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“QUI le idee diventano realtà", il titolo della seconda edizione del concorso spot video dedicato ai beneficiari del Fondi europei Por Fesr 2014-2020

Prorogata al 20 maggio 2019 la scadenza per inviare gli spot video sui progetti avviati grazie ai Fondi europei

Il concorso è aperto a imprese, startup, enti locali, professionisti, centri di ricerca che, grazie ai fondi, hanno realizzato progetti, prodotti, servizi e innovazioni che hanno portato benefici al territorio e alle comunità.

Per candidarsi basta registrarsi online e inviare entro il 13 maggio 2019 un numero massimo di due spot video di massimo 90 secondi ciascuno, che testimoniano l’originalità del progetto e i risultati positivi per la comunità.

Il progetto raccontato in ciascuno dei due video deve essere stato avviato entro il 31 dicembre 2018 e può essere candidato in una delle otto categorie del concorso, corrispondenti agli ambiti settoriali S3: agroalimentare, meccatronica e motoristica, edilizia e costruzioni, energia e sviluppo sostenibile, industrie della salute e del benessere, industrie culturali e creative, innovazione nei servizi, big data.

I vincitori saranno premiati il 6 e 7 giugno 2019 a Bologna in occasione del 14° Salone Internazionale della ricerca industriale e delle competenze per l’innovazione R2B Research to Business. Gli spot video premiati saranno trasmessi negli spazi regionali in fiera e, fino al 31 dicembre 2019, i video che avranno ottenuto il maggior numero di like e di visualizzazioni sul canale Youtube Fesremiliaromagna saranno messi in evidenza sui canali social e web della Regione.

È necessaria la registrazione online

 

 I materiali del concorso


Modulo di iscrizione online al concorso spot video Io investo 

Regolamento di partecipazione al concorso  (pdf503.32 KB)
Rettificato all'art. 3 con determinazione 6795 del 15/04/2019 (pdf503.32 KB)

Informativa sul trattamento dei dati personali  (pdf365.28 KB)

 Immagine da inserire alla fine del video  (jpg119.9 KB)

 Modello di liberatoria  (docx23.96 KB)

E' responsabilità del partecipante al concorso acquisire la liberatoria relativa a beni e/o persone presenti nello spot video, come precisato all'articolo 12 del Regolamento.

 

 

Per info:

infoporfesr@regione.emilia-romagna.it 

Sportello imprese dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.00, tel. 848.800.258

 

Grande successo per “Carovana Stem”, i laboratori tecnologici svolti lo scorso 15 e 16 aprile

Grande successo per “Carovana Stem”, i laboratori tecnologici che si sono svolti lo scorso 15 e 16 aprile nelle scuole dell’IC di Codigoro e Porto Garibaldi negli IIS “Guido Monaco di Pomposa” a Codigoro e il “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi di Comacchio.

La “Carovana Stem” è il progetto della Regione Emilia-Romagna finalizzato a promuovere l’orientamento verso le materie tecnico-scientifiche e digitali fra le ragazze e i ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio regionale.

Musica, arte e tecnologia, robotica, modellazione con stampante 3D, creazione di una radio in digitale, questi alcuni dei contenuti del laboratori che hanno coinvolto più di 200 ragazze e ragazzi nelle due giornate di lavoro. Un successo dimostrato dall’entusiasmo con il quale i docenti hanno accolto il progetto e dalla curiosità di tutti i partecipanti, in particolare degli studenti, che si sono cimentati, con originalità e padronanza degli strumenti, nella realizzazione dei lavori.

Uno degli obiettivi principali del progetto è contrastare il gap di genere nelle materie scientifiche e digitali alle quali le ragazze si avvicinano con minore frequenza e attenzione ma che, superata la diffidenza verso sensori e cavi elettrici, le ha viste protagoniste convinte della materia.

Ad aprire i lavori gli Assessori Chiara Cavalieri e Robert Bellotti del Comune di Comacchio e l’Assessore Samuele Bonazza del comune di Codigoro che hanno ribadito l’interesse dei rispettivi comuni a lavorare a favore dello sviluppo delle competenze digitali nei loro territori in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna.

“La carovana STEM”, laboratori per le competenze digitali nel Basso Ferrarese

Saranno oltre 200 gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado coinvolti nel progetto “La Carovana Stem”, due giornate di laboratori (15 e 16 aprile 2019) per lo sviluppo delle nuove competenze digitali nell’Area Interna Basso Ferrarese, organizzate da Agenda Digitale Emilia - Romagna ed Ervet – Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il Servizio Marconi TSI dell’Ufficio Scolastico Regionale

Il 15 e 16 aprile presso gli istituti scolastici I.I.S. “Remo Brindisi" di Lido degli Estensi, IC Porto Garibaldi di Porto Garibaldi e I.I.S. Guido Monaco di Pomposa di Codigoro si svolgeranno 10 laboratori tecnologici che affronteranno diversi temi: dal connubio fra arte, musica e tecnologia, alla modellazione con stampante 3D, dalla robotica alla realizzazione di un radio digitale, dal data journalism con l’approccio web inquiry al mondo delle cryptovalute e tanti altri.

Una due giorni di immersione nel nuovo mondo delle smart technologies per impararne trucchi, strumenti e nuove modalità di utilizzo per sfruttarne al meglio tutte le potenzialità e creare future eccellenze professionali nel campo del digitale.

Approvata la direttiva sul diritto d'autore in internet

Con 348 voti a favore, 274 no e 36 astenuti il Parlamento europeo ha finalmente approvato la tanto dibattuta direttiva sul diritto d’autore in internet.

Le nuove normative colmano il divario tra potere e introiti della grandi piattaforme di diffusione di contenuti e la remunerazione degli autori e detentori dei diritti d’autore. Saranno infatti le piattaforme, come Facebook, Instagram ecc… a dover autorizzare il caricamento di contenuti verificandone eventuali diritti. Inoltre la direttiva permette agli editori e creatori di notizie di negoziare accordi e compensi direttamente con gli aggregatori di news, come Google, Wikipedia eccGli utenti sono così deresponsabilizzati rispetto alla pubblicazione, responsabilità che va a gravare solo sulle piattaforme

A non essere protetti sono gli snippet, le parole che anticipano il contenuto di un articolo. I link rimangono liberi e gratuiti.

“Difendiamo la creatività italiana ed europea e i posti di lavoro", ha scritto su Twitter Antonio Tajani, presidente del parlamento Ue, dopo il voto dell'assemblea di Strasburgo 

“La nuova direttiva permetterà di adeguare il diritto d'autore al XXI secolo", aveva dichiarato la Commissaria Ue al digitale Marya Gabriel, una delle grandi sostenitrici della riforma al vaglio della plenaria a Strasburgo.

Le nuove regole cambieranno profondamente il web e la libertà di pubblicazione dei contenuti, penalizzando in particolare Google, Facebook e YouTube, che fino ad ora hanno investito ingenti capitali in soluzioni tecnologiche e nuove assunzioni per monitorare ciò che viene pubblicato sui loro canali.

E si alzano proprio dai colossi delle piattaforme di comunicazione le voci di protesta, tra le quali quella di Wikipedia, che ha oscurato la pagina italiana in vista della decisione del Parlamento europeo e, ovviamente, di Google, che a seguito del voto ha affermato che “ La direttiva sul copyright è migliorata (rispetto al testo originale), ma porterà comunque ad incertezza giuridica e impatterà sulle economie creative e digitali dell’Europa. I dettagli contano e restiamo in attesa di lavorare con politici, editori, creatori e titolari dei diritti mentre negli Stati membri dell’UE si muovono per implementare queste nuove regole”.

Ma proteste si sono sollevate anche dal basso, tra le associazioni free software e partiti pirata di stampo libertario che lamentano la limitazione nella libertà di espressione.

Servizi online, un'indagine per misurarne l'utilizzo nel 2018

L'Agenda Digitale Emilia-Romagna consulta Comuni, Province e altri enti per capire quanto i cittadini e le imprese hanno utilizzato nel 2018 i servizi di e-government.

Sta per partire la rilevazione annuale sull'utilizzo dei servizi online da parte di cittadini e imprese della regione a supporto delle attività dell'Agenda Digitale ed è promossa dalla Regione Emilia-Romagna con la collaborazione operativa della società Ervet Spa.

Si tratta di un'indagine che l'Agenda Digitale Emilia-Romagna conduce ormai da molti anni e con la quale andiamo a consultare Comuni, Province e altri enti per capire quanto i cittadini e le imprese hanno utilizzato nel 2018 i servizi di e-government.   

L'obiettivo è misurare se e quanto l'uso dei servizi "on line" stia aumentando nel territorio regionale con riferimento ad un campione di servizi pienamente transattivi, ovvero servizi di cui cittadini e imprese possono usufruire interamente tramite canali digitali, tra cui anche quelli di pagamento elettronico.

Il periodo dei dati che interessa rilevare è quello 1° gennaio 2018 - 31 dicembre 2018

Nei prossimi giorni i referenti locali dei servizi online oggetto di indagine riceveranno una comunicazione dettagliata contenente il questionario da compilare ( ad esempio: il numero di richieste o pagamenti ricevuti tramite piattaforma on line, il numero di richieste o pagamenti ricevuti on line con canali diversi da piattaforma dedicata come mail, pec,  home banking in caso di pagamenti, ...)   

Le risposte al questionario sono per fondamentali per la realizzazione di una serie di prodotti che vengono poi consegnati ai territori come per esempio i profili digitali degli enti che avviano il percorso di Agenda Digitale Locale, l'alimentazione della banca dati Smarter, e le pubblicazioni che trovate alla pagina

https://digitale.regione.emilia-romagna.it/osservatorio-sul-digitale/pubblicazioni/pubblicazioni-e-rapporti/benchmarking-della-societa-dell2019informazione-in-emilia-romagna

   

Approvato il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019- 2021

È stato approvato dal Ministro Giulia Bongiorno il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019- 2021 che punta a colmare il gap con i partner europei e mettere in atto una strategia condivisa con tutti i possibili attori della trasformazione digitale del Paese: Pubblica amministrazione, cittadini, imprese, mercato, mondo della ricerca.

Le PA saranno così indirizzate verso l’uso obbligatorio di tecnologie dell’informazione e della comunicazione per rendere realizzare gli obiettivi di efficienza, economicità, trasparenza, semplificazione e partecipazione nell’ottica del riconoscimento dei diritti digitali di cittadini e imprese.

Tra le principali novità:

  • un maggiore risalto al ruolo delle amministrazioni territoriali, che saranno accompagnate nel loro percorso di trasformazione digitale, attraverso la condivisione di strategie e piani operativi, ma anche di buone pratiche già adottate che aiutino a colmare rapidamente il divario digitale tra i diversi territori del Paese;
  • il recepimento delle ultime modifiche introdotte del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e delle recenti direttive e regolamenti europei sull’innovazione digitale;
  • il rafforzamento del paradigma Cloud della PA con l’applicazione del principio cloud first;
  • la definizione di modelli e strumenti per l’innovazione per la PA con un’attenzione ai temi dell’open innovation e al paradigma smart landscape;
  • l’accompagnamento concreto delle PA nel loro percorso di trasformazione digitale, condividendo strategie e piani operativi e facendo emergere le buone pratiche;
  • il rafforzamento del tema delle competenze manageriali e digitali all’interno delle pubbliche amministrazioni attraverso iniziative concrete di sensibilizzazione e di formazione;
  • l’adozione di una nuova chiave di lettura delle Linee d’azione, che individua le aree di intervento e l’impatto su cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, nel breve, medio e lungo periodo.

Il Piano è consultabile sul sito https://pianotriennale-ict.italia.it

Al via il primo FabLab Junior

Lo scorso 9 Marzo a Casa Corsini, il centro d’innovazione del comune di Fiorano Modense, è stato inaugurato il primo FabLab Junior, una struttura pubblica permanente dedicata alla STEAM Education (Science, Technology, Engineering, Arts, Mathematics) appositamente progettata e realizzata per la fascia d’età 6 – 14 anni: uno spazio dove accrescere le competenze digitali, apprendere con kit di elettronica e robotica, usare inchiostro conduttivo e schede elettroniche, realizzare App, programmare, utilizzare stampanti 3D.

Il progetto nasce fuori dal mondo scolastico ma che è in grado di dialogare con la scuola e si muove in sinergia con un Fablab adulti attivo situato nello stesso edificio. Un team di esperti propone, ogni settimana - oltre alla formazione per educatori ed insegnanti - laboratori di STEAM Education per aumentare l’alfabetizzazione digitale, affrontando temi tecnici in modo ludico, per accrescere le competenze dei futuri cittadini digitali.

I laboratori sono in pieno svolgimento.

I prossimi appuntamenti:

Marzo, Aprile e Maggio 2019: animazioni digitali con Micro:bit, utilizzo di Makey Makey, Scratch, Ozobot, creazione di una App e altro ancora in laboratori gratuiti suddivisi per fascia d’età.

Aprile e Maggio 2019: workshop e formazione gratuita per insegnanti ed educatori

In progettazione:  Summer Camp 2019 (una settimana di laboratori gratuiti ogni mattina)

Contatti:

Tel. 0536 833190 - email info@casacorsini.mo.it

Facebook: FabLab Junior – Fiorano Modenese

Instagram: fablab_junior_fioranomodenese

 

Scuole digitali, l’Emilia Romagna ‘prima della classe’.

Scuole e digitale. Emilia-Romagna prima in Italia per connettività e innovazione didattica: quasi un istituto su due collegato in rete a banda ultralarga. Bonaccini-Donini: “Una scelta strategica per garantire pari opportunità a tutti gli studenti da Piacenza a Rimini, dalla pianura alla montagna”

Pubblicato il Rapporto Agcom sullo stato di sviluppo digitale delle scuole in Italia. La Regione guida la classifica davanti a Lombardia e Friuli Venezia Giulia

Bologna - Emilia-Romagna al top in italia per livelli di connettività e “innovazione didattica” nelle scuole. È quanto emerge dal Report sullo stato di sviluppo digitale delle scuole in Italia, elaborato in base ai dati 2017 e pubblicato dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), che con oltre il 30% delle scuole connesse a più di 30 Mega, rispetto a una media nazionale dell’11,2%, colloca la Regione Emilia-Romagna in testa alla classifica davanti a Lombardia e Friuli Venezia-Giulia.

Un percorso di innovazione, quello messo in campo dalla Regione, che è proseguito fino ad oggi. A febbraio 2019, dei circa 1.900 plessi scolastici presenti sul territorio da Piacenza a Rimini, il 45% risulta infatti collegato in rete: il 15% in più rispetto a 13 mesi fa.

Non solo. Le scuole collegate possono ora contare sulla banda ultralarga con connettività a 1Giga (cioè 1000 Mega), una infrastruttura digitale capace di garantire un uso funzionale per attività didattiche fortemente innovative che prevedono l’utilizzo di contenuti multimediali anche per più classi contemporaneamente.

 

“Il dato fotografato da Agicom è frutto di una scelta strategica della Regione e cioè collegare le scuole del territorio in banda ultralarga per garantire uguali opportunità di didattica innovativa in pianura come in montagna, nei piccoli centri come in quelli grandi", sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale all’Agenda digitale, Raffaele Donini. "La Regione ha cofinanziato l’investimento agli enti locali al 50% e copre le spese di gestione annuali del servizio che così è a costo zero per le scuole, una soluzione strutturale ad un problema fondamentale. Oggi- proseguono- siamo oltre il 45% delle scuole, circa 1000 plessi, collegate in fibra e quindi a 1000 mega (1 giga). Ma non ci fermeremo perché crediamo che le scuole debbano essere connesse tutte, in particolare quelle di montagna: oggi l’accesso alla rete è una condizione necessaria per fare didattica di qualità e per formare alle nuove competenze indispensabili per vivere e lavorare”.

Più in dettaglio, nella situazione attuale sono connesse il 72% delle scuole superiori e il 48% delle scuole medie e il 61% degli studenti emiliano-romagnoli è messo in condizione di frequentare scuole collegate in banda ultralarga. Sul territorio regionale, il 48% delle scuole di pianura sono in rete, mentre in montagna si raggiunge il 34%. /Eli.Co.

Link al Rapporto (https://www.agcom.it/documents/10179/14037496/Studio-Ricerca+28-02-2019/af1e36a5-e866-4027-ab30-5670803a60c2?version=1.0

Smarter Race 2019 | A Bologna premiate le città "intelligenti"

’Emilia-Romagna ha premiato le sue eccellenze digitali. Mercoledì, nella sala gremita dell’Opificio Golinelli di Bologna, si è tenuta la cerimonia di premiazione della prima edizione di SmartER RACE, il premio per le città “intelligenti”, un riconoscimento che la regione, tra le più digitalizzate d’Italia, ha conferito alle comunità che maggiormente si sono distinte per smartness.

Ben 19 le realtà premiate, 3 Unioni di Comuni e 16 Comuni (sui 331 misurati nel 2018), analizzate da SmartER, un indice sintetico di misurazione della “smartness” del territorio, elaborato sulla base di 131 indicatori, con lo scopo di valorizzare le strategie e le azioni delle realtà locali indirizzate all’obiettivo di coniugare innovazione tecnologica con sostenibilità ambientale e collaborazione civica.

L’indagine, promossa dalla Regione Emilia -Romagna e dall’Agenda Digitale in collaborazione con Ervet Spa, EY e Lepida ScpA e con il patrocinio di Anci Emilia – Romagna, ha incrociato indicatori di contesto e di innovazione. L’indagine ha confermato che l’Emilia-Romagna è al primo posto, tra le regioni italiane, per il livello di smartness raggiunto dalle sue città e si posiziona davanti alla Lombardia e all’Umbria. L’Emilia-Romagna emerge nella sensoristica, nella delivery platform, nei servizi e nella vision & strategia, mentre nelle infrastrutture è seconda solo alla Lombardia. 

Nell’ottica del raggiungimento dell’obiettivo di un territorio al 100% di digitale con zero differenze tra luoghi, persone e città, scopo con cui è nato il premio SmartER Race, è particolarmente confortante il dato emerso in riferimento alle comunità montane locali: sono 22, infatti, i comuni montani (su 119 totali) che hanno raggiunto risultati superiori alla media nazionale (18%). Ottimo il risultato dei capoluoghi, tutti al di sopra della media, ma anche dei comuni medio-grandi (79% sopra la media), a conferma del posizionamento alto della regione Emilia-Romagna nella classifica nazionale dedicata alla digitalizzazione del territorio. 

A premiare i rappresentanti delle comunità vincitrici l’Assessore Raffaele Donini. “Siamo in gara per portare tutto il territorio a competere con le aree più evolute d’Europa – ha affermato - “SmartER” individua le aree su cui investire e quelle in cui ci sono maggiori differenze. Nei prossimi anni continueremo a lavorare per garantire banda ultra larga su tutto il territorio (entro il 2019 oltre cento cantieri in cento comuni), aumentare i punti Wi-Fi ad accesso libero e gratuito (oggi sono 6700), le competenze digitali per giovani ed adulti dovranno essere la priorità di intervento come anche la semplicità nell’accesso ai servizi pubblici. Un futuro possibile se si lavora insieme come comunità regionale”. 

L’Agenda Digitale dell’Emilia Romagna allarga il suo campo di azione e individua attraverso SmartER le priorità del prossimo futuro, prima fra tutti quella delle competenze e del capitale umano – ha dichiarato Dimitri Tartari, Coordinamento Agenda Digitale Emilia-Romagna - Con SmartER abbiamo a disposizione oltre 130 indicatori per ognuno degli oltre trecento comuni della regione, un enorme mole di informazioni che diventano patrimonio dell’intera comunità delle amministrazioni regionali”.  

TUTTI I VINCITORI

Comuni di pianura con meno di 5.000 ab

Bagnara di Romagna (RA)

Sant’Agata sul Santerno (RA)

Tresigallo (FE)

 

Comuni con meno di 15.000 abitanti

Cervia (RA)

Imola (BO)

Sassuolo (MO)

 

Comuni capoluogo

Bologna

Modena

Parma

Reggio nell’Emilia

 

Comuni di pianura fra 5.000 e 15.000 ab.

Alfonsine (RA)

Anzola dell’Emilia (BO)

Massa Lombarda (RA)

 

Comuni montani fino a 15.000 ab.

Langhirano (PR)

Monte San Pietro (BO)

Sasso Marconi (BO)

 

Unione di Comuni

Unione dei Comuni della Bassa Romagna

Unione dei Comuni Valle del Reno, Lavino e Samoggia

Unione Reno Galliera

Conclusi i Lab Open Data a cura di Ervet SpA e Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna

Ervet SpA e Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna (ADER 2015-2019), nell’ambito del Laboratorio territoriale “Opus Facere”, con la collaborazione della Fondazione Golinelli, hanno realizzato tra dicembre e gennaio 12 laboratori pratici sulle competenze sull’uso dei dati pubblici (Open Data), affrontando tematiche di attualità: Etica Pubblica, Fake News, Patrimonio Culturale Italiano, Territorio e ambiente, Discriminazione e altro ancora.

Oggi, venerdì 22 febbraio 2019 presso l’Istituto Salvemini Via Sandro Pertini 8 Casalecchio di Reno (BO) le/i 115 ragazze/i che hanno partecipato ai laboratori, hanno presentato i risultati dei loro lavori.

Quattro gli Istituti coinvolti: Istituto Salvemini (Sistema informativo ITCS), Istituto Archimede (Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing), Istituto Tecnico Economico Mattei (indirizzo Sistemi Informativi Aziendali) e Liceo scientifico Righi

Durante la mattinata i ragazzi hanno avuto la possibilità di vivere una esperienza immersiva grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie per la comunicazione.

Opus Facere - Il Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità - è stato un progetto educativo supportato dalla rete di Istituti scolastici della Città Metropolitana di Bologna e partner pubblici e privati del territorio con lo scopo di dare vita ad una filiera educativa e formativa con un alto profilo innovativo.

Durante le lezioni gli studenti hanno frequentato dei laboratori su diversi temi legati alle modalità di utilizzo, alla diffusione, alle regolamentazioni e ai problemi di attualità legati al mondo degli Open Data.

Smarter Race 2019

Nasce Smarter Race, il premio per le comunità più “intelligenti” dell’Emilia-Romagna, con l’obiettivo di favorire e misurare la progressione verso il 100% digitale a zero differenze tra luoghi, persone e città dell’Emilia-Romagna. Mercoledì 27 febbraio dalle ore 9.00 la cerimonia di premiazione della prima edizione, presso l’Opificio Golinelli di Bologna.

Per promuovere e valorizzare i vari percorsi intrapresi sul territorio dai singoli comuni o territori, ADER ha deciso di dare vita ad un vero e proprio premio, un riconoscimento alle comunità che, secondo la misurazione del sistema SMARTER, hanno raggiunto un maggior numero di “obiettivi digitali”. 

SMARTER, infatti, è un indice sintetico, elaborato sulla base di 130 indicatori allo scopo di valorizzare le strategie e le azioni di tutto il territorio indirizzate all’obiettivo DI coniugare innovazione tecnologica con sostenibilità̀ ambientale e collaborazione civica. 

La “Smarter Race - 2019” premierà le seguenti categorie di enti: 

  • Comuni capoluoghi
    • Comuni con più di 15.000 abitanti
    • Comuni di pianura dai 5.000 ai 15.000 abitanti
  • Comuni di pianura sotto i 5.000 abitanti
    • Comuni di montagna sotto i 15.000 abitanti
    • Unioni di Comuni. 

Una ulteriore menzione speciale sarà riservata agli enti che si sono contraddistinti per particolare coerenza con gli obiettivi dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna. 

Mercoledì 27 febbraio, presso l’Opificio Golinelli di Bologna, dalle ore 9.00 in programma la cerimonia di premiazione all’interno di una giornata di incontri e confronti con gli attori sociali del territorio, per conoscere e approfondire lo stato di avanzamento della digitalizzazione regionale a “zero differenze”.

Per info e iscrizioni: https://digitale.regione.emilia-romagna.it/smarter/smarter-race

Sono disponibili le foto delle premiazioni.

L’Unione Valli del Reno Lavino e Samoggia adotta ADLER, l’agenda digitale locale Emilia Romagna

L’Agenda Digitale Emilia-Romagna ha l’obiettivo di accompagnare il territorio ad essere 100% digitale, ossia un territorio in cui le persone vivono, studiano, si divertono e lavorano utilizzando le tecnologie, Internet ed il digitale in genere senza che questo risulti una eccezionalità.

Per raggiungere questo obiettivo è necessario un forte coordinamento con i singoli enti locali supportandoli nella creazione delle Agende Digitali Locali, ossia una pianificazione strategica che fissa le priorità dell’Ente in materia di società dell’informazione, favorendo la “presa di coscienza”, da parte dei decisori politici e delle figure direzionali, della necessità di investire su temi legati al digitale per garantire i “nuovi diritti di cittadinanza digitale” e quindi indirettamente salvaguardare i diritti “tradizionali” legati a tematiche come sociale, scuola, ecc…

Proprio in quest’ottica, con la delibera del 4 febbraio scorso, anche l’Unione Valli del Reno Lavino e Samoggia adotta ADLER, l’agenda digitale locale Emilia Romagna, facendo così un passo verso un futuro digitale, adottando uno strumento politico-programmatico che prevede una prima fase di analisi e una successiva di intervento dedicato alle comunità a minor densità e maggiormente isolate e con una popolazione più anziana. Il programma prevede una serie di attività di assistenza nell’adozione delle tecnologie in tutti i contesti socio-economici, al fine di traghettare queste comunità verso un ecosistema digitale adeguato al pari dei centri urbani della regione.

 Ad avere una parte attiva in questo precorso necessariamente partecipato saranno tutte le comunità dell’Unione Valli, dalla Pubblica Amministrazione alle le imprese, al terzo settore per raggiungere così un livello omogeneo di  soddisfazione dei diritti di cittadinanza digitale.

Guarda il video: https://drive.google.com/file/d/1OKTRgrYBjUIXwS8BU5T7LQen5Q9RlkoN/view?usp=sharing  

Sanità digitale in Italia 2019: Emilia-Romagna si conferma ancora una volta all’avanguardia

La riorganizzazione della rete assistenziale del Servizio Sanitario Pubblico e gli adeguamenti dei sistemi ICT della sanità regionale sono al centro del programma dell’agenda digitale della regione per il 2019.

L’innovazione digitale, infatti, svolge un ruolo fondamentale nell’evoluzione, semplificazione e accessibilità dei modelli assistenziali.

In questo percorso di digitalizzazione l’Emilia-Romagna si conferma ancora una volta all’avanguardia in Italia. In linea con il piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2017-2019, da dicembre 2018 ha preso il via un programma di riprogrammazione digitale che ha agevolato il lavoro dei Cup e dei servizi aziendali, in particolare la conversione elettronica delle fasce di reddito e conseguente esenzione su tutte le impegnative emesse prima del 1/1/2019, in modo da automatizzare l’accesso ai benefici da parte del cittadino per qualunque richiesta di prestazione, prenotazione e check-in. Fondamentale in questo percorso è stata la condivisione informatica delle informazioni tra sistema regionale e sistema centrale della prescrizione dematerializzata, che ha permesso agli utenti di attivare in maniera diretta una serie di servizi: dal controllo della fascia all’autocertificazione di un’eventuale modifica di questa, alla conferma di una prenotazione con indicazione del risparmio sul superticket, fino alla stampa del nuovo libretto.

Novità che, grazie anche all’introduzione del fascicolo sanitario elettronico, hanno già dato i primi risultati attendibili e che offrono al cittadino enorme risparmio in termini di tempo. 

Sanità digitale in Italia 2019: Emilia-Romagna si conferma ancora una volta all’avanguardia

La riorganizzazione della rete assistenziale del Servizio Sanitario Pubblico e gli adeguamenti dei sistemi ICT della sanità regionale sono al centro del programma dell’agenda digitale della regione per il 2019.

L’innovazione digitale, infatti, svolge un ruolo fondamentale nell’evoluzione, semplificazione e accessibilità dei modelli assistenziali.

In questo percorso di digitalizzazione l’Emilia-Romagna si conferma ancora una volta all’avanguardia in Italia. In linea con il piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2017-2019, da dicembre 2018 ha preso il via un programma di riprogrammazione digitale che ha agevolato il lavoro dei Cup e dei servizi aziendali, in particolare la conversione elettronica delle fasce di reddito e conseguente esenzione su tutte le impegnative emesse prima del 1/1/2019, in modo da automatizzare l’accesso ai benefici da parte del cittadino per qualunque richiesta di prestazione, prenotazione e check-in. Fondamentale in questo percorso è stata la condivisione informatica delle informazioni tra sistema regionale e sistema centrale della prescrizione dematerializzata, che ha permesso agli utenti di attivare in maniera diretta una serie di servizi: dal controllo della fascia all’autocertificazione di un’eventuale modifica di questa, alla conferma di una prenotazione con indicazione del risparmio sul superticket, fino alla stampa del nuovo libretto.

Novità che, grazie anche all’introduzione del fascicolo sanitario elettronico, hanno già dato i primi risultati attendibili e che offrono al cittadino enorme risparmio in termini di tempo. 

Il comune di Cesena è sempre più smart!

La città, già all’ 11° posto in Italia sul tema della trasformazione digitale, secondo la recente ricerca nazionale del Forum PA su ITCityRace, fa un ulteriore passo verso la completa digitalizzazione dei sistemi amministrativi

Oggi si potranno richiedere il permesso Ztl, il Bollino Rosa per le mamme in attesa, le visure catastali personali, l’accesso ai documenti amministrazioni dell’edilizia e le certificazioni anagrafiche e di stato civile dal proprio comune seduti comodamente a casa, con le credenziali FEDERA o nazionali SPID, con un evidente risparmio di tempo e anche di denaro. Alcune delle pratiche online, infatti, saranno più convenienti di quelle allo sportello come  il permesso Ztl, sul quale è previsto il 20% di sconto. 

Tutti i permessi e i certificati arriveranno via mail in versione digitali e saranno stampabili al momento. I certificati invece non saranno rilasciati in tempo reale ma sempre consegnati in forma digitale e validati da un pubblico ufficiale, senza recarsi all’Ufficio Anagrafe.

Lepida ID: attivo il servizio di IDP SPID Lepida

È già attivo Lepida ID, il nuovo servizio gratuito di LepidaSpA di gestore dell’identità digitale (IDP SPID). Il servizio base, gratuito e rivolto a tutti i cittadini italiani, permette di ottenere identità digitali con modalità di identificazione informatica, ovvero tramite documenti digitali di identità (CIE, CNS) oppure firma elettronica qualificata o firma digitale.

Il passo successivo, sul quale LepidaSpA sta lavorando insieme a Regione Emilia-Romagna e agli Enti, nell’ambito della Comunità Tematica servizi on-line per i cittadini, sarà l’attivazione graduale degli sportelli fisici sul territorio preposti al rilascio delle identità digitali su identificazione a vista del cittadino richiedente, sempre gratuitamente e successivamente dell’identificazione a vista da remoto, a pagamento.

 

Inoltre LepidaSpA ha completato l’iter previsto dalle normative SPID e ha ottenuto da AgID l’approvazione delle procedure per il rilascio di Identità SPID da identità pregresse ottenute con il sistema FedERa.

Chi dispone di credenziali FedERa con identificazione forte potrà convertirle in modo autonomo e con pochi semplici passaggi in credenziali SPID, chi invece dispone di credenziali FedERa con altri livelli di identificazione, dovrà seguire una procedura di migrazione a identità SPID che prevede anche l’identificazione del cittadino.

Insieme alla Regione Emilia-Romagna, Enti e AgID, LepidaSpA sta perfezionando gli strumenti di comunicazione al cittadini per facilitare la conversione da FedERa a SPID in modo da accedere senza difficoltà a tutti i servizi on-line della PA.

Un importante risultato che premia il lavoro di preparazione tecnico organizzativa e di collaborazione istituzionale a livello regionale e nazionale al fine di contribuire al consolidamento del sistema SPID valorizzando l’esperienza che ha reso l’Emilia-Romagna un case history nazionale.

 

SMART CITY INDEX di EY

Pubblicata a Novembre quarta edizione dello Smart City Index, il rapporto di EY che analizza le 117 città capoluogo italiane, classificando il loro sviluppo in termini di reti e infrastrutture intelligenti e misurando la loro capacità di innovare e offrire servizi di qualità ai propri cittadini. Nel rapporto 2018, che si avvale di oltre 480 diversi indicatori, l’analisi è stata effettuata in base a quattro livelli: infrastrutture di rete, sensoristica, piattaforme dati, applicazioni mobili e web. Milano è la città più “intelligente” d’Italia, seguita da Torino (2^) e Bologna (3^). Bologna, che perde il primato e scende in terza posizione, resta comunque la città che meglio ha saputo definire una strategia e una vision strutturate. Le città medie continuano a crescere. Modena al quarto posto della classifica generale

Lo Smart City Index (SCI2018) costruito ed elaborato da EY è soprattutto uno strumento rivolto alle città, per aiutarle a migliorare le proprie politiche d’innovazione e sviluppo smart.

“ARCHITETTURA PER STRATI”: La Smart City si articola su quattro strati fondamentali: infrastrutture di base, sensoristica, service delivery platform e applicazioni verticali.

Ad ogni città viene assegnato un punteggio che misura il livello di innovazione smart relativamente alla città migliore (punteggio = 100).

 

Il modello EY per progettare la smart city prevede 4 strati:

  • INFRASTRUTTURA: Reti e dotazioni tecnologiche abilitanti (reti TLC, trasporti, energia, territorio e ambiente) per la costruzione di una città intelligente
  • SENSORISTICA: IoT per raccogliere i big data dagli oggetti connessi della città che raccolgono i dati sull’infrastruttura, sull’ambiente, sui comportamenti degli utenti
  • SERVICE DELIVERY PLATFORM: Una piattaforma di delivery dei servizi in grado di elaborare e valorizzare i big data del territorio generati dagli altri strati al fine di migliorare i servizi esistenti e crearne dei nuovi
  • APPLICAZIONI E SERVIZI: È lo strato delle applicazioni di servizi, forniti tramite applicativi mobile e web, che rappresenta il punto di contatto con gli utenti finali.

 

Si considerano inoltre 3 ambiti aggiuntivi:

  • SMART CITIZENS: L’impatto dei servizi smart sul comportamento dei cittadini
  • VISION E STRATEGIA: La redazione di piani strategici e politiche istituzionali in ambito Smart City
  • SMART ECONOMY: La capacità della città di sviluppare un ecosistema di innovazione locale basata sul digitale

RANKING 2018

Bologna passa dalla 1^ alla 3^ posizione e si trova in prima fascia in tutti gli strati e in tutti gli ambiti aggiuntivi; pur perdendo il primato, resta comunque la città che meglio ha saputo definire una strategia e una vision strutturate (Iniziative per l’edilizia e l’urbanistica, Politiche Smart City, Iniziative ambientali, Norme ed incentivi per la per la casa, Programmi internazionali, Iniziative per la mobilità, Capacità economico-finanziaria, Comunicazione, trasparenza e partecipazione.

Spicca sulle altre città per le reti energetiche ed ambientali e per i servizi che offre ai cittadini, in particolare per i servizi di government e mobilità; perde posizioni rispetto a Milano e Torino in SENSORISTICA (Reti IoT, rilevatori del traffico, occupazione parcheggi, autodetector, semafori intelligenti, monitoraggio TPL, Smart Grid centraline di monitoraggio dell’aria, sensori acustici, dissesto idrogeologico, Videosorveglianza di aree pubbliche. Gestione rifiuti) e DELIVERY PLATFORM; peggiora, inoltre in connettività wi-fi ed illuminazione pubblica.

Modena passa dalla 11^ alla 4^ posizione ed è la prima città in classifica tra le città medie (più di 80.000 abitanti grazie ad un percorso di ammodernamento delle infrastrutture (connettività wifi e mobilità alternativa) e di sviluppo di piattaforme per l'erogazione dei servizi; si trova in prima fascia in tutti gli strati e ambiti ad eccezione dell’ambito SMART CITIZENS (Domanda di mobilità elettrica ed ibrida e TPL, Consumi di gas, energia e acqua, Produzione di rifiuti e % di raccolta differenziata, Inquinamento aria).

Parma passa dalla 5^ alla 9^ posizione, pur essendo ben posizionata su tutti gli strati e gli ambiti; cresce nel TRASPORTO, in AMBIENTE ed in SENSORISTICA ma perde qualche posizione in SERVICE DELIVERY PLATFORM.

Reggio Emilia passa dalla 8^ alla 12^ posizione, pur essendo ben posizionata su tutti gli strati e gli ambiti ad eccezione dello SMART CITIZENS, ambito nel quale si colloca in 3^ fascia; cresce nel TRASPORTO, in AMBIENTE ed in SENSORISTICA ma perde qualche posizione in SMART CITIZENS.

 

Rimini passa dalla 27^ alla 15^ posizione, guadagnando 12 posizioni; è ben posizionata su tutti gli strati e gli ambiti e in particolare ha migliorato la SENSORISTICA e i SERVIZI AI CITTADINI (servizi nelle scuole e servizi di mobilità). Fanno eccezione lo SMART CITIZENS, ambito nel quale si colloca in 3^ fascia e la SMART ECONOMY in cui si colloca in 2^ fascia

Ravenna passa dalla 26^ alla 17^ posizione, guadagnando 9 posizioni: migliorano le infrastrutture ambientali (acqua, verde e rifiuti); è ben posizionata su tutti gli strati e gli ambiti ad eccezione dello SMART CITIZENS, ambito nel quale si colloca in 3^ fascia e nella SMART ECONOMY in cui si colloca in 2^ fascia

Ferrara passa dalla 21^ alla 20^ posizione, guadagnando 1 posizione (migliora la sensoristica); è ben posizionata su tutti gli strati, ad eccezione delle INFRASTRUTTURE (in 2^ fascia), e gli ambiti ad eccezione dello SMART CITIZENS, ambito nel quale si colloca in 3^ fascia

Piacenza passa dalla 19^ alla 23^ posizione, perdendo 4 posizioni; si trova in 1^ fascia su tutti gli strati, ad eccezione delle INFRASTRUTTURE (in 2^ fascia); nell’ambito dello SMART CITIZENS si colloca in 3^ fascia e negli ambiti VISION E STRATEGIA e SMART ECONOMY si colloca in 3^ fascia. Ottiene ottimi risultati in SERVICE e DELIVERY PLATFORM ma risulta essere in leggero ritardo rispetto alle altre città nelle performance ambientali.

Forlì passa dalla 23^ posizione alla 42^, perdendo 19 punti in classifica e passando tra le città di 2^ fascia; gli strati in cui mantiene un buon posizionamento sono la SENSORISTICA e APP E SERVIZI; in 2^ fascia per quanto riguarda INFRASTRUTTURA e DELIVERY PLATFORM; in 3^ fascia per quanto riguarda SMART CITIZENS e SMART ECONOMY. Peggiora nelle infrastrutture di broadband e, nonostante sia la 10^ città d’Italia per presenza di luoghi di innovazione tecnologica (come coworking, incubatori etc…) ha un punteggio inferiore alla media per numero di start-up e pmi innovative.

Cesena si colloca in 56^ posizione collocandosi tra le città di 2^ fascia; in 1^ fascia per quanto riguarda DELIVERY PLATFOR, SMART CITIZENS e SMART CONOMY; in 2^ fascia per quanto riguarda SENSORISTICA E APP E SERVIZI; in 3^ fascia per quanto riguarda le INFRASTRUTTURE e l’ambito di VISION E STRATEGIA.

 

L’Emilia Romagna è l’unica regione che posiziona 2 città nella top 5 delle città più smart d’Italia e 7 città su 10 nella top 20.

L’Emilia Romagna si conferma la prima regione d’Italia per servizi di government e di sanità. Diventa la prima regione per quanto riguarda la «nuova economia» (luoghi per l’innovazione, start-up ed imprese digitali); inoltre è la prima regione d’Italia per vision e strategia (piani urbani, trasparenze e bilanci).

Ad eccezione di Parma e Bologna, la nostra regione peggiora in inquinamento e consumi.

 

In generale i capoluoghi della nostra regione mostrano difficoltà:

  • nell’ambito dello SMART CITIZENS: 6 città su 10 sono in 3^ fascia e 1 in 2^ fascia
  • nello strato delle INFRASTRUTTURE: 6 città in 1^ fascia, 3 in 2^ fascia e 1 in 3^ fascia
  • nell’ambito della SMART ECONOMY: 6 città in 1^ fascia, 3 in 2^ fascia e 1 in 3^ fascia

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IL PERCORSO VERSO LA SMART CITY E L’EQUILIBRIO TRA INFRASTRUTTURE E SERVIZI

Pur con percorsi e difficoltà differenti le città dell’Emilia-Romagna si collocano nell’area dei capoluoghi che sono stati in grado di garantire, chi più chi meno, uno sviluppo armonico dei 4 strati dello SCI2018 (integration champions); solo Cesena, in difficoltà soprattutto per quanto riguarda lo strato delle INFRASTRUTTURE si colloca nell’area delle città che si sono maggiormente concentrate sullo sviluppo di piattaforme eroganti e servizi digitali.

IL RAPPORTO TRA SMARTNESS E QUALITÀ DELLA VITA

 

Il ranking 2018 conferma l’esistenza di una correlazione tra smartness e qualità della vita: le città della nostra regione si collocano tutte nella fascia alta delle due classifiche tra le città «Smart e vivibili». 

Fonte: https://www.ey.com/Publication/vwLUAssets/Smart_City_Index_2018/$FILE/EY_SmartCityIndex_2018.pdf

Presa Diretta a Cesena per raccontare l’esempio virtuoso del comune emiliano-romagnolo, tra i primi 651 in Italia in ANPR

Le telecamere di Presa Diretta, la trasmissione di Rai3 condotta da Riccardo Iacona, quest'anno si sono accese su Cesena per raccontare, all’interno di un’inchiesta sulla “burocrazia al potere” l’altra faccia della medaglia segnalando il comune romagnolo come uno dei rari esempi di funzionalità e utilizzo efficiente delle risorse digitali.
Da aprile 2017 Cesena è di fatto in ANPR, Anagrafe Nazionale Popolazione Residente, la banca dati nazionale nella quale confluiranno progressivamente le anagrafi comunali, un punto di riferimento unico per l'intera Pubblica amministrazione e per tutti coloro che sono interessati ai dati anagrafici, in particolare i gestori di pubblici servizi.
 
Come sottolinea il servizio di Presa Diretta, andato in onda nella puntata dello scorso 8 ottobre, il comune di Cesena è uno dei 651 su 8000 in Italia ad essere già in ANPR e, grazie alla digitalizzazione e all’introduzione, ad esempio, dei “TOTEM facile” distribuiti su tutto il territorio, ha abbattuto le liste di attesa consentendo a chiunque di richiedere documenti e pagare certificati ovunque.
 
L’iscrizione all’ANPR è una facilitazione per qualsiasi cittadino iscritto, anche non nel comune specifico, che può accedere agli uffici comunali e ottenere un certificato di residenza o di nascita, superando così le barriere burocratiche territoriali. 
 
Ma il caso di Cesena è preso in esame dalla trasmissione di inchiesta per la sua unicità: gli alti costi dell’ingresso in ANPR stanno rallento il processo, soprattutto nei casi di piccoli comuni come quelli di Montiano e Verghereto, nella provincia Cesenate. Per queste realtà il processo di digitalizzazione è particolarmente faticoso ma necessario a restituire il diritto di cittadinanza digitale. È per questo che il comune di Cesena ha supportato Montiano (appena 1700 abitanti) traferendo risorse e know how: in particolare ha fornito all’unica dipendente comunale dell’ufficio anagrafe software e collegamenti telematici, agevolandola così nelle pratiche e affiancandole un'ulteriore risorsa umana.
Un esempio di successo nella comprensione e nell’attuazione del processo di digitalizzazione che conferma la realtà dell’Emilia-Romagna come regione tra le più digitalizzate d’Italia.

Sono 10 i comuni emiliano-romagnoli che si aggiudicano i voucher del progetto WiFi4EU

Attraverso il progetto WiFi4EU la Commissione europea promuove la connettività gratuita per cittadini e visitatori negli spazi pubblici. Grazie ad un budget di 20 milioni di euro distribuito tra il 2018 e il 2020, ogni anno la Commissione pubblica un bando per tutte le municipalità della Comunità per l’assegnazione di voucher di 15.000 € dedicati alla realizzazione di reti WiFi pubbliche all’avanguardia.

Sono ben 10 i comuni emiliano-romagnoli, tra i 224 italiani che si sono aggiudicati i primi voucher tra i 2800 assegnati per il bando di quest’anno 224. Saranno quindi 150.000 gli euro che la regione si è aggiudicata “con un click” e che avrà a disposizione per installare nuovi hotspot “futuristici”.

I comuni che riceveranno i voucher, infatti, selezioneranno i luoghi pubblici – parchi, piazze, palazzi pubblici, centri sanitari, musei - in cui verranno installati gli hotspot WiFi4EU. I voucher WiFi4EU potranno anche essere utilizzati per finanziare parzialmente un progetto di valore superiore.

Questi i comuni emiliano-romagnoli assegnatari dei voucher 2018:

Sant'Agata sul Santerno

RA

Alseno

PC

Russi

RA

Casalgrande

RE

Valsamoggia

BO

Bomporto

MO

Piacenza

PC

Forlimpopoli

FO

Coriano

RN

Zola Predosa

BO

Laboratori per le competenze #opendata

Opus Facere - Il Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità - è un progetto educativo supportato dalla rete di Istituti scolastici della Città Metropolitana di Bologna e partner pubblici e privati del territorio con lo scopo di dare vita ad una filiera educativa e formativa con un alto profilo innovativo.

Nell’ambito del progetto il Coordinamento Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Ervet e la Fondazione Golinelli organizzano per i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado, due cicli di laboratori pratici sulle competenze Open Data. 

In programma per ogni ciclo tre lezioni della durata di 4 ore, con classi da 8-9 studenti. Durante le lezioni gli studenti frequenteranno laboratori su diversi temi legati alle modalità di utilizzo, alla diffusione, alle regolamentazioni e ai problemi di attualità legati al mondo degli Open Data.

Il primo dei due cicli, si è tenuto il 5 e proseguirà il 12/19 dicembre, è dedicato alle classi quinte dell’Istituto Salvemini (Sistema informativo ITCS) e si articolerà in 5 laboratori sui seguenti temi:

Cognizione sociale, etica pubblica ed educazione civica: che rapporto hanno con gli open data? - Valentina Bazzarin
Dati di vita - Paolo Martinelli
Dati e giornalismo - Andrea Nelson Mauro
Fake news & fact-checking: vivere nell’era del post-verità - Pierpaolo Salino
Discriminazioni in base al genere, all’orientamento sessuale e all’appartenenza etnica: razza? Umana! - Arianna Toniolo

Il secondo ciclo, nelle giornate del 16/23/30 gennaio 2019, sarà invece dedicato agli studenti di scuola secondaria di secondo grado dell’Istituto Archimede (Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing), dell’Istituto Tecnico Economico Mattei (indirizzo Sistemi Informativi Aziendali) e del Liceo scientifico Righi.
In programma 7 laboratori sui seguenti temi:

Cognizione sociale, etica pubblica ed educazione civica: che rapporto hanno con gli open data? Valentina Bazzarin
I dati per conoscere il territorio e l'ambiente - Matteo Fortini
Dati di vita - Paolo Martinelli
Fake News e Fact Checking - Maurizio Napolitano
Dati e giornalismo -Andrea Nelson Mauro
Open data & patrimonio culturale italiano - Pierpaolo Salino
Discriminazioni in base al genere, all’orientamento sessuale e all’appartenenza etnica: razza? Umana! - Arianna Toniolo 

Al termine di tutti i laboratori è prevista una giornata di follow up con la restituzione dei risultati da parte dei ragazzi e una demo sull’applicazione delle nuove tecnologie al marketing e comunicazione. 

Scarica qui  (pdf244.71 KB)la locandina con tutte le informazioni.

Tutti i Laboratori si terranno presso l’Opificio Golinelli in Via Paolo Nanni Costa, 14 a Bologna.

Tre nuovi appuntamenti per il progetto Pane e Internet

Domani, martedì 4 dicembre, ancora tre appuntamenti dedicati alla cultura digitale e all’utilizzo dei servizi online, in collaborazione con gli enti che gestiscono tali servizi, promossi dall’Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna, che si tengono su tutto il territorio regionale.

Due i seminari dedicati al fisco digitale, organizzati in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, per approfondire e conoscere tutti gli strumenti a disposizione, le modalità di accesso e di utilizzo dei servizi dell’Ente.

Dalle 17.30 alle 19.00 la Camera di Commercio di Reggio Emilia (Piazza della Vittoria, 3) ospiterà il primo dei due incontri, dedicato ai servizi ipotecari e catastali e alla registrazione di un contratto di affitto.

I formatori dell’Agenzia delle Entrate illustreranno alcuni servizi utili al cittadino:

  • Come consultare gratuitamente i dati catastali dei tuoi immobili;
  • Come consultare gratuitamente il file dei Valori del Mercato per specifica Regione o Comune;
  • Come registrare un contratto di affitto

Per iscriversi consultare il sito web: http://www.paneeinternet.it/public/punto-pei?id=15

Il secondo dei due seminari si terrà a Ferrara, dalle ore 17.00 alle 18.30, presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale "Giorgio Bassani" (Via Giovanni Grosoli 42). Focus dell’incontro sarà il tema trasversale delle agevolazioni per l'acquisto e la vendita di un immobile, per le ristrutturazioni edilizie e per il risparmio energetico

Per iscriversi è necessario compilare il modulo online.

Sempre martedì 4 dicembre, dalle 17.30 alle 19.30 al Centro Culturale Giovani di Polinago (Via della Pieve,1), in provincia di Modena, si parlerà di Smartphone, app e servizi. Dalle impostazioni di base alle applicazioni più utilizzate, un corso per imparare i fondamentali di questo strumento in continua evoluzione, per rimanere sempre aggiornati.

Per iscriversi consultare il sito web: http://www.paneeinternet.it/public/punto-pei?id=15

Forum Permanente Self 2018 - Quarta giornata

Martedì 4 dicembre in programma la quarta giornata del Forum Permanente SELF 2018 dal titolo “Modelli di e-learning a confronto. Esperienze di progettazione in SELF”, una riflessione sull’importanza crescente della formazione in e-learning da parte delle organizzazioni pubbliche.

Oggi sempre più cittadini scelgono gli strumenti online per la comunicazione con gli enti pubblici e l’adempimento delle attività burocratiche. L’aumento del numero di utenti deve essere supportato da strumenti di apprendimento in continua evoluzione.

Proprio per questo il Sistema di e-learning per la PA della regione Emilia-Romagna (SELF) offre gratuitamente a tutti gli enti pubblici regionali ambienti per la formazione on line, servizi e competenza per attivare percorsi formativi in e-learning. 

Il Forum permanente SELF è uno degli strumenti a disposizione, un luogo di contatto e cooperazione tra le diverse forme istituzionali e di ricerca e monitoraggio di queste nuove dinamiche di approccio alle PA da parte degli utenti e di studio dei nuovi strumenti di formazione in e-learning destinate agli enti pubblici. A partecipare alle giornate di confronto sono i referenti delle UFL, lo staff del Centro Servizi, i docenti, tutor e altre figure coinvolte.

Nel quarto incontro del forum, che si terrà martedì 4 dicembre dalle 9.00 alle 16.00 presso l’Auditorium della regione Emilia – Romagna (Viale Aldo Moro, 18 – Bologna),  saranno analizzati i casi specifici, che si sono consolidati nel tempo, e i risultati dei lavori di quest’anno di alcuni enti regionali: Arpae, le Aziende Usl di Bologna e Reggio Emilia e la Regione stessa. Negli ultimi dodici mesi questi aziende hanno potuto approfondire la relazione fra social network e formazione, hanno sviluppato una simulazione in campo medico e studiato molti plug-in della piattaforma Moodle. 

Durante la giornata sarà fornita una panoramica dello stato attuale del SELF e le proposte migliorative del sistema di formazione, attualizzandolo rispetto alle nuove necessità.

Nel pomeriggio Franco Landriscina e Mario Rotta, tra i maggiori esperti italiani di e-learning, illustreranno i plus del modello di formazione.

L’incontro sarà anche l’occasione per raccogliere, riflessioni, spunti, esperienze e richieste.

È possibile iscriversi separatamente alle sessioni della mattina e/o del pomeriggio.

Iscriviti

 

Progetto Pane e Internet: cittadini al 100% digitali

Proseguono gli incontri promossi dall’Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna su tutto il territorio volti a diffondere la cultura digitale e l’utilizzo dei servizi online fondamentali nella vita del cittadino, in collaborazione con gli enti che gestiscono tali servizi.

Il 22 e il 29 novembre a Bologna si terranno due appuntamenti del Progetto Pane e Internet: cittadini al 100% digitali. I due incontri avranno come focus l’utilizzo dei servizi online dedicati alla casa, disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate e saranno tenuti da formatori e funzionari dell’ente: dall’inserimento e consultazione dei dati ipotecari e catastali alla registrazione di un contratto di affitto.

Il primo dei due appuntamenti, il 22 novembre nella Sala Avorio (Viale A. Moro 66) dalle 17.30 alle 19.00, prenderà in esame le agevolazioni per la compravendita, le ristrutturazioni e il risparmio energetico (programma).

Il secondo, il 29 novembre nella Sala Platino (viale A. Moro 66) dalle 17.30 alle 19.00, tratterà invece un tema sempre più importante vista la crescita del mercato delle locazioni: in tutte le sue forme: le modalità di registrazione dei contratti d’affitto (programma).

Tutto il calendario di appuntamenti di Pane e Internet al sito: http://www.paneeinternet.it/public/cidi2

Per informazioni sugli eventi e per segnalare la propria partecipazione, contattare la segreteria di Pane e Internet: paneeinternet@regione.emilia-romagna.it oppure tel. 051.5277850.

Il sistema digitale dell’Emilia-Romagna finalista ai Broadband Awards

Per il terzo anno consecutivo il sistema digitale dell’Emilia-Romagna arriva finalista ai Broadband Awards, l’evento che premia i migliori e più efficienti progetti di distribuzione a banda larga in Europa.

Dopo Net4all, la BUL nelle aree industriali (tra i 5 vincitori nel 2016) e Coviolo Wireless per il Comune di Reggio Emilia (tra i 5 vincitori nel 2017), a concorrere per uno dei primi nelle 5 categorie in gara sarà EmiliaRomagnaWiFi.

Il progetto, che prevedeva l’installazione di un punto Wi-Fi ogni mille abitanti e almeno 4.000 hotspot entro il 2019, ha raggiunto un’efficienza oltre le previsioni: infatti, ad oggi, sono più di  5000 i punti di accesso in aree pubbliche, la maggior parte dei quali attivati da Lepida. Un successo raggiunto grazie ai bandi pubblici del 2017 rivolti agli enti e grazie alla adesione ad EmiliaRomagnaWiFi da parte di reti precedentemente sviluppate dagli enti, in particolare del comparto sanità.

EmiliaRomagnaWiFi” è in grado di garantire un accesso ad Internet facile e gratuito a tutti in piazze, stazioni, ospedali e biblioteche da Piacenza a Rimini, u n accesso alla navigazione semplice e senza bisogno di autenticarsi, 24 ore su 24, tutti i giorni, sull’infrastruttura di rete Lepida a banda ultra larga.

I 5 vincitori dei broadband awards saranno annunciati durante la cerimonia di premiazione del prossimo 19 novembre a Bruxelles, un’occasione per presentare il proprio progetto ed incontrare le altre eccellenze che hanno fatto la differenza in cinque diversi settori di attività. 

I vincitori saranno inoltre presenti sul sito Web del Digital Single Market, sulle newsletter e sul database delle buone pratiche di Broadband Europe.

L’ennesimo riconoscimento dell’eccezionalità del territorio emiliano-romagnolo come “ early adopter ” di iniziative, sperimentazioni ed in generale di soluzioni previste dall’Agenda Digitale Europea, che possano poi replicarsi e diffondersi in altri territori e tra le prime regioni d’Italia per la diffusione di servizi infrastrutturali.

Nuovo bando WiFi4EU: click day 7 novembre dalle 13.00

Da mercoledì 7 novembre alle 13.00, si aprirà il nuovo bando WiFi4EU, con cui la Commissione Europea mette a disposizione voucher da €15.000 per finanziare punti wi-fi in banda ultralarga da posizionare presso PA, ospedali, biblioteche, altri luoghi ad accesso pubblico.

Sarà possibile partecipare seguendo questi passaggi:

  1. registrazione del Comune interessato a partecipare nella sezione dedicata del portale (https://wifi4eu.eu/#/beneficiary-landing). Le eventuali registrazioni effettuate per la medesima call dell'anno scorso restano valide, occorre solo verificare che siano complete e che i documenti caricati a supporto della candidatura siano ancora in vigore;
  2. ​il 7 novembre alle ore 13 parte il ​click day: vige la regola del first come first served, cioè verranno considerati i Comuni​ (già registrati al portale) ​che arrivano per primi a sottomettere la propria candidatura cliccando un pulsante che sarà attivato in quella giornata. Si tratta di una semplice candidatura senza dettagli sul progetto. Sarà possibile partecipare fino alle 17.00 del 9 novembre;​
  3. una volta entrati nella graduatoria si concorderanno con la commissione i dettagli del progetto, si firmerà un grant agreement che conterrà i dettagli organizzativi per l’emissione del voucher, si sceglierà il fornitore. Dalla firma dell'agreement saranno disponibili 18 mesi per il progetto e la sua realizzazione​.

Solo i Comuni possono fare domanda, con l’eccezione di associazioni di Comuni che devono presentare la domanda online individualmente per ciascuno dei Comuni della Associazione/Unione (http://ec.europa.eu/newsroom/dae/document.cfm?doc_id=50308).

ICity Rate 2018

Presentata la ricerca ICity Rate 2018 di FPA, il rapporto annuale realizzato da FPA, per fotografare la situazione delle città italiane nel percorso per diventare “smart”, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili.

La ricerca analizza 107 indicatori di smartness e sostenibilità in 107 comuni capoluogo.

Nel ranking nazionale si conferma in testa Milano, seguita da Firenze e Bologna. Bene alcune città medie di qualità, come Trento, Bergamo, Parma, Pisa e Reggio Emilia. Male il Sud: le ultime venti città sono tutte meridionali. Roma migliora, ma solo 15^

I risultati di ICR 2018 sembrano confermare, che, anche dal punto di vista della intelligenza e della sostenibilità urbana, vi sia un nuovo triangolo di sviluppo nella realtà italiana che comprende Lombardia, Emilia-Romagna e Triveneto.

5 sono le dimensioni misurate nel rapporto e 15 indici di ambito della sostenibilità

  1. Ambiente
    1. Acqua e aria
    2. Verde urbano
    3. Territorio e suolo
  2. -servizi funzionali
    1. Rifiuti
    2. Energia
    3. Mobilità sostenibile
  3. Economia
    1. Solidità economica
    2. Lavoro
    3. Ricerca e innovazione
  4. Società
    1. Inclusione sociale
    2. Istruzione
    3. Attrattività turistico culturale
  5. Governance
    1. Partecipazione civile
    2. Sicurezza e legalità
    3. Trasformazione digitale

 

La situazione dei 10 capoluoghi emiliano-romagnoli

5 città emiliano romagnole sono tra le prime 20 posizioni di ICR2018: Bologna (2^), Parma (8^), Reggio Emilia (10^), Ravenna (12^), Modena (17^).

Bologna conferma la sua leadership nell’ambito Governance, Partecipazione civile e in quello dell’Energia cui si aggiunge la conquista della 1^ posizione nel Lavoro e posizioni di eccellenza in Trasformazione Digitale, Istruzione, Ricerca e Innovazione ed Inclusione Sociale. Bologna al vertice anche per gli Open Data,

Modena guida, insieme a Cesena (11^), la graduatoria per l’adeguamento digitale (fatturazione elettronica, ANPR, SPID, PagoPA, Carta identità).

Parma, Reggio Emilia, Ravenna e Modena sono le piccole capitali emiliano-romagnole che, pur con modelli differenziati e articolati, che perseguono in maniera equilibrata obiettivi di crescita intelligente e sostenibile.

Parma: 1^per Inclusione Sociale e Consumo di suolo e territorio.

Reggio Emilia in 2^ posizione per Internazionalizzazione e in 4^ posizione per Solidità economica.

Ravenna in 3^ posizione per Partecipazione civile.

Forlì in 4^ posizione per Partecipazione civile.

Modena in 5^ posizione per Solidità economica e 6^ posizione per Inclusione sociale.

Ferrara in 7^ posizione per Inclusione sociale.

Cesena in 8^ posizione per Energia.

Rimini raggiunge l’11^ posizione per gestione del suolo e Territorio.

Piacenza raggiunge la sua migliore posizione con la solidità economica (18^).

In generale la Regione Emilia-Romagna grazie ai suoi capoluoghi si distingue negli ambiti dell’Inclusione sociale, della Partecipazione civile e della Trasformazione Digitale. Non male anche il posizionamento per la gestione del suolo e territorio.

 

Sintesi per ambiti

Acqua e aria

Nessuna città della nostra regione compare tra le prime 10 della classifica per qualità dell’acqua e dell’aria.

Verde urbano (disponibilità del verde pubblico, incidenza e pianificazione del verde)

Solo Ravenna (9^ posizione) rientra tra le prime 10 città della classifica.

Territorio e suolo

3 città della regione sono tra le prime 10 città nell’ambito dell’indice Suolo e Territorio, in particolare Parma è 1^ in assoluto e ha il massimo punteggio nell’indicatore “dinamica del suolo procapite”; Ravenna e Reggio Emilia sono rispettivamente al 7^ e 8^ posto.

Gestione rifiuti urbani

Misura l’incidenza della raccolta differenziata, la produzione di rifiuti e le iniziative per ridurre la loro produzione

Solo Parma (10^ posizione) rientra tra le prime 10 città della classifica

Energia

Misura l’andamento dei consumi, la qualità del servizio elettrico, l’adeguamento del patrimonio comunale e la sottoscrizione del patto dei sindaci per il clima e l’energia.

Bologna riconferma la 1^ posizione ICR 2018 - "ENERGIA" nella graduatoria di ambito in virtù dei buoni risultati ottenuti in tutti e quattro gli indicatori.

Cesena si colloca in 8^ posizione

Mobilità sostenibile

Reggio Emilia (8^ posizione) e Piacenza (9^ posizione) sono tra le prime 10 città della classifica

Solidità Economica:

Misura la capacità presente e futura di creare ricchezza (valore aggiunto procapite, reddito medio, imprenditorialità, disponibilità del credito, internazionalizzazione, consolidamento produttivo)

Reggio Emilia (4^ posizione) e Modena (5^ posizione) sono tra le prime 10 città della classifica.

Lavoro

Bologna conquista il 1^posto grazie ai dati positivi relativi ai tassi di attività, occupazione e disoccupazione, elevati livelli di qualificazione dei lavoratori e una bassa incidenza del lavoro irregolare.

Solo Bologna (1^) e Parma (7^) sono tra le prime 10 città in classifica nell’ambito lavoro.

Ricerca e Innovazione

Misura la presenza di imprese ad alta conoscenza, di startup, fablab, spazi di coworking, servizi innovativi, la diffusione dell’innovazione produttiva e dell’e-commerce

Solo Bologna (3^ posizione) compare tra le prime 10 città della classifica.

Inclusione sociale

Misura il disagio abitativo, l’entità degli sfratti, l’emigrazione ospedaliera, l’accoglienza, l’offerta socio-sanitaria privata, il personale sanitario, assistenza agli anziani, la cura dell’infanzia, la sofferenza economica, la popolazione a rischio povertà.

Nell’ambito dell’inclusione sociale sono 6 le città della nostra regione che si posizionano tra le prime 10: Parma (1^), Bologna (3^), Modena (6^), Ferrara. (7^), Reggio Emilia (9^), Forli (10^)

Parma in particolare ottiene punteggi molto positivi negli indicatori di sofferenza economica, disagio abitativo e sfratti

Istruzione

Misura l’istruzione pubblica, l’accessibilità scolastica, l’istruzione terziaria e l’offerta formativa universitaria, la formazione continua, la presenza di NEET

Bologna in 2^ posizione e Parma in 9^ posizione

Attrattività turistico culturale

Solo Bologna si trova tra le prime dieci città italiane per attrattività culturale (spesa turistica, impresa storica, partecipazione negli spettacoli, attività, occupazione culturale, internazionalizzazione culturale, patrimonio culturale, turisticità, imprenditorialità culturale, turismo non estivo.

Partecipazione civile

Misura da una parte l’intensità dei fenomeni di comportamento (partecipazione elettorale, sociale, fiducia nelle istituzioni, diffusione cooperazione, esperienze di innovazione sociale) dall’altra caratteristiche e azioni delle amministrazioni locali (equilibrio di genere nella rappresentanza, utilizzo strumenti amministrazione condivisa, progettazione innovativa, acquisti verdi, trasparenza siti web).

Bologna è la prima in questo indice di ambito, ma in buona compagnia: le prime 4 posizioni sono occupate da città emiliano-romagnole: Bologna, Reggio Emilia, Ravenna, Forlì

Sicurezza e legalità

Misura l’incidenza delle microcriminalità e degli omicidi, l’illegalità commerciale, l’attività di riciclaggio, l’efficienza dei tribunali, il presidio territoriale, il riutilizzo sociale dei beni, la presenza della criminalità organizzata e il numero di comuni commissariati.

Nessuna città emiliano-romagnola tra le prime 10 città della classifica.

Trasformazione digitale

Misura l’accesso alla banda larga da parte delle famiglie, la presenza di wifi pubblico, la diffusione dell’home banking, la disponibilità di servizi online e di app municipali, l’adeguamento digitale e la presenza “social” della PA.

Sono 4 le città della nostra regione che si collocano tra le prime 10 della classifica: Bologna (2^), Modena (6^), Reggio Emilia (8^) e Parma (9^).

 

Sintesi classifica per capoluoghi emiliano-romagnoli e ambito

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La ricerca completa è disponibile a questo link, per scaricarla basta essere iscritti alla community di FPA.

fonte: “ICity Rate 2018 - La classifica delle città intelligenti italiane, settima edizione" – Ottobre 2018, Realizzata da FPA”

Ader al Festival della Cultura Tecnica

Dal 18 ottobre al 17 dicembre 2018 Bologna ospita il Festival della Cultura Tecnica, l’evento che, attraverso l’investimento nell'istruzione, punta a valorizzare il sistema manifatturiero bolognese e l’industria locale. Due gli appuntamenti a cura dell’Azienda Digitale dell’Emilia – Romagna in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia – Romagna.

Sabato 26 ottobre dalle 9.00 alle 16.00 il SOCIAL PHOTOWALK

Per una giornata gli studenti avranno la possibilità di realizzare e finalizzare un vero e proprio servizio fotografico, adatto al web, sul tema del vino. A spasso per una delle aziende vitivinicole della Valsamoggia accompagnati dalla agronoma e food blogger Irene Bombarda, e dotati di un dispositivo in grado di scattare foto digitali, realizzeranno immagini che racconteranno la filiera del vino in tutte le sue fasi. Nel pomeriggio si dedicheranno al lavoro di post-produzione e progettazione della pubblicazione su piattaforme online con un account collettivo.

Eccovi il video nato da questo progetto:

https://www.youtube.com/watch?v=ImkZU6wjr4k&feature=youtu.be  

 

Lunedì 28 ottobre dalle 9.00 alle 16.00 il LABORATORIO DI CICLOMECCANICA E CULTURA DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE

La Velostazione di Bologna, Dinamo, diventa teatro del laboratorio di realizzazione di social bike, al fine di promuovere la mobilità sostenibile. Il laboratorio sarà suddiviso in due fasi: nella prima, a partire da telai in disuso gli studenti delle superiori realizzeranno 4 biciclette, con il supporto di un gruppo di ciclisti urbani.  Successivamente studieranno possibili applicazioni del Garmin e attività di promozione dell’utilizzo delle biciclette come strumento ecologico di mobilità, oltre ad un documentario social.

Eccovi il video nato da questo progetto:

https://youtu.be/O5xw-4Uojqs 

Chiusa la seconda edizione di AFTER futuri digitali a Reggio Emilia

Si è chiusa la seconda edizione di AFTER futuri digitali, il primo e unico festival dedicato alla trasformazione digitale della società contemporanea a Reggio Emilia, promosso da Regione Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia, Agenda Digitale Emilia-Romagna, Fondazione Palazzo Magnani e Lepida S.p.A.

C’è sempre più voglia di digitale: di imparare a conoscerlo, di utilizzarne le potenzialità e scoprire tutte le ultime novità. Lo dimostra il grande successo di AFTER. Oltre ottomila persone si sono avvicendate tra i workshop, gli eventi, gli spettacoli e le aree espositive che per tre giorni, dal 19 al 21 ottobre, hanno animato Reggio Emilia trasformandola in un futuristico laboratorio di conoscenza ed esperienza.

Tanti i grandi ospiti protagonisti degli eventi durante la tre giorni “digitale”.

Sala del Tricolore piena in ogni ordine di posto per la lectio magistralis "IL NUOVO IO", tenuta dal filosofo, sociologo, psicoanalista, accademico e giornalista Umberto Galimberti, e tutto esaurito anche per l’evento che ha visto protagonista Salvatore Aranzulla, il giovane divulgatore informatico e fondatore di Aranzulla.it, blog con decine di milioni di visualizzazioni e la risposta su ogni quesito tecnologico, intervistato eccezionalmente dal sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi.

Risate e divertimento con il cruciverbone del maestro dell’enigmistica e giornalista Stefano Bartezzaghi, che, insieme al giornalista Sky Alessio Viola, ha introdotto il pubblico nel futuristico mondo del linguaggio digitale utilizzando proprio il cruciverba, uno dei giochi più “antichi”dell’enigmistica.

Dopo il lancio a Modena, lo scorso anno, questa edizione ha fatto registrare un aumento delle presenze ai tanti appuntamenti del ricco programma, con ospiti italiani e internazionali che hanno riempito le sale e le aree espositive dedicate alle Demo di ultima generazione. Il Festival è nato nell’ambito dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER) con il sostegno della Regione Emilia–Romagna e del Comune di Reggio Emilia, con l’obiettivo principale di diffondere le conoscenze e le competenze nell’ambito delle tecnologie digitali.

 “Un successo oltre ogni aspettativa – ha dichiarato l’Assessore della Regione Emilia-Romagna con delega all’Agenda Digitale, Raffaele Donini - Il Festival dell'innovazione digitale After futuri digitali ha contato un elevato numero di presenze, grande entusiasmo e interesse. Siamo sicuri che l'innovazione sociale e tecnologica contribuisca alla crescita culturale, sociale ed economica del nostro territorio. Saremo la prima Regione che nel 2021 con tutti i suoi 328 comuni (compresi quelli montani) raggiunti dalla banda ultralarga, grazie ad un investimento di ben 255 milioni di euro. L’appuntamento è con la prossima edizione del Festival dell’Innovazione Digitale nel 2019 a Bologna”.

Grande partecipazione agli incontri e alle tavole rotonde dedicate alla diffusione ed evoluzione della BUL in Emilia Romagna al digitale, all’innovazione sociale e ai numerosi case history che rendono la Regione – e in particolare Reggio Emilia – fiore all’occhiello nel settore in Italia. La città nel cuore dell’Emilia è, infatti, apripista di percorsi e progetti per incentivare l’innovazione tecnologica, al vertice delle classifiche nazionali delle città più smart d’Italia. 

After ha dimostrato che c'è bisogno di rendere accessibile e un po' meno mitizzato l'ambiente digitale, mostrandolo, facendolo toccare, raccontandolo, aiutando le persone a capirlo e a usarlo, a conoscerlo non come un totem ma per quello che è, uno strumento, con i suoi punti di forza e di debolezza. Questo spiega la grande partecipazione che il festival ha avuto a Reggio Emilia – ha commentato l'assessora ad Agenda digitale e Partecipazione del Comune di Reggio Emilia Valeria Montanari - Qui il digitale ha trovato già terreno fertile, utenti di ogni età sempre più consapevoli ed abili nelle famiglie e nella scuola, comunità di quartiere che sviluppano progetti di rilievo europeo come Coviolo Wireless, compagnie teatrali che riescono a rappresentare il mondo–comunità digitale mettendoli in scena, così come applicazioni nella Sanità e nella Pubblica amministrazione o nell'Università, imprese avanzate e centri di ricerca, oltre a un bagaglio di investimenti rilevante e lavori avviati per l'impianto della Banda ultra larga.

After Futuri Digitali 2018 ai nastri di partenza!

Tutto pronto per la seconda edizione di AFTER Futuri Digitali, il primo e unico festival in Italia dedicato al mondo del digitale. Da domani e fino a domenica 21 ottobre Reggio Emilia si trasformerà in laboratorio di innovazione e sperimentazione, con oltre 80 appuntamenti per parlare, conoscere e sperimentare le ultime novità nel campo dei Big Data e della Banda Ultra Larga.

Ad inaugurare il Festival, alle ore 12.30 ai Chiostri di San Domenico, saranno il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e l’assessore ai trasporti, reti e infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale Regione Emilia Romagna Raffaele Donini, che taglieranno simbolicamente il nastro e visiteranno l’area espositiva  

Tra gli appuntamenti di domani l’evento internazionale “Coviolo calling: esperienze di Banda Ultra Larga di comunità” (ore 9.30 all’Auditorium Peri - Chiostri di San Domenico). Nel 2016 Coviolo, frazione a sud-ovest di Reggio Emilia, ha inaugurato la rete wireless a banda larga, diventando un modello di abbattimento del digital divide su scala di quartiere, offrendo un accesso della rete internet da parte dei cittadini aderenti (tipo adsl) con costi contenuti. La banda larga a Coviolo è stata ottenuta grazie al forte spirito di partecipazione e alla volontà della comunità, in particolare del comitato di cittadini Coviolo in Festa ed alla collaborazione del Comune di Reggio Emilia e della Regione Emilia-Romagna, attraverso la società in house Lepida spa. Durante l’incontro, introdotto dall’Assessore alla Agenda Digitale del Comune di Reggio Emilia Valeria Montanari, si parlerà di questo esempio virtuoso ma anche di case history internazionali. A raccontarli saranno alcuni tra i maggiori esperti del tema e rappresentanti di altri progetti di successo nel mondo, tra i quali David Johnston con il progetto della comunità di Balquhidder (Scozia), Anne Sthal Musa per la comunità di Gotland  (Svezia) e, in conference call, Oliver Sylvain, Fordham University – per il caso di Harlem. Insieme a loro il Direttore del BCO support network Jan Droege, Renato Lo Cigno di NetCommons project e Guido Acchioni, DG Connect, Commissione Europea e Alfredo Peri, Presidente di LepidaSpA, per affrontare temi quali l’organizzazione, i modelli di finanziamento, la governance, ma anche gli ostacoli incontrati e i risultati ottenuti.

Come si è trasformato e si trasformerà il mondo del lavoro? Quali sono le nuove professioni e quali saranno le professionalità richieste? Aster – Area S3 e in collaborazione con REI – Regione Emilia Innovazione organizzano l’incontro "I mestieri del digitale: come cambiano professioni e competenze” (ore 14.00, Tecnopolo di Reggio Emilia) per parlare del tema impresa e digitale saranno in programma nella giornata di venerdì. 

E ancora alle ore 15.00 al Laboratorio di occupabili “Un anno dopo: 10 fatti che cambiarono la Pubblica Amministrazione  - Incontro annuale delle Comunità Tematiche”, per fare il punto sui risultati ottenuti ad un anno dalla presentazione di AFTER a Modena. 

Alle 17.30 presso la Sala delle Carrozze dei Chiostri di San Domenico, appuntamento con “Social Family”: il giornalista, scrittore e presentatore radiofonico Federico Taddia, conduttore, tra le altre, di L’altra Europa su Radio24 e Nautilus su Rai Scuola, vincitore del Premio Alberto Manzi per la comunicazione educativa e, con Teste Toste, il Premio Andersen  per la miglior collana di divulgazione scientifica per ragazzi, dialoga con Claudia del Lillo, alias Elasti, autrice del blog nonsolomamma.com, sul tema del rapporto tra adolescenti, genitori e tecnologia. 

E ancora i protagonisti di Caffè Design, il famoso podcast su comunicazione, tecnologia, marketing e innovazione, che animeranno la tre giorni di After con una postazione fissa, lo spettacolo MAPS 1:610, un’installazione che mescola video, danza e pittura in connessione tecnologia, di Jorge Pombo e Daniele Ardillo, prodotta da Fondazione Palazzo Magnani e Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto. 

E tanti altri! 

In caso di prenotazione per gli eventi ad iscrizione, il posto rimarrà riservato entro e non oltre 15 minuti dall’inizio dell’evento. Sarà possibile accedere fino ad esaurimento posti

Le demo di After Festival 2018: un’occasione per sperimentare e “toccare con mano” l'evoluzione digitale

After è soprattutto esperienza, un’occasione per sperimentare e “toccare con mano” tutte le novità offerte dall’evoluzione del digitale: prototipi e simulatori da testare sotto la guida di esperti che ne descriveranno gli utilizzi al servizio dell’individuo e della collettività (Internet of Things, Intelligenza artificiale, Realtà virtuale, Robotica, Autonomous Driving).

Quest’anno saranno due le aree dedicate alle demo di ultima generazione: Palazzo da Mosto e i Chiostri di San Domenico ospiteranno una varietà di applicazioni della Banda Ultra Larga alle tecnologie più avanzate nei settori più vari.

Dall'alimentazione, con il Tech Shaping Food, un’esposizione che illustra come la tecnologia ha modificato il nostro modo di nutrirci, a partire dalla produzione e distribuzione del cibo, all'automazione con le demo applicate all'industria per la prevenzione di infortuni ai dipendenti e guasti alle strumentazioni.

Tra prototipi ed esperienze di realtà aumentata, Altran, sponsor del Festival, regala uno sguardo sul futuro e sulle tante applicazioni possibili delle tecnologie digitali. Tra questi il caschetto immersivo con il modello tridimensionale dell’Alfa Romeo Giulia, che rende interattivo il veicolo, dando così modo ai visitatori di “toccare con mano” una macchina che non c’è, sperimentando così un esempio concreto delle potenzialità della realtà aumentata; il cruscotto di un’auto sportiva personalizzabile, che si attiva solo attraverso le impronte digitali; la cabina “aumentata” di un trattore, che offre una panoramica a 360° degli interni.

Realtà aumentata che è alla base di un’altra delle proposte del technical partner di After: i partecipanti al Festival avranno l’opportunità di simulare un’esperienza a bordo della Stazione Spaziale Internazionale grazie all’app ARAMIS, testata lo scorso anno sulla ISS dall'astronauta Paolo Nespoli.

Sempre proposto da Altran, che ha collaborato con COMAU alla sua realizzazione, è la nuova versione del robot e.DO, che sarà presentata il giorno prima del Festival a Torino.

Programma e info su After Festival 2018: http://www.afterfestival.it/programma

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ultima modifica 2021-03-17T17:10:43+02:00
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Sabato 26 ottobre dalle 9.00 alle 16.00 il SOCIAL PHOTOWALK

Per una giornata gli studenti avranno la possibilità di realizzare e finalizzare un vero e proprio servizio fotografico, adatto al web, sul tema del vino. A spasso per una delle aziende vitivinicole della Valsamoggia accompagnati dalla agronoma e food blogger Irene Bombarda, e dotati di un dispositivo in grado di scattare foto digitali, realizzeranno immagini che racconteranno la filiera del vino in tutte le sue fasi. Nel pomeriggio si dedicheranno al lavoro di post-produzione e progettazione della pubblicazione su piattaforme online con un account collettivo.

Eccovi il video nato da questo progetto:

https://www.youtube.com/watch?v=ImkZU6wjr4k&feature=youtu.be  

 

Lunedì 28 ottobre dalle 9.00 alle 16.00 il LABORATORIO DI CICLOMECCANICA E CULTURA DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE

La Velostazione di Bologna, Dinamo, diventa teatro del laboratorio di realizzazione di social bike, al fine di promuovere la mobilità sostenibile. Il laboratorio sarà suddiviso in due fasi: nella prima, a partire da telai in disuso gli studenti delle superiori realizzeranno 4 biciclette, con il supporto di un gruppo di ciclisti urbani.  Successivamente studieranno possibili applicazioni del Garmin e attività di promozione dell’utilizzo delle biciclette come strumento ecologico di mobilità, oltre ad un documentario social.

Eccovi il video nato da questo progetto:

https://youtu.be/O5xw-4Uojqs 

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