Tutte le notizie
Sanità digitale in Italia 2019: Emilia-Romagna si conferma ancora una volta all’avanguardia
L’innovazione digitale, infatti, svolge un ruolo fondamentale nell’evoluzione, semplificazione e accessibilità dei modelli assistenziali.
In questo percorso di digitalizzazione l’Emilia-Romagna si conferma ancora una volta all’avanguardia in Italia. In linea con il piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2017-2019, da dicembre 2018 ha preso il via un programma di riprogrammazione digitale che ha agevolato il lavoro dei Cup e dei servizi aziendali, in particolare la conversione elettronica delle fasce di reddito e conseguente esenzione su tutte le impegnative emesse prima del 1/1/2019, in modo da automatizzare l’accesso ai benefici da parte del cittadino per qualunque richiesta di prestazione, prenotazione e check-in. Fondamentale in questo percorso è stata la condivisione informatica delle informazioni tra sistema regionale e sistema centrale della prescrizione dematerializzata, che ha permesso agli utenti di attivare in maniera diretta una serie di servizi: dal controllo della fascia all’autocertificazione di un’eventuale modifica di questa, alla conferma di una prenotazione con indicazione del risparmio sul superticket, fino alla stampa del nuovo libretto.
Novità che, grazie anche all’introduzione del fascicolo sanitario elettronico, hanno già dato i primi risultati attendibili e che offrono al cittadino enorme risparmio in termini di tempo.
Il comune di Cesena è sempre più smart!
Oggi si potranno richiedere il permesso Ztl, il Bollino Rosa per le mamme in attesa, le visure catastali personali, l’accesso ai documenti amministrazioni dell’edilizia e le certificazioni anagrafiche e di stato civile dal proprio comune seduti comodamente a casa, con le credenziali FEDERA o nazionali SPID, con un evidente risparmio di tempo e anche di denaro. Alcune delle pratiche online, infatti, saranno più convenienti di quelle allo sportello come il permesso Ztl, sul quale è previsto il 20% di sconto.
Tutti i permessi e i certificati arriveranno via mail in versione digitali e saranno stampabili al momento. I certificati invece non saranno rilasciati in tempo reale ma sempre consegnati in forma digitale e validati da un pubblico ufficiale, senza recarsi all’Ufficio Anagrafe.
Lepida ID: attivo il servizio di IDP SPID Lepida
Il passo successivo, sul quale LepidaSpA sta lavorando insieme a Regione Emilia-Romagna e agli Enti, nell’ambito della Comunità Tematica servizi on-line per i cittadini, sarà l’attivazione graduale degli sportelli fisici sul territorio preposti al rilascio delle identità digitali su identificazione a vista del cittadino richiedente, sempre gratuitamente e successivamente dell’identificazione a vista da remoto, a pagamento.
Inoltre LepidaSpA ha completato l’iter previsto dalle normative SPID e ha ottenuto da AgID l’approvazione delle procedure per il rilascio di Identità SPID da identità pregresse ottenute con il sistema FedERa.
Chi dispone di credenziali FedERa con identificazione forte potrà convertirle in modo autonomo e con pochi semplici passaggi in credenziali SPID, chi invece dispone di credenziali FedERa con altri livelli di identificazione, dovrà seguire una procedura di migrazione a identità SPID che prevede anche l’identificazione del cittadino.
Insieme alla Regione Emilia-Romagna, Enti e AgID, LepidaSpA sta perfezionando gli strumenti di comunicazione al cittadini per facilitare la conversione da FedERa a SPID in modo da accedere senza difficoltà a tutti i servizi on-line della PA.
Un importante risultato che premia il lavoro di preparazione tecnico organizzativa e di collaborazione istituzionale a livello regionale e nazionale al fine di contribuire al consolidamento del sistema SPID valorizzando l’esperienza che ha reso l’Emilia-Romagna un case history nazionale.
SMART CITY INDEX di EY
Lo Smart City Index (SCI2018) costruito ed elaborato da EY è soprattutto uno strumento rivolto alle città, per aiutarle a migliorare le proprie politiche d’innovazione e sviluppo smart.
“ARCHITETTURA PER STRATI”: La Smart City si articola su quattro strati fondamentali: infrastrutture di base, sensoristica, service delivery platform e applicazioni verticali.
Ad ogni città viene assegnato un punteggio che misura il livello di innovazione smart relativamente alla città migliore (punteggio = 100).
Il modello EY per progettare la smart city prevede 4 strati:
- INFRASTRUTTURA: Reti e dotazioni tecnologiche abilitanti (reti TLC, trasporti, energia, territorio e ambiente) per la costruzione di una città intelligente
- SENSORISTICA: IoT per raccogliere i big data dagli oggetti connessi della città che raccolgono i dati sull’infrastruttura, sull’ambiente, sui comportamenti degli utenti
- SERVICE DELIVERY PLATFORM: Una piattaforma di delivery dei servizi in grado di elaborare e valorizzare i big data del territorio generati dagli altri strati al fine di migliorare i servizi esistenti e crearne dei nuovi
- APPLICAZIONI E SERVIZI: È lo strato delle applicazioni di servizi, forniti tramite applicativi mobile e web, che rappresenta il punto di contatto con gli utenti finali.
Si considerano inoltre 3 ambiti aggiuntivi:
- SMART CITIZENS: L’impatto dei servizi smart sul comportamento dei cittadini
- VISION E STRATEGIA: La redazione di piani strategici e politiche istituzionali in ambito Smart City
- SMART ECONOMY: La capacità della città di sviluppare un ecosistema di innovazione locale basata sul digitale
RANKING 2018
Bologna passa dalla 1^ alla 3^ posizione e si trova in prima fascia in tutti gli strati e in tutti gli ambiti aggiuntivi; pur perdendo il primato, resta comunque la città che meglio ha saputo definire una strategia e una vision strutturate (Iniziative per l’edilizia e l’urbanistica, Politiche Smart City, Iniziative ambientali, Norme ed incentivi per la per la casa, Programmi internazionali, Iniziative per la mobilità, Capacità economico-finanziaria, Comunicazione, trasparenza e partecipazione.
Spicca sulle altre città per le reti energetiche ed ambientali e per i servizi che offre ai cittadini, in particolare per i servizi di government e mobilità; perde posizioni rispetto a Milano e Torino in SENSORISTICA (Reti IoT, rilevatori del traffico, occupazione parcheggi, autodetector, semafori intelligenti, monitoraggio TPL, Smart Grid centraline di monitoraggio dell’aria, sensori acustici, dissesto idrogeologico, Videosorveglianza di aree pubbliche. Gestione rifiuti) e DELIVERY PLATFORM; peggiora, inoltre in connettività wi-fi ed illuminazione pubblica.
Modena passa dalla 11^ alla 4^ posizione ed è la prima città in classifica tra le città medie (più di 80.000 abitanti grazie ad un percorso di ammodernamento delle infrastrutture (connettività wifi e mobilità alternativa) e di sviluppo di piattaforme per l'erogazione dei servizi; si trova in prima fascia in tutti gli strati e ambiti ad eccezione dell’ambito SMART CITIZENS (Domanda di mobilità elettrica ed ibrida e TPL, Consumi di gas, energia e acqua, Produzione di rifiuti e % di raccolta differenziata, Inquinamento aria).
Parma passa dalla 5^ alla 9^ posizione, pur essendo ben posizionata su tutti gli strati e gli ambiti; cresce nel TRASPORTO, in AMBIENTE ed in SENSORISTICA ma perde qualche posizione in SERVICE DELIVERY PLATFORM.
Reggio Emilia passa dalla 8^ alla 12^ posizione, pur essendo ben posizionata su tutti gli strati e gli ambiti ad eccezione dello SMART CITIZENS, ambito nel quale si colloca in 3^ fascia; cresce nel TRASPORTO, in AMBIENTE ed in SENSORISTICA ma perde qualche posizione in SMART CITIZENS.
Rimini passa dalla 27^ alla 15^ posizione, guadagnando 12 posizioni; è ben posizionata su tutti gli strati e gli ambiti e in particolare ha migliorato la SENSORISTICA e i SERVIZI AI CITTADINI (servizi nelle scuole e servizi di mobilità). Fanno eccezione lo SMART CITIZENS, ambito nel quale si colloca in 3^ fascia e la SMART ECONOMY in cui si colloca in 2^ fascia
Ravenna passa dalla 26^ alla 17^ posizione, guadagnando 9 posizioni: migliorano le infrastrutture ambientali (acqua, verde e rifiuti); è ben posizionata su tutti gli strati e gli ambiti ad eccezione dello SMART CITIZENS, ambito nel quale si colloca in 3^ fascia e nella SMART ECONOMY in cui si colloca in 2^ fascia
Ferrara passa dalla 21^ alla 20^ posizione, guadagnando 1 posizione (migliora la sensoristica); è ben posizionata su tutti gli strati, ad eccezione delle INFRASTRUTTURE (in 2^ fascia), e gli ambiti ad eccezione dello SMART CITIZENS, ambito nel quale si colloca in 3^ fascia
Piacenza passa dalla 19^ alla 23^ posizione, perdendo 4 posizioni; si trova in 1^ fascia su tutti gli strati, ad eccezione delle INFRASTRUTTURE (in 2^ fascia); nell’ambito dello SMART CITIZENS si colloca in 3^ fascia e negli ambiti VISION E STRATEGIA e SMART ECONOMY si colloca in 3^ fascia. Ottiene ottimi risultati in SERVICE e DELIVERY PLATFORM ma risulta essere in leggero ritardo rispetto alle altre città nelle performance ambientali.
Forlì passa dalla 23^ posizione alla 42^, perdendo 19 punti in classifica e passando tra le città di 2^ fascia; gli strati in cui mantiene un buon posizionamento sono la SENSORISTICA e APP E SERVIZI; in 2^ fascia per quanto riguarda INFRASTRUTTURA e DELIVERY PLATFORM; in 3^ fascia per quanto riguarda SMART CITIZENS e SMART ECONOMY. Peggiora nelle infrastrutture di broadband e, nonostante sia la 10^ città d’Italia per presenza di luoghi di innovazione tecnologica (come coworking, incubatori etc…) ha un punteggio inferiore alla media per numero di start-up e pmi innovative.
Cesena si colloca in 56^ posizione collocandosi tra le città di 2^ fascia; in 1^ fascia per quanto riguarda DELIVERY PLATFOR, SMART CITIZENS e SMART CONOMY; in 2^ fascia per quanto riguarda SENSORISTICA E APP E SERVIZI; in 3^ fascia per quanto riguarda le INFRASTRUTTURE e l’ambito di VISION E STRATEGIA.
L’Emilia Romagna è l’unica regione che posiziona 2 città nella top 5 delle città più smart d’Italia e 7 città su 10 nella top 20.
L’Emilia Romagna si conferma la prima regione d’Italia per servizi di government e di sanità. Diventa la prima regione per quanto riguarda la «nuova economia» (luoghi per l’innovazione, start-up ed imprese digitali); inoltre è la prima regione d’Italia per vision e strategia (piani urbani, trasparenze e bilanci).
Ad eccezione di Parma e Bologna, la nostra regione peggiora in inquinamento e consumi.
In generale i capoluoghi della nostra regione mostrano difficoltà:
- nell’ambito dello SMART CITIZENS: 6 città su 10 sono in 3^ fascia e 1 in 2^ fascia
- nello strato delle INFRASTRUTTURE: 6 città in 1^ fascia, 3 in 2^ fascia e 1 in 3^ fascia
- nell’ambito della SMART ECONOMY: 6 città in 1^ fascia, 3 in 2^ fascia e 1 in 3^ fascia
.
IL PERCORSO VERSO LA SMART CITY E L’EQUILIBRIO TRA INFRASTRUTTURE E SERVIZI
Pur con percorsi e difficoltà differenti le città dell’Emilia-Romagna si collocano nell’area dei capoluoghi che sono stati in grado di garantire, chi più chi meno, uno sviluppo armonico dei 4 strati dello SCI2018 (integration champions); solo Cesena, in difficoltà soprattutto per quanto riguarda lo strato delle INFRASTRUTTURE si colloca nell’area delle città che si sono maggiormente concentrate sullo sviluppo di piattaforme eroganti e servizi digitali.
IL RAPPORTO TRA SMARTNESS E QUALITÀ DELLA VITA
Il ranking 2018 conferma l’esistenza di una correlazione tra smartness e qualità della vita: le città della nostra regione si collocano tutte nella fascia alta delle due classifiche tra le città «Smart e vivibili».
Fonte: https://www.ey.com/Publication/vwLUAssets/Smart_City_Index_2018/$FILE/EY_SmartCityIndex_2018.pdf
Presa Diretta a Cesena per raccontare l’esempio virtuoso del comune emiliano-romagnolo, tra i primi 651 in Italia in ANPR
Sono 10 i comuni emiliano-romagnoli che si aggiudicano i voucher del progetto WiFi4EU
Sono ben 10 i comuni emiliano-romagnoli, tra i 224 italiani che si sono aggiudicati i primi voucher tra i 2800 assegnati per il bando di quest’anno 224. Saranno quindi 150.000 gli euro che la regione si è aggiudicata “con un click” e che avrà a disposizione per installare nuovi hotspot “futuristici”.
I comuni che riceveranno i voucher, infatti, selezioneranno i luoghi pubblici – parchi, piazze, palazzi pubblici, centri sanitari, musei - in cui verranno installati gli hotspot WiFi4EU. I voucher WiFi4EU potranno anche essere utilizzati per finanziare parzialmente un progetto di valore superiore.
Questi i comuni emiliano-romagnoli assegnatari dei voucher 2018:
Sant'Agata sul Santerno |
RA |
Alseno |
PC |
Russi |
RA |
Casalgrande |
RE |
Valsamoggia |
BO |
Bomporto |
MO |
Piacenza |
PC |
Forlimpopoli |
FO |
Coriano |
RN |
Zola Predosa |
BO |
Laboratori per le competenze #opendata
Nell’ambito del progetto il Coordinamento Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Ervet e la Fondazione Golinelli organizzano per i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado, due cicli di laboratori pratici sulle competenze Open Data.
In programma per ogni ciclo tre lezioni della durata di 4 ore, con classi da 8-9 studenti. Durante le lezioni gli studenti frequenteranno laboratori su diversi temi legati alle modalità di utilizzo, alla diffusione, alle regolamentazioni e ai problemi di attualità legati al mondo degli Open Data.
Il primo dei due cicli, si è tenuto il 5 e proseguirà il 12/19 dicembre, è dedicato alle classi quinte dell’Istituto Salvemini (Sistema informativo ITCS) e si articolerà in 5 laboratori sui seguenti temi:
Cognizione sociale, etica pubblica ed educazione civica: che rapporto hanno con gli open data? - Valentina Bazzarin
Dati di vita - Paolo Martinelli
Dati e giornalismo - Andrea Nelson Mauro
Fake news & fact-checking: vivere nell’era del post-verità - Pierpaolo Salino
Discriminazioni in base al genere, all’orientamento sessuale e all’appartenenza etnica: razza? Umana! - Arianna Toniolo
Il secondo ciclo, nelle giornate del 16/23/30 gennaio 2019, sarà invece dedicato agli studenti di scuola secondaria di secondo grado dell’Istituto Archimede (Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing), dell’Istituto Tecnico Economico Mattei (indirizzo Sistemi Informativi Aziendali) e del Liceo scientifico Righi.
In programma 7 laboratori sui seguenti temi:
Cognizione sociale, etica pubblica ed educazione civica: che rapporto hanno con gli open data? Valentina Bazzarin
I dati per conoscere il territorio e l'ambiente - Matteo Fortini
Dati di vita - Paolo Martinelli
Fake News e Fact Checking - Maurizio Napolitano
Dati e giornalismo -Andrea Nelson Mauro
Open data & patrimonio culturale italiano - Pierpaolo Salino
Discriminazioni in base al genere, all’orientamento sessuale e all’appartenenza etnica: razza? Umana! - Arianna Toniolo
Al termine di tutti i laboratori è prevista una giornata di follow up con la restituzione dei risultati da parte dei ragazzi e una demo sull’applicazione delle nuove tecnologie al marketing e comunicazione.
Scarica qui (244.71 KB)la locandina con tutte le informazioni.
Tutti i Laboratori si terranno presso l’Opificio Golinelli in Via Paolo Nanni Costa, 14 a Bologna.
Tre nuovi appuntamenti per il progetto Pane e Internet
Due i seminari dedicati al fisco digitale, organizzati in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, per approfondire e conoscere tutti gli strumenti a disposizione, le modalità di accesso e di utilizzo dei servizi dell’Ente.
Dalle 17.30 alle 19.00 la Camera di Commercio di Reggio Emilia (Piazza della Vittoria, 3) ospiterà il primo dei due incontri, dedicato ai servizi ipotecari e catastali e alla registrazione di un contratto di affitto.
I formatori dell’Agenzia delle Entrate illustreranno alcuni servizi utili al cittadino:
- Come consultare gratuitamente i dati catastali dei tuoi immobili;
- Come consultare gratuitamente il file dei Valori del Mercato per specifica Regione o Comune;
- Come registrare un contratto di affitto
Per iscriversi consultare il sito web: http://www.paneeinternet.it/public/punto-pei?id=15
Il secondo dei due seminari si terrà a Ferrara, dalle ore 17.00 alle 18.30, presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale "Giorgio Bassani" (Via Giovanni Grosoli 42). Focus dell’incontro sarà il tema trasversale delle agevolazioni per l'acquisto e la vendita di un immobile, per le ristrutturazioni edilizie e per il risparmio energetico.
Per iscriversi è necessario compilare il modulo online.
Sempre martedì 4 dicembre, dalle 17.30 alle 19.30 al Centro Culturale Giovani di Polinago (Via della Pieve,1), in provincia di Modena, si parlerà di Smartphone, app e servizi. Dalle impostazioni di base alle applicazioni più utilizzate, un corso per imparare i fondamentali di questo strumento in continua evoluzione, per rimanere sempre aggiornati.
Per iscriversi consultare il sito web: http://www.paneeinternet.it/public/punto-pei?id=15
Forum Permanente Self 2018 - Quarta giornata
Oggi sempre più cittadini scelgono gli strumenti online per la comunicazione con gli enti pubblici e l’adempimento delle attività burocratiche. L’aumento del numero di utenti deve essere supportato da strumenti di apprendimento in continua evoluzione.
Proprio per questo il Sistema di e-learning per la PA della regione Emilia-Romagna (SELF) offre gratuitamente a tutti gli enti pubblici regionali ambienti per la formazione on line, servizi e competenza per attivare percorsi formativi in e-learning.
Il Forum permanente SELF è uno degli strumenti a disposizione, un luogo di contatto e cooperazione tra le diverse forme istituzionali e di ricerca e monitoraggio di queste nuove dinamiche di approccio alle PA da parte degli utenti e di studio dei nuovi strumenti di formazione in e-learning destinate agli enti pubblici. A partecipare alle giornate di confronto sono i referenti delle UFL, lo staff del Centro Servizi, i docenti, tutor e altre figure coinvolte.
Nel quarto incontro del forum, che si terrà martedì 4 dicembre dalle 9.00 alle 16.00 presso l’Auditorium della regione Emilia – Romagna (Viale Aldo Moro, 18 – Bologna), saranno analizzati i casi specifici, che si sono consolidati nel tempo, e i risultati dei lavori di quest’anno di alcuni enti regionali: Arpae, le Aziende Usl di Bologna e Reggio Emilia e la Regione stessa. Negli ultimi dodici mesi questi aziende hanno potuto approfondire la relazione fra social network e formazione, hanno sviluppato una simulazione in campo medico e studiato molti plug-in della piattaforma Moodle.
Durante la giornata sarà fornita una panoramica dello stato attuale del SELF e le proposte migliorative del sistema di formazione, attualizzandolo rispetto alle nuove necessità.
Nel pomeriggio Franco Landriscina e Mario Rotta, tra i maggiori esperti italiani di e-learning, illustreranno i plus del modello di formazione.
L’incontro sarà anche l’occasione per raccogliere, riflessioni, spunti, esperienze e richieste.
È possibile iscriversi separatamente alle sessioni della mattina e/o del pomeriggio.
Progetto Pane e Internet: cittadini al 100% digitali
Il 22 e il 29 novembre a Bologna si terranno due appuntamenti del Progetto Pane e Internet: cittadini al 100% digitali. I due incontri avranno come focus l’utilizzo dei servizi online dedicati alla casa, disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate e saranno tenuti da formatori e funzionari dell’ente: dall’inserimento e consultazione dei dati ipotecari e catastali alla registrazione di un contratto di affitto.
Il primo dei due appuntamenti, il 22 novembre nella Sala Avorio (Viale A. Moro 66) dalle 17.30 alle 19.00, prenderà in esame le agevolazioni per la compravendita, le ristrutturazioni e il risparmio energetico (programma).
Il secondo, il 29 novembre nella Sala Platino (viale A. Moro 66) dalle 17.30 alle 19.00, tratterà invece un tema sempre più importante vista la crescita del mercato delle locazioni: in tutte le sue forme: le modalità di registrazione dei contratti d’affitto (programma).
Tutto il calendario di appuntamenti di Pane e Internet al sito: http://www.paneeinternet.it/public/cidi2
Per informazioni sugli eventi e per segnalare la propria partecipazione, contattare la segreteria di Pane e Internet: paneeinternet@regione.emilia-romagna.it oppure tel. 051.5277850.
Il sistema digitale dell’Emilia-Romagna finalista ai Broadband Awards
Dopo Net4all, la BUL nelle aree industriali (tra i 5 vincitori nel 2016) e Coviolo Wireless per il Comune di Reggio Emilia (tra i 5 vincitori nel 2017), a concorrere per uno dei primi nelle 5 categorie in gara sarà EmiliaRomagnaWiFi.
Il progetto, che prevedeva l’installazione di un punto Wi-Fi ogni mille abitanti e almeno 4.000 hotspot entro il 2019, ha raggiunto un’efficienza oltre le previsioni: infatti, ad oggi, sono più di 5000 i punti di accesso in aree pubbliche, la maggior parte dei quali attivati da Lepida. Un successo raggiunto grazie ai bandi pubblici del 2017 rivolti agli enti e grazie alla adesione ad EmiliaRomagnaWiFi da parte di reti precedentemente sviluppate dagli enti, in particolare del comparto sanità.
“EmiliaRomagnaWiFi” è in grado di garantire un accesso ad Internet facile e gratuito a tutti in piazze, stazioni, ospedali e biblioteche da Piacenza a Rimini, u n accesso alla navigazione semplice e senza bisogno di autenticarsi, 24 ore su 24, tutti i giorni, sull’infrastruttura di rete Lepida a banda ultra larga.
I 5 vincitori dei broadband awards saranno annunciati durante la cerimonia di premiazione del prossimo 19 novembre a Bruxelles, un’occasione per presentare il proprio progetto ed incontrare le altre eccellenze che hanno fatto la differenza in cinque diversi settori di attività.
I vincitori saranno inoltre presenti sul sito Web del Digital Single Market, sulle newsletter e sul database delle buone pratiche di Broadband Europe.
L’ennesimo riconoscimento dell’eccezionalità del territorio emiliano-romagnolo come “ early adopter ” di iniziative, sperimentazioni ed in generale di soluzioni previste dall’Agenda Digitale Europea, che possano poi replicarsi e diffondersi in altri territori e tra le prime regioni d’Italia per la diffusione di servizi infrastrutturali.
Nuovo bando WiFi4EU: click day 7 novembre dalle 13.00
Sarà possibile partecipare seguendo questi passaggi:
- registrazione del Comune interessato a partecipare nella sezione dedicata del portale (https://wifi4eu.eu/#/beneficiary-landing). Le eventuali registrazioni effettuate per la medesima call dell'anno scorso restano valide, occorre solo verificare che siano complete e che i documenti caricati a supporto della candidatura siano ancora in vigore;
- il 7 novembre alle ore 13 parte il click day: vige la regola del first come first served, cioè verranno considerati i Comuni (già registrati al portale) che arrivano per primi a sottomettere la propria candidatura cliccando un pulsante che sarà attivato in quella giornata. Si tratta di una semplice candidatura senza dettagli sul progetto. Sarà possibile partecipare fino alle 17.00 del 9 novembre;
- una volta entrati nella graduatoria si concorderanno con la commissione i dettagli del progetto, si firmerà un grant agreement che conterrà i dettagli organizzativi per l’emissione del voucher, si sceglierà il fornitore. Dalla firma dell'agreement saranno disponibili 18 mesi per il progetto e la sua realizzazione.
Solo i Comuni possono fare domanda, con l’eccezione di associazioni di Comuni che devono presentare la domanda online individualmente per ciascuno dei Comuni della Associazione/Unione (http://ec.europa.eu/newsroom/dae/document.cfm?doc_id=50308).
ICity Rate 2018
La ricerca analizza 107 indicatori di smartness e sostenibilità in 107 comuni capoluogo.
Nel ranking nazionale si conferma in testa Milano, seguita da Firenze e Bologna. Bene alcune città medie di qualità, come Trento, Bergamo, Parma, Pisa e Reggio Emilia. Male il Sud: le ultime venti città sono tutte meridionali. Roma migliora, ma solo 15^
I risultati di ICR 2018 sembrano confermare, che, anche dal punto di vista della intelligenza e della sostenibilità urbana, vi sia un nuovo triangolo di sviluppo nella realtà italiana che comprende Lombardia, Emilia-Romagna e Triveneto.
5 sono le dimensioni misurate nel rapporto e 15 indici di ambito della sostenibilità
- Ambiente
- Acqua e aria
- Verde urbano
- Territorio e suolo
- -servizi funzionali
- Rifiuti
- Energia
- Mobilità sostenibile
- Economia
- Solidità economica
- Lavoro
- Ricerca e innovazione
- Società
- Inclusione sociale
- Istruzione
- Attrattività turistico culturale
- Governance
- Partecipazione civile
- Sicurezza e legalità
- Trasformazione digitale
La situazione dei 10 capoluoghi emiliano-romagnoli
5 città emiliano romagnole sono tra le prime 20 posizioni di ICR2018: Bologna (2^), Parma (8^), Reggio Emilia (10^), Ravenna (12^), Modena (17^).
Bologna conferma la sua leadership nell’ambito Governance, Partecipazione civile e in quello dell’Energia cui si aggiunge la conquista della 1^ posizione nel Lavoro e posizioni di eccellenza in Trasformazione Digitale, Istruzione, Ricerca e Innovazione ed Inclusione Sociale. Bologna al vertice anche per gli Open Data,
Modena guida, insieme a Cesena (11^), la graduatoria per l’adeguamento digitale (fatturazione elettronica, ANPR, SPID, PagoPA, Carta identità).
Parma, Reggio Emilia, Ravenna e Modena sono le piccole capitali emiliano-romagnole che, pur con modelli differenziati e articolati, che perseguono in maniera equilibrata obiettivi di crescita intelligente e sostenibile.
Parma: 1^per Inclusione Sociale e Consumo di suolo e territorio.
Reggio Emilia in 2^ posizione per Internazionalizzazione e in 4^ posizione per Solidità economica.
Ravenna in 3^ posizione per Partecipazione civile.
Forlì in 4^ posizione per Partecipazione civile.
Modena in 5^ posizione per Solidità economica e 6^ posizione per Inclusione sociale.
Ferrara in 7^ posizione per Inclusione sociale.
Cesena in 8^ posizione per Energia.
Rimini raggiunge l’11^ posizione per gestione del suolo e Territorio.
Piacenza raggiunge la sua migliore posizione con la solidità economica (18^).
In generale la Regione Emilia-Romagna grazie ai suoi capoluoghi si distingue negli ambiti dell’Inclusione sociale, della Partecipazione civile e della Trasformazione Digitale. Non male anche il posizionamento per la gestione del suolo e territorio.
Sintesi per ambiti
Acqua e aria
Nessuna città della nostra regione compare tra le prime 10 della classifica per qualità dell’acqua e dell’aria.
Verde urbano (disponibilità del verde pubblico, incidenza e pianificazione del verde)
Solo Ravenna (9^ posizione) rientra tra le prime 10 città della classifica.
Territorio e suolo
3 città della regione sono tra le prime 10 città nell’ambito dell’indice Suolo e Territorio, in particolare Parma è 1^ in assoluto e ha il massimo punteggio nell’indicatore “dinamica del suolo procapite”; Ravenna e Reggio Emilia sono rispettivamente al 7^ e 8^ posto.
Gestione rifiuti urbani
Misura l’incidenza della raccolta differenziata, la produzione di rifiuti e le iniziative per ridurre la loro produzione
Solo Parma (10^ posizione) rientra tra le prime 10 città della classifica
Energia
Misura l’andamento dei consumi, la qualità del servizio elettrico, l’adeguamento del patrimonio comunale e la sottoscrizione del patto dei sindaci per il clima e l’energia.
Bologna riconferma la 1^ posizione ICR 2018 - "ENERGIA" nella graduatoria di ambito in virtù dei buoni risultati ottenuti in tutti e quattro gli indicatori.
Cesena si colloca in 8^ posizione
Mobilità sostenibile
Reggio Emilia (8^ posizione) e Piacenza (9^ posizione) sono tra le prime 10 città della classifica
Solidità Economica:
Misura la capacità presente e futura di creare ricchezza (valore aggiunto procapite, reddito medio, imprenditorialità, disponibilità del credito, internazionalizzazione, consolidamento produttivo)
Reggio Emilia (4^ posizione) e Modena (5^ posizione) sono tra le prime 10 città della classifica.
Lavoro
Bologna conquista il 1^posto grazie ai dati positivi relativi ai tassi di attività, occupazione e disoccupazione, elevati livelli di qualificazione dei lavoratori e una bassa incidenza del lavoro irregolare.
Solo Bologna (1^) e Parma (7^) sono tra le prime 10 città in classifica nell’ambito lavoro.
Ricerca e Innovazione
Misura la presenza di imprese ad alta conoscenza, di startup, fablab, spazi di coworking, servizi innovativi, la diffusione dell’innovazione produttiva e dell’e-commerce
Solo Bologna (3^ posizione) compare tra le prime 10 città della classifica.
Inclusione sociale
Misura il disagio abitativo, l’entità degli sfratti, l’emigrazione ospedaliera, l’accoglienza, l’offerta socio-sanitaria privata, il personale sanitario, assistenza agli anziani, la cura dell’infanzia, la sofferenza economica, la popolazione a rischio povertà.
Nell’ambito dell’inclusione sociale sono 6 le città della nostra regione che si posizionano tra le prime 10: Parma (1^), Bologna (3^), Modena (6^), Ferrara. (7^), Reggio Emilia (9^), Forli (10^)
Parma in particolare ottiene punteggi molto positivi negli indicatori di sofferenza economica, disagio abitativo e sfratti
Istruzione
Misura l’istruzione pubblica, l’accessibilità scolastica, l’istruzione terziaria e l’offerta formativa universitaria, la formazione continua, la presenza di NEET
Bologna in 2^ posizione e Parma in 9^ posizione
Attrattività turistico culturale
Solo Bologna si trova tra le prime dieci città italiane per attrattività culturale (spesa turistica, impresa storica, partecipazione negli spettacoli, attività, occupazione culturale, internazionalizzazione culturale, patrimonio culturale, turisticità, imprenditorialità culturale, turismo non estivo.
Partecipazione civile
Misura da una parte l’intensità dei fenomeni di comportamento (partecipazione elettorale, sociale, fiducia nelle istituzioni, diffusione cooperazione, esperienze di innovazione sociale) dall’altra caratteristiche e azioni delle amministrazioni locali (equilibrio di genere nella rappresentanza, utilizzo strumenti amministrazione condivisa, progettazione innovativa, acquisti verdi, trasparenza siti web).
Bologna è la prima in questo indice di ambito, ma in buona compagnia: le prime 4 posizioni sono occupate da città emiliano-romagnole: Bologna, Reggio Emilia, Ravenna, Forlì
Sicurezza e legalità
Misura l’incidenza delle microcriminalità e degli omicidi, l’illegalità commerciale, l’attività di riciclaggio, l’efficienza dei tribunali, il presidio territoriale, il riutilizzo sociale dei beni, la presenza della criminalità organizzata e il numero di comuni commissariati.
Nessuna città emiliano-romagnola tra le prime 10 città della classifica.
Trasformazione digitale
Misura l’accesso alla banda larga da parte delle famiglie, la presenza di wifi pubblico, la diffusione dell’home banking, la disponibilità di servizi online e di app municipali, l’adeguamento digitale e la presenza “social” della PA.
Sono 4 le città della nostra regione che si collocano tra le prime 10 della classifica: Bologna (2^), Modena (6^), Reggio Emilia (8^) e Parma (9^).
Sintesi classifica per capoluoghi emiliano-romagnoli e ambito
La ricerca completa è disponibile a questo link, per scaricarla basta essere iscritti alla community di FPA.
fonte: “ICity Rate 2018 - La classifica delle città intelligenti italiane, settima edizione" – Ottobre 2018, Realizzata da FPA”
Ader al Festival della Cultura Tecnica
Sabato 26 ottobre dalle 9.00 alle 16.00 il SOCIAL PHOTOWALK
Per una giornata gli studenti avranno la possibilità di realizzare e finalizzare un vero e proprio servizio fotografico, adatto al web, sul tema del vino. A spasso per una delle aziende vitivinicole della Valsamoggia accompagnati dalla agronoma e food blogger Irene Bombarda, e dotati di un dispositivo in grado di scattare foto digitali, realizzeranno immagini che racconteranno la filiera del vino in tutte le sue fasi. Nel pomeriggio si dedicheranno al lavoro di post-produzione e progettazione della pubblicazione su piattaforme online con un account collettivo.
Eccovi il video nato da questo progetto:
https://www.youtube.com/watch?v=ImkZU6wjr4k&feature=youtu.be
Lunedì 28 ottobre dalle 9.00 alle 16.00 il LABORATORIO DI CICLOMECCANICA E CULTURA DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE
La Velostazione di Bologna, Dinamo, diventa teatro del laboratorio di realizzazione di social bike, al fine di promuovere la mobilità sostenibile. Il laboratorio sarà suddiviso in due fasi: nella prima, a partire da telai in disuso gli studenti delle superiori realizzeranno 4 biciclette, con il supporto di un gruppo di ciclisti urbani. Successivamente studieranno possibili applicazioni del Garmin e attività di promozione dell’utilizzo delle biciclette come strumento ecologico di mobilità, oltre ad un documentario social.
Eccovi il video nato da questo progetto:
Chiusa la seconda edizione di AFTER futuri digitali a Reggio Emilia
C’è sempre più voglia di digitale: di imparare a conoscerlo, di utilizzarne le potenzialità e scoprire tutte le ultime novità. Lo dimostra il grande successo di AFTER. Oltre ottomila persone si sono avvicendate tra i workshop, gli eventi, gli spettacoli e le aree espositive che per tre giorni, dal 19 al 21 ottobre, hanno animato Reggio Emilia trasformandola in un futuristico laboratorio di conoscenza ed esperienza.
Tanti i grandi ospiti protagonisti degli eventi durante la tre giorni “digitale”.
Sala del Tricolore piena in ogni ordine di posto per la lectio magistralis "IL NUOVO IO", tenuta dal filosofo, sociologo, psicoanalista, accademico e giornalista Umberto Galimberti, e tutto esaurito anche per l’evento che ha visto protagonista Salvatore Aranzulla, il giovane divulgatore informatico e fondatore di Aranzulla.it, blog con decine di milioni di visualizzazioni e la risposta su ogni quesito tecnologico, intervistato eccezionalmente dal sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi.
Risate e divertimento con il cruciverbone del maestro dell’enigmistica e giornalista Stefano Bartezzaghi, che, insieme al giornalista Sky Alessio Viola, ha introdotto il pubblico nel futuristico mondo del linguaggio digitale utilizzando proprio il cruciverba, uno dei giochi più “antichi”dell’enigmistica.
Dopo il lancio a Modena, lo scorso anno, questa edizione ha fatto registrare un aumento delle presenze ai tanti appuntamenti del ricco programma, con ospiti italiani e internazionali che hanno riempito le sale e le aree espositive dedicate alle Demo di ultima generazione. Il Festival è nato nell’ambito dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER) con il sostegno della Regione Emilia–Romagna e del Comune di Reggio Emilia, con l’obiettivo principale di diffondere le conoscenze e le competenze nell’ambito delle tecnologie digitali.
“Un successo oltre ogni aspettativa – ha dichiarato l’Assessore della Regione Emilia-Romagna con delega all’Agenda Digitale, Raffaele Donini - Il Festival dell'innovazione digitale After futuri digitali ha contato un elevato numero di presenze, grande entusiasmo e interesse. Siamo sicuri che l'innovazione sociale e tecnologica contribuisca alla crescita culturale, sociale ed economica del nostro territorio. Saremo la prima Regione che nel 2021 con tutti i suoi 328 comuni (compresi quelli montani) raggiunti dalla banda ultralarga, grazie ad un investimento di ben 255 milioni di euro. L’appuntamento è con la prossima edizione del Festival dell’Innovazione Digitale nel 2019 a Bologna”.
Grande partecipazione agli incontri e alle tavole rotonde dedicate alla diffusione ed evoluzione della BUL in Emilia Romagna al digitale, all’innovazione sociale e ai numerosi case history che rendono la Regione – e in particolare Reggio Emilia – fiore all’occhiello nel settore in Italia. La città nel cuore dell’Emilia è, infatti, apripista di percorsi e progetti per incentivare l’innovazione tecnologica, al vertice delle classifiche nazionali delle città più smart d’Italia.
After ha dimostrato che c'è bisogno di rendere accessibile e un po' meno mitizzato l'ambiente digitale, mostrandolo, facendolo toccare, raccontandolo, aiutando le persone a capirlo e a usarlo, a conoscerlo non come un totem ma per quello che è, uno strumento, con i suoi punti di forza e di debolezza. Questo spiega la grande partecipazione che il festival ha avuto a Reggio Emilia – ha commentato l'assessora ad Agenda digitale e Partecipazione del Comune di Reggio Emilia Valeria Montanari - Qui il digitale ha trovato già terreno fertile, utenti di ogni età sempre più consapevoli ed abili nelle famiglie e nella scuola, comunità di quartiere che sviluppano progetti di rilievo europeo come Coviolo Wireless, compagnie teatrali che riescono a rappresentare il mondo–comunità digitale mettendoli in scena, così come applicazioni nella Sanità e nella Pubblica amministrazione o nell'Università, imprese avanzate e centri di ricerca, oltre a un bagaglio di investimenti rilevante e lavori avviati per l'impianto della Banda ultra larga.
After Futuri Digitali 2018 ai nastri di partenza!
Ad inaugurare il Festival, alle ore 12.30 ai Chiostri di San Domenico, saranno il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e l’assessore ai trasporti, reti e infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale Regione Emilia Romagna Raffaele Donini, che taglieranno simbolicamente il nastro e visiteranno l’area espositiva
Tra gli appuntamenti di domani l’evento internazionale “Coviolo calling: esperienze di Banda Ultra Larga di comunità” (ore 9.30 all’Auditorium Peri - Chiostri di San Domenico). Nel 2016 Coviolo, frazione a sud-ovest di Reggio Emilia, ha inaugurato la rete wireless a banda larga, diventando un modello di abbattimento del digital divide su scala di quartiere, offrendo un accesso della rete internet da parte dei cittadini aderenti (tipo adsl) con costi contenuti. La banda larga a Coviolo è stata ottenuta grazie al forte spirito di partecipazione e alla volontà della comunità, in particolare del comitato di cittadini Coviolo in Festa ed alla collaborazione del Comune di Reggio Emilia e della Regione Emilia-Romagna, attraverso la società in house Lepida spa. Durante l’incontro, introdotto dall’Assessore alla Agenda Digitale del Comune di Reggio Emilia Valeria Montanari, si parlerà di questo esempio virtuoso ma anche di case history internazionali. A raccontarli saranno alcuni tra i maggiori esperti del tema e rappresentanti di altri progetti di successo nel mondo, tra i quali David Johnston con il progetto della comunità di Balquhidder (Scozia), Anne Sthal Musa per la comunità di Gotland (Svezia) e, in conference call, Oliver Sylvain, Fordham University – per il caso di Harlem. Insieme a loro il Direttore del BCO support network Jan Droege, Renato Lo Cigno di NetCommons project e Guido Acchioni, DG Connect, Commissione Europea e Alfredo Peri, Presidente di LepidaSpA, per affrontare temi quali l’organizzazione, i modelli di finanziamento, la governance, ma anche gli ostacoli incontrati e i risultati ottenuti.
Come si è trasformato e si trasformerà il mondo del lavoro? Quali sono le nuove professioni e quali saranno le professionalità richieste? Aster – Area S3 e in collaborazione con REI – Regione Emilia Innovazione organizzano l’incontro "I mestieri del digitale: come cambiano professioni e competenze” (ore 14.00, Tecnopolo di Reggio Emilia) per parlare del tema impresa e digitale saranno in programma nella giornata di venerdì.
E ancora alle ore 15.00 al Laboratorio di occupabili “Un anno dopo: 10 fatti che cambiarono la Pubblica Amministrazione - Incontro annuale delle Comunità Tematiche”, per fare il punto sui risultati ottenuti ad un anno dalla presentazione di AFTER a Modena.
Alle 17.30 presso la Sala delle Carrozze dei Chiostri di San Domenico, appuntamento con “Social Family”: il giornalista, scrittore e presentatore radiofonico Federico Taddia, conduttore, tra le altre, di L’altra Europa su Radio24 e Nautilus su Rai Scuola, vincitore del Premio Alberto Manzi per la comunicazione educativa e, con Teste Toste, il Premio Andersen per la miglior collana di divulgazione scientifica per ragazzi, dialoga con Claudia del Lillo, alias Elasti, autrice del blog nonsolomamma.com, sul tema del rapporto tra adolescenti, genitori e tecnologia.
E ancora i protagonisti di Caffè Design, il famoso podcast su comunicazione, tecnologia, marketing e innovazione, che animeranno la tre giorni di After con una postazione fissa, lo spettacolo MAPS 1:610, un’installazione che mescola video, danza e pittura in connessione tecnologia, di Jorge Pombo e Daniele Ardillo, prodotta da Fondazione Palazzo Magnani e Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto.
E tanti altri!
In caso di prenotazione per gli eventi ad iscrizione, il posto rimarrà riservato entro e non oltre 15 minuti dall’inizio dell’evento. Sarà possibile accedere fino ad esaurimento posti
Le demo di After Festival 2018: un’occasione per sperimentare e “toccare con mano” l'evoluzione digitale
Quest’anno saranno due le aree dedicate alle demo di ultima generazione: Palazzo da Mosto e i Chiostri di San Domenico ospiteranno una varietà di applicazioni della Banda Ultra Larga alle tecnologie più avanzate nei settori più vari.
Dall'alimentazione, con il Tech Shaping Food, un’esposizione che illustra come la tecnologia ha modificato il nostro modo di nutrirci, a partire dalla produzione e distribuzione del cibo, all'automazione con le demo applicate all'industria per la prevenzione di infortuni ai dipendenti e guasti alle strumentazioni.
Tra prototipi ed esperienze di realtà aumentata, Altran, sponsor del Festival, regala uno sguardo sul futuro e sulle tante applicazioni possibili delle tecnologie digitali. Tra questi il caschetto immersivo con il modello tridimensionale dell’Alfa Romeo Giulia, che rende interattivo il veicolo, dando così modo ai visitatori di “toccare con mano” una macchina che non c’è, sperimentando così un esempio concreto delle potenzialità della realtà aumentata; il cruscotto di un’auto sportiva personalizzabile, che si attiva solo attraverso le impronte digitali; la cabina “aumentata” di un trattore, che offre una panoramica a 360° degli interni.
Realtà aumentata che è alla base di un’altra delle proposte del technical partner di After: i partecipanti al Festival avranno l’opportunità di simulare un’esperienza a bordo della Stazione Spaziale Internazionale grazie all’app ARAMIS, testata lo scorso anno sulla ISS dall'astronauta Paolo Nespoli.
Sempre proposto da Altran, che ha collaborato con COMAU alla sua realizzazione, è la nuova versione del robot e.DO, che sarà presentata il giorno prima del Festival a Torino.
Programma e info su After Festival 2018: http://www.afterfestival.it/programma
Cultura e creatività, educazione ed economia della conoscenza: i macro temi del Festival After Futuri Digitali 2018
Un calendario ricchissimo per immergersi nel futuro e scoprire l’era digitale e le sue implicazioni a 360° nella società attuale: cultura e creatività, educazione, economia della conoscenza.
Cultura e creatività.
A questi due grandi terreni di applicazione del digitale sono dedicati una serie di eventi divulgativi e di intrattenimento. Tra i più attesi: COPERNICO NON CI CREDEVA e FATTI DI NUMERI, due spettacoli teatrali rispettivamente della compagnia MaMiMo e Teatro dell’Orsa.
After è soprattutto educazione al digitale. Workshop e conferenze ospiteranno alcuni tra i protagonisti e interpreti dell’innovazione digitale e del mondo accademico, che illustreranno le più recenti applicazioni della digitale anche nella scuola e nel sociale. Tra gli appuntamenti da segnalare: IL SINDACO E ARANZULLA, dialogo tra Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia, e Salvatore Aranzulla e LA TRIBÙ - EDIZIONE 2018/2019 A REGGIO EMILIA - TAPPA DIGITALE, una Caccia al tesoro per portare consapevolezza dei propri potenziali e affrancarsi dagli stereotipi di genere, attraverso un laboratorio di robotica per bambine di 8-10 anni.
Le opportunità della digital economy stanno cambiando radicalmente il modo di fare impresa, le professioni e le competenze: per questo è fondamentale una panoramica sulla cosiddetta economia della conoscenza. E come non parlarne a Reggio Emilia, dove è attivo da cinque anni un Tecnopolo della Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna, voluto da Regione, Comune, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, centri di ricerca e imprese per lo scambio tecnologico, primaria struttura del nascente Parco Innovazione
E ancora un’area espositiva dedicata alle ultime Demo: prototipi, simulatori e dimostratori delle tecnologie digitali più innovative degli ultimi anni, sperimentabili sotto la guida di esperti che ne illustreranno gli utilizzi al servizio dell’individuo e della collettività di soluzioni in realtà virtuale e realtà aumentata.
iNFO E PROGRAMMA : www.afterfestival.it
After 2018: il Festival Digitale a Reggio Emilia
L’evoluzione continua. Dopo il successo della prima edizione di Modena, torna l’appuntamento per scoprire le ultime evoluzioni dell’intelligenza artificiale, della robotica e della scienza dei dati applicati al territorio, mettendo al centro l’individuo e le tecnologie al suo servizio, esplorando le diverse modalità con cui il digitale può migliorare la qualità della vita delle persone, nel loro ruolo di cittadini.
Il Festival, nato nell'ambito dell’Agenda Digitale con il sostegno della Regione Emilia – Romagna e del Comune di Reggio Emilia, si pone come obiettivo principale quello di diffondere le conoscenze e le competenze nell'ambito della BUL, ma anche di comunicare gli obiettivi in merito a connettività nella regione e a livello nazionale.
Per tre giorni, dal 19 al 21 ottobre, tutta la città di Reggio Emilia sarà animata da quasi 80 appuntamenti, un evento diffuso esperienziale e partecipativo. Workshop, conferenze, eventi, spettacoli teatrali, saranno ospitati tra i Chiostri di San Domenico, Palazzo da Mosto, Spazio U30Cinque (piazza Scapinelli), Scuola dell'infanzia Diana e diverse altre sedi istituzionali cittadine, un calendario ricchissimo di appuntamenti per immergersi nel futuro e scoprire l’era digitale e le sue implicazioni a 360° nella società attuale: cultura e creatività, educazione, economia della conoscenza.
Tra gli ospiti Salvatore Aranzulla, il divulgatore informatico e blogger più famoso del web, il conduttore e giornalista Federico Taddia, il professore, scrittore e giornalista Stefano Bartezzaghi, filosofo, sociologo, psicoanalista, accademico e giornalista de La Repubblica Umberto Galimberti, il conduttore Sky Alessio Viola e tanti altri.
Per info e programma: www.afterfestival.it
WiFi4EU, aggiornata la roadmap
Nella seconda metà di settembre 2018 riaprirà il portale per registrarsi e richiedere i voucher WiFi4EU. I comuni che non si erano ancora registrati potranno farlo, mentre quelli che si erano registrati in precedenza potranno aggiornare e correggere i propri dati.
Il numero dei voucher che sarà distribuito con questa call sale a oltre 2500. Nel 2019 sono previste nuove call per distribuire ulteriori voucher.
Di seguito la roadmap aggiornata.
(dal portale Digital Single Market della Commissione Europea, WiFi4EU Initiative - Indicative Roadmap)
EmiliaRomagnaWiFi, la rete internet gratuita della Regione: 4mila hotspot per l'accesso libero al web 24 ore su 24
Industria 4.0, dalla California all’Emilia-Romagna: qui il nuovo Centro digitale interattivo di Eon Reality
Evento: Tecnologie & Servizi dall’esempio di Marconi
Il prossimo 29 maggio alle ore 9:30 si terrà il convegno nazionale Tecnologie & Servizi dall’esempio di Marconi presso la sala Auditorium di Regione Emilia-Romagna.
Scenari, visioni e previsioni di Tecnologie & Servizi "con e senza fili" sulle orme di Guglielmo Marconi raccontati attraverso l’esperienza di relatori appartenenti ad enti regionali, nazionali e internazionali. Protagonisti di intere sessioni che si alterneranno durante la giornata: 5G; Scuole in rete; Open Data & Privacy; WiFi Regionale, nazionale ed europeo.
Adotta un punto EmiliaRomagnaWiFI
L’accesso ad Internet attraverso WiFi ha assunto negli ultimi anni un’importanza sempre maggiore e la Regione Emilia-Romagna ha inteso promuoverne la diffusione per fornire ai cittadini, residenti e turisti, accesso libero, gratuito e a Banda Larga a Internet in luoghi pubblici per la promozione del territorio.
EmiliaRomagnaWiFi è l’SSID diffuso già presso oltre 3.000 access point dislocati sul territorio regionale, per garantire al maggior numero di utenti un'esperienza di connessione facile e immediata.
Ulteriore respiro a questa iniziativa è dato oggi da un nuovo modello di diffusione voluto da Regione Emilia-Romagna e promosso attraverso LepidaSpA. La regione è un territorio di turismo, ospitalità ed accoglienza e l’iniziativa “Adotta un punto EmiliaRomagnaWiFi” è intesa in sinergia con queste vocazioni.
Sponsorizzando la realizzazione e l’interconnessione alla Rete regionale Lepida, la Regione punta a concretizzare la convergenza tra i percorsi di digitalizzazione privata e quella pubblica. Gli access point saranno una “aiuola virtuale” di verde informatico per collegarsi alla rete, grazie al contributo, riconoscibile, di un’attività privata o di un privato, che con la sua iniziativa intende contribuire a questo sviluppo.
Cosa prevede la sponsorizzazione
La sponsorizzazione permette di acquisire un punto WiFi collegato alla Rete Lepida con erogazione di servizio EmiliaRomagnaWiFi (ed eventualmente altri successivi).
La sponsorizzazione coprirà i costi di: acquisto dell'access point, realizzazione della infrastruttura in fibra ottica per collegare l'access point, montaggio dell'access point con relativo collaudo di funzionamento.
L’amministrazione pubblica locale rende disponibile l’alimentazione elettrica e le proprie infrastrutture (tubi, fibre o MAN).
LepidaSpA raccoglierà a seguito della pubblicazione di un avviso le sponsorizzazioni ed effettuerà la realizzazione. Il modello è stato discusso ed ha trovato l’assenso del Comitato Permanente di Indirizzo e Coordinamento con gli Enti Locali l’organo di governance territoriale dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER).
Per informazioni consultare la pagina Avviso pubblico ricerca sponsor WiFi sul sito di Lepida Spa.
Cittadini digitali
Iniziative in tutta l’Emilia-Romagna per diffondere i servizi online, come parte integrante della cittadinanza digitale e dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna. Fino a giugno, si terrà “Cittadini al 100% digitali”, un ciclo di eventi in tutto il territorio regionale per promuovere cultura e competenze digitali.
Si tratta in particolare di una formazione continua sui servizi fondamentali nella vita dei cittadini. In calendario ci sono incontri, per esempio, sui servizi online dell’Inps, sul 730 pre-compilato dell'Agenzia dell'Entrate, sul Fascicolo sanitario elettronico regionale. Gli eventi vengono realizzati in collaborazione con gli enti che gestiscono direttamente i servizi.
Proseguono inoltre i laboratori e corsi sulle competenze digitali nei diversi punti Pane e Internet del territorio. Tutte le iniziative sono coordinate dalla Regione e realizzate nei territori dove sono attivi punti Pane e Internet.
Per saperne di più, consulta il calendario delle iniziative.
Se vuoi conoscere il punto Pane e Internet più vicino a te, vai alla pagina sulla rete territoriale.
Martedì 15 Maggio a Bologna un incontro per il World Plone Day
Dieci anni di condivisione
Giunto quest'anno alla sua decima edizione, il World Plone Day è un evento rivolto a chi lavora e collabora con la Pubblica Amministrazione che esplora i temi della progettazione e realizzazione di servizi digitali innovativi in linea con il piano strategico Triennale 2017-2019 dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
Le nuove linee guida promosse da AgID per il design dei servizi digitali delle Pubbliche Amministrazioni saranno al centro dei talk proposti dai relatori che presenteranno casi di studio ed esperienze sui diversi scenari del mondo digitale: intranet, portali, applicazioni e strumenti a supporto del dipendente e del cittadino.
L'evento
Il World Plone Day è organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con RedTurtle e rappresenta da sempre l'evento di riferimento in Italia per gli Enti che già aderiscono al modello comunitario di PloneGov o che sono interessati a conoscerlo e a parteciparvi condividendo software ed esperienze con le altre amministrazioni.
Il formato
La giornata è organizzata in una mattina di presentazioni frontali (talk) e per la prima volta riserverà uno spazio ad una serie di lightning talk: brevi presentazioni di alcuni minuti in cui raccontare un'esperienza, un tema interessante o proporre un argomento di discussione da proseguire al termine della conferenza. In questo modo in una sola mattina saranno esposti e condivisi non meno di 14-15 diversi casi di studio.
Il programma
Il programma definitivo degli interventi sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito PloneGov.
L'evento sarà introdotto da Sara Turra (Regione Emilia-Romagna) che coglierà l'occasione per raccontare l'esperienza di redesign del nuovo portale regionale con Plone 5 e layout AgID.
Iscrizioni
L'evento è gratuito la ma l'iscrizione è obbligatoria.
Servizi online, un’indagine per misurarne l’utilizzo nel 2017
Opportunità di finanziamento per punti WiFi pubblici - WiFi4EU
La Commissione Europea sta per lanciare un bando specifico sul wifi pubblico, il primo all’interno del programma WiFi4EU.
Si tratta di un investimento complessivo di 120 M€, con cui la Commissione intende intervenire su circa 6000 comuni entro il 2020. Saranno erogati voucher di 15.000€, uno a città. Una città può fare una sola richiesta.
Chi può fare domanda?
Solo i Comuni possono fare domanda, con l’eccezione delle forme associative di comuni indicate nella lista degli intermediari accreditati che possono fare domanda per ognuno dei comuni associati.
Cosa prevede il bando?
Saranno finanziati punti wifi da posizionare presso pubbliche amministrazioni, ospedali, biblioteche, altri luoghi ad accesso pubblico. I punti WiFi debbono poggiare su una rete a banda ultralarga, per dare al cittadino, al turista, a chi lavora in movimento una esperienza soddisfacente, la possibilità di scaricare in tempi rapidi una grande quantità di dati, di comunicare da remoto senza latenze, utilizzare i servizi on line con la affidabilità che la Banda Ultra Larga può dare.
La Commissione Europea tramite il voucher paga apparati e installazione. Il voucher va direttamente al fornitore che il Comune avrà selezionato su un portale apposito.
Il Comune garantisce energia e connettività nonché gli eventuali lavori per portare la fibra ottica all’apparato. L’apparato deve restare operativo per almeno tre anni.
Come si fa domanda?
Ecco i passaggi previsti:
- dal 20 marzo 2018 i Comuni e i fornitori di servizi interessati devono registrarsi sul portale www.wifi4eu.eu
- Il 15/05/2018 alle 13:00 si apre la prima call in cui vige la regola del first come first served (chi prima arriva meglio alloggia), cioè verranno considerati i Comuni in base all’ordine di presentazione delle domande. Si tratta di una semplice candidatura senza dettagli sul progetto
- Una volta entrati nella graduatoria i Comuni concorderanno con la commissione i dettagli del progetto, e dovranno firmare un grant agreement che conterrà i dettagli organizzativi per l’emissione del voucher
Cosa succede a EmiliaRomagnaWiFi e wifi.italia.it?
I punti wifi finanziati su questo bando dovranno esporre l’SSID "WiFi4EU" che avrà regole di accesso proprie stabilite dalla Commissione EU.
Lo stesso access point potrà comunque esporre altri SSID, come ad esempio EmiliaRomagnaWiFi e wifi.italia.it. Non si tratta, infatti, di iniziative che si escludono a vicenda: al contrario prevedono sinergie, sancite in specifici accordi, per massimizzare l’utilizzo e la diffusione della connettività WiFi in luoghi pubblici.
Per questo motivo i comuni dell'Emilia-Romagna che saranno assegnatari di voucher WiFi4EU potranno scegliere Lepida Spa come fornitore del servizio e ottenere, in aggiunta al voucher:
- la connettività gratuita tramite la rete Lepida Spa
- la gestione dell'apparato fornita da Lepida Spa
- la possibilità di compartecipazione da parte di Lepida Spa all’eventuale investimento necessario a portare la fibra ottica all’apparato
In questo modo resta carico del comune solo la fornitura di energia elettrica per alimentare l'apparato.
A chi rivolgersi?
I comuni dell'Emilia-Romagna interessati possono rivolgersi per chiarimenti al Broadband Competence Office regionale scrivendo una mail a sandra.lotti@lepida.it
In autunno 2018 la prossima call di WiFi4EU
A causa di problemi tecnici la Commissione Europea ha deciso di annullare il primo bando sul wifi pubblico del programma WiFi4EU dello scorso 15 maggio.
Il bando sarà rilanciato in autunno del 2018, in data ancora da stabilire. I comuni e le imprese che si sono registrate sul portale, saranno informate per e-mail della riapertura del portale e della data di avvio del prossimo invito.
Che cos'è WiFi4EU?
Si tratta di un investimento complessivo di 120 M€ con cui la Commissione Europea intende favorire lo sviluppo di servizi WiFi pubblici in circa 6000 comuni d'Europa entro il 2020. Saranno erogati voucher di 15.000€, uno a città. Una città può fare una sola richiesta.
Chi può fare domanda?
Solo i Comuni possono fare domanda, con l’eccezione delle forme associative di comuni indicate nella lista degli intermediari accreditati che possono fare domanda per ognuno dei comuni associati.
Cosa prevede il bando?
Saranno finanziati punti wifi da posizionare presso pubbliche amministrazioni, ospedali, biblioteche, altri luoghi ad accesso pubblico. I punti WiFi debbono poggiare su una rete a banda ultralarga, per dare al cittadino, al turista, a chi lavora in movimento una esperienza soddisfacente, la possibilità di scaricare in tempi rapidi una grande quantità di dati, di comunicare da remoto senza latenze, utilizzare i servizi on line con la affidabilità che la Banda Ultra Larga può dare.
La Commissione Europea tramite il voucher paga apparati e installazione. Il voucher va direttamente al fornitore che il Comune avrà selezionato su un portale apposito.
Il Comune garantisce energia e connettività nonché gli eventuali lavori per portare la fibra ottica all’apparato. L’apparato deve restare operativo per almeno tre anni.
Cosa succede a EmiliaRomagnaWiFi e wifi.italia.it?
I punti wifi finanziati su questo bando dovranno esporre l’SSID "WiFi4EU" che avrà regole di accesso proprie stabilite dalla Commissione EU.
Lo stesso access point potrà comunque esporre altri SSID, come ad esempio EmiliaRomagnaWiFi e wifi.italia.it. Non si tratta, infatti, di iniziative che si escludono a vicenda: al contrario prevedono sinergie, sancite in specifici accordi, per massimizzare l’utilizzo e la diffusione della connettività WiFi in luoghi pubblici.
Per questo motivo i comuni dell'Emilia-Romagna che saranno assegnatari di voucher WiFi4EU potranno scegliere Lepida Spa come fornitore del servizio e ottenere, in aggiunta a quanto previsto dal voucher:
- la connettività gratuita tramite la rete Lepida Spa
- la gestione dell'apparato fornita da Lepida Spa
- la possibilità di compartecipazione da parte di Lepida Spa all’eventuale investimento necessario a portare la fibra ottica all’apparato
In questo modo resta completamente a carico del comune solo la fornitura di energia elettrica per alimentare l'apparato.
A chi rivolgersi?
I comuni dell'Emilia-Romagna interessati possono rivolgersi per chiarimenti al Broadband Competence Office regionale scrivendo una mail a sandra.lotti@lepida.it
Presentazione delle linee guida europee sulle competenze digitali DIG COMP
La presentazione delle Linee Guida relative al modello DIG COMP (European Digital Competence Framework for all citizens) intende favorire la divulgazione del modello come strumento fondamentale per l'elaborazione di politiche e interventi, a livello locale, nel campo della formazione professionale, al passo con le innovazioni attuali a livello europeo in materia di acquisizione di competenze digitali da parte di tutta la cittadinanza.
Il seminario è anche l’occasione per presentare gli orientamenti più recenti della Commissione europea in materia di politiche per l’educazione digitale, e le esperienze che, in Emilia-Romagna, hanno già adottato il modello DigComp come strumento centrale per gli interventi formativi su questi temi.
L'incontro - organizzato nell'ambito delle iniziative del Programma operativo regionale FSE - si terrà martedì 20 marzo 2018, in Regione Emilia-Romagna, dalle 10 alle 13, in occasione della settimana europea All Digital Week 2018.
E' richiesta l'iscrizione online.