta di prestazione, prenotazione e check-in. Fondamentale in questo percorso è stata la condivisione informatica delle informazioni tra sistema regionale e sistema centrale della prescrizione dematerializzata, che ha permesso agli utenti di attivare in maniera diretta una serie di servizi: dal controllo della fascia all’autocertificazione di un’eventuale modifica di questa, alla conferma di una prenotazione con indicazione del risparmio sul superticket, fino alla stampa del nuovo libretto.
Novità che, grazie anche all’introduzione del fascicolo sanitario elettronico, hanno già dato i primi risultati attendibili e che offrono al cittadino enorme risparmio in termini di tempo.
Sanità digitale in Italia 2019: Emilia-Romagna si conferma ancora una volta all’avanguardia
L’innovazione digitale, infatti, svolge un ruolo fondamentale nell’evoluzione, semplificazione e accessibilità dei modelli assistenziali.
In questo percorso di digitalizzazione l’Emilia-Romagna si conferma ancora una volta all’avanguardia in Italia. In linea con il piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2017-2019, da dicembre 2018 ha preso il via un programma di riprogrammazione digitale che ha agevolato il lavoro dei Cup e dei servizi aziendali, in particolare la conversione elettronica delle fasce di reddito e conseguente esenzione su tutte le impegnative emesse prima del 1/1/2019, in modo da automatizzare l’accesso ai benefici da parte del cittadino per qualunque richiesta di prestazione, prenotazione e check-in. Fondamentale in questo percorso è stata la condivisione informatica delle informazioni tra sistema regionale e sistema centrale della prescrizione dematerializzata, che ha permesso agli utenti di attivare in maniera diretta una serie di servizi: dal controllo della fascia all’autocertificazione di un’eventuale modifica di questa, alla conferma di una prenotazione con indicazione del risparmio sul superticket, fino alla stampa del nuovo libretto.
Novità che, grazie anche all’introduzione del fascicolo sanitario elettronico, hanno già dato i primi risultati attendibili e che offrono al cittadino enorme risparmio in termini di tempo.
Il comune di Cesena è sempre più smart!
Oggi si potranno richiedere il permesso Ztl, il Bollino Rosa per le mamme in attesa, le visure catastali personali, l’accesso ai documenti amministrazioni dell’edilizia e le certificazioni anagrafiche e di stato civile dal proprio comune seduti comodamente a casa, con le credenziali FEDERA o nazionali SPID, con un evidente risparmio di tempo e anche di denaro. Alcune delle pratiche online, infatti, saranno più convenienti di quelle allo sportello come il permesso Ztl, sul quale è previsto il 20% di sconto.
Tutti i permessi e i certificati arriveranno via mail in versione digitali e saranno stampabili al momento. I certificati invece non saranno rilasciati in tempo reale ma sempre consegnati in forma digitale e validati da un pubblico ufficiale, senza recarsi all’Ufficio Anagrafe.
Lepida ID: attivo il servizio di IDP SPID Lepida
Il passo successivo, sul quale LepidaSpA sta lavorando insieme a Regione Emilia-Romagna e agli Enti, nell’ambito della Comunità Tematica servizi on-line per i cittadini, sarà l’attivazione graduale degli sportelli fisici sul territorio preposti al rilascio delle identità digitali su identificazione a vista del cittadino richiedente, sempre gratuitamente e successivamente dell’identificazione a vista da remoto, a pagamento.
Inoltre LepidaSpA ha completato l’iter previsto dalle normative SPID e ha ottenuto da AgID l’approvazione delle procedure per il rilascio di Identità SPID da identità pregresse ottenute con il sistema FedERa.
Chi dispone di credenziali FedERa con identificazione forte potrà convertirle in modo autonomo e con pochi semplici passaggi in credenziali SPID, chi invece dispone di credenziali FedERa con altri livelli di identificazione, dovrà seguire una procedura di migrazione a identità SPID che prevede anche l’identificazione del cittadino.
Insieme alla Regione Emilia-Romagna, Enti e AgID, LepidaSpA sta perfezionando gli strumenti di comunicazione al cittadini per facilitare la conversione da FedERa a SPID in modo da accedere senza difficoltà a tutti i servizi on-line della PA.
Un importante risultato che premia il lavoro di preparazione tecnico organizzativa e di collaborazione istituzionale a livello regionale e nazionale al fine di contribuire al consolidamento del sistema SPID valorizzando l’esperienza che ha reso l’Emilia-Romagna un case history nazionale.
SMART CITY INDEX di EY
Lo Smart City Index (SCI2018) costruito ed elaborato da EY è soprattutto uno strumento rivolto alle città, per aiutarle a migliorare le proprie politiche d’innovazione e sviluppo smart.
“ARCHITETTURA PER STRATI”: La Smart City si articola su quattro strati fondamentali: infrastrutture di base, sensoristica, service delivery platform e applicazioni verticali.
Ad ogni città viene assegnato un punteggio che misura il livello di innovazione smart relativamente alla città migliore (punteggio = 100).
Il modello EY per progettare la smart city prevede 4 strati:
- INFRASTRUTTURA: Reti e dotazioni tecnologiche abilitanti (reti TLC, trasporti, energia, territorio e ambiente) per la costruzione di una città intelligente
- SENSORISTICA: IoT per raccogliere i big data dagli oggetti connessi della città che raccolgono i dati sull’infrastruttura, sull’ambiente, sui comportamenti degli utenti
- SERVICE DELIVERY PLATFORM: Una piattaforma di delivery dei servizi in grado di elaborare e valorizzare i big data del territorio generati dagli altri strati al fine di migliorare i servizi esistenti e crearne dei nuovi
- APPLICAZIONI E SERVIZI: È lo strato delle applicazioni di servizi, forniti tramite applicativi mobile e web, che rappresenta il punto di contatto con gli utenti finali.
Si considerano inoltre 3 ambiti aggiuntivi:
- SMART CITIZENS: L’impatto dei servizi smart sul comportamento dei cittadini
- VISION E STRATEGIA: La redazione di piani strategici e politiche istituzionali in ambito Smart City
- SMART ECONOMY: La capacità della città di sviluppare un ecosistema di innovazione locale basata sul digitale
RANKING 2018
Bologna passa dalla 1^ alla 3^ posizione e si trova in prima fascia in tutti gli strati e in tutti gli ambiti aggiuntivi; pur perdendo il primato, resta comunque la città che meglio ha saputo definire una strategia e una vision strutturate (Iniziative per l’edilizia e l’urbanistica, Politiche Smart City, Iniziative ambientali, Norme ed incentivi per la per la casa, Programmi internazionali, Iniziative per la mobilità, Capacità economico-finanziaria, Comunicazione, trasparenza e partecipazione.
Spicca sulle altre città per le reti energetiche ed ambientali e per i servizi che offre ai cittadini, in particolare per i servizi di government e mobilità; perde posizioni rispetto a Milano e Torino in SENSORISTICA (Reti IoT, rilevatori del traffico, occupazione parcheggi, autodetector, semafori intelligenti, monitoraggio TPL, Smart Grid centraline di monitoraggio dell’aria, sensori acustici, dissesto idrogeologico, Videosorveglianza di aree pubbliche. Gestione rifiuti) e DELIVERY PLATFORM; peggiora, inoltre in connettività wi-fi ed illuminazione pubblica.
Modena passa dalla 11^ alla 4^ posizione ed è la prima città in classifica tra le città medie (più di 80.000 abitanti grazie ad un percorso di ammodernamento delle infrastrutture (connettività wifi e mobilità alternativa) e di sviluppo di piattaforme per l'erogazione dei servizi; si trova in prima fascia in tutti gli strati e ambiti ad eccezione dell’ambito SMART CITIZENS (Domanda di mobilità elettrica ed ibrida e TPL, Consumi di gas, energia e acqua, Produzione di rifiuti e % di raccolta differenziata, Inquinamento aria).
Parma passa dalla 5^ alla 9^ posizione, pur essendo ben posizionata su tutti gli strati e gli ambiti; cresce nel TRASPORTO, in AMBIENTE ed in SENSORISTICA ma perde qualche posizione in SERVICE DELIVERY PLATFORM.
Reggio Emilia passa dalla 8^ alla 12^ posizione, pur essendo ben posizionata su tutti gli strati e gli ambiti ad eccezione dello SMART CITIZENS, ambito nel quale si colloca in 3^ fascia; cresce nel TRASPORTO, in AMBIENTE ed in SENSORISTICA ma perde qualche posizione in SMART CITIZENS.
Rimini passa dalla 27^ alla 15^ posizione, guadagnando 12 posizioni; è ben posizionata su tutti gli strati e gli ambiti e in particolare ha migliorato la SENSORISTICA e i SERVIZI AI CITTADINI (servizi nelle scuole e servizi di mobilità). Fanno eccezione lo SMART CITIZENS, ambito nel quale si colloca in 3^ fascia e la SMART ECONOMY in cui si colloca in 2^ fascia
Ravenna passa dalla 26^ alla 17^ posizione, guadagnando 9 posizioni: migliorano le infrastrutture ambientali (acqua, verde e rifiuti); è ben posizionata su tutti gli strati e gli ambiti ad eccezione dello SMART CITIZENS, ambito nel quale si colloca in 3^ fascia e nella SMART ECONOMY in cui si colloca in 2^ fascia
Ferrara passa dalla 21^ alla 20^ posizione, guadagnando 1 posizione (migliora la sensoristica); è ben posizionata su tutti gli strati, ad eccezione delle INFRASTRUTTURE (in 2^ fascia), e gli ambiti ad eccezione dello SMART CITIZENS, ambito nel quale si colloca in 3^ fascia
Piacenza passa dalla 19^ alla 23^ posizione, perdendo 4 posizioni; si trova in 1^ fascia su tutti gli strati, ad eccezione delle INFRASTRUTTURE (in 2^ fascia); nell’ambito dello SMART CITIZENS si colloca in 3^ fascia e negli ambiti VISION E STRATEGIA e SMART ECONOMY si colloca in 3^ fascia. Ottiene ottimi risultati in SERVICE e DELIVERY PLATFORM ma risulta essere in leggero ritardo rispetto alle altre città nelle performance ambientali.
Forlì passa dalla 23^ posizione alla 42^, perdendo 19 punti in classifica e passando tra le città di 2^ fascia; gli strati in cui mantiene un buon posizionamento sono la SENSORISTICA e APP E SERVIZI; in 2^ fascia per quanto riguarda INFRASTRUTTURA e DELIVERY PLATFORM; in 3^ fascia per quanto riguarda SMART CITIZENS e SMART ECONOMY. Peggiora nelle infrastrutture di broadband e, nonostante sia la 10^ città d’Italia per presenza di luoghi di innovazione tecnologica (come coworking, incubatori etc…) ha un punteggio inferiore alla media per numero di start-up e pmi innovative.
Cesena si colloca in 56^ posizione collocandosi tra le città di 2^ fascia; in 1^ fascia per quanto riguarda DELIVERY PLATFOR, SMART CITIZENS e SMART CONOMY; in 2^ fascia per quanto riguarda SENSORISTICA E APP E SERVIZI; in 3^ fascia per quanto riguarda le INFRASTRUTTURE e l’ambito di VISION E STRATEGIA.
L’Emilia Romagna è l’unica regione che posiziona 2 città nella top 5 delle città più smart d’Italia e 7 città su 10 nella top 20.
L’Emilia Romagna si conferma la prima regione d’Italia per servizi di government e di sanità. Diventa la prima regione per quanto riguarda la «nuova economia» (luoghi per l’innovazione, start-up ed imprese digitali); inoltre è la prima regione d’Italia per vision e strategia (piani urbani, trasparenze e bilanci).
Ad eccezione di Parma e Bologna, la nostra regione peggiora in inquinamento e consumi.
In generale i capoluoghi della nostra regione mostrano difficoltà:
- nell’ambito dello SMART CITIZENS: 6 città su 10 sono in 3^ fascia e 1 in 2^ fascia
- nello strato delle INFRASTRUTTURE: 6 città in 1^ fascia, 3 in 2^ fascia e 1 in 3^ fascia
- nell’ambito della SMART ECONOMY: 6 città in 1^ fascia, 3 in 2^ fascia e 1 in 3^ fascia
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IL PERCORSO VERSO LA SMART CITY E L’EQUILIBRIO TRA INFRASTRUTTURE E SERVIZI
Pur con percorsi e difficoltà differenti le città dell’Emilia-Romagna si collocano nell’area dei capoluoghi che sono stati in grado di garantire, chi più chi meno, uno sviluppo armonico dei 4 strati dello SCI2018 (integration champions); solo Cesena, in difficoltà soprattutto per quanto riguarda lo strato delle INFRASTRUTTURE si colloca nell’area delle città che si sono maggiormente concentrate sullo sviluppo di piattaforme eroganti e servizi digitali.
IL RAPPORTO TRA SMARTNESS E QUALITÀ DELLA VITA
Il ranking 2018 conferma l’esistenza di una correlazione tra smartness e qualità della vita: le città della nostra regione si collocano tutte nella fascia alta delle due classifiche tra le città «Smart e vivibili».
Fonte: https://www.ey.com/Publication/vwLUAssets/Smart_City_Index_2018/$FILE/EY_SmartCityIndex_2018.pdf